Dedalo Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 Per chi ancora ritenesse l'ambientazione "standard" di D&D di stampo medioevale penso possa essere illuminante il seguente passaggio di un vecchio utente di un altro forum: Il feudalesimo... questo sconosciuto! Non è un mistero che nelle ambientazioni fantasy sia spesso riprodotta una società pesantemente ispirata al nostro medioevo europeo. Anche nelle produzioni più eclettiche (come i FR!) non mancano "solidi" stati monarchici e feudali, pieni di nobili, contadini, cavalieri, castelli intrighi e chi più ne ha più ne metta. L'esempio per antonomasia nei FR è il Cormyr. Sembra ci siano tutti gli elementi di cui sopra salvo... il feudalesimo! Indubbiamente una monarchia c'è, ma i nobili sembrano più accessori di corte che la spina dorsale della nazione. Dove sono i feudi? Boh! Il Cormyr, come quasi tutti gli USA... ahem i FR, è uno stato basato sulle città, ognuna delle quali ha un'economia più o meno fiorente, una popolazione numerosa impegnata in quasi tutto tranne che nell'agricoltura ed un signore di nomina regia, ma più simile ad un sindaco à la Giuliani che ad un feudatario (non essendo "propietario" della città, né essendo ereditario il suo titolo). Anche l'esercito sembra più un esercito professionista moderno che un'armata feudale. Infatti l'esercito di Cormyr non è composto dei vari eserciti messi in campo dai signori e vassalli feudali (che non si capisce se ci sono e dove sono). Nella mia campagna, per dare un tono più "feudale" al tutto, ho deciso di intervenire su aspetti lasciati in ombra dal manuale di ambientazione nel seguente modo. Il Cormyr è un regno feudale nel senso stretto del termine. Le zone non occupate dalle città (capitale inclusa) sono suddivise in feudi più o meno grandi, in cui il signore locale, pur legato da rapporti di vassallaggio con il sovrano, fa più o meno quel che gli pare, e si occupa principalmente di gestire i suoi contadini ed il suo miniesercito privato. C'è attrito tra la nobiltà e la corona, per affrontare il problema di dover fronteggiare vicini pericolosi (il chiamare alla guerra i feudatari rende campagne lunghe poco gestibili nella misura in cui, per motivi tecnici, queste chiamate, simili al ban e all'arriére ban di francese memoria, obbligano il feudatario al servizio continuato per un periodo di tempo limitato e solitamente inferiore ad una stagione) il sovrano ha deciso di costituire il nucleo (piccolo ma elitario) di un esercito permanente, formando i Draghi Purpurei ed i Maghi da Guerra sfruttando principalmente i cadetti dell'aristocrazia del regno. Quindi tali organizzazioni somigliano più alle compagnies d'ordonnance che all'USMC. Come contraltare allo strapotere dei feudatari e per gestire le innovazioni permesse da una forte presenza di magia ed incantatori (se una cosa stupida come una macchina a vapore ha potuto rivoluzionare il nostro mondo, perché mai bisognerebbe rimanere ancorati alla servitù della gleba come espressione massima di organizzazione della produzione quando si hanno potenti incantatori a disposizione?), si sono rafforzate le città creando delle società basate principalmente sul commercio e sull'artigianato (oltre che sull'immancabile agricoltura) con struttura simile a quella dei Comuni italiani del XIV secolo. Questa azione si è rivelata però un'arma a doppio taglio nella misura in cui le singole città hanno (per motivi economici e non meramente ideal-americani) degli obiettivi incompatibili con un sistema feudale classico. L'economia: un sogno piccolo borghese realizzato. La cosa che mi colpisce di più dei FR è che, economciamente, sembra proprio di stare nel brawe new world. Così come tutti, in teoria, possono portare armi (qualcosa che nelle società feudali era severamente proibito, ma probabilmente l'unico esempio che Ed Greenwood aveva del medioevo era... il Texas ), così tutti possono essere proprietari, metter su un'impresa, commerciare etc. Nessuna meraviglia che tutto ciò sia possibile in un mondo creato dai "paladini" del capitalismo, se poi uno si chiedesse come diavolo sia stata possibile l'accumulazione primitiva di capitale necessaria per arrivare a ciò, si può sempre dare la colpa agli avventurieri che depredano tane di drago ed immettono in circolazione