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Ma tutte queste razze/CdP servono davvero? parte 2


Yrael Narsh

Ma tutte queste Razze/CdP servono davvero?  

32 voti

  1. 1. Ma tutte queste Razze/CdP servono davvero?

    • SI
      14
    • NO
      7
    • 50&50
      11


Messaggio consigliato

Ho iniziato a giocare D&D 3 edizione entusiasto di poter personalizzare i PG con razze, classi di prestigio e talenti.

Adesso non esiste un supplemento che non presenti nuove razze o CdP, tanto che è diventato impossibile cercare di dargli un senso.

Quindi sono curioso di sapere cosa ne pensano gli altri giocatori, logicamente spiegate i vostri punti di vista.

Le tre possibili scelte sono:

- SI vi piacciono tutte queste varianti e non siete mai stufi di vederne altre.

- NO non ce la fate più a sentir parlare del 90%di razze e CdP assurde e senza senso

- 50&50 Vi piacerebbe vedere 10 razze carine e 20 CdP fatte bene, piuttosto che tutte queste minestrate.

Buon voto!

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certo che servono. non sono necessarie, ma nemmeno inutili. un master può mostrare un intero mondo ai giocatori, sfruttando la diversità e la varietà delle opzioni esistenti, e il giocatore può continuamente mettere alla prova la propria fantasia cercando di creare un personaggio sempre nuovo.

se poi ritieni che siano fatte male, razze e cdp, allora è un altro discorso, anche se non concordo

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certo che servono. non sono necessarie, ma nemmeno inutili. un master può mostrare un intero mondo ai giocatori, sfruttando la diversità e la varietà delle opzioni esistenti, e il giocatore può continuamente mettere alla prova la propria fantasia cercando di creare un personaggio sempre nuovo.

se poi ritieni che siano fatte male, razze e cdp, allora è un altro discorso, anche se non concordo

No, non ritengo che le CdP o le razze siano fatte male.

Penso solo che siano poco caratterizzate.

Nel senso che mi piace andare oltre al classico orco enorme e puzzolente, anche lui deve avere un perchè

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Non servono, nel senso che un personaggio può benissimo essere caratterizzato in modo efficace con razze base e classi / classi di prestigio base, accompagnate da una buona immedesimazione e un background buono. Ma sono utili per chi desidera variare e provare qualche combinazione interessante.

Il problema della caratterizzazione non è della classe o della razza, ma del giocatore: posso vedere un umano mezzo-drago d'argento paladino/cavaliere del calice caratterizzato in modo perfetto anche da un punto di vista comportamentale così come un mago elfo stereotipatissimo e giocato in modo pessimo. E viceversa, naturalmente.

Poi c'è anche la questione personale: non è detto che tutti si debbano per forza trovare bene con razze e classi base. Se, per qualche motivo, io riesco ad immedesimarmi maggiormente in un coboldo ladro/swashbuckler che non in un mezz'orco barbaro, non vedo perché debba essere forzato a fare qualcosa che non mi diverte. D&D è un gioco, se un personaggio deve diventare una costrizione preferisco leggere un libro o andare al cinema.

Che poi ci siano classi e razze base non ben bilanciate è un altro discorso, ovviamente.

-MikeT

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Ma la caratterizzazione spetta al giocatore.

Le tante razze e CdP, secondo me, servono per far vedere quanto possa essere vasto il mondo della personalizzazione. Mi spiego. La prima volta che ho giocato ho pensato che il monaco era una classe che mi piaceva molto. Poi mi sono resa conto che un monaco poteva essere interpretato in una miriade di modi diveri (ninja, maestro di arti marziali, utilizzatore del chi, delinquente che usa i pugni invece delle spade... ecc...) e questo l'ho capito attraverso due cose: monaci incontrati come PNG e CdP trovate nei manuali. Poi se uno trova la CdP che corrisponde all'idea che aveva del proprio PG bene venga, se no può aumentare alcune abilità particolari o ricorrere a determinati talenti per personalizzare il proprio PG, oppure si inventa una CdP.

Credo che non ci sia proprio niente di male nell'avere davanti tutta una serie di esempi e di opzioni che permettano al giocatore di rendere il proprio PG qualcosa di unico e speciale. Se poi uno è bravo da solo, buon per lui! ;-)

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NON servono. Partendo dalle classi base, puoi caratterizzare un tuo personaggio in modo che agisca esattamente come dice una delle CdP presenti. Le CdP esistono esclusivamente per inserire a livello regolistico e di combattimento tutto ciò. Ovvero se vuoi un bonus all'abilità X devi prima raggiungere questi requisiti. Ma se tu caratterizzassi il tuo PG in modo da avere X come punto focale del suo comportamento, semplicemente dirotterai il tuo PG verso scelte che alzino X, senza seguire strade alternative che ti permettano di raggiungere la CdP che alzi X.

