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Hirugami- Ambientazione orientale D&D 3.5


Lone Wolf

Messaggio consigliato

E voilà

Spoiler:  
Honko

Capitale: Go

Popolazione: 299.265 abitanti, 92% umani, 3% korobokuru, 3% inugami, 2% altri

Provincie: Go, Meshi, Okushuda, Abashi

Governo: Monarchia

Importazioni: Cereali, seta, libri, spezie

Esportazioni: Oggetti lavorati, metalli, armi, yamainu addestrati

Allineamento indicativo: N

Il Regno di Honko venne ufficialmente fondato nell’anno 7 DCF dal Suigeru Otashima, proclamato primo daimyo di Honko. Dopo anni e anni di battaglie, Otashima riuscì a riunire sotto un’unica bandiera i numerosi villaggi situati nella zona centro-orientale dei Monti Hogari. Durante le numerose lotte per il potere, Otashima, sicuro del proprio successo, cominciò i preparativi per la creazione della capitale del suo futuro dominio; venne così edificata la città di Go, la più grande città del Regno. Sin dalla sua fondazione, il regno di Honko si è dimostrato amichevole nei confronti delle città korobokuru presenti nelle vicinanze, stringendo durature alleanze e aiutando i piccoli umanoidi nella loro secolare lotta contro gli akki. Essendo la maggior parte dei villaggi arroccata sui fianchi delle montagne, il riso non è molto coltivato come nelle vaste pianure, e la gente vive di caccia, allevamento e coltivazione di quelle poche piante in grado di resistere al freddo.

Attuale daimyo

- Tsukono Idashi (Umano nobile 7, N): Tsukono Idashi è il 19° daimyo di Honko. Ormai sessantenne, Tsukono è una persona pacata e riflessiva, che ha a cuore le sorti del regno. Non possiede un erede in grado di succedergli, e si vocifera che al momento della sua morte, ormai vicina a causa di una grave malattia considerata incurabile, nel regno ci sarà grande agitazione per decidere quale altra nobile famiglia avrà l’onore di incoronare il 20° daimyo

Vita e società

Gli insediamenti che compongono il regno di Honko occupano sia i fianchi delle montagne che le valli sottostanti. I villaggi sulle montagne campano di caccia, pesca e della coltivazione di qualche verdura. Gli insediamenti a valle, grazie ai numerosi corsi d’acqua, si dedicano di più all’agricoltura. Svariati canali portano l’acqua nelle risaie e nei campi, mentre gli alberi da frutto sono coltivati in file ordinate. Gli ortaggi e il riso coltiva non sono comunque sufficienti e molti prodotti agricoli vengono importati dal regno di Kamigare. Gli insediamenti a monte e a valle si differenziano non solo per i mezzi di sostentamento, ma anche per lo stile di vita di chi vi abita: la gente delle montagne è più riservata, pratica e parsimoniosa, a causa delle condizioni di vita non proprio facili. Al contrario gli abitanti delle valli sono più propensi allo spendere, in quanto l’abbondanza di risorse facilita uno stile di vita più lascivo.

Le leggi sono giuste, ma non particolarmente crudeli. La gente preferisce rimboccarsi le maniche e darsi da fare piuttosto che rischiare tutto dandosi al crimine e causando guai alle proprie famiglie. Nonostante per i crimini più gravi sia prevista la pena di morte, in tutta la storia di Honko i casi di pubblica esecuzione si contano sulle dita di una mano.

Città importanti

- Go (Metropoli, 35.482 abitanti): La città di Go è quasi un’opera d’arte: scavata interamente all’interno di una montagna, tutti gli edifici si fondono con l’ambiente circostante, non differenziandosi dalla montagna, ma diventando parte di essa. Alla città si accede attraverso le Porte di Otashima, un enorme doppio portone alto quindici metri e scavato interamente nella roccia. Una volta superate le Porte si è nel pieno della città, al centro della quale, vi è il Castello dei Quattro Sentieri, da secoli dimora dai vari daimyo di Honko. L’intera città è stata creata con l’aiuto di sciamani e shugenja della terra, che grazie alla magia, sono riusciti ad accelerare in maniera considerevole i tempi costruzione. In particolare l’aiuto della magia è stato fondamentale nello scolpire la facciata esterna della città (che funge anche da avamposto contro eventuali attacchi nemici) e nel rimuovere il picco dalla montagna, creando un enorme cratere dal quale entra la luce solare. Oltre che dalla luce solare, la città è illuminata da migliaia di lanterne poste lungo la cavità della montagna e sulle pareti esterne degli edifici.

- Azakura (Piccola città, 10.877 abitati): Azakura è una piccola città situata in una valle, alle spalle della montagna dove si trova Go. Il clima mite e la vicinanza di un fiume rende più facile la coltivazione di riso e ortaggi, rendendo Azakura la seconda città più importate della provincia. Circa il 30% dei prodotti vegetali coltivati ad Azakura viene importato a Go.

- Meshi (Grande città, 21.929 abitanti): Città più importante della provincia, Meshi sorge accanto ad un imponente corso d’acqua, che è stato in parte deviato per irrigare le vicine risaie. Si narra che la città sorga sui resti dell’accampamento della tribù barbara di Jusho, uno dei clan che più si era opposto all’unificazione del territorio all’epoca di Otashima Suigeru. La provincia è retta da Tsukono Yumi (Umana nobile 5, LN), sorella minore del daimyo.

- Shizu (Piccola città, 8.367 abitanti): Shizu è situata a nord di Meshi, e attualmente ha mobilitato le sue truppe per far fronte alla minaccia dei giganti che depredano i villaggi a nord. Ancora in attesa dei rinforzi da Meshi, le guardie cercano di resistere il più possibile contro le enormi e brute creature.

- Reigo (Piccola città, 7.271 abitanti): A qualche chilometro a sud-ovest di Shizu si trova Reigo. Anche chiamata “La città degli artisti”, Reigo è famosa per i numerosi artigiani presenti. Una volta la settimana si tiene il grande mercato cittadino che attira numerosi visitatori sia dai villaggi vicini, che dalle altre provincie.

- Okushuda (Piccola città, 17.832 abitanti): Città più importante di tutta la provincia, Okushuda sorge accanto al fiume che bagna Meshi. Il clan Moritaka, che vide tra i suoi esponenti più importanti il 12°, 13° e 14° daimyo di Go, era originario di questa città. Al contrario di tutti gli altri sovrani, i tre daimyo originari di Okushuda non sono sepolti a Go, ma nella loro città natale. L’anziano reggente di Okushuda, Masaki Toshiro (Umano samurai [Katori Shinto Ryu] 6, LN) è un fedele servitore dell’attuale daimyo da diversi decenni.

- Tsugi (Piccola città, 9.711 abitanti): Seguendo l’esempio di Go e degli insediamenti korobokuru, anche Tsugi è stata costruita all’interno della roccia. Seppur notevolmente più piccola della capitale, anche Tsugi è una città che andrebbe visitata almeno una volta nella vita.

- Abashi (Piccola città, 8.479 abitanti): Abashi, città più importante della provincia, gestisce i negoziati con la città nekomata di Aki’shi e in particolare si occupa degli scambi di oggetti magici tra il regno e i nekomata. Il reggente Rushi Otade (Umano illusionista 7, NB) è stato dichiarato cittadino onorario di Aki’shi e grazie a lui il regno può contare su dei validi alleati.

