Curte Inviato 22 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 22 Agosto 2009 Problemi di manutenzione su 5°Clone mi impediscono di ultimare i conteggi... riproverò più tardi, se ce la faccio... altrimenti la news slitta a domani! Parziale: A 29 B 14 Secondo me vince A... ma non si sa mai... Aloa Curte
Curte Inviato 23 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Ti svegli improvvisamente... non sei nel tuo letto! Apri gli occhi e sei sdraiato sul freddo pavimento di un laboratorio. Il cadavere del tuo collega ricercatore è gettato a terra al tuo fianco... l'esperimento è fuggito, ha ucciso... e il cadavere che hai davanti può risvegliarsi da un momento all'altro. Resti immobile, trattieni il respiro, perché nelle ombre e nei riflessi delle lenti del tuo collega vedi la sagoma della creatura che, barcollando, si allontana. Un essere imperfetto, figlio di una medicina ancora sperimentale, ma già così pericoloso. Sudi e tremi, mentre ti senti schiacciato tra due possibilità di morire: da un lato il corpo del Morto che inizia a tremare, il Risveglio sta iniziando, dall'altro i passi strascicati della creatura che si allontanano nel corridoio alle tue spalle. Devi scegliere bene i tempi. Fuggire prima del Risveglio, ma non quando la creatura sia ancora troppo vicina per poterti cacciare. Aspettare. Aspettare. Chiudi gli occhi. Pensi alla tua casa, che ora sembra così dannatamente lontana. Il corpo morto a pochi centimetri da te sussulta e la sua testa batte freneticamente sul pavimento, mentre dalla sua bocca esce un gorgoglio accompagnato da sangue e una densa bava bianca. Le tue gambe fanno quello che la tua mente non ha il coraggio di decidere. FUGGI! Esci nel corridoio e svolti a sinistra, dal loro opposto verso cui è andata la creatura. Il lato opposto a dove senti venire il suono di urla e spari. Ci sono delle rampe di scale... potresti salire in superficie... ma non sai neppure dove ti trovi, sei stato portato qui bendato per salvaguardare la segretezza del sito... potresti anche essere in una Zona Rossa... me**a. Oppure potresti scendere più in profondità. Laggiù dove non ti è consentito andare. ma dove forse troverai degli alleati. Guardi le scale e decidi che l’unica cosa da fare è scendere, chiedere aiuto… fuori potresti trovare solamente una morte orribile tra le braccia dei Morti. Lentamente inizia a scendere le scale di ferro, il rumore dei tuoi passi rimbomba nel silenzio e nell’oscurità. Il rumore di grida e spari uditi solo pochi secondi prima sembra appartenere a un altro mondo. L’oscurità diventa totale mentre le scale non accennano a finire. Dove stai andando? Non lo sai, sai che quaggiù non è permesso scendere… ma una punizione sarà sempre meglio della violenza della creatura fuggita dal laboratorio o, peggio, di quel che potrebbe esserci là fuori. Scendi ancora, aggrappandoti al corrimano come ad un’ancora di salvezza mentre il buio totale confonde i tuoi sensi, poi finalmente la tua scarpa poggia su un pavimento di pietra. Lentamente la tua vista si è abituata all’oscurità e ora percepisci una leggera luminosità in alto, distante molti metri da te. Attorno non vedi altro. Cammini a piccoli passi, cercando un muro laterale per poterti muovere a tastoni, ma non lo trovi. Senti un rumore di catene mente la luce in lontananza diventa più forte e disegna la sagoma di una finestra, chiusa da sbarre, oltre la quale una pallida luna fa capolino. Dove ti trovi? Perché sei sceso? Questi non sono laboratori, quaggiù non c’è… nulla… Poi il suono di catene diventa il rombo di una cascata che ti travolge e il tuo corpo viene dilaniato con una ferocia inumana. Il dolore e la paura invadono la tua mente e per un ultimo secondo vedi l’essere che ti sovrasta e che fa scempio delle tue carni. E ogni tuo ricordo, subito prima della fine, urla all’unisono un solo nome: Garmr! La tua vita sta per finire… ma d’un tratto non senti più dolore, e Garmr se ne va. Il tuo corpo è a pezzi, sei poco più di una testa attaccata ai resti di un tronco con le viscere sparse sul freddo pavimento di pietra … ma puoi ancora gridare aiuto! -Aiutooooo, aiuuutoooo, sono qua!