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Comandare non morti


Drago Temporale

Messaggio consigliato

Vorrei delle delucidazioni su comandare non-morti. Che significa che un chr malvagio per impartire ordini a un non-morto comandato deve impiegare un'azione standard? Che ogni volta che lo vuole far attaccare da ogni round deve impiegare un'azione standard o che una volta dato l'ordine (es. uccidi tutti i miei nemici) il non-morto lo compie fino a che lo soddisfa? E poi un non-morto vampiro/mago comandato, può lanciare tutti i suoi incantesimi? E se sì è il chr a decidere quali inc lanciare o decide il DM?

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un chierico malvagio usa energia negativa al contrario di un chierico buono ed invece di:

scacciare = intimorisce

distruggere = comanda

effettua sempre una prova di scacciare.

serve un'azion standard per impartire ordini mentali: e può comandare al max nn morti che non superino in DV il liv del chierico.

l'az serve al chierico per impartire ordini... poi il comandato agisce nel suo turno e fa quel che dice il chierico.

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Forse lui intendeva l'incantesimo "Command Undead"?

In questo caso le cose sono un po' più complicate e molte di esse risiedono nel "buon cuore" del DM.

Infatti, si legge che l'incantesimo permette "un certo livello" di controllo. Non IL controllo. Se l'obiettivo è intelligente, reagisce ai comandi e alle azioni del castante nella maniera migliore (attitudine: amichevole). Non lo attaccherà per la durata dell'incantesimo.

Gli eventuali ordini impartiti verranno eseguiti solo in seguito ad un opposto tiro carisma, se comportano qualcosa che non farebbe normalmente (non si può ritentare).

Un non morto intelligente (probabile, se lancia incantesimi) non obbedisce a comandi suicidi o pericolosi, ma può essere convinto che qualcosa di pericoloso è il giusto prezzo per fare qualcosa (e deve sempre fallire il tiro Volontà).

Un non morto non intelligente non ha tiro salvezza. Ma essendo stupido come un cubo di porfido, i comandi che gli si possono dare sono molto di base "vieni qui", "vai là", "combatti", "stai fermo", ... Però si possono mandare al massacro in grassa scioltezza. :twisted: I comandi non sono telepatici.

Per quanto riguarda l'abilità da chierico malvagio, il manuale dice espressamente che i comandi sono "mentali" e occupano un'azione standard, e che il massimo numero di DV controllabile non può eccedere il suo livello.

Una volta dato il comando "attacca" non serve perdere altre azioni ogni round, a meno di voler cambiare ordine.

Se si controlla un non morto intelligente (assai complicato, ma possibile), credo che agisca al massimo delle sue capacità.

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Che ogni volta che lo vuole far attaccare da ogni round deve impiegare un'azione standard o che una volta dato l'ordine (es. uccidi tutti i miei nemici) il non-morto lo compie fino a che lo soddisfa?

E' chiaro che dipende dall'ordine..

Beh okkio agli esempi, qui stiamo andando sull'interpretazione anche del nonmorto e sull'adesione del dm...

Se il nonmorto è stupido che significa "miei nemici"? E' vero che quando glielo ordini entrambi vedete il bersaglio, ma è un po' vaga come espressione...

Se il nonmorto è troppo intelligente potrebbe appigliarsi all'aggettivo "tutti" e magari andare a cercare un tuo nemico che già a lui stava antipatico...

Un esempio classico potrebbe essere: "uccidili (è implicito nel comando a chi ti riferisci) a partire dal nano...(così eviti che il nonmorto si scelga il bersaglio...)" :twisted:

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E' chiaro che dipende dall'ordine..

Beh okkio agli esempi, qui stiamo andando sull'interpretazione anche del nonmorto e sull'adesione del dm...

Se il nonmorto è stupido che significa "miei nemici"? E' vero che quando glielo ordini entrambi vedete il bersaglio, ma è un po' vaga come espressione...

Se il nonmorto è troppo intelligente potrebbe appigliarsi all'aggettivo "tutti" e magari andare a cercare un tuo nemico che già a lui stava antipatico...

Un esempio classico potrebbe essere: "uccidili (è implicito nel comando a chi ti riferisci) a partire dal nano...(così eviti che il nonmorto si scelga il bersaglio...)" :twisted:

Se stavavo parlando di comandare non-morti come incantesimo ti potevo dare ragione perchè lì i comandi sono vocali e il non-morto può interpretarli come vuole e il non-morto non intelligente non capisce quelli più complicati. Ma forse non hai capito che stavo parlando di comandare non-morti del chierico e, dato che il chierico impartisce ordini mentali che non sono necessariamente parole, il non morto capisce precisamente gli ordini e le intenzioni del chierico anche se non intelligente.