Le razze: sufficienti quelle base. Solo dopo molto tempo è concepibile che uno se ne stufi. Non credo che esistano giocatori di ruolo che non amano nessuna delle razze base e non si divertano ad interpretarle...

lo so, non si capisce un bel cavolo di niente :mrgreen:

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NON servono. Partendo dalle classi base, puoi caratterizzare un tuo personaggio in modo che agisca esattamente come dice una delle CdP presenti. Le CdP esistono esclusivamente per inserire a livello regolistico e di combattimento tutto ciò. Ovvero se vuoi un bonus all'abilità X devi prima raggiungere questi requisiti. Ma se tu caratterizzassi il tuo PG in modo da avere X come punto focale del suo comportamento, semplicemente dirotterai il tuo PG verso scelte che alzino X, senza seguire strade alternative che ti permettano di raggiungere la CdP che alzi X.

questo sarebbe possibile se l' abilità X fosse ottenibile con metodi "normali". prendi invece, ad esmpio, l' incantaspade: la cdp mette il personaggio in grado di fare cose che normalmente non potrebbe. stesso discorso valido per molte altre.

poi ci sono invece i casi in cui la cdp è sì una classe focalizzata su di un' abilità X che sarebbe migliorabile anche senza farne parte: queste cdp però garantiscono un grado di specializzazione altrimenti irraggiungibile; qualsiasi ranger è in grado di attaccare plurime volte con 2 armi, ma quanti sanno farlo con la perizia di una tempesta? qualsiasi guerriero o paladino può concentrarsi sul combattimento a cavallo, ma non sarà mai bravo quanto l' appartenente alla cdp cavaliere.

alla fine il punto è che se ne può tranquillamente fare a meno, ma utilizzandole si ottiene un maggior grado di caratterizzazione; se ci sono giocatori che fanno del powerplay, non è detto che tutti gli altri si comportino nello stesso modo

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questo sarebbe possibile se l' abilità X fosse ottenibile con metodi "normali". prendi invece, ad esmpio, l' incantaspade: la cdp mette il personaggio in grado di fare cose che normalmente non potrebbe. stesso discorso valido per molte altre.

poi ci sono invece i casi in cui la cdp è sì una classe focalizzata su di un' abilità X che sarebbe migliorabile anche senza farne parte: queste cdp però garantiscono un grado di specializzazione altrimenti irraggiungibile; qualsiasi ranger è in grado di attaccare plurime volte con 2 armi, ma quanti sanno farlo con la perizia di una tempesta? qualsiasi guerriero o paladino può concentrarsi sul combattimento a cavallo, ma non sarà mai bravo quanto l' appartenente alla cdp cavaliere.

alla fine il punto è che se ne può tranquillamente fare a meno, ma utilizzandole si ottiene un maggior grado di caratterizzazione; se ci sono giocatori che fanno del powerplay, non è detto che tutti gli altri si comportino nello stesso modo

Quoto xkè hai chiarito quello che io non sono riuscito a dire in 2 righe

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Condivido la posizione di Nemo: non sono necessarie, ma nemmeno inutili... può darsi che in molti casi ci si senda sperduti tra talenti, cdp e razze, ma non è obbligatorio comprare tutti quei manuali che propinano tonnellate di razze eccetera, se non piace...

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Io vedo la grande mano della WOTC e di MAGIC.

Mi spiego:

MAGIC all'inizio quando usci ( io ero là, più di 3.000 anni fa) era un bel giochino, faceva impazzire.

Poi cominciarono ad uscire espansioni su espansioni, ed ancora espansioni e poi espansioni.

Al che, molti giocatori hanno dato forfeit poichè non si potevano nè permettere di comprare le nuove espansioni nè avevano il tempo di star dietro al numero di strategie che si quintuplicavano.

Anch'io giocavo a MAGIC.

Guardate un po' cosa è uscito dalle ALPHA, BETA etc. sino ad oggi: FA IMPRESSIONE.

Ecco quelli della WOTC hanno preso pari pari la stessa strategia e senza testare più di tanto stanno aggiungendo espansioni su espansioni anche a D&D.

Che succede quindi? che D&D sta diventando un gioco di bonus collezionabili.

Quello che voglio dire che i signori della WOTC hanno sempre avuto idee geniali in prima uscita, poi però si rovinano a lungo andare.

Conviene quindi che il Master di D&D ( con i giocatori) filtrino bene cosa va inseritoe delle espansioni all'interno della campagna.

