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Ma tutte queste razze/CdP servono davvero? parte 2


Yrael Narsh

Ma tutte queste Razze/CdP servono davvero?  

32 voti

  1. 1. Ma tutte queste Razze/CdP servono davvero?

    • SI
      14
    • NO
      7
    • 50&50
      11


Messaggio consigliato

Ho risposto SI e NO, ma non per le motivazione che hai detto tu a inizio Topic, ma perchè secondo me dipende molto da gruppo a gruppo, in una compagnia di giocatori molto fantasiosi e pieni di tempo, difficilmente servira avere miliardi di nuove razze e CdP, perchè essi riusciranno a personalizzare i loro PG mettendosi daccordo con il DM per nuove capacità e roba simile anzichè prendere livelli in CdP e potranno inventare nuove razze o modificare razze già esistenti anzichè utilizzare quelle di tutte le migliaia di manuali usciti...

Invece per un gruppo in cui tutti non hanno molto tempo e si ha voglia di giocare senza tanti sbattimenti, è megli oavere già tutto pronto e fa sempre comodo avere tantissime razze e CdP diverse e già fatte tra cui scegliere...

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Adesso ho poco tempo, dopo voglio approfondire la mia reply.

D&D non crea PP, io ho iniziato con D&D base scatola rossa, ho faticato, ho livellato le menti dei miei giocatori e sono riuscito a fare gioco di ruolo

Prima qualcuno ha risposto che Raistlin è un PG di un libro e che quindi non poteva essere preso ad esempio. Bhè non sono molto d'accordo.

Se notate nella partita da me trascritta, guardate come i 2 giocatori del vecchio gruppo hanno subito cercato di dare un perchè ai loro PG.

Mentre quelli nuovi hanno subito visto i bonus da ricavarne.

Se dobbiamo vedere solo i bonus si gioca a Warhammer con le miniature, si affettano i mostri avversari e stop! Senza paraventare che quello è Gioco di ruolo

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Concordo.....

Da 31enne posso dire che più si invecchia più sembra che il gioco sia fatto per bambini di14 anni dalle mani pacioccose.

C'è il filtro del Master ma non basta.

Cmq D&D è un bel gioco, non c'è che dire.

Solo bisogna mettere dei filtri e non fare l'errore ( come ho fatto) di permettere a tutti i giocatori di includere tutte le espansioni ufficiali o pseudotali.

Ma la mia domanda è questa: è possibile tramutare un Powerplayer in un Ruolista?

Ho amici giocatori che giocano da 15 anni sempre alla stessa maniera: credevo che con l'età si cercasse sempre di più il ruolismo ma i fatti mi smentiscono...

PERCHE?

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Sarà anche vero, ma visto che siamo esseri umani, ovvero esseri dotati di intelligenza, non possimo dare la colpa ai manuali. In fondo, se un master pensa che i propri giocatori, con in mano le espansioni, puntino solo alla raccolta bonus, basta mettere dei paletti: solo manuali base!

Starà poi a giocatori inventarsi qualcosa per rendere speciali i propri personaggi. Se anche questo non basta od i giocatori pretendono l'utilizzo dei manuali secondari a tutti i costi, concordo allora con chi ha detto che il problema è dei giocatori. Se uno non riesce a comprendere il senso del gioco di ruolo, mi dispiace, ma sarà sempre e comunque limitato, indipendentemente dal gioco (imho ovviamente!).

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Samirah,

saprai però benissimo che, a Campagna iniziata da un anno, non si può togliere ciò che è stato dato.

I giocatori vanno su tutte le furie in questi casi...

Sarà che ho giocatori difficili....

Ormai devo proseguire con i ceppi alle gambe verso i livelli epici....

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Samirah,

saprai però benissimo che, a Campagna iniziata da un anno, non si può togliere ciò che è stato dato.

I giocatori vanno su tutte le furie in questi casi...

Sarà che ho giocatori difficili....

Ormai devo proseguire con i ceppi alle gambe verso i livelli epici....

Sì certo, mi rendo conto e capisco che si tratti di una situazione frustrante.