- urli con il poco fiato che hai in corpo -Aiutatemi, vi prego…- balbetti mentre piangi, tentando di trascinarti con i moncherini delle braccia sbranate dalla belva… -vi prego… vi prego…- Ma l’unica cosa che vedi uscire dalle ombre è un essere che sembra partorito da un incubo, un intrico di braccia e lame che si dirige verso di te con la velocità e la precisione di un ragno. L’ultima cosa che vedi sono delle baionette che tagliano tranci del tuo corpo e li portano alla sua bocca inumana…. Nessuna pietà. Nessuna tregua. Solo cieca ferocia. … … … Ti svegli in un lago di sudore. Sei nel tuo letto, con i postumi di una bella sbronza. Sul lenzuolo c’è una distesa di foto… sei un reporter, sì… ora ricordi… il progetto Messia, i mostri genetici… ieri avevi incontrato quel fotografo… come si chiamava? Che foto ti aveva mostrato? La cerchi tra le lenzuola inzuppate di sudore e paura mentre nella mente hai ancora le immagini terribili della tua morte. Poi la trovi e il tuo fiato muore per un attimo nei recessi della tua gola. Ci sono dei dottori che osservano un essere rinchiuso in una specie di cella, guardi ancora la foto… possibile che sia proprio lui? Che sia davvero il Messia Führer? Che LUI sia ancora … vivo? Morto? cosa? O si tratta di un sosia? O è una marionetta creata in laboratorio? O cosa? I tuoi occhi guardano attentamene, senza sapere cosa stanno guardando. By Maichol Quinto Poi, un tuffo al cuore. Un rumore sordo nella stanza accanto. Qualcuno ha urtato una sedia. Un’asse cigola come sotto il peso di un corpo. Un ladro? O qualcuno del partito sa che hai queste foto? Scendi dal letto facendo meno rumore possibile. Ti muovi lentamente, ti sembra di metterci una vita. I rumori di la sono cessati, ma questo vuol dire soltanto che chi si trova in casa tua adesso sta facendo molta più attenzione. A) Afferri la Luger che hai sul comodino e apri la porta. Afferri i vestiti in fondo al letto ed esci dalla finestra. ________________ESTRATTO DA IV REICH -4-_________________ Progetto “Messia” Cod. 01S. Il progetto Messia è il più grande segreto del Reich, custodito nel massimo riserbo e conosciuto solo dal Consiglio dei 13 e da alcune SS. Il progetto è nato nel 1944, quando Reichmann, ancora Colonnello… _____________________________________________________ Votate gente, votate! Questa settimana la risposta A ha totalizzato 34 voti, mentre la B… solamente 15… bleeeehhhaaaa! Gnè gnè gnè… B perdente, B perdente gnè gnè gnè-è Bene, ora che abbiamo sbeffeggiato i perdenti andiamo avanti, annunciando che Dragon's Lair riacciuffa lo scettro di forum più attivo e sarà nuovamente l’ago della bilancia in caso di parità. E con negli occhi l’immagine inquietante di Maichol, sicuramente una punta di diamante del parco artisti di Sine Requie, vi do appuntamento a sabato prossimo con una nuova trance del gioco più sinerequiato dell'estate. Aloa Curte
angelus87 Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Decisione difficile... Probabilmente così si andrà incontro a un'altra morte orribile ma voto A.
NinjaFelice Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 temo anche io la morte orribile, ma ciononostante voto A
Horace de Vere Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Ma si dai. Andiamo di nuovo a morire. A:lol:
Karonte82 Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 "I sogni son desideri...." "di morte a quanto par....." XD Voto A Meglio armati e biotti piuttosto che biotti e disarmati
Aegon Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Pistola alla mano! Non è detto che sia un morto, la curiosità ha il sopravvento, quindi A
The Nemesis Inviato 23 Agosto 2009 Segnala Inviato 23 Agosto 2009 Per ora il personaggio ha solo patito... è ora di riempire di piombo qualcuno!!! VOTO A
Silverleaf Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 B.stavolta mi sembra piu' sensato fuggire
Ren! Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Anche io dico A (magari è solo il vicino di casa )! Bye byez
Lurz Inviato 29 Agosto 2009 Segnala Inviato 29 Agosto 2009 se hanno mandato qualcuno per uccidermi o rubarmi la foto è di sicuro più bravo di me con la pistola, perciò voto B!