Altrimenti si rischiano varie combo.

Faccio un ultimo accenno: chi di voi ha giocato o sta giocando a FINAL FANTASY X? Il sistema di avanzamento è geniale.

Un passaggio di livello continuo.... senza soste....... graduale...

D&D nella 4a edizione dovrebbe imparare da FFX: basta con i livelli a numero e viva i bonus permanenti ( chessoio magari +1d6 pf, +1 for, +1 talento e così via....)

Ma sto divagando...

Personalmente sono un master di una campagna PP ed ho inserito tutti i manuali base cos' come tutte le espansioni delle classi più quelle di Forgotten e devo dire che il risultato mi è piaciuto per l'abbondanza di materiale ma d'altro canto scegliere i talenti oramai è una pianificazione che va fatta molto prima e non è molto immediata.

Il problema sono i talenti secondo me, non le classi e le razze...

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Che succede quindi? che D&D sta diventando un gioco di bonus collezionabili.

Quello che voglio dire che i signori della WOTC hanno sempre avuto idee geniali in prima uscita, poi però si rovinano a lungo andare.

Devo assolutamente quotare e sottoscrivere queste parole.

Inoltre aggiungo che è già difficile interpretare bene razze come quella nanica e elfica, che hanno un background veramente profondo.

Ora come interpreto un centauro, un vampiro, un troll, un licantropo o un mezzo golem o un mezzo drago senza cadere nella banalità e stereotipità (si può dire?) totale?

Anche io ho giocato un campagna PP e molte cose ho dovuto eliminarle, altrimenti diventava un'ambientazione troppo confusa e banale.

Adesso dopo che mi sono tolto il gusto della sboronagine sto creando un nuovo mondo dark-low fantasy

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Ecco quelli della WOTC hanno preso pari pari la stessa strategia e senza testare più di tanto stanno aggiungendo espansioni su espansioni anche a D&D.

Che succede quindi? che D&D sta diventando un gioco di bonus collezionabili.

questo era vero per Magic: un giocatore, per stare al passo con i propri avversari, doveva stare al passo con le uscite, e spendere e spandere in carte.

se me lo consentite, DnD questo rischio non lo vede neanche da lontano. non è un gioco in cui si misurano le risorse del giocatore contro altri giocatori.

un giocatore di DnD è spinto a utilizzare nuovo materiale per provare nuovi personaggi o nuovi concetti, non perchè un dato talento/incantesimo/classe di prestigio possa permettergli di sconfiggere altri giocatori. un master è spinto a utilizzare nuovo materiale per presentare sfide sempre originali, non per presentare sfide sempre impossibili

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capitano Nemo,

è la filosofia/strategia che sta alla base che è la stessa.

E' come se la mente che ha partorito le espansioni di Magic stesse partorendo le espansioni di D&D.

Come l'Alien madre che depone le uova.....

Insomma infinite...... e letali!

La TSR non ha mai fatto uscire tanti supplementi in così poco tempo. La qualità dei supplementi WOTC, in termini di sostanza e a volte di grafica, è discutibile.

Io stesso mi sono fatto prendere dal berserk del compratore folle ma poi mi sono reso conto di aver buttato via tanti soldini per cose molto inutili.

Tante espansioni sono "gonfiate" come il botulino nel vino.

E non è molto salutare (ciao!)

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Il punto di vista di Neurone, per certi versi, si può anche condividere, ma non direi che la qualità (quantomeno della grafica) sia inferiore rispetto al passato. Anzi!

Magari i contenuti sono sindacabili, ma esteticamente c'è stato un balzo enorme in avanti, secondo me.

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sarà anche la stessa strategia di mercato, ma per le differenze di cui sopra un giocatore Magic se vuole rimanere competitivo deve continuare a comprare all' infinito, mentre invece un giocatore/master di DnD può tranquillamente sbattersene.

ps quali sono questi manuali scarsi a cui ti riferisci? così evito di spendere soldi inutilmente...

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Il manuale dei piani.

Gran parte delle espansioni delle classi ( Il Canto e il Silenzio etc.) ma questi in maniera minore.

Le espansioni di Forgotten ( a parte il libro principale).

In certi casi ho avuto la sensazione che si cercasse di "riempire"

Cmq non mi potete dire che le illustrazione del libro del giocatore 3.0 siano artistiche e belle.

La maggior parte fanno ridere.

Ma per D&D si potevano legare a grandi artisti come John Howe o altri grandi illustratori?

Molti disegni non sono convincenti.

Questo anche negli altri manuali base...

Ma che l'ho notato solo io?

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