mantis Inviato 1 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 1 Marzo 2010 Scendendo verso la sala principale, Myrsus si accorge che c'è un gran silenzio tranne il suono di una saggina che spazza per terra. Una signora tozza ed assonnata sta pulendo la stanza, cercando di togliere il lerciume lasciato dagli uomini che fino a poco prima l'anno popolata. Dopo aver raccordo l'immondizia, non accorgendosi della tua presenza, va nella stanza adiacente, scomparendo dalla tua vista. E' mezzanotte passata da un po' e tutto sembra essere tranquillo.
bellandrew82 Inviato 2 Marzo 2010 Segnala Inviato 2 Marzo 2010 *Brava ragazza! vai a dormire...* Myrsus dopo essersi accertato che non ci sia nessuno in giro per la locanda torna al piano superiore. arrivato nella stanza che condivide con i suoi compagni, rivolgendosi a loro, a bassa voce dice: "nella locanda, sembra non esserci in giro più nessuno, prima di tornare di sopra ho intravisto la ragazza che finiva di spazzare il pavimento, e assonnata si dirigeva nella sua stanza, per cui direi di aspettare circa mezz'ora, e uscire..."
jed_na Inviato 2 Marzo 2010 Segnala Inviato 2 Marzo 2010 Sempre parlando in un sussurro, Flann interviene. "Se dipendesse da me, andrei di nuovo per la finestra. Abbiamo una corda per aiutare la discesa, l'ultimo salterà dopo averla recuperata ed accostato la finestra. Posso essere io l'ultimo, se credete. C'è il rischio di fare rumore, ma scendere nella locanda mi pare sia ben più pericoloso; basta un insonne che va a pisciare per trovarci nei guai. E soprattutto, Myrsus, avremmo il problema di aprire la porta d'ingresso. Come facciamo senza chiavi? Inoltre, una volta aperta la porta, ci ritroveremmo ad uscire sulla strada in piena vista. Un bell'azzardo, direi." "Un'altra cosa. Quando saremo fuori... siamo in quattro, quindi un gruppo vistoso e potenzialmente rumoroso. Proporrei di muoverci a coppie, a distanza ma a vista, io ed il mio compagno avanti ad aprire la strada."
bellandrew82 Inviato 3 Marzo 2010 Segnala Inviato 3 Marzo 2010 Il mago sembra soppesare le parole di Flann per alcuni secondi, per poi dire: <<Hai ragione, troppo pericoloso, meglio passare per la finestra...>>
mantis Inviato 3 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 3 Marzo 2010 I quattro si preparano ad uscire nuovamente nella maniera meno consona, ma sicuramente più silenziosa. Si avvicinano alla finestra, facendo ben attenzione ad essere meno rumorosi possibile. Poi uno ad uno si calano giù accertandosi che nessuno li noti... Spoiler: @Tutti: Come procedete?
Fallen angel Inviato 3 Marzo 2010 Segnala Inviato 3 Marzo 2010 @mantis Spoiler: io rimango nascosto in prossimità dal magazzino assicurandomi che nessuno entri a controllare, intanto sbircio sulla strada chi arriva e se vedo Flann giungere
kender Inviato 4 Marzo 2010 Segnala Inviato 4 Marzo 2010 L'estralo aspetta che i compagni siano scesi quindi ripone la corda nel suo zaino da viaggio, lo indossa e si cala dalla finestra aggrappandosi al davanzale prima di lasciarsi cadere. *Mior no fa viodi ch'o sin iessus di cà da chei che passin.* Quindi dice sottovoce ai compagni "Forse è meglio se vado prima io assieme a Flann, così da evitare che per troppo tempo la mia faccia straniera sia allo scoperto." e tira su il cappuccio del suo mantello. Spoiler: Scusate ma in 2 giorni non sono mai riuscito a trovare 10 minuti per rispondere
bellandrew82 Inviato 4 Marzo 2010 Segnala Inviato 4 Marzo 2010 "bene Quan, io e Hurik vi seguiremo a circa 25-30m di distanza. però, prima di muovermi, ho intenzione di rendermi meno 'visibile', per cui aspetate qualche secondo prima di partire..." poi mi volto verso Hurik e gli chiedo se devo estendere la dissimulazione anche a lui... @mantis Spoiler: l'incantesimo è relativamente semplice: 3° Liv. di fotomanzia, + 1° di taumaturgia, + int. 2 di fotomanzia(3 metri cubi), il tutto moltiplicato per 3, in modo da avere 10-15 min per arrivare tranquillamente al magazzino... costo 18 e.m. rimango con 4 e.m.! ho calcolato che il buon flann sia stato via circa un'ora, in cui dovrei aver recuperato 6 e.m. che si sono sommati ai 16 che mi restavano...