Curte Inviato 29 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 29 Agosto 2009 Ti svegli improvvisamente... non sei nel tuo letto! Apri gli occhi e sei sdraiato sul freddo pavimento di un laboratorio. Il cadavere del tuo collega ricercatore è gettato a terra al tuo fianco... l'esperimento è fuggito, ha ucciso... e il cadavere che hai davanti può risvegliarsi da un momento all'altro. Resti immobile, trattieni il respiro, perché nelle ombre e nei riflessi delle lenti del tuo collega vedi la sagoma della creatura che, barcollando, si allontana. Un essere imperfetto, figlio di una medicina ancora sperimentale, ma già così pericoloso. Sudi e tremi, mentre ti senti schiacciato tra due possibilità di morire: da un lato il corpo del Morto che inizia a tremare, il Risveglio sta iniziando, dall'altro i passi strascicati della creatura che si allontanano nel corridoio alle tue spalle. Devi scegliere bene i tempi. Fuggire prima del Risveglio, ma non quando la creatura sia ancora troppo vicina per poterti cacciare. Aspettare. Aspettare. Chiudi gli occhi. Pensi alla tua casa, che ora sembra così dannatamente lontana. Il corpo morto a pochi centimetri da te sussulta e la sua testa batte freneticamente sul pavimento, mentre dalla sua bocca esce un gorgoglio accompagnato da sangue e una densa bava bianca. Le tue gambe fanno quello che la tua mente non ha il coraggio di decidere. FUGGI! Esci nel corridoio e svolti a sinistra, dal loro opposto verso cui è andata la creatura. Il lato opposto a dove senti venire il suono di urla e spari. Ci sono delle rampe di scale... potresti salire in superficie... ma non sai neppure dove ti trovi, sei stato portato qui bendato per salvaguardare la segretezza del sito... potresti anche essere in una Zona Rossa... me**a. Oppure potresti scendere più in profondità. Laggiù dove non ti è consentito andare. ma dove forse troverai degli alleati. Guardi le scale e decidi che l’unica cosa da fare è scendere, chiedere aiuto… fuori potresti trovare solamente una morte orribile tra le braccia dei Morti. Lentamente inizia a scendere le scale di ferro, il rumore dei tuoi passi rimbomba nel silenzio e nell’oscurità. Il rumore di grida e spari uditi solo pochi secondi prima sembra appartenere a un altro mondo. L’oscurità diventa totale mentre le scale non accennano a finire. Dove stai andando? Non lo sai, sai che quaggiù non è permesso scendere… ma una punizione sarà sempre meglio della violenza della creatura fuggita dal laboratorio o, peggio, di quel che potrebbe esserci là fuori. Scendi ancora, aggrappandoti al corrimano come ad un’ancora di salvezza mentre il buio totale confonde i tuoi sensi, poi finalmente la tua scarpa poggia su un pavimento di pietra. Lentamente la tua vista si è abituata all’oscurità e ora percepisci una leggera luminosità in alto, distante molti metri da te. Attorno non vedi altro. Cammini a piccoli passi, cercando un muro laterale per poterti muovere a tastoni, ma non lo trovi. Senti un rumore di catene mente la luce in lontananza diventa più forte e disegna la sagoma di una finestra, chiusa da sbarre, oltre la quale una pallida luna fa capolino. Dove ti trovi? Perché sei sceso? Questi non sono laboratori, quaggiù non c’è… nulla… Poi il suono di catene diventa il rombo di una cascata che ti travolge e il tuo corpo viene dilaniato con una ferocia inumana. Il dolore e la paura invadono la tua mente e per un ultimo secondo vedi l’essere che ti sovrasta e che fa scempio delle tue carni. E ogni tuo ricordo, subito prima della fine, urla all’unisono un solo nome: Garmr! La tua vita sta per finire… ma d’un tratto non senti più dolore, e Garmr se ne va. Il tuo corpo è a pezzi, sei poco più di una testa attaccata ai resti di un tronco con le viscere sparse sul freddo pavimento di pietra … ma puoi ancora gridare aiuto! -Aiutooooo, aiuuutoooo, sono qua!