Karls Fredericsen Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 "mmmm...Non posso sbagliarmi..." dice Harry, mentre si avvicina al libro con lo sguardo interessato, quasi rapito dalle parole che stava leggendo...Riconosceva la lingua, ma non credeva a quello che vedeva..."E' latino, latino arcaico...Non sbaglio su queste cose...dice, rivolgendosi poi al professore con lo sguardo, dicendo con tono piuttosto fremente"Che ne pensate voi?"
dalamar78 Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 Mmmm.. annotazioni in latino ai margini.. interessante.. "Non mi intendo molto di latino, ma devo dire che il testo rimane comunque una scoperta molto interessante e degna di ulteriori approfondimenti" dico parlando in generale. "Per quanto mi riguarda, sono ansioso di partire, Conte"
Horace de Vere Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 Ritengo, signor Svante, che dovremmo tradurre quelle annotazioni. Potrebbero darci informazioni utili sul contenuto stesso del libro. Ma credo che avremo tutto il tempo che vorremo per farlo, il libro non scappa di certo. Quindi torno a rivolgermi al padrone di casa L'arabo che vi ha venduto il libro non vi ha accennato all'argomento di cui tratta il trittico?.
brianweb Inviato 7 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 "ero sicuro, carissimi amici, che non mi avreste deluso" esclama il conte chiudendo, con un gesto rapido, il libro: "non dovete temere, avrete tutto il tempo per studiarlo, pensavo di affidarvi il compito della traduzione, una volta in possesso di tutti e tre i libri..." poi, delicatamente riapoggia il libro sul vassoio del povero maggiordomo, che era rimasto in attesa per tutto il tempo, alle domande del Professore e del Dottore Vladimir risponde con un sorriso: "Beh, sembra proprio che si tratti di rudimentale medicina e, chissà che dentro non si possa trovare anche una cura per me?" dice ridendo. Poi, posa lo sguardo sul suo nipote Lawrence, che era rimasto un pò in silenzio: "e grazie al mio caro nipote, bastone della mia vecchiaia, sono sicuro che otterremo un prezzo vantaggioso, ha un dono per queste cose, chissà... magari erediterà anche questa mia passione!"
Baltharel Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 "Questo solo il tempo saprà dirlo mio caro zio..." in tono scherzoso.
Stallone Inviato 7 Dicembre 2009 Segnala Inviato 7 Dicembre 2009 Abbozzo appena un sorriso molto stiracchiato prima di mormorare verso l'anziano conte: " Oh ma conte non tema. La cura c'e' gia'. Solo che prima di potervi somministrare qualsiasi cosa devo essere assolutamente certo non provochi danni collaterali. Non potrei mai perdonarmi un errore di tale misura. E dubito in un libro così antico possa trovare una risposta alle mie ricerche. " Quindi me ne torno lentamente di nuovo verso la poltrona accomodandomici sopra con estrema calma risistemandomi con gesti curati gli abiti che indosso.
brianweb Inviato 8 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 8 Dicembre 2009 Il vecchio annuisce alle parole del nipote e prosegue a parlare con crescente entusiasmo: "Amici, come vi ho detto partiremo tra 3 giorni, saremo ospiti di Francis Barret Marshall, proprietario della restante parte della collezione." Vi guarda dal basso visibilmente eccitato: "Saranno poche ore di viaggio in nave, il capitano Barros, mi ha assicurato non più di 4 e mi ha anche detto di verstirci pesantemente, il vento picchia forte usciti dalla baia" Dopodichè si dirige verso il tavolino dove c'è una mappa arrotolata, la schiude con cura e indica con il dito la rotta. "L'appuntamento è al molo 24, alle sette di mattina. Se non avete altro da chiedermi, amici miei cari, direi che è giunta l'ora di congedarsi e di dormire..."