milioni di monete d'oro (coniate da chi poi? Boh!). A dire il vero non è che storicamente non ci siano stati casi di materiale prezioso apparso dal nulla per fare la fortuna di città e nazioni. Si pensi alle miniere d'argento del Laurio quasi casualmente scoperte dagli ateniesi o all'enorme importazione di minerali preziosi nel regno di Spagna in conseguenza ai viaggi nel Nuovo Mondo. Proprio come quando qualche "avventuriero" ritorna in paese rovesciando fiumi di oro ed argento in quantità mai viste prima. Il problema è che le conseguenze benefiche di tali arricchimenti, di per sé, sono brevi: cinquanta anni per Atene (la pentekontaetia) ed un secolo per gli spagnoli (il siglo de oro, è proprio il caso di dirlo ). Ma questi sono particolari ininfluenti, avete mai sentito parlare di inflazione nei FR? L'oro lì mantiene il suo valore anche quando rischia di diventare più comune dello sterco di coboldo! Un'altra incongruenza è data dalla presenza di schiavi. Sappiamo tutti che la presenza di schiavi in una società e come vengono utilizzati e trattati dipende dall'organizzazione economica. Nei FR, se prendiamo per esempio Thay e la sua magocrazia, vediamo che la schiavitù non è legata all'economia ma alla cattiveria! I Maghi Rossi, puntando sul commercio di oggetti magici per sostenere le loro fortune economiche, dovrebbero essere quelli che meno tra tutti apprezzano l'utilità di grandi masse di schiavi, buone solo a lavorare nei campi o nelle miniere. Però, siccome sono cattivi (o meglio, non buoni, ma visto che nei FR rappresentano il classico cinico e materialista "impero del male" fa poca differenza: sembrano l'URSS descritta da Reagan, non a caso, i maghi sono... rossi! ) si sobbarcano la gestione pressoché inutile di masse di schiavi perché, appunto, sono cattivi ed un cattivo pensa a fare del male prima ancora che a semplificarsi la vita. Almeno nel mondo reale uno potrebbe utilizzare schiavi anche per fabbricare prodotti ad alta tecnologia... ma in D&D in cui gli oggetti magici li fai a botte di PE spesi dal singolo incantatore, sono dolori! Per questo motivo nei miei FR, Thay è un paese dove c'è una popolazione relativamente scarsa ed i Maghi Rossi sono quasi completamente impegnati nella produzione di oggetti magici ed in attività di "ricerca". Per tale motivo mantengono una piccola quanità di schiavi che provvede alla gestione burocratica di bassa lega ed a provvedere al mantenimento minimo degli affaccendati incantatori e delle truppe al loro diretto servizio. Per il resto gli abitanti di Thay vivono come... i Finlandesi! La guerra: shock and awe. Come già detto e ripetuto altrove in questo forum, a volte i combattimenti di massa possono avere esiti tra il grottesco e il sorprendente nel mondo di D&D. Se le armi da fuoco, scarse di numero e potenza nel XV secolo, hanno potuto tanto nel modificare gli ordinamenti degli eserciti e l'architettura delle fortificazioni, ci si chiede che senso ha mantenere eserciti simil-medievali contro magia e mostri in grado di sviluppare una "potenza di fuoco" ben superiore all'artiglieria di Carlo VIII. La risposta è: nessuno! Questo è, come l'economia, uno dei punti su cui al DM conviene avvolgere tutto in un chiaroscuro mistico senza cercare di andare a tirare le logiche conseguenze delle premesse regolistiche. Però, oltre al metodo da me suggerito in un altro thread, cioè quello di contare, come in un vero esercito medievale, sulle truppe d'élite come nerbo dell'armata e non sui pollastri di 1° livello, si potrebbero prendere spunti dall'attualità per vedere che cosa si fa quando si confrontano militarmente due potenze non bilanciate. Insomma prendere spunto da quello che, con termine moderno, si chiama guerra asimmetrica. Per esempio le operazioni di "decapitazione" della leadership avversaria. Visto che nei FR il potere è veramente individuale, più di quanto non lo possa essere nel mondo reale, perché perder tempo con eserciti, seguaci e tirapiedi vari quando si può puntare direttamente a colpire il vertice? Nel mondo reale si necessita di satelliti spia, missili cruise, bombardieri stealth e JDAM, ma se abbiamo teletrasporti, invisibilità migliorate, divinazioni, disintegrazioni e quant'altro vediamo come la magia sopperisca più che abbondantemente alle deficienze