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Quello, allora, è controllare non morti, a meno che chi ha tradotto in italiano fosse Biscardi.

Sul libro c'è scritto comandare (controllare) non-morti e dice che il non-morto è comandato non controllato, ora che mi ci fai pensare è più giusto controllato che comandato. Forse Biscardi si è trovato una nuova occupazione.

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dato che il chierico impartisce ordini mentali che non sono necessariamente parole, il non morto capisce precisamente gli ordini e le intenzioni del chierico anche se non intelligente.

Ok chiedo venia...

cmq gli ordini mentali son pur sempre fatti con parole (in maniera tale che letture del pensiero possano "intercettare" i comandi imho), cmq sempre capibili dal nonmorto indipendentemente dalla "lingua" usata... che siano interpretabili entro un certo qual modo ok, così saprà quali sono i nemici del chierico e a quali si riferisca...

Però ci dovranno essere delle regole sul comando, ma non riesco a trovarle ad es. può spingere alla "morte" diretta es: buttati nel fuoco?

Imho inoltre qualora l'ordine fosse un generico "attaccali", il nonmorto comincerà da quello più vicino... ma forse faccio ancora confusione tra i due tipi di controllo/comando...

Chiedo tale tipo di controllo a quale inc. di ammaliamento (?) può essere paragonato?, suggestione o qualcosa di più potente? Se il chierico "libera" dal controllo un nonmorto, questi che fa? Si considera come "rebuke" (credo intimorito..), sarà consapevole di essere stato controllato e quindi ostile? :confused: Forse con tutte ste domande mi beccherò anch'ioun RTfM... sorry :rolleyes:

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Ok chiedo venia...

cmq gli ordini mentali son pur sempre fatti con parole (in maniera tale che letture del pensiero possano "intercettare" i comandi imho), cmq sempre capibili dal nonmorto indipendentemente dalla "lingua" usata... che siano interpretabili entro un certo qual modo ok, così saprà quali sono i nemici del chierico e a quali si riferisca...

Però ci dovranno essere delle regole sul comando, ma non riesco a trovarle ad es. può spingere alla "morte" diretta es: buttati nel fuoco?

Imho inoltre qualora l'ordine fosse un generico "attaccali", il nonmorto comincerà da quello più vicino... ma forse faccio ancora confusione tra i due tipi di controllo/comando...

Chiedo tale tipo di controllo a quale inc. di ammaliamento (?) può essere paragonato?, suggestione o qualcosa di più potente? Se il chierico "libera" dal controllo un nonmorto, questi che fa? Si considera come "rebuke" (credo intimorito..), sarà consapevole di essere stato controllato e quindi ostile? :confused: Forse con tutte ste domande mi beccherò anch'ioun RTfM... sorry :rolleyes:

Si può comunicare telepaticamente con qualsiasi creatura intelligente anche se non parla il tuo linguaggio proprio perchè la telepatia non è fatta solo di parole.

Comunque come dice Sharuwen un non-morto in questo caso viene controllato come una marionetta, non comandato. Il chierico ne può disporre come vuole, può anche farlo spingere al suicidio, è come se fosse un controllo più potente del dominio. Se è intelligente ed è in coscienza saprà che è stato controllato o intimorito in precedenza e quindi agirà di conseguenza. Comunque se pensiamo che un non-morto viene controllato come una marionetta si fa più probabile l'ipotesi che ad ogni round sia il chierico a dirgli cosa fare con un'azione standard.

Questa mi sembra l'interpretazione più giusta, comunque cos'è un RTfM

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Sul libro c'è scritto comandare (controllare) non-morti e dice che il non-morto è comandato non controllato, ora che mi ci fai pensare è più giusto controllato che comandato. Forse Biscardi si è trovato una nuova occupazione.

Cosa se ne deduce? Non giocate coi manuali in italiano!

C'è da riempire di bombe l'editore...

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Comunque se pensiamo che un non-morto viene controllato come una marionetta si fa più probabile l'ipotesi che ad ogni round sia il chierico a dirgli cosa fare con un'azione standard.

Questa mi sembra l'interpretazione più giusta, comunque cos'è un RTfM

Imho invece, dipende: se l'ordine da impartire è lo stesso non credo vada ogni round "ripetuto"...