Da quel che ne so, non giochi certo con dei ragazzini, ma a questo punto l'unica cosa che mi viene in mente è cercare di far giustificare ruolisticamente ogni singolo punto abilità che i giocatori si piazzano. Forse in questo modo rifletteranno un po' di più sulle scelte che fanno per i loro giocatori (anche se mi sembrano molto recidivi questi, visto che giocate da tanti anni!!)

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Ultimamente è venuto un ragazzo a giocare con noi un paio di partite.

Abbiamo fatto un'avventura in 4 sessioni a Dragonlance, dove ha voluto prendere un minotauro.

Di questo minotauro non ricordo nulla, visto che per quanto giocava di ruolo avrebbe potuto essere anche un kender, un fungo oppure un sasso.

Ho cercato di calarlo nel ruolo, facendogli vedere come la sua stazza provocasse timore. Sbadigliava pedissequamente. Vedevo che si esaltava solo quando tirava i dadini per vedere i danni della sua ascia.

Abbiamo cambiato regolamento e fatto una partita a Martelli da Guerra. Subito mi ha chiesto se poteva fare il cultista di Khorne o Nurgle. Gli ho detto di no. Allora mi dice faccio l'elfo scuro che sul manuale tirano Iniziativa 2d10+40. Inizio a pensare. Dico Ok. Lui si lamenta delle classi poco sborone del gioco (voleva fare subito l'assassino) e delle poche razze (solo 4)

Fà il suo bel elfo scuro e dopo due partite non viene più. Lo chiamo e mi dice:"Io voglio affettare i mostri, non mi frega niente di interpretare i PG"

Rispondo che anche interpretare i PG ha il suo fascino, de gustibus.

Comunque durante il discorso, parlando mi dice una frase che mi è rimasta in mente:"Se a D&D hanno creato 3 manuali di mostri, decine di razze e nessuno ha mai parlato di parlare in prima persona, oppure interpretare i PG sarà che tu giochi male i Giochi di ruolo"

Cosa rispondere?

Ho ingoiato il rospo e scritto questo topic.

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Io non me la prenderei se uno mi dice una cosa del genere, per due motivi:

1) uno che parla in questo modo di D&D non ha capito veramente niente (forse dei manuali si è letto solo le finestrelle coi bonus, visto che non si fa altro che ripetere che l'interpretazione viene prima di tutto, in ogni capitolo lo dice!!)

2) sarei solo contenta di essermi liberata di un giocatore del genere, sopportarlo 6 sessioni mi parrebbe una turtura insopportabile!

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Ultimamente è venuto un ragazzo a giocare con noi un paio di partite.

Abbiamo fatto un'avventura in 4 sessioni a Dragonlance, dove ha voluto prendere un minotauro.

Di questo minotauro non ricordo nulla, visto che per quanto giocava di ruolo avrebbe potuto essere anche un kender, un fungo oppure un sasso.

Ho cercato di calarlo nel ruolo, facendogli vedere come la sua stazza provocasse timore. Sbadigliava pedissequamente. Vedevo che si esaltava solo quando tirava i dadini per vedere i danni della sua ascia.

Abbiamo cambiato regolamento e fatto una partita a Martelli da Guerra. Subito mi ha chiesto se poteva fare il cultista di Khorne o Nurgle. Gli ho detto di no. Allora mi dice faccio l'elfo scuro che sul manuale tirano Iniziativa 2d10+40. Inizio a pensare. Dico Ok. Lui si lamenta delle classi poco sborone del gioco (voleva fare subito l'assassino) e delle poche razze (solo 4)

Fà il suo bel elfo scuro e dopo due partite non viene più. Lo chiamo e mi dice:"Io voglio affettare i mostri, non mi frega niente di interpretare i PG"

Rispondo che anche interpretare i PG ha il suo fascino, de gustibus.

Comunque durante il discorso, parlando mi dice una frase che mi è rimasta in mente:"Se a D&D hanno creato 3 manuali di mostri, decine di razze e nessuno ha mai parlato di parlare in prima persona, oppure interpretare i PG sarà che tu giochi male i Giochi di ruolo"

Cosa rispondere?

