Dusdan Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 in sostanza però non credevo di aver scritto cose incomprensibili e praticamente in una lingua che non sia italiano! giudicando dai commenti... Trama e argomento a parte, la sintassi fa acqua da tutte le parti. leggendo qualche altro raccontino qua e là, forse il mio lavoro non è azzeccato per il forum... voglio dire, avevo postato altri 2 lavori tempo fa e sono stati apprezzati. ma erano molto diversi; a questo punto forse più in linea con lo stile del forum. erano più fantasy "classico", non un misto tra fantasy e moderno.Non si tratta di classico o moderno, ma di come e` scritto.
Hiade Airik Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 ok, grazie del link. in sostanza però non credevo di aver scritto cose incomprensibili e praticamente in una lingua che non sia italiano! giudicando dai commenti... leggendo qualche altro raccontino qua e là, forse il mio lavoro non è azzeccato per il forum... voglio dire, avevo postato altri 2 lavori tempo fa e sono stati apprezzati. ma erano molto diversi; a questo punto forse più in linea con lo stile del forum. erano più fantasy "classico", non un misto tra fantasy e moderno. chissà.. Concordo con Aerys: attenta a non commettere il grave errore di reagire d'impulso chiudendo la mente alle critiche. E' una reazione comprensibile ma devi fare attenzione. Pubblicare il racconto per accettare critiche costruttive ti può portare lontano. Non mi pare che ci sia chi dice che non è Italiano; piuttosto pensa a chi si è preso la briga di citarti puntualmente frase per frase dove potevi sistemare qualcosa. Molti scrittori devono pagare per un simile servizio da parte di persone competenti! ... che poi noi non siamo competenti è un altro discorso! Comunque leggi bene le critiche, pondera il loro significato e cerca magari riferimenti nella letteratura di tuo gusto (spero non Twilight, per favore...). Se correggi il racconto riproponilo e vediamo se e come migliora! A presto!
fenna Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 @Michelle Dimostri di non saper accettare una critica aperta e precisa e educata. Ogni critica che non è così o è inutile, o è in malafede. Avrei potuto dire: non sai scrivere; ma siceramente ho preferito sprecare tempo - ovviamente con il senno di poi - nell'evidenziare in cosa fosse debole il racconto. Nascondersi dietro la maschera dello stile quando si commettono - in ordine di importanza -: errori grammaticali - tempi verbali, mancata esplicazione dei soggetti sott'intesi -, nella costruzione logica della frase - utilizzo sbagliato di segni di interpunzione -, nella costruzione narrativa del racconto - disattendere le aspettative del lettore facend mancare, ad esempio, la descrizione del protagonista principale nel momento clue prefigurato dalla prima frase -. Nascondersi dietro alla scusa dello stile, senza poi entrare nel merito, come il compagnuccio che tenta di dimostrare di aver ragione solo dicendo più volte all'altro che ha torto. Nascondersi dietro a tutto questo, dimostra immaturità e con una persona immatura ci si perde solo tempo. Mi spiace, hai perso l'occasione per confrontarti con una voce critica. 1
Hiade Airik Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 Come non capire l'irosa risposta di Fenna, che magari di questi atteggiamenti ne sopporta quotidianamente e sarà anche arcistufo? D'altra parte però mi sento di spezzare una lancia (per ora): la reazione di Michelle, per quanto non lodevole, è comprensibile. Michelle, così ad occhio hai un'ottima occasione per ringraziare e ricominciare un dialogo costruttivo. Che ne pensi?
fenna Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 Da parte mia permane la volontà di dare una mano, altrimenti nemmeno avrei sprecato tempo, sono disponibile e anzi, invito altri a fare esattamente quello che ho fatto io: essere critici per davvero. C'è però un "però": il però è capire che ci deve essere la volontà di un dialogo, autore del pezzo critica, in modo tale da estrapolarne qualcosa. Poi, col tempo bisogna anche trovare e il tempo per rielaborare la propria opera in chiave critica, senza cadere nella lesa maestà. Altrimenti siamo punto e accapo, la critica, anche corretta è stata una perdita di tempo e non è servita a nessuno. A scaso di equivoci non lavoro come editor, ho un blocco creativo che perdura dalla nascita - giochi di ruolo a parte -, non tengo corsi di scrittura creativa, non sono un insegnante. Leggo da quando ho tredici anni una ventina di libri all'anno in media, ho letto di tutto, dall'Ariosto a Benni, non ho preclusioni mentali di sorta, anche se ho una cotta fin dall'adolescenza per la fantascienza: semplicemente mi piace leggere cose scritte bene.