mantis Inviato 5 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 5 Marzo 2010 Flann e Quan partono silenziosi scomparendo tra le ombre, mentre gli altri due li seguono a distanza. Ora il villaggio è deserto ed immerso in una quiete quasi innaturale.. Dopo poco i primi due arrivano a destinazione. Daenyon li scorge e gli fa cenno con la mano di andare verso di lui.... Spoiler: @Myrsus: ok per l'incantesimo. Così però nemmeno gli altri vi vedono. Ti bastano anche 5 minuti per arrivare.
Fallen angel Inviato 5 Marzo 2010 Segnala Inviato 5 Marzo 2010 Dopo aver visto arrivare Flann arrivare il capitano fa un cenno agli individui di seguirlo e, dopo essersi assicurato che non vi fossero occhi indiscreti,aprì la porta del magazzino e fece accomodare gli ospiti. Accesa poi una candela e risigillata la porta d'ingresso Daenyon si apprestò a discutere con i suoi "collaboratori". "Immagino che flann vi abbia parlato di me ..ma nel caso non l'avesse fatto ve lo ripeto: io sono il capitano Daenyon Ulhetard, e sono qui per portare a compimento una spedizione al barone. Il vostro amico mi ha detto che vi state recando in quella direzione e che avete bisogno di un permesso per poter accedere al maniero dico bene? Beh signori miei, è la vostra serata fortunata..perchè la mia persona è il miglior biglietto da visita che si possa richiedere per quel castello, quindi chiunque viaggi con me ha la possibilità di beneficiare di questa fortuna. Ovviamente nessun lavoro è gratis e visto che vi sarà un compenso una parte di esso spetterà anche a voi. Detto ciò vorrei sapere qualcosa di voi, Flan si è già presentato ma dei vostri nomi o della vostra professione non so assolutamente nulla.
Elin Inviato 7 Marzo 2010 Segnala Inviato 7 Marzo 2010 "Beh se per te non è un problema Myrsus, preferirei di si. Ho già avuto la mia dose di brutti incontri per questa notte..." Mentre parla, Hurik si avvicina al suo compagno, ed attende il suo incantesimo per poi partire con lui al seguito del resto dei suoi compagni Spoiler: Rieccomi... Scusate per l'assenza
bellandrew82 Inviato 8 Marzo 2010 Segnala Inviato 8 Marzo 2010 "va bene hurik, fra un minuto ci muoviamo..." @Mantis Spoiler: l'intesità aumenta di uno, e i punti e.m. aumentano di tre, in pratica rimango con un punto e.m.! appena arrivati, myrsus sarà molto stanco... posso segnarmi un uso per taumaturgia? o per questo incantesimo, o per quello di prima...
mantis Inviato 8 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 8 Marzo 2010 Flann e Quan ascoltano le parole dello sconosciuto attentamente, valutando l'offerta fattagli. Intanto Myrsus e Hurik li seguono da dietro, protetti da un'incantesimo dello stretgone. Anche loro, poco dopo, arrivano al luogo prefissato senza essere notati, ma riuscendo a sentire, nel silenzio della notte, cosa dicono gli altri due compagni. Spoiler: @Myrsus: ok, segna l'abilità una volta. Se molto stanco ed hai bisogno di riposare.
bellandrew82 Inviato 8 Marzo 2010 Segnala Inviato 8 Marzo 2010 Appena arrivato, mi appoggio dietro una cassa, o un riparo vicino al magazzino, in modo da riposarmi un'attimo e lasciare che l'incantesimo finisca il suo effetto... "uff..."
kender Inviato 9 Marzo 2010 Segnala Inviato 9 Marzo 2010 L'estralo si guarda attorno con diffidenza *Ch'al sedi di fidasi di chest omp? Parcè al'è di bessôl?* poi si avvicina al capitano, mentre osserva il magazzino ed il carico. Giunto di fronte all'uomo abbassa il cappuccio del suo mantello rivelando all'uomo i suoi tratti del sud, mentre la luce della candela si riflette sul suo cranio parzialmente rasato "Il mio nome è Atul e come vedi sono un uomo del sud, spero che questo non ti crei dei problemi. Sono, o meglio ero, un guerriero Lath N'amha."