- urli con il poco fiato che hai in corpo -Aiutatemi, vi prego…- balbetti mentre piangi, tentando di trascinarti con i moncherini delle braccia sbranate dalla belva… -vi prego… vi prego…- Ma l’unica cosa che vedi uscire dalle ombre è un essere che sembra partorito da un incubo, un intrico di braccia e lame che si dirige verso di te con la velocità e la precisione di un ragno. L’ultima cosa che vedi sono delle baionette che tagliano tranci del tuo corpo e li portano alla sua bocca inumana…. Nessuna pietà. Nessuna tregua. Solo cieca ferocia. … … … Ti svegli in un lago di sudore. Sei nel tuo letto, con i postumi di una bella sbronza. Sul lenzuolo c’è una distesa di foto… sei un reporter, sì… ora ricordi… il progetto Messia, i mostri genetici… ieri avevi incontrato quel fotografo… come si chiamava? Che foto ti aveva mostrato? La cerchi tra le lenzuola inzuppate di sudore e paura mentre nella mente hai ancora le immagini terribili della tua morte. Poi la trovi e il tuo fiato muore per un attimo nei recessi della tua gola. Ci sono dei dottori che osservano un essere rinchiuso in una specie di cella, guardi ancora la foto… possibile che sia proprio lui? Che sia davvero il Messia Führer? Che LUI sia ancora … vivo? Morto? cosa? O si tratta di un sosia? O è una marionetta creata in laboratorio? O cosa? I tuoi occhi guardano attentamene, senza sapere cosa stanno guardando. Poi, un tuffo al cuore. Un rumore sordo nella stanza accanto. Qualcuno ha urtato una sedia. Un’asse cigola come sotto il peso di un corpo. Un ladro? O qualcuno del partito sa che hai queste foto? Scendi dal letto facendo meno rumore possibile. Ti muovi lentamente, ti sembra di metterci una vita. I rumori di la sono cessati, ma questo vuol dire soltanto che chi si trova in casa tua adesso sta facendo molta più attenzione. Afferri la Luger che hai sul comodino e apri la porta di scatto, puntando l’arma davanti a te. E la vedi. By Alberto Dal Lago è Kora, in piedi in fondo alla stanza, fuma come se niente potesse turbarla, neppure un uomo mezzo nudo, armato di pistola, svegliato di soprassalto in casa propria. -Sanno che le hai tu.- ti dice. -Cosa?- -Le foto.- -E tu che ne sai?- -Ti ho lasciato un indirizzo, sul tavolo.- -Che ci fai qui? Rispondi!- -Vacci, se ci tieni a vivere- parla come se quello che dici non avesse nessun peso. -Kora… spiegami, oppure ti sparo.- Ride e si avvicina alla porta. -Kora…- La sua mano si ferma sulla maniglia. La tua trema, stretta sul manico duro della tua luger. Poi entrambe si abbassano, l’arma cade e la porta si apre. E lei se ne va. Così com’è apparsa, così come fa sempre. Sul tavolo un foglietto scritto in bella grafia, con sopra scritto un indirizzo. A) Lo afferri e lo infili nella tasca dei pantaloni, prendi tutte le foto, ti vesti, ed esci, diretto al luogo indicato nel foglietto. E lo fai velocemente! Non ti fidi di quell’attricetta che usa gli uomini come giocattoli. Come ha fatto a entrare? Come faceva a sapere delle foto? No, se lei vuole che tu esca e vada a quell’indirizzo sarà meglio che tu faccia tutto l’opposto … ora uscire dalla finestra, armato e vestito, sembra un’opzione ancor più allettante di prima … ________________ESTRATTO DA IV REICH -5-_________________ Kora è considerata una delle donne più avvenenti del Reich. Alta, bionda con grandi occhi azzurri, questa ventitreenne è divenuta la vera icona della bellezza Ariana dopo che è stata scelta per far parte di una serie di film mitologici incentrati sul personaggio della dea Freyja. Kora è sempre vestita all’ultima moda e i suoi abiti sono confezionati personalmente dagli stilisti più quotati del Reich, come ad esempio la storica ditta di sartoria di Hugo Boss, la stessa che si occupa di disegnare e confezionare le divise della SS. _____________________________________________________ Stavolta A ha vinto per 33 voti a 13… e Dragon’s Lair è ancora il sito maggiormente attivo…. Votate gente, votate! Appuntamento a sabato prossimo con una nuova trance del gioco più sinerequiato dell'estate. Aloa Curte
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