Horace de Vere Inviato 10 Dicembre 2009 Segnala Inviato 10 Dicembre 2009 Per stasera credo di averti già fatto troppe domande amico mio dico sorridendo. Credo che andrò a casa a dormire. Domani dovrò cercare nell'armadio il mio vecchio cappotto che usava nella buona vecchia Inghilterra. Se ha retto alla pioggia inglese cosa sarà mai un po' di venticello? Spero solo che sia ancora in buone condizioni, altrimenti sarò costretto a comprarne uno nuovo. Buona notte signori, ci rivediamo tra tre giorni e così dicendo mi congedo e torno a casa.
dalamar78 Inviato 10 Dicembre 2009 Segnala Inviato 10 Dicembre 2009 Perfetto. Non vedo l'ora di partire.. Conte, è sempre un piacere venirla a trovare, mi riserva sempre delle sorprese molto gradite. dico con un sorriso al nostro anfitrione. Signori, ci rivediamo tra tre giorni al molo 24 alle 7.00 in punto. Buonanotte a tutti. dico rivolto a tutti i presenti. Poi recupero il mio soprabito e torno a casa mia. @ DM Spoiler: Mi preparo per il viaggio prendendo con me tutto l'occorrente necessario
Stallone Inviato 10 Dicembre 2009 Segnala Inviato 10 Dicembre 2009 Annuisco appena sospirando lievemente all'idea balzana del viaggio alla ricerca di antichi tomi misteriosi. Quindi mostrando un sorriso di corcostanza mormoro: " Prendo congedo anche io Signore, credo andro' a proseguire i miei studi. Ahime' non sono uomo di avventura ne esperto di libri pertanto non saprei nemmeno come prepararmi per tale viaggio. Preferisco dedicarmi alla vostra salute nel frattempo che giunga l'ora della partenza" Saluto quindi i presenti con un cenno del capo prima di allontanarmi dirigendomi al mio laboratorio/studio/casa. " Sono solo ad un passo al raggiungimento del mio obiettivo. E nessun ritardo mi ostacolerà dal cammino verso la grandezza. " Prima di partire continuo i miei studi sfruttando le ingenti risorse economiche fornitemi dal Conte per procurarmi dei nuovi cadaveri, il piu' freschi possibile. Prima di annotare l'ultima pagina dei miei studie ricontrollarla piu' volte scuotendo ancora il capo sconsolato. Estratto pagine del Diario: Spoiler: In seguito a numerosi studi su arti e cadaveri, pre e post rigor mortis, sono riuscito a creare un preparato incredibilmente efficace per mantenere tessuti organici nel medesimo stato in cui verteva al momento della somministrazione del preparato. Il processo risulta anche quasi totalmente reversibile seppure persista in quasi tutti i "soggetti" la tendenza dei tessuti di restare particolarmente rigidi seppure a tutti gli effetti "pietrificati" nello stato chimico-fisico-medico-biologico precedente alla somministrazione. N.B. Ho effettuato molti test per provare a rendere reversibile il processo senza successi, i casi in cui vi sono riuscito sono talmente esigui e totalmente in circostanze così differenti ( e mai riverificatisi) che mi inducono a pensare che siano stati casi del tutto isolati non determinati ne da processi, ne da tecniche ne tantomeno da composti utilizzati. Probabile l'importanza del ceppo di origine del soggetto, probabilmente con soggetti di un ceppo piu' vigoroso i risultati potrebbero essere piu' soddisfacenti. La formula a base di bicloruro di mercurio e muriato di calce è tossica, ma estremamente efficace. Si procede per iniezione, a partire dalla vena e dall'arteria femorale del cadavere esangue. Tentare di sostituire il bicloruro di mercurio con il bicloruro di Bromo in dosi piu' massicce misto al solfato di rame. Ancora da trovare un valido sostituto per il muriato di calce per cercare di abbassare la tossicità del preparato e renderlo utilizzabile su di un paziente ancora vivo. N.B. Possibili e drastici danni al sistema renale linfatico a causa del massiccio uso di metalli pesanti. Probabilmente data la sostituzione del sistema sanguigno col suddetto preparato l'organismo necessita di un sistema esterno cardiovascolare per antenere in vita gli organi. Passo 1: trovare un sistema per rendere il preparato tale da essere in primis non rigettato dall'organismo; ed in secundis capace non solo di sostenatare il corpo senza che avanzi nel processo di decadimento naturale, ma anche di arricchire l'organismo al pari del sangue non più presente. Passo 2: nel caso di