Fallen angel Inviato 9 Marzo 2010 Segnala Inviato 9 Marzo 2010 Il capitano rimane ad osservare i tratti di Atul con uno sguardo triste...poi con tono calmo appoggiò una mano sulla spalla del giovane: "Atul, io sono uno Shandara ma ho viaggiato e vissuto in diversi luoghi e la vita mi ha insegnato che una persona non va giudicata per il colore della sua pelle o per la sua provenienza ma sono le scelte che fa e le sue azioni. So che in molti ti avranno guardato con disprezzo o terrore..altri ti avranno odiato e perseguitato. Io però ascolterò volentieri la tua storia e...se vorrai...ti racconterò la mia.dopotutto hai avuto il coraggio di rivelarti a me." dopo aver detto simili parole Daenyon scostò la manica destra del vestito mostrando sul proprio avambraccio un tatuaggio di un serpente a forma di S. "Questo mi è stato fatto quando avevo 13 anni quando gli imperiali sterminarono molti del mio popolo e resero schiavi i restanti... Ho vissuto in catene per anni in mezzo ad uomini che ci consideravano alla stregua degli oggetti. Sono stato odiato ed ho odiato ma mi sono ripromesso che mai sarei stato uguale ai miei carcerieri, avrei giudicato gli altri per ciò che fanno e per il motivo che li spinge a fare le loro scelte. Se non volete rivelare il vostro passato non siete obbligati..io vi giudicherò per quello che farete con me da ora in avanti...come sono solito dire il passato è passato, meglio lasciarlo alle spalle che far si che esso ti porti a fondo."
jed_na Inviato 11 Marzo 2010 Segnala Inviato 11 Marzo 2010 Sarà forse a causa della stanchezza; o magari è l'incombente e sempre più intensa sensazione di pericolo che avverte su di sè e sui suoi compagni fin dall'incontro con il misterioso stregone nella foresta. Ad ogni modo, questa notte Flann non si sente in vena di scambiare cordialità o motti di spirito con il capitano Daenyon. In silenzio lascia dunque i due stranieri alla loro conversazione, mentre passeggia distrattamente tra le casse del magazzino. *Topi in un labirinto, ecco cosa siamo. Troppe domande, troppi misteri; e nessuna risposta che abbia un senso. Trascinati dagli eventi, senza controllo sulle nostre azioni. Io più di tutti. Cosa faccio qui? Il vecchio Gramius ha la sua risposta, ed il nostro accordo non prevedeva che dovessi fare altro: indagare e riferire. Non ho più ragione di restare. Perchè allora perdo il mio tempo e rischio la vita per una causa che non mi appartiene?* Più per abitudine che per reale interesse, il silvano si sofferma a studiare forma e dimensioni del misterioso carico; ma quel che vede rimane in un angolo della sua mente, appena considerato. *Mizar è per me un perfetto sconosciuto, dopotutto. Ho sentito bene quello che dicevano i bastardi dell'inquisizione alla finestra, il barone non deve sapere che Mizar è nelle loro mani. Perchè? Chi è Mizar, in realtà? Di certo non mi sono bevuto la storiella dell'affare commerciale con il barone: più passa il tempo, più mi convinco che il nostro nobile signore è qualcosa di più che un banale mercante. Sa qualcosa che noi non sappiamo sul barone. E' qui per una ragione. Sento puzza d'intrigo: ma che Wingran mi protegga! Non mi riesce di raccapezzarmi. Possiamo davvero fidarci di lui?* Così ragionando, gli occhi fissi sulle casse davanti a sè, il menestrello fruga nella sua borsa; ne estrae alla fine una lunga pipa intagliata ed una piccola sacca. Con rapidi gesti precisi carica il fornello. *La chiave è il misterioso B., questo fantomatico consigliere. Non sono riuscito a sapere nulla di lui con le mie domande oblique ed i miei piccoli bluff, neppure il nome. Avrei dovuto forse rischiare una domanda diretta? Certo Jacor avrebbe saputo rispondere; ma il fatto che quell'oste sia sul libro paga di Gramius non vuol dire che non mangi anche in altri piatti.