Michelle Inviato 4 Gennaio 2010 Autore Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 Pensavo di avere il diritto di esprimere anche le mie opinioni e quanto meno cercare di difendere il lavoro. ho già detto che accetto comunque tutti i commenti. ora toglierò il racconto e cercherò di rivederlo.
Hiade Airik Inviato 4 Gennaio 2010 Segnala Inviato 4 Gennaio 2010 Pensavo di avere il diritto di esprimere anche le mie opinioni e quanto meno cercare di difendere il lavoro. 1) Nessuno ti ha vietato di esprimerle: il diritto d'opinione non contempla come postilla anche l'assicurazione che tutti concordino. 2) Tra criticare ed attaccare c'è una bella differenza. Il fatto che tu veda le critiche mosse come un attacco basta ad evidenziare la tua posizione. Per usare un parallelismo, stai facendo la figura di quella che per paura di un'ora dal dentista si tiene il dente cariato a vita. Spero tu capisca cosa intendo. Un ultimo consiglio, non stilistico ma personale. Non toccare il racconto finchè non sei convinta dei consigli/critiche che hai raccolto. La cosa peggiore è che cominci ad odiare la tua opera e non c'è niente di peggio di uno scritto corretto steso controvoglia. Quando vorrai davvero darci dentro, riprendilo e sistemalo come credi. Ciao!
Michelle Inviato 5 Gennaio 2010 Autore Segnala Inviato 5 Gennaio 2010 Ok, quindi la sintassi è sbagliata. ditemi però dove, così correggo. in quali punti il testo è SINTATTICAMENTE errato? e perché? pronomi, aggettivi, clitici, costrutti, dislocazioni, sistema verbale. Cosa della SINTASSI è oggettivamente ERRATO. fate alcuni esempi e se potete correggete. Sui verbi: forse non va l'imperfetto dopo il discorso diretto? come: “Tanja sei in casa? Che fai?”, DICEVA da sotto lui con la sua voce profonda. Meglio il più classico DISSE? Così tolgo però la sensazione di qualcosa che sta ancora accadendo. Non va l'alternanza di passato remoto e imperfetto? Ditemi. Sciau!
Strikeiron Inviato 5 Gennaio 2010 Segnala Inviato 5 Gennaio 2010 Ok, quindi la sintassi è sbagliata. ditemi però dove, così correggo. in quali punti il testo è SINTATTICAMENTE errato? e perché? pronomi, aggettivi, clitici, costrutti, dislocazioni, sistema verbale. Cosa della SINTASSI è oggettivamente ERRATO. fate alcuni esempi e se potete correggete. Sui verbi: forse non va l'imperfetto dopo il discorso diretto? come: “Tanja sei in casa? Che fai?”, DICEVA da sotto lui con la sua voce profonda. Meglio il più classico DISSE? Così tolgo però la sensazione di qualcosa che sta ancora accadendo. Non va l'alternanza di passato remoto e imperfetto? Ditemi. Sciau! In effetti il "diceva" non sta molto bene. Se non mi ricordo male le descrizioni di oggetti persone etc vanno all'imperfetto, mentre le azioni vanno al passato remoto. Per esempio: Apparentemente se ne stava ferma rimunginando davanti al telefono e non muovendo neppure un muscolo. Se qualcuno l'avesse vista in quel momento avrebbe sicuramente giurato che si trattava di una statua di sale: nella stanza poco illuminata era come se la stessa polvere sospesa si fosse depositata su di lei, rendendo più pallida la pelle. In quel momento il suo colorito non le rendeva sicuramente giustizia. ma come avrebbe potuto essere altrimenti? Erano mesi che non usciva fuori di casa. Rimaneva sempre davanti a quel telefono. Ed il telefono squillò. "Pronto?" chiese lei, quasi urlando istericamente. "Buongiorno. Sarebbe per caso interessata ad una grande offerta di olio d'oliva pugliese?" chiese la vocce dall'altra parte del filo. "No" rispose seccata, sbattendo con forza la cornetta per chiudere la linea. Il telefono squillò di nuovo. Ecco, ho scritto di getto e probabilmente infarcendo di errori, ma più o meno l'idea sarebbe questa.
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