Luoghi importanti

- Le Porte di Otashima: Questo enorme doppio portone è la via principale per accedere alla città di Go. Ricavato scolpendo e modellando il fianco della montagna, le Porte sono alte 15 metri, larghe 5 e spesse 3. Sempre dalla nuda roccia, è stato ricavato il primo posto di guardia a difesa della città. In tutti questi secoli, le Porte di Otashima non sono mai state violate.

- Il Castello dei Quattro Sentieri: Da secoli dimora dei daimyo di Honko, il Castello è così chiamato per via delle sue quattro vie d’accesso, una per ogni punto cardinale. Costituito interamente da solida roccia, il Castello è il risultato della collaborazione tra shugenja della terra e abili artigiani e scalpellini. Da ognuna delle quattro vie d’accesso si innalza una lunga torre, delle cui sommità si riesce ad avere una perfetta visuale della città-montagna.

- La Tomba dei Tre: Di solito i daimyo di Honko vengono sepolti in un cimitero privato sito sotto al Castello dei Quattro Sentieri. Gli unici che fanno eccezione sono i tre daimyo del clan Moritaka, che in punto di morte chiesero di trovare l’eterno riposo tra le mura della città che diede loro i natali: Okushuda. La Tomba dei Tre è un imponente mausoleo che custodisce le salme dei tre sovrani e viene considerato dai cittadini di Okushuda il monumento più importante non solo della città, ma dell’intera provincia.

Locazioni geografiche

- Il bosco di Sekishima: Piante secolari compongono questo luogo quasi mistico. Molti sciamani devoti agli spiriti della natura considerano un loro dovere passare per il bosco di Sekishima a rendere omaggio agli antichi kami e pregare. Alcuni templi ormai abbandonati offrono rigugio ai pellegrini.

- Il picco di Hagasaki: Una delle vette più impervie, il suo nome si rifà al monaco Hagasaki Toshiro che, secondo la leggenda, arrivò fino in cima con le sue sole forze e meditò tra i ghiacci per sette giorni e sette notti in cerca dell’illuminazione.

- La Bocca dell’Inferno: Nella provincia di Okushuda è sito un enorme crepaccio chiamato la Bocca dell’Inferno. Una credenza popolare vuole che quello sia un luogo pregno di magia oscura, e probabilmente abitato da qualche oni sfuggito dal suo piano natio. La gente sta alla larga dalla Bocca, anche se fino ad ora nulla ha fatto intendere che quelle leggende fossero veritiere.

Storia del regno

Prima della sua fondazione, il territorio su cui ora sorge il regno era occupato da qualche villaggio di contadini e alcune tribù di barbari. Tutto cambiò quando il condottiero Otashima Suigetsu, giunto nella regione, decise di unire tutte quelle genti sotto un’unica bandiera. Con il suo carisma e le sue abilità militari, convinse i contadini a schierarsi dalla sua parte, mentre le tribù barbare, restie a farsi comandare, vennero sterminate. Quando nelle terre degli altri daimyo si diffuse la notizia che un nuovo regno stava sorgendo, in molti si misero in viaggio, convinti di poter migliorare la propria condizione di vita. Contadini e manovali iniziarono ad affluire dai vicini regni di Ibaki, Gumiji e Kamigare. In pochi anni si riunirono intorno ad Otashima almeno 100.000 persone e mentre nuovi villaggi venivano fondati, i lavori per la costruzione della capitale continuavano senza sosta. Nell’anno 7 DCF, il dominio di Otashima venne ufficializzato. Nacque così il regno di Honko, in concomitanza con la fine della costruzione di Go. Il clan Otashima governò per 4 generazioni, poi, nel 109 DCF, avvenne il primo cambio di dinastia. Nel corso dei secoli vari clan presero il potere, e i cambi di dinastia furono sempre pacifici, tranne quello avvenuto nel 490 DCF, quando un clan alleato dei Moritaka attentò alla vita del nuovo daimyo. Il regno si è sempre dimostrato amichevole con i korobokuru, e questo è dimostrato dal trattato chiamato il Patto della Pietra: stipulato nel 154, questo trattato di alleanza lega ancora oggi Honko al regno korobokuru di Dagata. La guerra civile scoppiata nel 598 DCF a causa dell’aumento delle tasse ha segnato l’inizio del governo Tsukono.

Eventi

- Pietre rosso sangue: La nobiltà è a rischio e la città di Go sta attraversando un momento critico. Qualcuno o qualcosa sta prendendo di mira i membri dell’aristocrazia, e sono già cadute le prime vittime. I Guardiani sospettano possa essere opera delle Lame Nere, ma ancora si ignora che possa essere il mandante. Tutte le ipotesi sono aperte, e quella ritenuta più probabile è che un possibile candidato al titolo di 20° daimyo stia creando il panico per eliminare la concorrenza.

- L’assalto dei giganti: I villaggi al nord di Shizu si affacciano al confine con le terre esterne al regno. Di recente un manipolo di giganti, circa una mezza dozzina, si aggira per le campagne circostanti, seminando il panico. I contadini spaventati sono subito corsi ai ripari, mentre Shizu ha predisposto una linea difensiva. In attesa dai rinforzi da Meshi, i soldati di Shizu sono pronti a fronteggiare gli invasori.

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  • 2 settimane dopo...

Palazzo dei Cieli

Popolazione:500 abitanti (200 Nekomata,200 umani,100 altre razze)

Il Palazzo dei Cieli è la più grande biblioteca di tutta Hirugami.Esso si sposta continuamente nascosta dalle nuvole e i punti del suo passaggio sono conosciuti soltanto da coloro che fanno parte degli Ispirati,una setta composta principalmente da Nekomata e umani che hanno come compito quello di raccogliere tutta la sapienza del mondo e conservarla nel Palazzo.

Eventi

Gli avventurieri potrebbero avere bisogno di informazioni e magari l'unico posto in cui si possono trovare è proprio il Palazzo,di cui si sa l'esistenza,ma mai la posizione.Trovare uno degli Ispirati potrebbe essere l'impresa più difficile che degli avventurieri possano mai affrontare

Questo è un abbozzo di idea :)

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Non avendo letto tutta l'ambientazione metto l'idea sul generico

Una valle isolata da delle monatgne (l'unico modo per accedere sono grotte, gallerie e caverne... o volando) in cui vivono principalmente animali della giungla e dinosauri preistorici... e anche popolazioni selvagge che costruiscono case su palafitte

Questo è l'abbozzo poi dovete svilupparlo voi

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Terrò conto anche della tua idea, grazie =) intanto avviso che in tempi abbastanza brevi dovrei poter postare anche il regno di Aguim e la amppa definitiva dell'ambientazione. Intanto ho scelto i nomi per le regioni:

- Hakubei è la regione più a nord, e contiene i regni di Iza, Kobae, Umoe, Namashi e Tsumachi. Le foreste e montagne ivi presenti sono il rifugio di kitsune, tengu, tanuki, naga, nekomata, korobokuru, akki e qualche nezumi.

- I Monti Shoga separano Hakubei da Jimenji, e contengono i regni di Ari, Kare e Shi oltre che a varie comunità di korobokuru, naga e nekomata e qualche villaggio di nezumi.

- Jimenji è una delle regioni centrali e contiene i regni di Akimure, Gumiji, Kamigare, Mizae, Reimai e Bozu. Anche qui le foreste sono popolate da kitsune, tengu e tanuki.

