Azar Pinkur Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 E come fa l'incantesimo a sapere che il pugnale è stato lanciato contro l'incantatore? Un incantesimo non può sapere, è invece una sorta di "meccanismo" e come tale va trattato. Non è senziente e quindi non può "sapere" nè "capire" nulla. Se tu come DM vedi sfrecciare un pugnale a 2cm dalla faccia dell'incantatore puoi benissimo far partire la sfera (anche se il pugnale non era diretto contro l'incantatore), ma è una tua scelta personale (che io condivido, per altro) avvalendoti delle righe che lasciano chiaramente le situazioni più ambigue in mano al DM.
iKaR Inviato 18 Settembre 2009 Segnala Inviato 18 Settembre 2009 E come fa l'incantesimo a sapere che il pugnale è stato lanciato contro l'incantatore? A quel punto la condizione dovrebbe essere "se un'arma da mischia o distanza (o proiettile) mi si avvicina entro 1,5 m". In questo caso qualunque persona che tiene un'arma in mano vicino a lui, alleati compresi, e/o un alleato vicino che subisce un attacco attivano la contingenza. Il fatto è che IMHO non è che l'incantesimo "lo sa". Semplicemente la cosa succede. Tu devi decidere una condizione oggettiva. Quando questa si verifica l'incantesimo si attiva. E' una cosa meccanica. Per ipotesi potresti anche settare come contingenza l'incantesimo suono fantasma quando tuo figlio verrà alla luce. In all cases, the contingency immediately brings into effect the companion spell, the latter being “cast” instantaneously when the prescribed circumstances occur. If complicated or convoluted conditions are prescribed, the whole spell combination (contingency and the companion magic) may fail when called on. The companion spell occurs based solely on the stated conditions, regardless of whether you want it to. L'unica cosa fondamentale è che le condizioni siano chiare. L'evenienza di un TxC nei tuoi confronti è una condizione chiara e che non richiede alcuna analisi da parte della contingenza sulla possibilità di eventi futuri, e quindi può essere posta a trigger dell'incantesimo.
Greywolf Inviato 1 Febbraio 2010 Segnala Inviato 1 Febbraio 2010 Beh... "se sto per ricevere un attacco" sia in narrazione che in gioco è perfettamente oggettivo. L'avversario si avvicina, alza la spada e sta per abbasarla sul tuo cranio... mi sembra abbastanza oggettivo. Il Master (o il giocatore) che sta eseguendo l'azione lancia il dado al tavolo... quello è il segno dell'attacco, fondamentalmente. "Star per essere attaccati" è oggettivissimo, il giocatore/DM tira un dado o dichiara ufficialmente l'azione di attaccare tizio o caio. Non si tratta di metagame. Poi, l'attacco avrebbe potuto anche mancare il PG, chi lo sa, intanto la sfera è già partita, in quanto anche l'attacco era partito... è un'azione contingente in risposta ad un'altra. Fare il tiro per colpire non significa che sto per colpire o per ricevere il colpo, ma che l'azione di attacco è già avvenuta ed il colpo è andato a segno (se supera la CA) oppure ha mancato (se non supera la CA). Considerare il tiro per colpire come se qualcosa "stesse per colpirti", secondo me è sbagliato: una volta che tiro il dado il colpo è già avvenuto, bisogna vedere se è andato a segno o meno. Anche io mi sono posto questi dubbi, per questo stavo cercando un thread nel forum, ora l'ho trovato. È vecchiotto, però fa niente.
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