sauroneye Inviata 29 Agosto 2009 Segnala Inviata 29 Agosto 2009 A parte quello che dicono le ambientazioni, quanto contano le divinità nelle vostre campagne? Da quello che mi pare di vedere il 90% delle avventure scaricabili ha a che fare con un nuovo culto di qualche divinità malvagia della non-morte, ma a parte invocare gil dei contro queste creature, i vostri PG sono religiosi? Da un chierico è normale aspettarselo, visto che è parte integrante della classe e della personalità del personaggio, ma gli altri personaggi spesso pensano a tutt'altro che al proprio tempio. I miei giocatori al momento (non c'è nessun chierico) sono proprio atei, ovvero non hanno una divinità patrona (anche perché non conoscono quasi per nulla l'ambientazione e figurati se conoscono il pantheon) né sembrano molto intenzionati a trovarsene una. In effetti, mi sembra sbagliato costringerli a dedicarsi a questo aspetto del gioco. Come vi comportate voi? I vostri personaggi hanno amicizie/agganci/rapporti con i templi?
shadenight123 Inviato 29 Agosto 2009 Segnala Inviato 29 Agosto 2009 chierico fanatico di obad-hai sterminatore di infedeli fanatico livello sayan 9K a rapporto. tolto uno dei miei pg e passando ai player che mi ritrovo io: il guerriero nano Ulfedinn venera moradin ogni volta che vede una botte di birra. Il mago venera...nulla. il ladro...venerava olidammara prima di andare a fare:"piacere sono feo wind, e sono una guardia oscura!" al capo chierico di pelor. il monaco venera i suoi pugni, sembra strano ma è fanatista dei suoi pugni arrivando ad offrire sacrifici ad esso.
Thorfiend Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 Il mio barbaro(Thorfiend,eheh.....) in un ambient nordico adora il dio del tuono(sapete tutti chi e'..) sperando di giungere da morto fra le sue roboanti schiere nel walhalla. Il mio guerriero6\guardia nera 6 adora baphomet sacrificando ad esso...
lepracauno Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 Per martelli da guerra creai un personaggio molto devoto alla dama del lago (religione di Bretonnia) ed era bello poter essere semplicemente credente e non il solito chierico. Spesso credo che i PG si facciano credenti più per dei comodi propri che per altro... insomma dovrebbe centrare con il BG più che con pregi per il futuro...
Magnifico SIRE Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 Io giocavo un mago trasmutatore che a metà campagna si è convertito all'Eterna Verità (una specie di Islam dell'ambientazione Mystara) ed è diventato un gran religioso pur non essendo assolutamente chierico. Ha persino cambiato il suo abbigliamento per adeguarsi ai precetti del "Nameh" (il libro sacro). Il Nameh inoltre vieta l'uso della magia elementale del fuoco e della necromanzia... e il mio mago ha dovuto adeguarsi.
Lock-naah Do'urden Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 il mio ladro è fedele a Olidammara e marchia con il simbolo della doppia maschera ogni serratura che riesce a scassinare, ogni trappola che disinnesca e lo lascia nelle tasche vuote della gente che deruba!
Stallone Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 A parte quello che dicono le ambientazioni, quanto contano le divinità nelle vostre campagne? Da quello che mi pare di vedere il 90% delle avventure scaricabili ha a che fare con un nuovo culto di qualche divinità malvagia della non-morte, ma a parte invocare gil dei contro queste creature, i vostri PG sono religiosi? Da un chierico è normale aspettarselo, visto che è parte integrante della classe e della personalità del personaggio, ma gli altri personaggi spesso pensano a tutt'altro che al proprio tempio. I miei giocatori al momento (non c'è nessun chierico) sono proprio atei, ovvero non hanno una divinità patrona (anche perché non conoscono quasi per nulla l'ambientazione e figurati se conoscono il pantheon) né sembrano molto intenzionati a trovarsene una. In effetti, mi sembra sbagliato costringerli a dedicarsi a questo aspetto del gioco. Come vi comportate voi? I vostri personaggi hanno amicizie/agganci/rapporti con i templi? Allora partendo dal presupposto che con tutti i pg che ho giocato la varietà e' molto grande, da master io ho sempre visto con un po' di "scetticismo" tutti i pg che si professavano atei convinti ( nel senso che credevano che non esistessero divinità o che comunque no interferissero nelle dinamiche cittadine) per alcuni semplici motivi: 1) il solo fatto che cmq solitamente le ambientazioni sono fantasy-medievali non esisteva nessuno al mondo che non credesse, o meglio magari non professavano o non veneravano alcuna divinità ma cmq esisteva un forte senso di supestizione che alla radice si poteva benssimo associare ad una fede. ( se il contadino e' convinto che mangiando il pesce il venerdì invece della carne i suoi raccolti sono migliori in quanto puo' differire da una fede che ti dice di mangiare il pesce il venerdì perche' e' il piatto sacro? o cose di questo tipo) 2) con tutto quanto vivono i pg durante le loro avventure e' impossibile che prima o poi non si imbattano in segni evidenti del potere divino.. E' come se io Marco che sono ateo un giorno mi imbattessi in un tizio che resuscita i morti davanti a me spara colonne di fuoco sulla gente e ha schiere di zombie che tira su schioccando le dita. Qualche dubbio sul fatto che mi possa essere sbagliato mi sorge eccome, e probabilmente mi converto pure a quella fede probabilmente. 