- I Monti Hogari contengono i regni di Ibaki, Honko e Imogi e separano Jimenji da Shidata. Vi sono anche molti insediamenti nekomata, korobokuru e naga.

- Shidata si trove nella parte occidentale e contiene i regni di Fūma, Tagane, Aiko e Komi. Sono presenti una foresta dimora delle solite razze e una piccola palude piena di orchi e nezumi.

- Kazayoshi è l'isola più grande di Hirugami e si trova a sud-ovest rispetto a Shidata. Contiene i regni di Goeshi, Kō e Nishigami. La presenza di foreste, montagne e paludi garantisce un mix di razze piuttosto vasto.

- I Monti Hirayama separano Jimenji da Kokubashi. Sono ivi presenti i regni di Aiba, Akaimashi e Ka, oltre agli insediamenti delle razze di montagna.

- Kokubashi occupa una posizione centrale nel continente e contiene i regni di Hagashi, Ōri, Agumi, Utage e Murai, oltre alle solite razze della foresta.

- La Grande Palude di Hazaya occupa una buona porzione della parte meridionale del continente. E' popolata da orchi, nezumi e altre amenità.

- Handa è situata all'estremo oriente di Hirugami ed è separata da Kokubashi da un lungo e profondo burrone. Contiene i regni di Imori, Kohi e Shuro, più qualche insediamento delle razze di montagna e foresta.

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La Grande Fornace

Luogo :Monti Hirayama

Popolazione: Giganti e Akki

La più grande fornace di Hirugami.In questo vulcano lavorano Giganti e Akki alla costruzione di armi gigantesche,ma anche di armi di dimensione normale,con materiali caduti dalla stelle stesse.Qui si dice sia stata forgiata la Lama d'Osso potente manufatto che si diceva spazzasse via gli esercitti con un colpo,per fortuna,o sfortuna persa da ere immemorabili.Raggiungere la Fornace è un impresa titanica.Bisogna arrampicarsi su montagne perennemente innevevate e battute da bufere e tempeste e inoltre bisogna superare i vari predatori della zona,tra cui proprio gli Akki,che rispetto ai loro padroni Giganti escono anche dalla Fornace e si divertono a mettere alla prova gli avventori. Ma una volta arrivati si verrà accolti da Giganti contenti di mettere il lorro operato al servizio degli avventori,al giusto prezzo ovviamente.

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Luogo: la grande palude di Hazaya

Tradotto vuol dire "torre nera del sud" qui risiede l'ordine dei Dukun Itam stregoni di tutte le razze guidati dal male che come unico obbiettivo hanno quello di conquistare il mondo. Sono guidati da uno stregone molto malvagio (umano) di nome Pembawa Kematain (portatore di morte) [str. 15].

La torre è costruita su una roccia nera e quindi le pareti sembrano riflettere questo nero intenso e luccicante con lievi striature verdi, da una parte si stende al palude mentre dall'altra, a sud il mare di ____________. La torre è molto alta, circa 20 piani (60m), ha una forma ottagonale e un tetto piatto.

A difendere la torre ci sono sempre degli orchi e/o creature abominevoli degli stregoni. Per ora i loro piani di conquista sono solo stati sventati dalla loro insaziabile rivalità tra loro

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Luogo: variabile

Tradotto vuol dire "torre del mistero". Questo nome è dovuto al fatto che questa torre dalla colorazione rossastra tende a spostarsi di luogo dopo un tot. di giorni, una settimana dicono di averla avvistata nel regno di Agumi mentre un altra settimana potrebbe essere nel regno di Tagane.

La variabilità è su tutto: dove arriverà, quando arriverà, per quanto resterà, e quando ripartirà (?). Le leggende di alcuni regni narrano che in questa torre ci sia un tesoro inimmaginabile: alcuni la chiamano Meshin Waktushi anche se non sanno che forma abbia e che scopo abbia. Sanno solo che in molti hanno provato a superare le insidie della torre senza riuscirci.

La torre è materialmente molto piccola (alta 24m e larga, al di fuori, più o meno 15 metri di diametro) ma dentro è piena di stranezze, la garvità oggettiva e variabile potrebbe trasformare un corridoio in un pozzo, è anche ricoperta di trappole e indovinelli mortali e difficili [il master dovrebbe lasciare raramente incontri]. Sono due le cose terribili di questa torre, una mentale e una fisica:

- (fisica): la presenza di due draghi che svolazzano intorno alla torre per tutto il suo periodo e scompaiono con essa [i tipi di draghi sono ignoti]

- (mentale): la presenza di una voce strana [tipo cosi:

che induce le persone a farsi del male [TS sulla volontà, CD variabile a seconda del tempo trascorso, della voce già udita e delle ferite subite, i danni sono uguali a quelli dell'arma del personaggio]... senz'altro è questo il pericolo peggiore
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Luogo: la catena montuosa più alta

La montagna Wojy (letteralmente: grande) è stata chiamata cosi essendo la più alta del mondo, raggiunge i 12.000 metri d'altezza e nessun'essere umano ha mai visto cosa ci sia in cima data anche la spessa coltre di nubi che ricopre la cima, le leggende dei regni intorno narrano di due dei ormai dimenticati che si scontrarono: uno buono e uno malvagio, alla fine vinse il buono ma per imprigionare per sempre il malvagio si sacrificò e consumando tutta la sua energia divina creò la montagna e ci si posizionò sopra come un rono, in cima appunto dovrebbe trovarsi il dio buono congelato per sempre nella sua stasi [Non so se volete cambiare i nomi degli dei che si sono scontrati]

Nella montagna vivono diverse tribù di Yeti, chiamati anche "Ogre della neve" [io quetsi mostri me li sono creati partendo dagli ogre, ma non so se esistono], essi ogni tanto si avventurano nelle vicine terre e villaggi per fare razzie e derubare cibo. Ma questi non sono le cose più pericolose che si nascondono sotto la montagna, la leggenda vuole che sotto la montagna ci sia una piccola congrega di draghi rossi che vuole svegliare il dio caduto nel sonno (quello malvagio)...

P.S: sto iniziando a leggere l'ambientazione ed è davvero ben fatta... compliementoni a tutti

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Ti piaceva questa leggenda?

Piku-fu si erge come un picco isolato in una valle continuamente sferzata dai venti. Sulla sua cima si erge un monastero circondato da un piccolo villaggio di Kitsune bianchi. Il monastero è sorto in onore di Kazikari, il kami del vento della valle, un kami estremamente volubile che sa essere iracondo e genereso nell'alrco di una stessa giornata con i Kitsune che lo venerano.

Il rapporto tra il popolo e il kami negli anni aveva permesso loro di vivere in pace e protetti, il kami sentendosi amato, più passavano gli anni, più spesso si calmava per dar sollievo ai kitsume, più spesso si manifestava per elargire poteri e doni.

Tutto ciò finchè Riumatsu non raggiunse la maggiore età.

Riumatsu era un kitsume con una superbia tanto grande quanto rara nel suo popolo, audace e pieno di se non riusciva a tollerare che il suo villaggio dovesse sottostare ai capricci del kami per ricevere i suoi favori. Si opponeva ai riti, portando aventi le sue tesi con acume ed un oratoria eccezzionali, aveva fascino e i suoi discorsi accendevano un pizzico di rabbia nei cuori dei suoi fratelli. A quel tempo Riumatsu aspettava un figlio da Kaya.