Ho ingoiato il rospo e scritto questo topic.

mi sembra che gli stxxxzi li trovi tutti te. beh, in effetti qua dalle mie parti non ce ne sono neanche a cercarli con il lumicino...

comunque concordo con Samirah

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Dopo anni di gioco, ormai a me D&D mi va stretto. Troppi luoghi comuni e troppo smaliziato per apprezzarne le eterne ristrettezze di gioco. Regolamento chiuso e limitante, sembra avere decine di opzioni ma se provi a troncare alcuni pilastri ti crolla sotto la sedia come fosse di cristallo

Nel senso che forse mi è venuto a noia, forse non mi esalto più per le decine di razze (peraltro tutte uguali, cambia nome e bonus) e le innumerevoli classi (miscuglione delle 8 base per ognuna).

Ora mi diverto con altri giochi, il problema è che quando cerco di "convertire" un abitante del pianeta D&Diano, la maggior parte (non tutti tengo a precisare) mi rispondono cose del tipo:

- chi è quello che spacca di brutto

- qual'è il bonus della forza

- mi devo imparare un altro regolamento

- c'è la palla di fuoco (successo ad Ars Magica)

- prendi i chierici che lanciano magie, sono la classe + forte (questa ho riso/pianto 10 minuti)

PS

Per Nemo, beato te.

D&D non è PP, ma porta i giocatori a cercare una specie di ricerca del sacro bonus nascosto

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Dopo anni di gioco, ormai a me D&D mi va stretto. Troppi luoghi comuni e troppo smaliziato per apprezzarne le eterne ristrettezze di gioco. Regolamento chiuso e limitante, sembra avere decine di opzioni ma se provi a troncare alcuni pilastri ti crolla sotto la sedia come fosse di cristallo

Nel senso che forse mi è venuto a noia, forse non mi esalto più per le decine di razze (peraltro tutte uguali, cambia nome e bonus) e le innumerevoli classi (miscuglione delle 8 base per ognuna).

Questo è un altro discorso. Se tu non ti diverti più come prima allora il problema è alla base. Vedo due soluzioni:

1) cambia gioco e sforzati di trovare qualcuno che ti segua, magari gente che non ha mai giocato prima

2) cerca comunque altra gente (lo so che è difficile, io ho iniziato a giocare a 24 anni perchè non trovavo nessuno!), i giocatori che hai adesso ti stanno portando (è la mia idea) ad annoiarti di un gioco comunque bellissimo, perchè ti costringono a diventare matto ad inventarti cose assurde per compiacere la loro sete di potere. Ma qui stiamo andando un po' OT...

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Posso capire Yrael...

Spesso in mezzo ad una sessione, mentre cerco di fare le cose al meglio, di portare il GDR là dove nessuno è mai giunto prima... succede quanto segue:

Uno dei miei giocatori, nel bel mezzo di una sessione interpretativa: " Dai ragazzi! che pa**e! andiamo avanti che stasera voglio passare di livello! Ho già fatto i conti sui talenti che devo prendere.."

E a me mi si stampa un sorriso da 6 in faccia.

La FAME DEL PASSAGGIO di livello.......

Dall 3a edizione in poi il PASSAGGIO di LIVELLO è diventato sempre di più l'UNICO ANELLO.

Molti giocatori non ambiscono ad altro.

Questo non è gioco di ruolo. E' gioco, ma non di ruolo.

Quando sono al 3° livello pensano al 4°, quando sono al 7imo pensano all'8°.

La metà dei miei giocatori aspetta solo quello e parla solo di quello: del passaggio di livello.

Se dopo qualche sessione non sono passati di livello, incominciano a fare della velata ironia....

E' anche vero che giochiamo da un anno reale, ma sono passati dal 1imo al 8avo livello e giochiamo solo una decina d'ore al mese....

Bah......

Il problema sta:

1) Nel tipo di giocatore: chi VUOLE in tutti modi giocare a D&D e nient'altro, forse nasconde un powerplayer.

2) in D&D: che è strutturato per darti quella sensazione di incompletezza perenne che ti fa ricercare il passaggio di livello perchè il giocatore ha in mente una serie di combinazioni che DEVE portare a termine.

Diciamo che altri sistemi di gioco favoriscono la concentrazione su aspetti ruolistici.

Dopo 15 anni di GDR posso dire con rammarico di non aver MAI visto uno dei miei giocatori calarsi veramente nel personaggio.