tecnologiche. Altro metodo utilizzabile, da chi di forza e magia ne ha poca, è quello di colpire il ventre molle dell'avversario. Anche qui l'esempio iracheno fa scuola. Perché affrontare in campo aperto un nemico talmente superiore da poter fare letteralmente il tiro al piccione (o forse dovrei dire turkey shooting?) contro di noi, quando possiamo fargli male (poco) lì dove è meno forte e preparato? Da che mondo e mondo si cerca di combattere mettendo l'avversario nelle condizioni più infami dal suo punto di vista, nella guerra il fair play non ha cittadinanza. D'altro canto non è forse esperienza comune di tutti i DM che un gruppo di PG si trova ad affrontare le missioni più difficili quando deve proteggere qualcosa o liberare qualcuno, piuttosto che andare dal cattivone di turno e semplicemente ammazzarlo? Gli dei... questi conosciuti! Sulla religione nei FR non ho sinceramente tanta voglia di ritornare in quanto mi sembra di aver detto tutto il possibile in innumerevoli thread sparsi su questo forum. Mi basti solo rammentare come nei FR sia praticata una delle forme più arretrate di religione nonostante lo sviluppo della società. E si tratta di una forma ancora più cruda e banale di quanto possa sembrare, perché persino nei politeismi più irrisi dalla sicumera occidentale (come l'induismo) troviamo elementi di sofisticazione che i vari Tyr, Kelevmor e Bane se li sognano la notte (si pensi a ciò che dice di sé Krsna nella Bhagavad-Gita). Purtroppo la divinità quadratica media dei FR difficilmente potrà dire di non essere in sé e per sé, ma di avere la prorpia verità nella sostanza, cioè nell'uno. A meno di non voler pensare che la cosmologia de Reami sia ben lontana da ciò che viene raccontato nel manuale e che anche Lord Ao non sia quello che sembra (per citare sempre Krsna: "altri uomini si volgono verso altri dei, io li ripago secondo la loro fede, ma magro è il salario di costoro dalle vedute ristrette"). Il punto è che i vari tizio e caio del pantheon faeruniano sono... i soliti noti! Non soffrono del fatto di essere sconosciuti o distanti, ma, al contrario, di essere umani, troppo umani! Al più potrebbero declinare le loro generalità anagrafiche ed illustrarci il loro portfolio, come un Cesare Cadeo ci mostra le pentole che ci vuole vendere. Aggiungo poi che, anche ammesso (e non concesso) che tali insulsi esseri ricevano adorazione non in quanto origine di valori, ma in quanto rappresentati di valori (cosa che comunque non avrebbe senso, non più di quanto si possano adorare Berlusconi o Prodi), ogni fedele di una certa cultura, dovrebbe essere consapevole che non è in atto uno scontro manicheo tra bene e male, legge o caos, in quanto Lord Ao e la stessa struttura dell'oltramondano nei FR, lascia intendere che non ci sarà mai uno scontro finale in cui una fazione vincerà sull'altra. Per questo motivo non ho mai dato molto peso all'afflato religioso nei FR. I miei PNG sono sempre abbastanza "possibilisti" e anche quando agiscono in maniera implacabile (come potrebbe fare un chierico di Bane) lo fanno più per la loro agenda personale che perché credano di stare a fare chissa che. Ovvio che gli dei, per quanto possano essere poco autorevoli e simpatici, non vanno presi troppo sottogamba, altrimenti scatta la nemesis. Certo, come possa esserci l'invidia degli dei, la phthonos ton theon, in un mondo basato sulla rivelazione va quasi al di là delle mie deboli capacità di comprensione (anche se una mezza idea ce la avrei). Ma la cosa non mi preoccupa più di tanto, essendo solo la ciliegina su una enorme torta di non sequitur. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maestro Psyphobia Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 Il fatto che tu non possa vedere l'illithid in altra maniera che non psionico (cosa dovuta probabilmente ad anni di gioco, dal momento che così era anche nelle precedenti edizioni) è un altro discorso. Il fatto che ci fosse stata una pallida idea di psionici onestamente mi tocca poco e nulla. DnD base non è nato ocn gli psionici in mente, questo è evidente. E questo porta a dover introdurre diverse modifiche se li si vuole giocare. d'accordissimo. e allora? basta farle. non sono diverse, sono poche. A parte il fatto che non ci sono zone di "psionia morta"... e