La sua presenza divenne così influente che il tempio smise di officiare in onore di Kazikari per concentrarsi su Ishiryu chiedendo maggiori favori.

Quando ciò accadde Kazikari s'infurio, inizzio a soffiare con una tale potenza che al primo impatto il picco Piku-fu tremò nelle sue fondamenta e continuò a soffiare sempre dallo stessa direzioni per giorni, con l'intento di abbattere il picco.

Per giorni i kitsume si riunirono nel tempio a pregare Ishiryu affinche li salvasse. Nessuno poteva scappare, erano prigionieri della furia del vento, sentivano il Piku-fu incrinarsi, scricciolare sotto quell'impeto.

Ishiryu non intervenne, forse osservava divertita quel kitsune insolente.

Al sesto giorno di prigionia dei venti di Kazikari, Kaya era pronta a partorire. Fu in quel momento che Piku-fu, il kami del picco si rivelò a Riumatsu. Disse di essere fratello di Kazikari e di avere il potere per placarlo, ma il figlio di Riumatsu avrebbe dovuto adempiere gli errori del padre. Il kitsume nascituro non sarebbe stato più figlio di Riumatsu, ma di Piku-fu ed avrebbe per la vita mostrato rispetto per gli spiriti, il suo compito sarebbe stato la difesa degli sciamani kitsune che venerano i kami del vento, e non solo quelli del picco ma in ogni parte di Hirugami.

Riumatsu accetto e in pochi istanti il vento cessò.

Come a completare il volere di Piku-fu, i kitsune esiliarono Riumatsu che non conobbe mai suo figlio.

Questa è la storia della nascita di Yamamosuko, il figlio della montagna. Come predisse il kami Piku-fu, Yamamosuko crebbe serio e diliggente come pochi kitsune, la sua indole era pacifica e pacata, sempre per gli standard dei kitsune, probbabilemnte un umano non si accorgerebbe a prima vista della differenza. Il rispetto e l'onore sono tutto per Yamamosuko, fin da piccolo si è erto a difensore dei più deboli, lasciandosi andare a rarissimi scatti di furia contro le ingiustizie, immettendo anima e corpo nell'arte della spada. La curiosità e una spinta interiore a cui non sapeva dar nome lo spinsero a partire lasciando il picco Piku-fu in giovane età. Fuori da quel piccolo mondo conobbe i dettami della via del guerriero, era come sentire e leggere la sua indole, il suo lato più interiore e riservato, vi giurò fedeltà, giurò fedeltà al suo popolo e ai kami del vento affinche lo guidassero dove ci sarebbe stato bisogno di lui.

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Grazie ancora a tutti per i consigli e le idee =)

Intanto, ecco finalmente a voi la mappa, suddivisa per regioni

Spoiler:  
mappapiccola.jpg

Qui sotto invece sempre la mappa, ma con segnate le locazioni dove si svolgono i miei PbF =)

Spoiler:  
mappapbf.jpg

1. Le Pergamene di Han'shi

2. Pietre rosso sangue

3. Lame d'argento in una notte senza Luna

4. I segreti di Rho-gai

5. Le ombre dei Cani

6. La Dama di Giada

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Modifica alla lista incantesimi del ninja =) di più e prima!

Incantesimi al giorno

Livello PG 1° 2° 3° 4°

1° - - - -

2° 2 - - -

3° 2 - - -

4° 2 2 - -

5° 2 2 - -

6° 2 2 2 -

7° 3 2 2 -

8° 3 3 2 2

9° 3 3 2 2

10° 4 3 3 2

11° 4 3 3 3

12° 4 4 3 3

13° 4 4 3 3

14° 5 4 4 4

15° 5 4 4 4

16° 5 5 4 4

17° 5 5 5 5

18° 6 5 5 5

19° 6 6 5 5

20° 6 6 6 6

Scusate la tabella sbilenca. In cambio di questa modifica, ho decito di torliere la capacità "acrobazie" (quella che si prende ai livelli multipli di 6)

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  • 3 settimane dopo...

Aiba

Capitale: Aibashin

Popolazione: 369.637 abitanti, 90% umani, 7% inugami, 3% altri

Provincie: Aibashin, Nagashi, Kaido, Jotai

Governo: Monarchia

Importazioni: Erbe medicinali, pietre preziose, lana

Esportazioni: Ferro, rame, legname, prodotti agricoli

Allineamento indicativo: LB

Aiba è attualmente considerato uno dei regni con il governo più illuminato. Nel corso della sua lunga esistenza il regno non è quasi mai stato in guerra (ad eccezione delle schermaglie con akki e banditi) e tutti i passaggi di dinastia sono avvenuti in maniera pacifica. Alleato di lunga data con i villaggi kitsune e tanuki della Foresta di Hoshi, tra gli insediamenti fiorisce il commercio: Aiba importa erbe medicinali che crescono solo ad Hoshi, e in cambio fornisce metalli e legname (i popoli della foresta sono molto restii ad abbattere gli alberi). Al momento la minaccia più grande cui deve far fronte Aiba è l’organizzazione criminale conosciuta come Le Quattro Foglie Bruciano, il cui scopo è rovesciare il governo del regno per ragioni al momento ignote.

Attuale daimyo

- Bantetsu Daite (Umano nobile 6, LB): Terzo esponente del clan Bantetsu a governare, è un sovrano giusto e generoso. Cerca sempre di agevolare la vita dei suoi sudditi, che siano nobili o semplici contadini, cosa che lo rende gradito alle masse e che fa infervorare i membri più conservatori dell’aristocrazia. All’inizio del suo governo era solito fare frequenti apparizioni in pubblico, ma da quando ha rischiato la vita a causa di un attentato, nel 620 DCF, si fa vedere molto di rado.

Vita e società

Aiba sorge in una zona ricca di valli e fiumi, e questo permette di coltivare ampi capi di verdura e frutta. Gli insediamenti che sorgono in riva ai piccoli laghi si occupano di incanalarne l’acqua in grandi risaie. I villaggi che sorgono lungo le pareti rocciose, molto più piccoli degli insediamenti a valle, fanno della caccia il loro primario sistema di sopravvivenza. In alta montagna gli unici centri abitati di grandi dimensioni sorgono accanto alle miniere: Aiba è infatti famoso per gli ingenti giacimenti di ferro e rame, che esporta anche all’estero.

L’abbondanza di cui gode il regno ha fatto sì che la criminalità sia quasi inesistente: tutti hanno il necessario per vivere, e non c’è bisogno di rubare per tirare avanti. Aiba gode di molte leggi atte a tutelare i cittadini, e le pene previste sono sempre eque e proporzionata al crimine commesso. Al momento il daimyo e i suoi dignitari stanno discutendo l’eventuale abrogazione di una delle leggi che ancora prevede la pena capitale: il furto ai membri della classe aristocratica. Anche se molti sono a favore, i più tradizionalisti fanno pressione per lasciare la legge in vigore.

Città importanti

- Aibashin (Metropoli, 31.889 abitanti): Capitale del regno e città più grande e importante dell’omonima provincia, Aibashin sorge al centro della vallata più fertile di tutti Aiba. Gli edifici che compongono la capitale sono tutti in eccellenti condizioni, anche quelli dei contadini. Fuori dalla città si estendono centinaia e centinaia di emtri di campi coltivati. Aibashin è protetta da una doppia cerchia di mura: quella più interna protegge il centro abitato, mentre quelle più esterna circonda i campi coltivati. Dato che protegge anche i campi, la prima cerchia è considerata la più importante, e per questo è anche la più imponente: le mura sono alte 10 metri, larghe tre e costantemente presidiate.

