Cyrano Inviata 24 Settembre 2009 Segnala Inviata 24 Settembre 2009 Ieri ho preso in mano il manuale del master per leggermelo per benino (avevo solo letto le regole basilari per giocare da PG). Beh mi è successa una cosa stranissima: dopo tre pagine mi è "calata la palpebra". Migliaia di interessanti nozioni di gioco ma nulla che ti catapulti in quell'ambientazione fantasy che tanto amavo. "So che D&D ha quell'ambientazione e questo dovrebbe bastarmi", questo ho recepito. Insomma ho sentito la mancanza di quel manuale che era pacchianamente ispirato ad un vecchio tomo: la 3.X... In questo devo amettere che il feeling di Pathfinder mi ha intrigato molto di più. Per voi master che dovete impararvi i manuali meglio dei giocatori quanto contano questi piccoli artiffizi che servono solo e soltanto a rendere piacevole la lettura?
lepracauno Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 ti dirò io della 4ed ho solo sfogliato un pò i libri e ammetto che l'impaginazione è sin troppo scarna... mi sembra fatta allasvelta...
Cyrano Inviato 24 Settembre 2009 Autore Segnala Inviato 24 Settembre 2009 ti dirò io della 4ed ho solo sfogliato un pò i libri e ammetto che l'impaginazione è sin troppo scarna... mi sembra fatta allasvelta... No è modulare, questo non impone che le illustrazioni siano coerenti e facilita la diffusione in pdf e la grafica internet. Non è sicuramente fatta alla svelta ma effettivamente da quell'idea di "scarno" ed ascettico. Potrebbe andare bene inoltre per qualsiasi ambientazione del fantasy al contemporaneo passando per la fantascienza. Impersonale direi...
Karonte82 Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 sicuramente impersonale , ma funzionale, tolti i merletti rimane solo la cruda realta delle regole, meno distraente come impaginazione, facile lettura e assimilazione dei concetti. Se rivedessero i manuali 3.xsotto l'ottica della funzionalità del manuale la rifarebbero esattamente come i manuali di 4 ed. Da DM la apprezzerei molto.
Cyrano Inviato 24 Settembre 2009 Autore Segnala Inviato 24 Settembre 2009 sicuramente impersonale , ma funzionale, tolti i merletti rimane solo la cruda realta delle regole, meno distraente come impaginazione, facile lettura e assimilazione dei concetti. Se rivedessero i manuali 3.xsotto l'ottica della funzionalità del manuale la rifarebbero esattamente come i manuali di 4 ed. Da DM la apprezzerei molto. E se dovessi impararti un gdr nuovo di pacca con questa impostazione invece? Riusciresti senza difficoltà a descrivere ai tuoi giocatori un'ambientazione che non conosci per nulla (magari di fantascienza) presentata così freddamente?
FeAnPi Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 Beh, i manuali della 3.X targati WotC erano pacchiano per la finta copertina e per il finto effetto pergamena. Ma i manuali di D&D non targati wizzy, invece, si presentavano decisamente meglio. Avevano più immagini, in effetti, e trasmettevano di più dal punto di vista emotivo. Penso che la riduzione delle immagini sia stata voluta, e finalizzata a eliminare le immagini brutte che irrimediabilmente saltano fuori se ne metti molte. Ma, sfortunatamente, non è che siano chissà che arte le immagini rimaste: l'aboleth sembra sia stato vomitato da qualcuno, per dirne una.