Ahimè.

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Diciamo che altri sistemi di gioco favoriscono la concentrazione su aspetti ruolistici.

Dopo 15 anni di GDR posso dire con rammarico di non aver MAI visto uno dei miei giocatori calarsi veramente nel personaggio.

Ahimè.

Però qui posso vantarmi.

Nonostante tutto io ho incontrato un giocatore che non interpretava altro che umani perchè trovava difficile calarsi nella mentalità di altre razze (sono svenuto 15 minuti con sorriso da ebete sulle labbra)

Ho giocato per un anno e mezzo, ci siamo divertiti da matti, non abbiamo mai provato simili emozioni e ci siamo resi conto che i PG

NON ERANO AVANZATI NEANCHE DI UN LIVELLO!!!!!!!

questo perchè a fine sessione ci dimenticavamo di darli, tanto eravamo presi dalla storia e dagli intrecci che ne erano scaturiti. A sera mi chiamavano per chiedermi se facevano quello o quell'altro cosa avrebbe risposto il tale PNG

Credo che abbia ragione Samirah, D&D mi va stretto come il vestito della prima comunione, perchè dopo aver provato le due emozioni sopra descritte non riesco + a giocare con persone che voglioni SOLO passare di livello

Modifico per aggiungere D&D NON E' PP, ma le sue regole, le sue tabelline, i suoi bonus, la mancanza totale di un capitolo "decente" che spieghi a interpretare un PG, la mancanza totale di un ambientazione che possa chiamarsi tale, portano la gente a interpretare tutto come un videogames alla raccolta dei bonus

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Comunque durante il discorso, parlando mi dice una frase che mi è rimasta in mente:"Se a D&D hanno creato 3 manuali di mostri, decine di razze e nessuno ha mai parlato di parlare in prima persona, oppure interpretare i PG sarà che tu giochi male i Giochi di ruolo"

Mi daresti l'indirizzo di questo tizio? Ho voglia di passare di livello nella vita reale. :incavolat

Con una persona del genere, la mia reazione consterebbe di un sorriso di compatimento e basta.

-MikeT

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Mi daresti l'indirizzo di questo tizio? Ho voglia di passare di livello nella vita reale. :incavolat

Con una persona del genere, la mia reazione consterebbe di un sorriso di compatimento e basta.

-MikeT

Forse ha fatto meglio Y.N.: ingoiare e finita li... l'altro è libero di divertirsi come vuole, e questa "esternazione" fa peggio a lui che non agli altri (che probabilmente ci hanno guadagnato dalla sua dipartita).

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Premetto che sono oramai molti anni che non gioco a D&D ma che continuo ad essere abbonato sia a Dragon che a Dungeon e che quindi ho seguito l'evoluzione delle regole.

Non credo che il problema stia nelle classi di prestigio o nell'aumentare il numero delle razze a disposizione, ma nella strana necessità di voler integrare in un gioco di ruolo sostanzialmente semplice come il D&D una serie di regole che rendano possibile compiere azioni che finora non erano contemplate. Se questo desiderio poteva all'inizio essere ammirevole, col passare del tempo la voglia di aggiungere e caratterizzare tramite parametri o tabelle preconfezionate è cresciuta in modo proporzionale a quanto la WotC desiderava far crescere i suoi profitti.

Non che io li biasimi per questo, ma più opzioni, talenti e caratteristiche vengono create più si spinge il giocatore a approfondire il lato regolistico per comprendere come il suo personaggio può essere più efficace e questo può andare a dispetto dell'interpretazione e addirittura del background. Inoltre la produzione delle suddette opzioni, talenti e quant'altro può provocare quello che si è chiamato effetto combo che è dovuto anche al fatto che tutto quanto è stato aggiunto è sempre costruito sulle regole del D&D e quindi ne deve accettare le limitazioni pratiche che portano ad avere vantaggi anche non chiaramente legati all'interpretazione.

Ovviamente il mio è il parere di una persona che non gradendo il D&D e non trovando pienamente soddisfacenti anche GdR migliori come il Warhammer ha deciso di rimboccarsi le maniche per farne uno in proprio e quindi potrebbe essere influenzato da questo.

E' tardi e devo partire. Ciao a tutti!

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