Il castello di Aibashin sorge al centro esatto della città, circondato da un profondo fossato. Le tegole sono decorate con lamine d’oro e sui tetti e le mura sono presenti numerose sculture raffiguranti l’animale simbolo del regno: il lupo.

- Keishika (Grande città, 12.029 abitanti): Keishika è la città degli artigiani. La maggior parte della gente che vive qui rientra in questa categoria e produce merce di grande qualità, facilmente esportate nelle altre città del regno e all’estero. Sembra che il daimyo inviti i più abili a trasferirsi nella capitale e lavorare direttamente a corte.

- Nagashi (Grande città, 19.254 abitanti): Nagashi è famosa per i numerosi templi che vi sorgono. Il reggente della provincia, l’eccelso Jinsai dell’inverno (Tanuki maschio sciamano 7, NB) vive nel tempio più grande della città, per raggiungere il quale bisogna passare sotto ben 1048 torii. Durante le varie feste religiose sia i templi che gli edifici comuni vengono ornati con centinaia di lanterne che illuminano a giorno la città.

- Tsutare (Piccolo paese, 1.523 abitanti): Si tratta di un pittoresco paesino situato sui monti, a 500 metri d’altitudine. Tsutare è famosa per la Festa delle Rondini, che si tiene ogni 25° giorno di Ankou per festeggiare l’inizio della primavera. Durante la celebrazione il paese si riempie di bancarelle, e molti mercanti giungono con i loro carrozzoni nella speranza di concludere qualche affare.

- Kaido (Grande città, 15.268 abitanti): Kaido è la città più grande dell’omonima provincia, che sorge a metà tra valle e alta montagna. La città sorge in prossimità di una grande miniera di ferro e due miniere di rame. La maggior parte degli abitanti è dedita all’estrazione dei minerali. Una parte del carico estratto viene lavorato sul posto, mentre l’altra parte viene inviata alla capitale, che decide come impiegarlo. A governare città e provincia è Shiragawa Kaede (Umana evocatrice 6, LN).

- Jotai (Piccola città, 11.258 abitanti): Jotai è circondata da un grande bosco dal quale si ricava il 10% del legname prodotto nel regno. Per ogni albero tagliato ne vengono piantati altri due, e gli sciamani che vivono in città si occupano di garantire la crescita delle piante. Il reggente un mercante che ha fatto al sua fortuna proprio vendendo legname, tale Goshi Jinsaburo (Umano esperto 8, N).

Luoghi importanti

- Il lupo d’oro: Nella piazza principale di Aibashin sorge una gigantesca statua in oro a forma di lupo. L’animale è in posa rampante, con le fauci spalancate e i denti scintillanti in bella mostra. La statua è rivolta verso l’entrata con la città, e sembra pronta a prendere vita ed aggredire eventuali invasori.

- Il mercato di Tsutare: Nonostante le esigue dimensioni, Tsutare raccoglie molto denaro durante la Festa delle Rondini. Gente da altri villaggi viene in visita al pittoresco paese e spende delle piccole fortune nelle botteghe. Numerosi mercanti erranti pagano una piccola tassa per rimanere in città a vendere, e questo porta altro oro nelle casse del regno. I fuochi di artificio che vengono sparati al rintocco della mezzanotte concludono la festa e augurano la buona fortuna a tutti i visitatori.

- Le rovine di Iima: Iima era un piccolo paese della provincia di Aibashin, ora distrutto. I suoi cittadini furono le prime vittime dell’organizzazione Le Quattro Foglie Bruciano, che nel 597 DCF appiccò incendi in varie zone dell’insediamento, mentre i suoi membri trucidavano i cittadini attoniti ed indifesi. Iima non è stata più ricostruita, le sue ceneri servono da monito, per ricordare la minaccia che grava sul regno e i suoi sudditi.

Locazioni geografiche

- Le miniere di Kaido: La città di Kaido sorge accanto ad una grande miniera di ferro e due miniere di rame. I giacimenti di minerale sono stati scoperti nel 429 DCF e dopo 200 anni di estrazione non accennano ad esaurirsi. Le miniere assicurano lavoro a centinaia di famiglie nonostante i rischi, continuano ad arrivare nuovi lavoratori, attratti dalla buona paga.

- Il grande bosco di Jotai: Il legno ricavato dal bosco che circonda Jotai è famoso per la sua elevata qualità. Il bosco è un vasto assortimenti di alberi giovani e secolari. Per ogni albero che viene abbattuto, se ne piantano altri due, e gli sciamani che vivono in città, tutti devoti ai kami della natura, si occupano personalmente della salvaguardia dell’ambiente, assicurandosi che i taglialegna non esagerino e non causino problemi alla fauna locale.

Storia del regno

Aiba sorge nel 7 DCF e, a differenza di molti altri regni, le sue origini non sono macchiate di sangue. I vari villaggi che sorgevano nella zona erano da sempre in buoni rapporti, e per meglio difendersi dai briganti, decisero di unirsi. La scoperta degli enormi giacimenti di minerali nelle montagne portò ricchezza e prosperità: la gente stava bene e poteva permettersi di avere più figli, in breve la popolazione raddoppiò. Il primo signore di Aiba fu Kizamu Shingen, che unì i villaggi nella Valle di Hoga e creò così la capitale Aibashin. L’alleanza con i popoli di Hoshi risale al 127 DCF, quando un gruppetto di tanuki e kitsune debellò un’epidemia con delle erbe che crescevano solo nella loro foresta. I popoli korobokuru e nekomata si sono sempre dimostrati disponibili con gli abitati di Aiba, grazie soprattutto al giusto governo del regno. Anche se non sono ufficialmente alleati, in caso di estremo bisogno i korobokuru e i nekomata posso decidere di intervenire in aiuto degli umani.

A partire dal 597 DCF il regno fu vittima di vari incidenti di natura terroristica. Il primo episodio riguarda la distruzione di Iima, un piccolo paese che sorgeva a pochi chilometri dalla capitale. Con il tempo gli assalti si sono fatti più frequenti ed imprevedibili. Il nucleo terrorista si fa chiamare Le Quattro Foglie Bruciano, in riferimento alle quattro provincie che compongono Aiba. Nessuno sa perché cerchino di rovesciare il governo e questo fa si che per le forze dell’ordine sia ancora più difficile entrare nello schema mentale dei criminali per anticiparne le mosse.

Eventi

- Il ritorno di Rando: Il più grande ladro che la storia ricordi fu il tengu Rando. A distanza di secoli un altro tengu, che si fa chiamare Rando II, sta portando scompiglio a Tsutare. La Festa delle Rondini si avvicina, e molti pensano che l’enigmatico e appariscente ladro potrebbe approfittarne per compiere un grosso colpo.

- Il corteo del daimyo: In occasione dell’anniversario della sua nomina a daimyo, Bantetsu Daite ha deciso di sfilare lungo le strade di Aibashin per dare la benedizione alla gente che tanto lo ama e ammira. Alla fine della marcia il signore di Aiba terrà un breve discorso su un palco allestito nella piazza principale. Sembra l’occasione perfetta per un assassinio, e molti temono che i terroristi de Le Quattro Foglie Bruciano non si lasceranno sfuggire questa opportunità.