Karonte82 Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 E se dovessi impararti un gdr nuovo di pacca con questa impostazione invece? Riusciresti senza difficoltà a descrivere ai tuoi giocatori un'ambientazione che non conosci per nulla (magari di fantascienza) presentata così freddamente? Beh pensando al fatto che la 4 ed è voluta espressamente per non essere legata direttamente ad una ambientazione, se eventuale nuovo GDR si proponesse come un compendio di regolamenti da poi collegare ad un ambientazione con tanto di manuale creato apposta per essere esplicativo dell'ambientazione allora si, non vedrei grosse problematiche dato che l'ambientazione sarebbe studiata a parte. Se invece il manuale del nuovo GDR fosse scritto appositamente per un ambientazione particolare senza che nelle sue pagine ci sia nulla a riscontro dell'ambientazione,e senza che esista un manuale descrittivo dell'ambientazione stessa, allora li avrei problemi a riportare il "phatos" dell'ambientazione, dato che senza nessun immagine luogo tipo è dura immaginarsi un posto. Un pò come usare l'ambientazione di FR 3.x i manuali 3.x non sono ambientati nei FR ma sono usabili allo scopo. I manuali 4ed son strutturati in modo da essere utilizzati senza alcun apporto del DM sia in FR 4ed che in eventuali altre ambientazioni. Forse un pò confusionario ma spero di essere stato chiaro ^^
Airon Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 L'impostazione e impaginazione mi sembra ottima: molto leggibile, con gli spazi e le dimensioni giuste e font semplici. Ovviamente questo ha un prezzo, che è la perdita di "caratterizzazione, gli apri-capitolo con disegni su finta pergamena, lo sfondo anticato, etc... Tuttavia se devoscegliere, preferisco un manuale leggibile e modulare ad uno di difficile lettura ma evocativo. Questo solo per gusto personale. Quello che invece non mi piace, sono i disegni, e le copertine. Deciso passo indietro rispetto alla 3.5, che aveva disegni migliori e soprattutto più vari: la 4ed ha quasi solo scene di combattimento e personaggi in piedi, come statue. Nessuna posa estrosa, poche (o in ogni caso meno della 3.5) scene corali fuori dal combattimento. Oltre alle scelte di posa e inquadratura, anche la qualità di realizzazione mi pare mediamente inferiore. E le copertine, quelle sì che dovrebbero essere evocative, sono mediamente banali (quella del PHB2 è imbarazzante imho).
Karonte82 Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 1°ED 4°ED Noti qualche somiglianza? Notare la staticità delle due immagini La Grossa scritta del Titolo Dungeon & Dragon L'impostazione Centrata dell'immagine e scritte In pratica , graficamente parlando, son tornati indietro XD
fenna Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 In linea di massima, a livello tipografico, non è male come prodotto, anzi. La cura vintage io l'ho apprezzata Concordo con Airon, font leggibili, eliminazione dello sfondo pergamenato e delle cornici, rende tutto più pulito e anche usifruibile. Insomma un onesto manuale da leggere e da utilizzare in gioco. Per le illustrazioni mi paiono in generale di meno e di buona qualità - mi piace parecchio l'illustrazione ad una pagina e mezza dei talenti -; nulla a che vedere con la qualità grafica e di altri gdr e dei supplementi Asterion, che sotto quell'aspetto erano - uso il tempo passato perché ho letto dato una sfogliata a Nephandum, ma degli ultimi non so nulla - curatissimi; però nemmeno da buttare. Non è un capolavoro tipografico, vedi Nobilis, vedi Mouseguard, ma nemmeno da buttare. Aloa!
Cyrano Inviato 24 Settembre 2009 Autore Segnala Inviato 24 Settembre 2009 No era più avanti la scatola rossa: Innanzitutto definiamo staticità: una copertina NON può presentare immagini "sbordate" questa è una regola fissa che per i giochi vale molto di più. Si parla infatti di prodotti per un pubblico relativamente giovane. Però... Se noti il guerriero della scatola rossa (con tutta la sua orribile anatomia ^^) è in prospettiva e cioè protende la testa verso il drago suo avversario "entra", "viaggia" verso il drago. Ci porta ad aprire la copertina per seguirlo. Geniale per di più il fatto che non gli si veda il viso, egli può essere chiunque ma è chiunque perché siamo noi. Egli è il giocatore. Di contro i personaggi della quarta edizione sono tutti in posa verticale, le loro teste e le loro gambe sono in equilibrio sullo stesso piano. il PH2 vorrebbe scimmiottare la scatola rossa ma il personaggio, che ha un volto di mezza età si sporge addirittura indietro, verso di noi quasi ad invitarci a chiudere od a "guardare a sinistra". Insomma di passi indietro ne han fatti parecchi di più, risulta più audace graficamente la scatola rossa, scusa se è poco. @ fenna: Mouseguard? @_@ ma come faccio ad avere il cartaceo????? LO VOGLIO!!!!!!!!