allora? se ti piacciono/servono, mettile. Punto uno rilassati. Punto due, tu hai detto che le creature che non hanno la RP tu non glie la metti, ma si tengono solo la eventuale RI. Io stavo sottolineando che il metodo che usi tu rende incoerenti alcuni aspetti. Per il resto, conosco le regole di trasparenza magia/psionica, non c'è bisogno di ricordarmele. se scrivo ca**o non significa che non sono calmo. scusa non volevo sembrare prepotente. io generalmente voglio tenere aceto e vino divisi. le bestiacce che hanno RI si tengono RI, quelle che hanno RP si tengono RP. questo generalmente, concettualmente. ma dipende dal dipo di campagna che sto amsterando. ad esempio, se nella mia campagna la psionia è entarat a far parte dell'ambientazione tutto d'un botto, dallo spazio per dirne una, di conseguenza il continente ne verrà influenzato come dal meteorite per i dinosauri. magari in una campagan del genere i draghi si sono semiestinti, e si sono salvati solo quelli che sono riusciti a sviluppare RP. magari questi draghi ora domianno ancora più di prima, perchè insieme ad RP hanno sviluppato anche altre doti psioniche, rendendoli un connubio di forze impressionanti. io no ho problemi a praticamente evolvere o involvere l'ambienatzione. questi sono piccoli e dico piccoli acocrgimenti che si possoni prendere. una bestia magica schiappa ma molto diffusa con solo RI, se non si è estinta è normale che se la passi peggio in un mondo con psionici, ma il tutto va proporzionato. in linea di massima io lascio le creature minori con la resistenza che avevano in origine (ed il loro gs si abbasserà ahime) mentre le craeture più forti le presento con una resistenza ibrida (ed il loro gs sì alzerà ahi-miei-pg). poi ci sono eccezioni. ma fare questo per un master che prepara una campagna o una sessione significa perdere 1 nanosecondo a pensare "a questo lascio solo la sua resistenza o lo faccio ibrido?"... Cosa che io, se mai dovessi concedere gli psion sarei perfettamente in grado di fare. E cosa che tu sembri non voler fare nelle tue campagne. magari non mi ero spiegato come ho fatto sopra (credevo non si andasse molto per le lunghe con questi discorsi), ma ci sono modi e modi di chiedere. e modi e modi di presumere. Vedo che hai una conoscenza approfondita del mio modo di masterizzare. Io mi tengo i miei sarchiaponi con la coscienza che sono in grado di gestire anche gli psionici. Tu continua pure a fare illazioni e tieni il tarrasque senza RP. già risposto. il tarrasque probabilmente è giusto si estingua in una campagna/ambientazione del genere. sì è estinto il tirannosauro quando sono cambiate le condizioni adatte alla sua esistenza, non vedo perchè non possa morire questo minchione. io non ci credo non ci credo non ci credo (non parlo di te ora eh) che sia così difficile introdurre in modo sensato o plausibile l'espansione psionica in D&D. mi rifiuto di crederlo che qualcuno non ci riesca perchè ci vede chissà quanti problemi. se non si vuole fare perchè ruolisticamente non è cosa gradita è un conto, lo rispetto, ma non mi dite che chissà quanto sia difficile...non penso che al tavolo di tutti quelli che lo fanno i giocatori si sono alzati ridendo a crepapelle e se ne sono andati, no? suvvia...un pò di buon senso...ognuno può introdurla come vuole, non è che se ne deve rendere conto a nessuno: basta che il gioco scorra e che i ragazzi si divertano...fatevi meno pippe mentali! tra l'altro, nella mia campagna il tarrasque non ha la RP ma ha la RS, quindi i tuoi sarchiaponi sono avvertiti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vincent Laymann Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 *A-hem! Prova! Prova! Passo al rosso? Mi sa che è il caso, passo al rosso... Gentili utenti, signori e signore, giocatori e Master, mi tocca l'ingrato compito di chiedervi di moderare un pochino i termini. Lo so, lo so, non siamo ancora arrivati agli insulti verbali e fisici, ma, cercate di capire: come sempre, prevenire è meglio che curare. Dunque, per farla breve, diamoci tutti quanti una calmatina, per cortesia: se volete discutere di chi ha fatto le scelte migliori fra Tarrasque e "sarchiaponi" (che, devo ammettere, è una parola che ho sentito dire persino più raramente di "epistemologia"), fatelo via e-mail e lasciatene fuori