riuscire nel passo 1 ( che gia' di per se renderebbe il soggetto potenzialmente eterno fintanto il preparato circoli con successo attraverso i suoi organi) il pieno successo si otterrebbe riuscendo a portare a ritroso il processo di decadimento donando nuovamente forza e vitalità all'organismo. N.B. Per il secondo passo con molta probabilità si dovrebbe attuare al trapianto stesso di nuovi tessuti e nuovi organi piu' giovani e sani ( pratica per il momento ancora in fase di sperimentazione diretta da parte del sottoscritto, analizzata in altro fascicolo). Per quanto riguarda le ossa il problema e' maggiore in quanto andrebbero sostituite completamente, processo per cui difficilmente si puo' pensare alla sopravvivenza del soggetto, anche mediante l'uso di pesanti oppiacei e medicinali atti a salvaguardare l'organismo dal trauma. Il problema principale di questi processi e' l'incapacità attuale di riuscire a dare una "spinta" all'organismo per riattivarsi e riprendere le proprie funzioni. Da testare quanto prima l'utilizzo del concetto di base della pila voltiana all'interno dell'organismo. Se riuscissi a rendere il rame del nuovo prodotto capace non solo di produrre il solfato necessario alla reazione per il processo di pietrificazione, ma anche di venir ossidato dagli elettrodi per permettere il passaggio di energia fra l'elemento di rame e quello di zinco. Il problema sorge nel riuscire a rendere lo zinco maggiormente assimilabile dall'organismo e fare in modo che la carica possa venir prolungata ( probabilmente mediante il ricircolo di nuovi liquidi). **Necessari nuovi test su soggetti piu' freschi per tentare di creare all'interno dell'organismo la reazione elettrica una volta sostituito il sangue con il nuovo preparato. Necessari sicuramente l'innesto nel corpo di elettrodi oculatamente disposti attorno ai vasi sanguigni principali, cuore, cervello e polmoni ( per i primi esperimenti dovrebbero bastare per quantificare una reazione seppur minima dell'organismo). I miei maggiori timori sono riguardanti la scarsissima potenza che eventualmente si verrebbe a creare ( sempre che si crei) forse inadatta al lavoro per cui verrebbe indotta. Per il viaggio mi porto dietro sicuramente i miei attrezzi medici, dato che non si sa mai cosa potrebbe accadere, il mio preziosissimo diario in pelle scura con su scritti i miei appunti e le mie ricerche piu' svariate boccette con contenuti svariati liquidi piu' o meno colorati e maleodoranti occuratamente sigillati nella cera lacca. Mi porto inoltre anche alcune piccole dosi di preparati per farmaci di svariato uso, principalmente sedativi per il dolore per il conte. Indosso abiti sufficentemente pesanti ed atti a sopportare la terribile umidità.
Baltharel Inviato 10 Dicembre 2009 Segnala Inviato 10 Dicembre 2009 "Signori, le cose da preparare sono tante ed il tempo è poco, mi auguro di rivedervi tutti fra tre giorni." Dico alzandomi dalla poltrona e salutando tutti con una stretta di mano. Per il viaggio mi porto dei cambi, ed il mio miglior amico: un Revolver cal .45
Karls Fredericsen Inviato 11 Dicembre 2009 Segnala Inviato 11 Dicembre 2009 Dopo aver tranquillamente sbadigliato, Harry esordisce riferendosi al conte"Molto bene...Amico, vorrei poter esaminare le note del libro, onde così da poter meglio destreggiarsi con questo materiale...Yawnnn..."Un altro sbadiglio "Avete ragione signor conte, la miglior cosa ora è andare a dormire...Arrivederci, tuttavia preferirei iniziare domani a tradurre...Mi concedete la possibilità di esaminare il libro nella vostra biblioteca? ...Dice Harry alzandosi e , dopo aver ascoltato la risposta del conte, lascia detto al maggiordomo di farlo svegliare il giorno seguente....Prima di coricarsi cerca alcuni libri necessari per tradurre il latino arcaico e il sanscrito, oltre ovviamente alla sua fidatissima lente di ingrandimento...Il bastone da passeggio viene appoggiato in terra accanto alla valigia...Svante si lascia andare in un sonno tranquillo e pacifico... Spoiler: Come detto il mio interesse è tradurre il libro, o almeno provarci..quindi il giorno seguente, se il conte acconsente, lo passo a tradurre il lbro...e nel caso faccio una ricerca sulle fonti e sui casi specifici...