Rtfm è l'acronimo inglese e sta per "leggi/leggete il "fantastico" (sarebbe fottu**) manuale" (ovviamente detto in tono imperativo) ed è presente nella firma di sharuwen.. tale "consiglio" viene detto specie per quesiti che un semplice colpo d'occhio del manuale risolverebbe (e non serve la scusa "non ho i manuali", perché come un tempo Dusdan postò ci sono i manuali in internet legalmente alla portata di tutti a gratis...cercando ad es. "d20" o "srd")...

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Imho invece, dipende: se l'ordine da impartire è lo stesso non credo vada ogni round "ripetuto"...

Sono daccordo, altrimenti quando i non-morti ti devono seguire tu dovresti fare un azione standard ad ogni round per ognuno di loro. Comunque credo che questo valga per i comandi più semplici e se ordini a un non-morto di attaccare quel nemico lo farà combattendo con le sue armi e se il nemico si muoverà credo che gli andrà appresso fregandosene degli attacchi d'opportunità o di altri pericoli, non credo neanche che farà delle cariche o altre azioni più complesse. Quindi per un incantatore dovrà essere il chierico a decidere quale incantesimo lanciare ad ogni round come azione standard a meno che non gli ordini lancia questo incantesimo fino al suo esaurimento su quell'area o bersaglio. Logicamente queste sono solo ipotesi perchè non ho trovato che spiegasse ciò sul manuale del giocatore o sui difensori della fede.

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Il manuale non dice quello che succede quando si "libera" dall'incantesimo un non-morto che prima è stato comandato.

Tendenzialmente, credo che un non morto non intelligente agirebbe come la sua (S)natura gli ha insegnato: se attacca tutto, lo fa anche con chi lo ha liberato...

Se si tratta di uno intelligente, da DM gli farei fare questo ragionamento: se quello è tanto potente da avermi controllato, forse sarebbe saggio non affrontarlo...

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Se si tratta di uno intelligente, da DM gli farei fare questo ragionamento: se quello è tanto potente da avermi controllato, forse sarebbe saggio non affrontarlo...

Naturalmente tutto dipende dal non-morto

Imho invece, dipende: se l'ordine da impartire è lo stesso non credo vada ogni round "ripetuto"...

Sono daccordo, altrimenti quando i non-morti ti devono seguire tu dovresti fare un azione standard ad ogni round per ognuno di loro. Comunque credo che questo valga per i comandi più semplici e se ordini a un non-morto di attaccare quel nemico lo farà combattendo con le sue armi e se il nemico si muoverà credo che gli andrà appresso fregandosene degli attacchi d'opportunità o di altri pericoli, non credo neanche che farà delle cariche o altre azioni più complesse. Quindi per un incantatore dovrà essere il chierico a decidere quale incantesimo lanciare ad ogni round come azione standard a meno che non gli ordini lancia questo incantesimo fino al suo esaurimento su quell'area o bersaglio. Logicamente queste sono solo ipotesi perchè non ho trovato che spiegasse ciò sul manuale del giocatore o sui difensori della fede.

Ragazzi, ancora devo capire come funziona sto comandare non-morti. Dato che non avete scritto niente, devo capire che le mie supposizioni sono esatte? Chiedo conferma.

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Beh non sono ferrato nella questione, ma se il nonmorto è tanto intelligente da potter fare incantesimi non occorre che il chierico specifichi quale inc. fare, del resto prima di ordinare il preciso inc. dovrebbe sapere se quel nonmorto lo sa/può lanciare... Cmq a parer mio deve "dire" al nonmorto se attaccarlo fisicamente o con incantesimi e magari, onde evitare la decisione al nonmorto, "dirgli" se l'incantesimo d'attacco deve fare danni fisici o meno... Potrei dirgli addirittura entrare nello specifico (es. di lanciargli palla di fuoco, ma se le ha finite o non le può lanciare non farà niente...). Così è bene che un chierico sappia quali poteri/inc. quel nonmorto possa fare e se prendere nota se sono un tot al dì! ;-)

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  • 3 settimane dopo...
  • 1 anno dopo...

Quando comando i non morti devo fare normalmente una prova di scacciare(1d20 + Mod Car). Dopo aver determinato il numero max di DV influenzato devo lanciare comunque i danni da scacciare oppure no?Potreste spiegarmi meglio come funziona questa capacità? Grazie.

[MOD] - Unita alla discussione già esistente; usate la funzione "cerca", per favore ;-) - Samirah

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