la board o tutti quelli che, con tutta la buona volontà del mondo, sono molto più interessati agli psionici, piuttosto che a ciò che voi - o chi per voi - mettete o togliete al Tarrasque. E' solamente un'ammonizione verbale, vi prego di non costringere lo staff a prendere provvedimenti ulteriori. Grazie, Roberto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 4 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 4 Settembre 2009 L'ambientazione a cui faccio riferimento istintivamente è mystara, venendo dall'OD&D. Mi sembrerebbe molto strano vedere telecineti e psicomanti a passeggio tra orchetti ed elfi Callarii. Ma poi pure mystara diventa parecchio originale quando si pensa alla terra cava... Oggi sono di moda altre ambientazioni meno legate all'hard fantasy più classico, e invece più stile manga. Quando la gente comincia ad avere tatuaggi strani, piercing, corazze di vetro viola e combatte con catene chiodate, quando ci sono monaci e asimaar e Wue jan o come si scrive, allora c'è posto anche per gli psionici, senza incoerenze. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skabbia Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Secondo me i personaggi psionici dovrebbero giocati solamente in ambientazione che li prevedono come quella che usiamo noi cioe eberron dove il nostro mondo e sotto l attacco degli “ispirati” che sono quasi tutti psionici e il master usa ovviamente png e mostri dotai di poteri p. Se l ambientazione non li prevede io consiglio ai master di leggersi il manuale delle arti psioniche fino all ultima pagina e poi decidere se e come introdurre personaggi psionici per non aver poi problemi durante la campagna Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dedalo Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Secondo me i personaggi psionici dovrebbero giocati solamente in ambientazione che li prevedono come quella che usiamo noi cioe eberron dove il nostro mondo e sotto l attacco degli “ispirati” che sono quasi tutti psionici e il master usa ovviamente png e mostri dotai di poteri p. Se l ambientazione non li prevede io consiglio ai master di leggersi il manuale delle arti psioniche fino all ultima pagina e poi decidere se e come introdurre personaggi psionici per non aver poi problemi durante la campagna Il problema è che io non ho ancora visto ambientazioni "senza psionici" prive di mind-flayer o yuan-ti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skabbia Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 si è vero ma considrando che hanno publicato 3 libri dei mostri con dentro centinaia e centinaia di creature si possono anche non utilizzare una decina di queste "filo psioniche" come mind-flayer o yuan-ti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dedalo Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 si è vero ma considrando che hanno publicato 3 libri dei mostri con dentro centinaia e centinaia di creature si possono anche non utilizzare una decina di queste "filo psioniche" come mind-flayer o yuan-ti. Sta bene. Ma che non le si usi per poi gridare allo scandalo quando si parla di "psionici in D&D". La coerenza è gradita, thanks. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Supermoderatore Richter Seller Inviato 23 Settembre 2009 Supermoderatore Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Mi aggancio all'osservazione sulla coerenza: dato che per alcuni mostri sono disponibili appendici di conversione ai poteri psionici nei rispettivi Manuali, esistono anche delle conversioni alla magia dei suddetti mostri citati da Dedalo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Blackstorm Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Il problema è che io non ho ancora visto ambientazioni "senza psionici" prive di mind-flayer o yuan-ti. Midnight. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dedalo Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Midnight. Mi riferivo a quelle ufficiali di D&D. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Blackstorm Inviato 23 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 23 Settembre 2009 Mi riferivo a quelle ufficiali di D&D. Chiedo venia. Allora hai ragione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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