- La sfortuna del mercante: Goro è un abile scultore di Keishika. Dato il suo straordinario talento, è stato invitato a corte, ma una settimana prima della partenza, la sua abitazione con dentro tutte le sue opere ha rischiato di prendere fuoco. Si tratta di un banale incidente o dietro c’è la mano di qualcuno geloso del successo dell’artista?

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Tagane

Capitale: Imochi

Popolazione: 598.455 abitanti, 94% umani, 3% inugami, 3% altri

Provincie: Imochi, Sugita, Hachi, Kobashi, Shichiga

Governo: Monarchia

Importazioni: Metalli, pietra

Esportazioni: Pesce, perle, sakè

Allineamento indicativo: NM

Tagane ha la fama di essere un regno crudele, dove la giustizia viene piegata ai bisogni del singolo. Nonostante questa pessima reputazione, le perle preziose e il sakè di ottima qualità sono apprezzati dagli altri popoli, che non si fanno problemi ad acquistarli in grande quantità. Cronache alla mano, si può affermare che il peggior nemico di Tagane è il regno di Fūma, entrambi sorti dalle ceneri dal regno di Jinkabe, diviso dalla disputa dei due eredi del daimyo. Tra Tagane e Fūma ci sono già state sette guerre e tutto fa presagire che la disputa tra i due regni continuerà fino al totale annientamento di uno dei due.

Attuale daimyo

- Mizukobu Shiro (Umano nobile 1, N): Unico figlio del precedente daimyo, Shiro è rimasto orfano dopo la morte dei genitori, e non ha altri parenti che si occupino di lui. Al momento la sua carica è solo formale, e fino al raggiungimento della maggiore età, è la sua tutrice a prendere tutte le decisioni più importanti. Il ragazzo ha raramente lasciato il castello, ed è all’oscuro della corruzione che dilaga a corte e delle miserabili condizioni dei ceti più bassi.

- Hikamura Kaori (Umana cortigiana 6, NM): La tutrice del giovane daimyo, governa al suo posto, e lo tiene all’oscuro della rete di intrighi che sta tessendo. Kaori si è talmente abituata a comandare, che progetta di sbarazzarsi del ragazzino in un futuro non troppo lontano. Per controllare le masse la donna fa leva sull’antica rivalità con Fūma.

Vita e società

Tagane è un regno molto ricco, ma questa ricchezza non è ripartita equamente tra i suoi cittadini. I nobili acquisiscono sempre più potere, mentre i comuni cittadini vengono sempre più tassati. Per giustificare gli alti tributi da versare, i potenti asseriscono che quel denaro è speso per proteggere gli abitanti di Tagane dai subdoli cittadini di Fūma e dai loro complotti. Facendo convergere la rabbia del popolo sugli antichi nemici, i potenti sono riusciti, fino ad ora, a mantenere il controllo della situazione. Alcuni abitanti hanno mangiato la foglia, ma non osano dire come stiano realmente le cose per paura di venire scoperti e puniti.

Nonostante la fama di cui gode il regno, le perle e il sakè di Tagane sono riconosciuti essere di ottima qualità, e il regno fa affari d’oro commerciando con il regno di Ibaki e le città stato nekomata. I mercanti di Tagane sono famosi per essere tanto avidi quanto degli abili contrattatori, e raramente si lasciano sfuggire un prezzo di favore per il cliente.

Città importanti

- Imochi (Metropoli, 33.744 abitanti): La capitale del regno sorge direttamente sul mare e dispone di un ampio porto nel quale sono attraccate centinaia di barche di pescatori e le navi che compongono al flotta mercantile e militare. La zona più a nord della spiaggia è dedicata all’allevamento delle ostriche, che producono perle di finissima qualità. Nella zona centrale della città invece sono ammassate numerose distillerie che producono il sakè utilizzando il riso prodotto nelle grandi risaie situate poco fuori dalla città.

Il castello sorge su un promontorio dal quale si ha una vista completa di tutta la città. Le mura sono pregne dell’odore di salsedine e numerosi gabbiani si appollaiano sui tetti della costruzione. Dal tetto della torre più alta spuntano due corna giganti laminate in oro che ricordano le decorazioni degli elmi delle armature da samurai.

- Shogachi (Piccola città, 8.699 abitanti): Piccola città in riva al mare, la comunità di Shogachi è interamente dedita all’allevamento di ostriche. Le perle raccolte vengono inviate a Imochi per essere lucidate e vendute. Poche centinaia di metri al largo si trova il relitto di una nave, la stessa che scatenò la prima guerra tra Tagane e Fūma.

- Sugita (Metropoli, 25.147 abitanti): Sugita sorge a pochi chilometri dal confine con Fūma. La città è interamente fortificata e circondata da spesse mura. La città sorge al centro di una gigantesca muraglia lunga decine e decine di chilometri e costantemente pattugliata da truppe scelte. Sugita è la prima grande città che gli eserciti di Fūma incontrerebbero muovendo contro Tagane, e ha il difficile compito di sopportare i primi assalti del nemico. A governare la città e l’omonima provincia è Sadomu Akai (Inugami maschio samurai 6, LM).

- Hachi (Grande città, 19.459 abitanti): Hachi sorge al centro del regno ed è circondata la 3 laghi. La città e i villaggi nelle vicinanze sono interamente dediti all’agricoltura. Il perimetro dei laghi è cosparso di risaie, e lunghi canali deviano l’acqua verso i campi coltivati. A governare è Kokubo Mamoru (Umano trasmutatore 7, N)

- Shikawa (Borgo, 347 abitanti): Nel 458 DCF il pozzo che dava sostentamento alla gente di Shikawa si esaurì. La popolazione del piccolo paese si riunì in preghiera per una settimana intera e alla fine la riserva d’acqua venne ripristinata. La leggenda vuole che il kami del pozzo, impietosito, accolse la preghiera, e ora accanto al pozzo sorge un santuario dedicato al quel piccolo dio locale.

- Kobashi (Grande città, 21.259 abitanti): Kobashi è la città dove si ritirò Hamei Kosaku durante la guerra con in fratello gemello. La città ha fatto da sua base operativa per tutto il conflitto e venne abbandonata pochi anni più tardi in favore della nuova capitale che si stava edificando. Il rettore della città e della provincia è Ogubi Namiko (Umana cortigiana 5, CM).

- Shichiga (Piccola città, 14.266 abitanti): Shichiga è famosa per i numerosi impianti dove viene fabbricata polvere da sparo. La polvere nera viene usata in parte per armare i cannoni della flotta e in parte per produrre fuochi d’artificio. Kokubei Sozen (Umano esperto 5, LN) è il reggente in carica e il proprietario del più grande stabilimento per la produzione della polvere da sparo.

Luoghi importanti

- Il porto di Imochi: Il porto della capitale di Tagane è uno dei più grandi di tutto Hirugami. Si estende per quasi un chilometro in lunghezza ed è diviso in due settori. Il settore più a sud, e quindi più vicino a Fūma, è dedicato all’ormeggio della vasta flotta da guerra, che conta più di 50 navi corazzate. Il settore nord invece ospita le navi mercantili e i pescherecci. A circa cinquecento metri dalla costa, un enorme cancello subacqueo può essere alzato per ostacolare l’avvicinamento delle navi nemiche.