3) io quando i miei giocaotori facevano le schede e , come ho fatto spesso anche io, non scrivevano nessuna divinità seguita sulla scheda le facevo comunque intendere come un: non professo alcuna divinità ma cmq se mi trovo di fronte al tempio di Vecna non e' che son tranquillo e beato come ad un pic-nic ( e' un esempio) perche' anche se non seguo nessuna divinità in particolare cmq son abbastanza sicuro della loro esistenza o quantomeno delle manifestazioni della loro presenza sul mondo in cui vivo. Spero di esser stato abbastanza chiaro
Irrlicht Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 Io ho riscontrato un disinteresse generale riguardo alle Divinità, salvo per i giocatori dei chierici (ma a volte anche per loro un Dio è solo una parola in più sulla scheda) e per qualche rara eccezione. Le due cause che vanno per la maggiore in questo disinteresse, a quel che ho visto, sono: 1) Powerplay/menefreghismo dell'interpretazione di un individuo che si trova in un mondo regolato da non solo uno, ma innumerevoli Dei. Tanto più che essere fedeli solitamente non comporta vantaggi diretti sulla scheda e quindi è reputato inutile. Perciò pescano un nome a caso, giusto quello che mentre guardano la lista magari li ispira per un quarto di secondo, poi se ne dimenticano e amen. 2) Il giocatore è ateo nella realtà e quindi interpreta sé stesso (quanto meno sull'aspetto in questione), giocando un PG ateo. Oppure, dopo aver letto cose tipo "le anime degli individui che non sono stati fedeli a nessuna Divinità finiscono nel muro del pianto e si dissolvono" (o qualcosa del genere, non ricordo bene, sta su Forgotten Realms), decidono di pescare un Dio vagamente appropriato giusto perché "non si sa mai". Poi se ne dimenticano pure loro.
Magnifico SIRE Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 da master io ho sempre visto con un po' di "scetticismo" tutti i pg che si professavano atei convinti... questa cosa, che in effetti in un "classico" mondo di D&D è abbastanza comprensibile, dipende in realtà dall'ambientazione, da come sono caratterizzate le religioni e in definitiva dal mondo in cui si gioca. ad ogni modo... un ateo potrebbe arrivare a credere che i poteri dei chierici, spacciati come "divini" per attirare fedeli e seguaci, siano in realtà magia arcana o comunque proveniente da altre fonti e che gli dei in effetti non esistano. in ambientazioni dove però gli interventi divini sono troppo evidenti per poter dubitare degli dei un ateo potrebbe non riconoscerli comunque come "divinità" ma solo come "esseri potenti e immortali" che ingannano i mortali giocando col mondo e che non meritano di essere venerati. Oppure un sedicante "ateo" potrebbe semplicemente credere nell'esistenza degli dei ma non credere nel fatto che venerarli possa recare la salvezza, la vita eterna, o un senso alla propria vita...
Stallone Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 questa cosa, che in effetti in un "classico" mondo di D&D è abbastanza comprensibile, dipende in realtà dall'ambientazione, da come sono caratterizzate le religioni e in definitiva dal mondo in cui si gioca. ad ogni modo... un ateo potrebbe arrivare a credere che i poteri dei chierici, spacciati come "divini" per attirare fedeli e seguaci, siano in realtà magia arcana o comunque proveniente da altre fonti e che gli dei in effetti non esistano. in ambientazioni dove però gli interventi divini sono troppo evidenti per poter dubitare degli dei un ateo potrebbe non riconoscerli comunque come "divinità" ma solo come "esseri potenti e immortali" che ingannano i mortali giocando col mondo e che non meritano di essere venerati. Oppure un sedicante "ateo" potrebbe semplicemente credere nell'esistenza degli dei ma non credere nel fatto che venerarli possa recare la salvezza, la vita eterna, o un senso alla propria vita... Se uno definisce qualcuno superiore ed immortale automaticamente riconosce l'esistenza degli dei e quindi non e' piu' ateo nel senso stretto del termine..Cioe' quello che intendevo io..Pe il resto posso anche trovarmi d'accordo ma in un'ambientazione "comune" di D&D stona un po' l'ateo..