* In meno di un minuto, sottili sbuffi di fumo azzurrino si alzano dal cannello ed un aroma pungente eppur dolciastro si spande nell'aria polverosa del magazzino. *Di certo c'è che quei fanatici mastini hanno fiutato la puzza di stregoneria che proviene dal castello dei Malatete. Fanno la guardia, mentre attendono il resto del branco. Ed anche un sacerdote di Luminens. Perchè? Cosa può fare un sacerdote, che non può un inquisitore? Non è una questione di grado, no: gli inquisitori hanno ben altra giurisdizione del clero. Se solo ci fosse un modo di scendere a patti con quei baciapile in armatura. Ma tendi loro una mano, e ti azzanneranno il braccio... lo so bene, io.* Le sottili mani del menestrello tormentano il fornello della pipa, mentre aspira nervosamente lunghe boccate avide e soffia via. Le volute di fumo salgono, quasi impazienti all'inizio poi sempre più pigre, lentamente si arrotolano su sé stesse creando figure fantasmagoriche. *Pur avendo colto al volo l'occasione, non riesco a pensare all'accordo con questo tizio in termini positivi. E' probabilmente la nostra unica possibilità di uscire da questo infido villaggio sani e salvi, ma allo stesso tempo sento una terribile puzza di pericolo. Ogni fibra del mio essere grida di fuggire, lontano dal castello. Specie dopo quello che ci è capitato nella foresta. Quei lupi. Wingran, aiutaci... Mi vengono i brividi al pensiero di quello che ci potrebbe aspettare lì dentro...* Il sapore acre dei funghi prende alla gola ma allo stesso tempo è piacevole e rilassante. I nodi di tensione iniziano a sciogliersi, le palpebre sbattono più lentamente, quasi anticipando il sonno; eppure ogni senso è acuito, la percezione di sé amplificata, nel tempo e nello spazio, oltre ogni possibile limite. *Chissà cosa c'è in queste casse?* Echi evanescenti dei timori di Flann, le spirali di fumo s'intrecciano dilatandosi. Gli occhi si velano, il ritmo del cuore rallenta; la mente vaga, libera eppure inquieta nel collegare fatti a deduzioni, ipotesi a realtà. Almanaccando dentro di sé, confusamente consapevole del lucido sentire della propria anima. E della paura. Che cresce.
Elin Inviato 11 Marzo 2010 Segnala Inviato 11 Marzo 2010 Pochi attimi dopo anche Hurik, al seguito di Myrsus, giunge dai suoi compagni. "Bene, ho sentito che le presentazioni sono state fatte. Io sono Hurik." Come suo solito, i discorsi del ragazzo sono brevi e duri, diretti al punto. Nonostante il tempo passato con i compagni, i modi di Hurik continuano a non mutare più di tanto. "Direi di fare ciò che va fatto, senza perdere troppo tempo. Ho come l'impressione che siamo tutto molti stanchi: anche il nostro amico 'lingualunga' Flann non proferisce parola. Tutto bene?" Nella sua voce traspare una lieve ironia, una punta di scherno ma priva di cattiveria.
bellandrew82 Inviato 11 Marzo 2010 Segnala Inviato 11 Marzo 2010 Entrando nel magazzino, circa un minuto o due dopo Quann e Flann, con un leggero inchino in direzione del capitano, rivolgendosi a lui: "Salve capitano, vedo che tutti gli altri si sono già presentati, il mio nome è Myrsus, studioso, al suo servizio" dalla voce e dai gesti si intuisce una forte stanchezza...
mantis Inviato 12 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 12 Marzo 2010 Dubbi e perplessità si infilano nelle menti dei quattro viaggiatori, sempre più pensierosi sull'evolversi di questa storia. Essi si presentano velocemente al loro committente facendogli capire che la loro giornata è già stata abbastanza stressante e che vogliono concludere l'affare prima possibile, vista l'ora tarda. Mentre stanno parlando inoltre si sentono voci echeggiare tra le mura del villaggio, che gli ricordano come la ronda di sgherri notturni stia ancora girovagando in cerca di chissà cosa e che sarebbe meglio entrare nel magazzino e chiudere il portone.
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