- La muraglia di Sugita: La città di Sugita è interamente fortificata, ma quello che più colpisce è l’enorme muraglia che passa da un lato all’altro della città. La lunghezza totale della struttura è di oltre 100 chilometri da est a ovest. Le mura sono alte quasi 10 metri, spesse 3 ed è presente una torretta di guardia ogni 100 metri. La muraglia è presidiata da centinaia di guardie esperte nel combattimento corpo a corpo e a distanza. Insieme a loro, alcuni maghi e sciamani forniscono supporto magico.

- Il santuario del pozzo: Quando il kami del pozzo di Shikawa restituì l’acqua, i cittadini del borgo costruirono immediatamente un piccolo santuario in suo onore. La piccola struttura sorge accanto al pozzo e consta di una stanzetta di 2 m x 2 m al cui interno è posto un catino contenente acqua attinta dal pozzo stesso. L’acqua viene cambiata ogni giorno e lo sciamano della comunità di reca a pregare una volta ogni otto ore.

Locazioni geografiche

- Il bosco maledetto: Durante la guerra civile che vide la fine del regno di Jinkabe alcune truppe di Kosaku e di Isoshi si affrontarono in un piccolo bosco che ora è entro i confini di Sugita. Durante lo scontro venne distrutto il sepolcro di uno sciamano e da allora la sua maledizione aleggia su quel luogo. La sera in cui venne distrutto il mausoleo, i morti di entrambi gli schieramenti si rianimarono e uccisero i loro vecchi compagni accampati tra gli alberi. Nel corso dei secoli vari gruppi di avventurieri si sono imbattuti nei soldati non morti, ma nonostante tutti gli sforzi e i colpi possibili, le creature maledette continuavano a rialzarsi senza mai soccombere definitivamente. I corpi degli sventurati vengono rianimati dall’anatema dello sciamano e si uniscono alle fila dei dannati.

- Il cimitero di navi: Il cimitero di navi è un tratto di mare dove sono affondate numerose navi della flotta di Tagane e di Fūma. Alcuni cercatori di tesori si immergono nella speranza di recuperare oro, armi o altre beni preziosi da rivendere.

Storia del regno

Quando il daimyo di Jinkabe morì, i due figli, i gemelli Kosaku e Isoshi, si contesero il regno. Il padre designò come sue successore Isoshi, ma Kosaku, che era nato pochi minuti prima del fratello e si considerava quindi il maggiore, ritenne assurda la decisione del genitore, e mosse guerra al gemello. Le provincie del Nord appoggiarono Kosaku, mentre quelle del sud Isoshi. La guerra civile spaccò in due il regno e alla fine i fratelli decisero di tenere per sé le provincie alleate e di espandersi in direzioni opposte, fondando così due nuovi regni. Kosaku colonizzò i territori più a nord, e nel 5 PCF fondò il regno di Tagane.

L’astio tra i due regni sopravvive ai secoli, e ad oggi si contano numerose battaglie e 7 vere e proprie guerre combattute rispettivamente nel 40, 125, 131, 298, 311, 489 e 574 DCF. La maggior parte dei conflitti è stata scatenata da Tagane, che dei due regni è quello che più sente la rivalità. Nel 329 una grande carestia colpì il regno. Anziché attaccare, il regno di Fūma si propose di aiutare i cittadini di Tagane, ma il sovrano piuttosto che rinunciare all’orgoglio rifiutò l’offerta e nel giro di un anno al popolazione diminuì di un terzo. Questo portò alla violentissima guerra civile del 330 DCF. Nonostante gli anni, i cambi di dinastia e di generazione, l’astio di Tagane per Fūma sembra destinato a non spegnersi mai.

Eventi

- Le ombre attorno al re bambino: Hikamura Kaori trova grande soddisfazione nel governare e qualcuno pensa che possa sbarazzarsi del giovane daimyo per prenderne il posto. Voci non confermate la vorrebbero coinvolta nell’incidente che ha reso orfano il giovane Shiro.

- L’eterno riposo per i dannanti: In molti sono caduti nel bosco maledetto. La tutrice del giovane daimyo ha messo a disposizione una cospicua ricompensa per chiunque riesca a far cessare l’anatema che da secoli rianima in continuazione i cadaveri nel bosco. Al momento i volontari latitano, e molti credono che i dannati non troveranno mai la pace.

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Nuovi talenti!

Artigiano Eccezionale

Il personaggio è particolarmente abile nel costruire o forgiare un particolare tipo di oggetto.

Prerequisiti: Artigianato (qualsiasi) 10 gradi

Beneficio: Il personaggio sceglie un tipo di Artigianato nel quale ha almeno 10 gradi. Ottiene un bonus di +4 a tutte le prove di Artigianato in quel settore.

Speciale: Questo talento può essere selezionato più volte. Ogni volta bisogna scegliere una diversa categoria di Artigianato.

Colpo Divino

Il personaggio può incanalare il potere dei propri incantesimi per potenzia i suoi colpi senz’armi.

Prerequisiti: Sciamano di 3° livello.

Beneficio: Il personaggio può sacrificare un incantesimo preparato per ricevere un bonus al suo prossimo tiro per colpire con un in mischia pari al livello dell’incantesimo sacrificato. Se l’attacco fallisce l’incantesimo è comunque sprecato, mentre se colpisce infligge un valore di d6 danni extra pari sempre al livello dell’incantesimo sacrificato.

Esperto Combattente

Il personaggio è abile nel maneggiare armi non comuni.

Prerequisiti: Bonus di attacco base +3

Beneficio: Il personaggio diventa immediatamente competente nell’uso di due armi esotiche a sua scelta.

Speciale: Questo talento può essere selezionato più volte. Ogni volta bisogna scegliere due diverse armi esotiche.

Lupo di Mare

Il personaggio è particolarmente bravo a gestire un’imbarcazione.

Beneficio: Il personaggio ottiene un bonus di +2 alle prove di Professione (marinaio) e Utilizzare Corde.

Maestro dello Jitte

Il personaggio è particolarmente abile nell’uso dello jitte.

Prerequisiti: Competenza nelle Armi Esotiche (jitte), Arma Focalizzata (jitte)

Beneficio: Il personaggio ottiene un bonus di +1 al tiro per colpire con lo jitte (questo bonus è cumulabile con quello consesso da Arma Focalizzata). Inoltre si ottiene un ulteriore bonus di +2 al tiro per colpire contrapposto quando si tenta di disarmare un avversario (compreso il tiro per colpire contrapposto per evitare di essere disarmato se non si riesce a disarmare l’avversario).

Speciale: Un guerriero può selezionare questo talento come uno dei suoi talenti bonus da guerriero.

Mira Eccezionale

Il personaggio è dotato di un’ottima mira, che gli permette di colpire con precisione anche da distanze superiori alla norma.

Prerequisiti: Bonus di attacco base +5, Des 14+

Beneficio: Quando colpisce con un’arma a distanza, il personaggio non subisce la penalità al tiro per colpire al secondo incremento di gittata.

Normale: Quando tira per colpire, il personaggio subisce una penalità cumulativa di -2 per ogni incremento di gittata superiore al primo.

Speciale: Un guerriero può selezionare questo talento come uno dei suoi talenti bonus da guerriero.

Passo Lungo

Il personaggio è in grado di muoversi più velocemente del normale.

Beneficio: La Velocità del personaggio aumenta di 3 metri. L’aumento va contato prima di calcolare la riduzione di velocità derivante da carichi medi o superiori.