brianweb Inviato 11 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 11 Dicembre 2009 @Harry Svante Spoiler: Il Conte, ovviamente, acconsente a farti studiare il libro nei 3 giorni prima della partenza, anzi, ti segue passo passo, standoti praticamente sempre accanto nelle lunghe ore passate nel suo studio. Latino 50%(d100):63 Purtroppo la traduzione delle note in latino è più difficile di quel che pensavi e capisci che, senza un aiuto derivante da altri scritti, sarà neccessario molto tempo per la traduzione completa. Per quel che riesci a capire in questi pochi giorni le note paiono molto confusionarie e senza senso: alcune parlano di vere e proprie operazioni chirurgiche, altre, sembrano brani religiosi. @Dott. Howard Richardson Spoiler: Tenere nascoste le tue visionarie ricerche mediche e procurarsi i cadaveri necessari si fà sempre più difficile, fortunatamente entro breve avrai a disposizione i nuovi fondi promessi dal Conte. Poi, la notte prima della partenza vieni chiamato d'urgenza da casa Spunkmayer: il Conte ha avuto un altro dei suoi attacchi violenti e purtroppo lo hai dovuto costringere a non intraprendere il viaggio. Sotto sua insistenza gli hai concesso di venire al porto, con la promessa che i giorni successivi li avrebbe passati in completo riposo. Boston - Molo 24 - 28 novembre 1925,07.03 AM Il porto, ancora coperto dalla nebbia della notte è semi deserto, il freddo è pungente. Il viso del Conte è sconvolto, come se, impprovisamente, tutti gli anni e la malattia fossero sopraggiunti in una notte: "Amici, purtroppo non potrò venire con voi." La voce esce leggere dalla sua bocca e il vento gelido proveniente dalla baia, ogni minuto più forte, sembra portarsele via. Il dottore, arrivato con qualche minuto in anticipo, vi aveva già informato dell'attacco della scorsa notte che aveva indebolito il Conte, impedendogli di partire. Poi, il conte, fà cenno di avvicinarsi a Lawrence, dopodiche gli porge una scatola, avvolta in carta da pacchi, gli sussura anche qualche parola, che il vento vi impedisce di ascoltare. @Lawrence Wilson Spoiler: "Tieni nipote, qui c'è il libro, i soldi, ed una breve lettera che ho dettato stamattina a Sarah, c'è tutto quello che vi serve." poi ti fissa con uno sguardo che ti colpisce come un pungo: "Qui dentro c'è l'unica, piccola, folle, speranza di guarigione che mi è rimasta!" Un uomo ha assistito alla scena muto, ha una quarantina di anni, alto, i capelli bianchi sono mossi dal vento e indossa un lungo e pesante cappotto blu coin il bavero alzato, per proteggere il collo dall gelide raffiche di vento: "Signori, direi che è giunta l'ora di salpare." Dice con una gentilezza vistosamente forzata: " Vi devo avvertire che ci sarà un pò da... da ballare, una volta usciti dalla baia." Detto questo, con un gesto della mano che risulta grottesco vi invita a salire sulla sua piccola nave, la "Tonu Boy".
Stallone Inviato 11 Dicembre 2009 Segnala Inviato 11 Dicembre 2009 Le condizioni del conte erano ormai critiche ed io dovevo perdere preziosissimo tempo dietro ad uno stupido viaggio per prndere degli stupidi libri. " Ci mettero' anni a ritrovare un vecchio malato in grado di finanziare le mie ricerche. Se sapevo finiva così avrei sperimentato sul conte molto prima i miei preparati. Almeno potevo studiarne gli effetti su soggetti ancora vivi. " Annuisco appena al dire del capitano e quindi stringendomi nel mio lungo cappotto impellicciato prendo su la mia borsa con tutti i miei strumenti e la revolver ben nascosta. " Vediamo di sbrigarci con quest'inutile perdita di tempo. Ho di meglio da fare che non andare a caccia di libri antiquati "
Baltharel Inviato 12 Dicembre 2009 Segnala Inviato 12 Dicembre 2009 Mi preoccupo per le condizioni di mio zio, e cerco di rassicurarlo, anche se nascondere la preoccupazione è impresa ardua "Cerca di riposare zio, vedrai che saremo di ritorno molto presto con i libri che richiedi" Alle parole del capitano, mi dirigo verso la barca con la borsa contenente gli indumenti e nell'altra mano la scatola affidatami da mio zio, poco prima di salire a bordo mi volto per guardarlo ancora una volta, sperando che non sia l'ultima.