Blackstorm Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 A parte quello che dicono le ambientazioni, quanto contano le divinità nelle vostre campagne? Da quello che mi pare di vedere il 90% delle avventure scaricabili ha a che fare con un nuovo culto di qualche divinità malvagia della non-morte, ma a parte invocare gil dei contro queste creature, i vostri PG sono religiosi? I miei si, quando li faccio. Di solito gioco chierici, ma anche se non sono chierici, mi piace caratyterizzarli con un culto. Più che andare a pregare, cerco di fargli seguire il dogma della divinità che ho scelto per il pg. I miei giocatori al momento (non c'è nessun chierico) sono proprio atei, ovvero non hanno una divinità patrona (anche perché non conoscono quasi per nulla l'ambientazione e figurati se conoscono il pantheon) né sembrano molto intenzionati a trovarsene una. A seconda dell'ambientazione, potrebbe rivelarsi una spunto per il loro ritorno in vita. Potresti farne morire uno o più, anche tutto il party, e poi farli giocare una negoziazione del loro ritorno in vita con la divinità o l'entità preposta a tale compito, magari con una quest o una semplice avventura per raggiungere i "cancelli della vita" o qualcosa del genere... In effetti, mi sembra sbagliato costringerli a dedicarsi a questo aspetto del gioco. Se non gli interessano le divinità, subiranno le conseguenze. Non è una minaccia, ma devi avere bene in mente il ruolo delle divinità nella tua ambientazione.
Maestro Psyphobia Inviato 30 Agosto 2009 Segnala Inviato 30 Agosto 2009 i miei pg, qiando faccio il giocatore, sono tutti aspiranti deicidi, odiano qualsiasi tipo di culto, chierico e religione. da master, i pg che ho nella campagna sono tutti atei, ma personalmente, in un modo o nell'altro, do sempre molta importanza ale divinità nelle mie trame...
sauroneye Inviato 31 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 31 Agosto 2009 Grazie a tutti, vedo che l'argomento suscita interesse! Si, anche i miei PG sono poco amanti dei culti (per la serie: DM: Nella città c'è una taverna, un negozio, ed un santuario PG1: Andiamo in taverna a fare una rissa PG2: no, andiamo a rubare al negozio DM: Allora, dove volete andare, per caso nel SANTUARIO? PG1: SI, direi che la taverna è il posto migliore. Tecnicamente non sono neanche atei... hanno divinità come "Sbacco" e "porcobad-hai"... Provvederò a fargli notare che nei FR se non hanno una divinità patrona non potranno essere resuscitati. A me farebbe comodo: un PG con una chiesa segue di più certe regole, ed il clero può curarli e affidare missioni.
Maestro Psyphobia Inviato 31 Agosto 2009 Segnala Inviato 31 Agosto 2009 Grazie a tutti, vedo che l'argomento suscita interesse! Si, anche i miei PG sono poco amanti dei culti (per la serie: DM: Nella città c'è una taverna, un negozio, ed un santuario PG1: Andiamo in taverna a fare una rissa PG2: no, andiamo a rubare al negozio DM: Allora, dove volete andare, per caso nel SANTUARIO? PG1: SI, direi che la taverna è il posto migliore. Tecnicamente non sono neanche atei... hanno divinità come "Sbacco" e "porcobad-hai"... Provvederò a fargli notare che nei FR se non hanno una divinità patrona non potranno essere resuscitati. A me farebbe comodo: un PG con una chiesa segue di più certe regole, ed il clero può curarli e affidare missioni. se posso scegliermi io la divinità, vengo io a fare questo pg...
sauroneye Inviato 5 Settembre 2009 Autore Segnala Inviato 5 Settembre 2009 Soprattutto il Drow (seguace di SBacco) che sto cercando di infilare nel culto di Eilistraee ma continua ad evitare qualsiasi attività che coinvolga un culto qualsiasi!
Mad Nick Inviato 6 Settembre 2009 Segnala Inviato 6 Settembre 2009 Io in una mia vecchissima partita durata diversi mesi riuscii a diventare una Divinità... Quindi per molti personaggi successivi usai come divinità propio quel vecchio PG Ma dall'ultimo personaggio che ho fatto ho deciso di cambiare, solo che non ho idea di chi potrei pregare..
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