Riflessi Zen

L’intuito del personaggio lo aiuta a reagire prontamente ai pericoli.

Prerequisiti: Sag 14+

Beneficio: Il personaggio somma il modificatore di Saggezza (invece del modificatore di Destrezza) ai tiri salvezza sui Riflessi.

Vigore

Il personaggio subisce solo in parte i disagi della vecchiaia.

Prerequisiti: Cos 18+

Beneficio: Per ogni categoria di età a partire dalla mezz’età, il personaggio subisce 1 punto di penalità in meno alle caratteristiche fisiche (+0 per la mezz’età, -1 per la vecchiaia e -2 per l’età venerabile).

Speciale: Un guerriero può selezionare questo talento come uno dei suoi talenti bonus da guerriero.

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Myogoruzabu

Che mondo sarebbe senza... l'inferno? Anche su Hirugami se ti comporti male finisci giù, e non è una bella cosa.

Myogoruzabu è il piano dove dimorano gli oni ed è costituito da un disco piatto diviso in tre sezioni: hinaraku, shimunaraku e yaminaraku.

Hinaraku: Patria degli oni rossi, è l'inferno di fuoco dove vengono puniti coloro che hanno peccato in maniera materiale (assassini, ladri, lussuriosi...)

Shimunaraku: Patria degli oni blu, è l'inferno di ghiaccio dove vengono puniti coloro che hanno peccato con la mente o la parola (spergiuri, invidiosi, bugiardi...)

Yaminaraku: Posto al centro di Myogoruzabu, divide l'inferno di fuoco da quello di ghiaccio. Si tratta di una landa nera, triste e desolata, dove vengono puniti i peggiori peccatori di entrambe le categorie.

La gerarchia degli oni è ripartita come segue:

- Piccoli oni: Possono essere rossi o blu, hanno più e meno le stesse dimensioni di un akki. Portano un'armatura leggera e un'arma a scelta tra kama o tetsubo leggera. GS 2

- Grandi oni: Possono essere rossi o blu, hanno dimensioni esagerate, raggiungendo i 4 metri di altezza. Il corpo è gonfio di muscoli e sulla testa spiccano due corda dritte e robuste. Sono armati di tetsubo pesante. GS 7

- Gozuki: Insieme a mezuki compone l'elite del piano infernale. Alto più di 5 m ha l'aspetto di un enorme minotauro dorato, armato di due dai-tsuchi e protetto da una spessa corazza. GS 9

- Mezuki: Insieme a gozuki compone l'elite del piano infernale. Alto più di 5 m, ha l'aspetto di enorme cavallo umanoide dorato, armato di un attrezzo simile a una tenaglia e protetto da una spessa corazza. GS 9

- Oni supremo: L'oni più potente, siede al centro esatto di Yamanaraku. Questa creatura, alta più di 10 m, ha il corpo arancione gonfio di muscoli e la forma umanoide viene alterata da tratti ferini. La testa è incorniciata da una folta barba e una lunghissima capigliatura, dalla quale spuntano due grandi corna dritte. GS 15

Presto aggiornamenti sul paradiso =)

EDIT: direttamente dal videogame Muramasa (che sto anche rigiocando in questi giorni)

- oni piccoli (rosso e blu), un tengu e altre due creature che non faranno parte dell'ambientazione: http://www.creativeuncut.com/gallery-10/mdb-goblins.html

- grande oni rosso: http://www.creativeuncut.com/gallery-10/mdb-akaoni.html

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  • 2 mesi dopo...

non mi ricordo se lo avevo già annuciato°°

Per evitare di creare un file troppo pesante, Hirugami si presenterà in ben due maniali distinti!

La Guida del Giocatore ad Hirugami comprenderà tutte le regole tecniche per la creazione del personaggio (razze, classi, talenti, armi...), mentre Hirugami, Manuale di Ambientazione conterrà la aprte geografica e politica (regni, luighi importanti, organizzazioni, PnG)...

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Mi scuso per non essere arrivato prima, ma sono iscritto solo da un paio di giorni (necessari per leggere tutto questo malloppo). Allora, per quanto riguarda la classe del samurai ai livelli più alti io aggiungerei, come abilità, lo "stato di mushin" che, nel Giappone feudale era uno stato di completa assenza di mente ell'azione che quindi raggiungeva un livello assoluto (era un concetto ripreso dalle discipline zen, quindi potresti anche metterlo come bonus per la religione), inoltre la scuola di Musashi, che insegnava a combattere con due spade, indicava quella più corta per parare e distrarre l'avversario e quella più grande per colpire. Inizialmente la figura del ronin era vista con disprezzo fino a quando un ordinanza imperiale non decretò il divieto per i samurai di togliersi la vita alla morte del loro signore, a quel punto questi "viandanti" aumentarono esponenzialmente e il modo di pensare nei loro confronti migliorò leggermente, per quanto riguarda le armature, un samurai usava l'armatura solo in battaglia (intesa come guerra o battaglia campale), ma non girava costantemente con essa, anche se avevano degli speciali kimono con nel risvolto stoffe intrecciate o carta spessa (sembra impossibile, ma le avevano inventate i cinesi e fermavano addirittura le frecce), anche perchè nell'antico Giappone erano poche le cose fatte in metallo per le preziosità si preferivano legni pregiati, sete o porcellane, in un comune vllaggio solo qualche attrezzo era in metallo, la maggiorparte erano in legno e in pietra e anche nei castelli, apparte le armi e le armature e poco altro il metallo quasi non si usava, i ninja non erano individui solitari quanto interi villaggi i cui abitanto (oltre alle normali professioni) adestravano i bambini più adatti a diventare ninja (che comunque ricoprivano principalmente il ruolo di spie che di assassini), per le avventure puoi trovare interi siti che raccolgono le leggende giapponesi (ti consiglierei di incentrarne qualcuna sulla ricerca o almeno sull'esistenza di una spada, ci sono molte storie di lame donate dagli dei o ottenute sconfiggendo il male, particolarmente bella è quella dei due migliori fabbri del Giappone, realmente esistiti, anche se la loro vita fu poi "romanzata", sono Muramasa e Masamune, l'ultimo fu poi riconosciuto il migliore e infatti tutte le spade della famiglia imperiale venivano prodotte da lui), c'è poi un argomento molto importante che mi pare non abbiate trattato: le caste, qualunque samurai di qualunque allineamento seguiva la questione delle caste, l'etichetta imponeva a un samurai che arrivava in un villaggio e voleva dormire di chiedere ospitalità (di taverne o locande quasi non ce ne erano) e, eventualmente di accettare anche un cortese rifiuto da parte del proprietario, ma se il samurai fosse entrato nel villaggio e avesse ammazzato quelli che gli capitavano davanti, preso le donne e mangiato il cibo, in quanto di casta superiore poteva tranquillamente farlo senza incorrere in alcuna ripercussione (a meno che un altro samurai non glielo impedisse sul momento) se invece erano dei contadini o (casta ancora più inferiore) dei mercanti a uccidere un samurai, la pena era la morte di tutta la famiglia più un paio di famiglie vicine, per non parlare degli eta (simili ai aria indiani) casta così bassa che l'appartenente poteva essere ucciso anche solo per essersi fatto vedere dal samurai (a questi erano in genere affidati lavori umilissimi, come svuotare le fogne o conciare le pelli).

Spero di essere stato d'aiuto e devo anche fare i complimenti per il grandioso lavoro

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