Horace de Vere Inviato 12 Dicembre 2009 Segnala Inviato 12 Dicembre 2009 Dannazione. E io che speravo in questo viaggio con il conte Amico mio non temete, le riporteremo gli altri due libri. Voi pensate soltanto a riposarvi. So quanto avreste voluto intraprendere questo viaggio con noi. Saremo di ritorno il primo possibile. Quindi mi stringo per bene dentro il mio cappotto imbottito, calco per bene la tuba in testa e con il bastone da passeggio sotto braccio salgo sul battello. Chiamare questa una nave è un insulto. Al più si può definire barchetta. Speriamo che non affondi penso, cercando un posto a sedere il più centrale possibile.
Karls Fredericsen Inviato 12 Dicembre 2009 Segnala Inviato 12 Dicembre 2009 Dopo essere arrivato con la solita puntualità di un bibliotecario Harry ascolta un pò contrito la notizia della mancata parte cipazion del conteMio caro amico...Fate bene a restare al molo, le comodità sono importanti...Dice un pò piccato, con una vena di sarcasmo, sopratutto dettato dal fatto che nei giorni precedenti era arrivato a conoscenza di pochi, pochissimi dettagli, molti dei quali erano poco sensati: il libro si stava rivelando un vero enigma...Alle parole del marinaio Hary si imbarca sulla nave e si va a sedere su una panchina reclinabile...Maledizione...Impreca Harry, abbastanza nervoso di prima mattinaSperiamo sul serio che non si faccia sentire il mio mal di mare...Sussurra il bibliotecario a bassa voce, mentre iniziava con le mani a tenersi...
brianweb Inviato 13 Dicembre 2009 Autore Segnala Inviato 13 Dicembre 2009 Man mano che la costa si allontana le raffiche di vento e le onde aumentano di intensità, il Capitano Barros, intento al comando della piccola imbarcazione, non parla se non per qualche imprecazione quando un onda un pò più grande scuote lo scafo. Il viaggio non è certo piacevole e il Signor Svante sembra soffrire, più di tutti, il viaggio. Verso l'ora di pranzo, dopo aver passato svariate isolette più o meno abitate, il Capitano rompe il suo silenzio: "Gallops Iland" dice indicandovi una isola dalla forma allungata che si fà via via più vicina. In mezzo alla fitta vegetazione dell'isola, spunta un piccolo porticciolo dove sono arroccate una dozzina di case e, a strapiombo sul mare, sopra uno spuntone di roccia poco lontano si erge un castello, sicuramente l'obbiettivo del vostro viaggio. Arrivati al molo Barros attracca con molta abilità, il piccolo porto offre una modesta protezione dal mare e dal vento e la piazzetta di fronte al mare pare deserta se non per un vecchio intento a rattopare una rete da pesca. "Come d'accordi col Signor Spunkmayer tornerò a prendervi tra 3 giorni, di mattina."
Stallone Inviato 13 Dicembre 2009 Segnala Inviato 13 Dicembre 2009 Scendendo dalla barca mi risistemo gli abiti stringendomi dentro a questi per cercare di scaldarmi un poco. Quindi passeggiando lentamente lungo il molo mi volto appena verso i miei compagni di viaggio con un'espressione tutt'altro che entusiasta " Spero che qualcuno di voi sappia chi ci aspetta e cosa dobbiamo fare. Perche' personalmente son qui contro la mia volontà e tutt'ora non capisco perche' debba perdere il mio tempo dietro a dei libri " Detto questo ancora prima di attendere la risposta di qualcuno proseguo nel mio camminare lungo il molo bofonchiando fra me e me.
Baltharel Inviato 13 Dicembre 2009 Segnala Inviato 13 Dicembre 2009 "Siete qui perchè venite pagato profumatamente dal conte e sono più che sicuro che verrete ricompensato a dovere per questa vostra 'perdita di tempo' , mio caro Dottor Howard..." dico a voce alta. Dopodichè mi dirigo verso il vecchio che rattoppa la rete da pesca: "Salve, il mio nome è Lawrence Wilson, io e gli altri qui presenti vorremmo sapere se potrebbe indicarci come arrivare alla residenza del signor Francis Barret Marshall"
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