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Inviato

I libri della Rice sui vampiri sono 7 (se ben ricordo) tutti autoconclusivi e tutti collegati tra loro, intervista col vampiro, la regina dei dannati e mi sembra un altro, sono usciti come film.

Intervista col vampiro è molto bello e forse ti fa un pò capire cosa si intende con tanto intrigo poco combattimento e sull'uso del tempo nell'avventura.

(ok è vero a molti non piace la rice a me in particolare piace molto , se non altro è una buona lettura :P)

Bye

Vorrei correggere un punto:

Uccidere un vampiro da parte di un altro vampiro non è Diableri, bensì è Diablerì l'atto di consumere il sangue del vampiro per purificare il proprio e avvicinarsi a Caino.

Mentre uccidere un altro vampiro, se ordinato o se utile a proteggere la masquerade è concesso anche se con molte riserve, "assorbirlo" è un atto criminale contro la propria razza e quindi sempre condannato e punito con la morte.

Ovviamente sempre che qualcuno sappia chi è il colpevole , cosa non sempre ovvia in vampiri^^''

Grazie delle informazioni, oggi provo a fare un salto in libreria ;)

Inviato

allora, chiariamo un attimo un paio di punti

masquerade e requiem sono due giochi diversi

condividono il fatto che ci sono i vampiri, che sono creature notturne, qualche nome e poco altro

in masquerade c'è una cosa chiamata metaplot, in pratica la storia dell'ambientazione va avanti via via nei vari manuali

esempio, esce il manuale del clan ventrue? bene, magari c'è scritto che il primogenito ventrue si risveglia

a qualcuno questa cosa piace, ad altri no

inoltre la masquerade è arrivata a termine a livello editorile con la pubblicazione dei manuali della gehenna, una specie di apocalisse che termina il mondo così come è stato presentato finora

ovviamente nessuno vieta di fregarsene del metaplot (penso che seguire totalmente il metaplot sia impossibile e poco divertente)

in requiem trovi invece pochissimo metaplot (al massimo trovi chiarimenti su quello che è successo nel passato (per esempio la caduta di roma))

inoltre requiem non è un gioco a se stante, nel manuale ci sono solo le regole specifiche per i vampiri, le loro discipline, debolezze, i clan, le congreghe ecc

il regolamento base è in mondo di tenebra

in masquerade tiravi una numero di dadi variabile in funzione delle caratteristiche del pg (per esempio, destrezza + armi da fuoco era 6? bene tiravi 6 dadi, e su ognuno dei dadi dovevi fare oltre un certo valore di difficoltà per avere successo, gli 1 erano insuccessi critici)

in requiem calcoli i dadi allo stesso modo, ma le difficoltà invece che andare sul numero da ottenere (8,9 e 10 sono successi (il 10 si ritira)) va sul numero di dadi da tirare (spari con un fucile da cecchino? +2 dadi, è coperto dietro un albero -2 dadi)

altra differenza tra i 2

in masquerade le altre creature della notte (lupi, maghi e così via) hanno regolamenti diversi, per cui è impossibile fare un crossover

nel nuovo mondo di tenebra invece esistono manuali per ognuna delle "razze" che popolano la notte che condividono le meccaniche base, contenute appunto nel manuale "mondo di tenebra"

rispetto a D&D occorre cambiare l'approccio al gioco, i vampiri vivono seguendo una regola chiamata masquerade (in entrambe le versioni si chiama così), vivono in mezzo agli uomini nutrendosi di loro ma rimanendo nascosti ai loro occhi

il gioco punta più sul lato politico-investigativo, se ti trovi con vampiri armati di lanciamissili in mezzo a uno stadio affollato ripresi dalle telecamere... beh, c'è qualcosa che non è andata come dovrebbe

c'è anche da pensare una cosa, i vampiri sono paranoici, sono creature che puntano al potere in una struttura sociale ben definita, quindi anche un gruppo potrebbe trovarsi a non essere il gruppetto di amici che va all'avventura, ma un gruppo di persone, ognuna con le proprie motivazioni, unito solo per un interesse comune

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Ciao!

E' passato quasi 1 mese da quando questo topic è stato aperto, non so se servono ancora consigli ma uno mi sento di darlo a Margalus ;-)

L'importanza della città! In D&D i personaggi solitamente si spostano in continuazione quindi non è importante approfondire il nome/l'aspetto/gioie e paure di ognuno dei PNG, mentre invece in Vampiri è fondamentale!

Il Narratore (non chiamatelo master :-p) deve conoscere a memoria la sua città (vengono chiamate "by Night"), quindi sapere il nome del sindaco, del vice sindaco, del capo della questura, dei principali dottori degli ospedali, e soprattutto creare SUBITO tutti gli altri vampiri della città, comprendendo i capi di ogni clan e le loro ispirazioni!

Questo procedimento di creazione dura un bel po', ma una volta fatto diventa più facile creare le storie!

Inviato

Ciao!

E' passato quasi 1 mese da quando questo topic è stato aperto, non so se servono ancora consigli ma uno mi sento di darlo a Margalus ;-)

L'importanza della città! In D&D i personaggi solitamente si spostano in continuazione quindi non è importante approfondire il nome/l'aspetto/gioie e paure di ognuno dei PNG, mentre invece in Vampiri è fondamentale!

Il Narratore (non chiamatelo master :-p) deve conoscere a memoria la sua città (vengono chiamate "by Night"), quindi sapere il nome del sindaco, del vice sindaco, del capo della questura, dei principali dottori degli ospedali, e soprattutto creare SUBITO tutti gli altri vampiri della città, comprendendo i capi di ogni clan e le loro ispirazioni!

Questo procedimento di creazione dura un bel po', ma una volta fatto diventa più facile creare le storie!

Solo in Requiem, in Masquerade la cosa è stata molto mitigata e si vuole costruirsi un vampiro un po' più vicino al sistema di D&D ci si riesce senza diventare settoriali. Che poi sia meno bello concordo con te. ^^

Di contro una cosa spesso poco sfruttata in entrambe le versioni è che gli spostamenti ci sono solo che sono dipanati nel corso dei secoli. Pochissimi iniziano una campagna nel 1800 per poi concluderla ai giorni nostri ed invece c'è questa possibilità che è molto bella.

Inviato

Solo in Requiem, in Masquerade la cosa è stata molto mitigata

Devo premettere che il Requiem non lo conosco, ma in Masquerade mi sembra che la cosa fosse molto accentuata, tanto che c'era un intero (e lungo) capitolo del manuale "Guida alla Camarillia" che si occupava solamente di aiutare i narratori a creare la città.

D'altra parte, come si può pensare di creare trame, sottotrame e intrighi fra vampiri se non li si conosce bene? O, ancora peggio, se non si sa come la città è "divisa" visto che per il 90% del tempo rimarrà sempre e solo quella il vero e proprio "tavolo" di gioco? Se non erro in quello stesso capitolo si accennava al fatto che ci volessero 2/3 mesi per creare una città...

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