Estraneo Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 Secondo me sono prodotti molto poco curati sotto l'aspetto editoriale. Il font è leggibile, ma quale designer sceglierebbe un carattere tanto anonimo su sfondo bianco e senza giustificazione? Sembra un file di word prima della formattazione. Le immagini sono alla meglio mediocri. Come si è detto, la scelta delle pose è discutibile, e la realizzazione di molte è sottotono per un prodotto tanto pompato dalla casa editrice. Pathfinder, per dire, con un'aspettativa di vendita di molti ordini di grandezza inferiore e un numero di pagine infinitamente superiore ha una qualità delle immagini molto più alta (che lo stile piaccia o meno). Le mappe e le cartine sono davvero di bassa lega (penso a quelle di FR, quelle della Dmg sono meglio e quelle di Eberron decisamente belle). I diagrammi di combattimento presentati come miniature non mi convincono. Le copertine hanno una qualità dell'immagine altalenante, ma in genere non comunicano molto (decisamente brutte quelle di Fr, Phb2, Draconomicon e Mauale dei Piani). Affiancando le copertine si nota un elevato piattume: Phb1, Phb2, tutti i vari Powers, le avventure... immagini praticamente intercambiabili. Per il momento mi sono piaciute quelle dei MM e della DMG.
lepracauno Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 ma scusate per quanto un font sia leggibile, chiaro e affidabile è anche vero che il "prodotto" deve comunicare... cosa comunica?! personalmente:"toh, tieni e gioca, che mi frega che te ne fai".... misembra più un prodotto da bancone del supermercato..
Airon Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 ma scusate per quanto un font sia leggibile, chiaro e affidabile è anche vero che il "prodotto" deve comunicare... cosa comunica?! personalmente:"toh, tieni e gioca, che mi frega che te ne fai".... misembra più un prodotto da bancone del supermercato.. Azzardo: puntavano anche alla vendita di .pdf, pertanto volevano pagine molto chiare e leggibili. E probabilmente hanno evitatodi mettere sfondo pergamenato per non appesantire le pagine. Tu dici: potevano pergamenare quelle degli stampati. Vero. Ma poidovevi spiegare che l'avevi fatto per chiarezza, altrimenti chi compra il pdf dice «perchè io più sfigato con le pagine bianche?». è un azzardo senza basi, solo un'idea che mi è venuta al momento.
FeAnPi Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 Non è il pergamenato quel che conta... E ci sono modi di fare sfondi in PDF che rendono anche in bianco e nero. Semplicemente, hanno curato di meno la grafica. I paragrafi non giustificati sono forse la cosa peggiore, a mio avviso.
fenna Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 @Estraneo In che manuali hai trovato paragrafi non è giustificati? A me pare una giustifica con l'ultima riga giustificata a sinistra, così ad occhio e se hanno usato InDesing; poi dipende dalla crenatura dei caratteri e dalle pagine, contiene disegno ecc ecc. Se è così è grave. Però ho il manuale in Italiano, quindi la questione riguarda l'impaginatore italiano Aloa!
Estraneo Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 No, la giustificazione è il processo di allargare lo spazio delle battiture vuote (e gli spazi tra lettere all'interno della parola singola) per calzare il testo alla larghezza delle colonne. Il testo di D&D è allineato a sinistra, non giustificato. La parte destra termina casualmente a seconda della lunghezza dell'ultima parola battuta. Ci sono software come Xpress che permettono di usare il trattino per andare a capo, e giustificare il testo in modo che sia il più uniforme possibile. Non conosco il motivo della scelta di allineare semplicemente il testo, ma non lo condivido minimamente. Probabilmente le illustrazioni molto regolari avrebbero dato un'impressione troppo "quadrata" al testo, mentre in questo modo si aumenta lo spazio vuoto sulla pagina, dando più respiro. La soluzione sarebbe stata quella di NON usare uno sfondo così asettico.
Mokuren Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 cosa comunica?! personalmente:"toh, tieni e gioca, che mi frega che te ne fai".... E' una cosa che apprezzo moltissimo in un gioco di ruolo, considerando che è quello che ci farei comunque.
fenna Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 @estraneo Capperaccio. Hai ragione! Non me n'ero accorto, o hanno lasciato un'area di sillabazione a 0,5 oppure il testo è allineato, il che significa che è proprio brutto. Aloa!
Estraneo Inviato 24 Settembre 2009 Segnala Inviato 24 Settembre 2009 Ho pescato quest'immagine di raffronto. Notate le differenze con altri giochi, più o meno diffusi. Tutti hanno il testo giustificato, tutti hanno uno sfondo e tutti (anche se non si nota vista la risoluzione) hanno una certa ricerca nei font. In sostanza hanno un progetto di design più completo, alle spalle. Da manuali a medio-basso budget è un'impostazione che accetterei senza problemi, ma non dalla più grande casa distributrice di manuali di giochi di ruolo. È come vede la Microsoft che programma un windows a 256 colori.
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