KlunK Inviato 7 Settembre 2009 Segnala Inviato 7 Settembre 2009 Ciao!. Le regole proposte servono al giocatore per dare al giocatore il senso della campagna attuale. In questo caso, è una campagna che vuole essere realistica, e con molti meno incontri. Allora è un altro discorso. Se sei cosciente del fatto che gli scontri vengono resi più duri e devono essere più rari, le regole del sanguinamento e degli attacchi mirati fanno quello che ti serve. Ma come ho già detto semplicemente non fa per me. Schivare e parare erano cose che si potevano fare? io mi ricordo solo che si poteva entrare in difesa completa, e quasi mai era utile dal punto di vista del Pg. Per questo le ho aggiunte. Oltre che, da un punto di vista scenico e tattico hanno il loro gusto. La difesa completa è lo stesso concetto della tua "schivata". Non attacchi, ma in compenso ricevi bonus alla difesa. Sostituirlo con questa schivata può essere in parte un'idea per valorizzare il fatto che chi è più rapido, è più abile nello schivare, ma d'altro canto per come hai descritto la regole lascia spazio a molti dubbi. Ad esempio, dici che raddoppia il bonus il destrezza e dei talenti di schivare. Ma supponendo un PG con Des 18 e un giaco di maglia, cosa fa aggiunge +8 di Des anche se il suo massimo sarebbe +4 per il giaco? Riguardo i talenti "di schivare", supponendo che tu faccia rientrare anche quelli di difesa con due armi, si moltiplicavano già x2 in difesa completa. La parata come già detto esisteva già, seppure implicita. Maestria e combattere sulla difensiva vogliono proprio dare questo senso hai bonus alla CA che si riceve. E' un caso secondo te che i duellanti prendono maestria, emulando proprio il classici colpi di spada di parata? Inoltre, esiste anche un talento che permette di deviare uno dei colpi che sarebbero andati a segno sul PG, in un modo simile a quello che descrivi (sebbene non capisco perché parli di tirare 2d10 invece di 1d20 ), ma come azione esterna al proprio round Il ragionamento è del tutto sbagliato, perdonami, e indica che il tuo stile di gioco è MOOOLTO RISTRETTO. Vedi, innanzitutto non è detto che A) I pg debbano entrare in un Dungeon. Io non gliene do mai una ragione di vita o di morte, per cui la scelta se farlo o meno è loro, ed in ogni caso, se entrano, non è che quel dungeon è saltato fuori dal nulla. Esiste da tempo, con una sua logica all'interno dell'ambientazione, forse anche con un suo tesoro etc. Sta ai Pg la scelta, e ovviamente il rischio. E chi l'ha detto che debba eguagliare i livelli dei "mostri" con quelli dei PG? Se entri in un buco sottoterra chissà cosa ci potrebbe essere. Certo, sarebbe molto meglio informarsi, e in ogni caso, hai un bel brivido e ci pensi due volte. Se viene chiamato la Tana del Drago, forse, se hai 2 livellli in tutto, potresti anche tornare dopo, non credi? In ogni caso, giusto per spiegarti, io non faccio comparire mostri o nemici da chissà dove, ma loro hanno una totale libertà. Quello che vogliono fare io glielo permetto e non hanno nessuna missione se non quello che gli piace. Indi, se vogliono andare dal lich Mago Roso a dirgli che vogliono comprargli il suo filatterio possono. Cosa succeda dopo beh... C) Prima gli Sgherri e poi il capoccia? Ma come fate a continuare a giocare così.Non è neanche un gioco di combattimento, sembra un videogame. Si trova chi si trova. Potrebbe esserci solo il capo, potrebbe esserci solo mostri erranti, potrebbe non esserci nessuno (o potrebbero non incontrare nessuno con i giusti accorgimenti e per puro ****). D) E' chiaro che il sistema è fatto per NON combattere sempre. Non per far riposare il gruppo o svantaggiarlo. A) E' sottointeso che il gruppo deve avere un motivo per entrare del dungeon, mi pareva scontato sottolinearlo Beh, insomma, io sono il primo a dire che gli scontri non devono essere creati apposta per i PG, ma che debbano capire quando e come agire (e se avessi letto il pezzo che hai quotato subito dopo, lo avresti capito senza bisogno di metterlo in chiaro), però nell'esempio supponevo che il dungeon facesse parte dell'avventura, e che i PG dovevano attraversarlo per qualche motivo. Il gioco dopotutto si chiama DUNGEONS & Dragons. Le regole che introduci rendono difficoltoso qualunque dungeon, se non problematico per i PG. Forse semplicemente perché non ti interessa la cosa, ma come ho detto sono scelte di stile. C) Non parlo di videogiochi, parlo di esempi. Tu hai frainteso e credo tu stia parlando ancora di dungeon. L'esempio era questo: se i PG devono affrontare un qualche individuo per un qualche motivo, e questo ha dei sottoposti o qualcuno per lavora per lui, direi che è cosa abbastanza comune che mandi avanti prima gli altri per sbarazzarsi degli scocciatori. E' questione di buon senso. Se non è scemo, perché rischiare quando altri possono sbarazzarsi dei nemici al posto suo? E anche se non fosse di solito così. Affrontare qualcuno di più forte dopo un primo combattimento risulta molto più duro. D) Se non lo specifichi, posso solo supporlo, con scarsi risultati non conoscendo il tuo stile di gioco. Magari eri semplicemente uno che puntava al realismo ma con un mucchio di combattimenti. Che tu lo voglia o no, il sistema svantaggia il gruppo per i motivi già spiegati, almeno in relazione a un qualsiasi altro gruppo che non sovvra di regole per il sanguinamento o il sovrannumero. I miei giocatori sono molto bravi. Ma lo sono anche perchè lo stile di gioco insiste su quello. La maggior parte dei giocatori di D&d, mi spiace dirlo, sono EUMATE. La maggior parte dei giocatori di Vampiri, Maghi, Licantropi etc sono invece da mediocri a eccellenti giocatori. Il Sistema purtroppo conta, tantissimo. Scusa eh, ma stavo rispondendo a un'altro parlando dei giocatori EUMATE Se la tua è una campagna come hai detto, volta al realismo e far pensare e ripensare i PG prima di inizare ogni tipo di combattimento, è un'altro discorso. Ma io parlo per una campagna di tipo generale, dove alcune di queste regole sono solo un peso. Vorrei comunque avere le fonti che ti spingono a dire che la maggior parte dei giocatori di D&D sono EUMATE... Io ho messo in chiaro le regole (che a loro sono piaciute) per renderli partecipi. Forse non ne avrei avuto bisogno e avrei improvvisato, ma l'ho fatto perchè quando cambio modifico o aggiungo una regola voglio che il giocatore lo sappia. E' una questione di correttezza. E' hai fatto bene. Ma non credo di aver mai messo in dubbio la cosa...
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