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Inviato

Allora, l'amico è stato vampirizzato da tho, due anni.

in quei due anni, ha controllato i suoi istinti, ed è passato da malvagio a diciamo neurale, riuscendo a controllare la bestia e a non commettere atti che gli dannassero l'anima.

What now, paladin?


Inviato

Allora, l'amico è stato vampirizzato da tho, due anni.

in quei due anni, ha controllato i suoi istinti, ed è passato da malvagio a diciamo neurale, riuscendo a controllare la bestia e a non commettere atti che gli dannassero l'anima.

What now, paladin?

Bene due anni.

Perché avrebbe dovuto controllare i suoi istinti omicida?

Dopo essere stato vampirizzato è malvagio fino al midollo, ogni fibra del suo corpo reclama sangue, preferibilmente umanoide, prova un morboso piacere nel trarre nutrimento da creature intelligenti.

I suoi istinti gli piacciono, la sua nuova condizione non gli crea disagio anzi, lo esalta.

Perché dovrebbe controllarsi?

Perché dovrebbe andare avanti a consommé di topo?

Perché dovrebbe cambiare allineamento?

Inviato

Non conosco Prole Emancipata, quando li dovrebbe prendere i livelli in tale classe? Se era paladino immagino dopo la trasformazione...

Ma perché dovrebbe prenderla?

Al momento del risveglio è malvagio, desideroso di nutrirsi e trarre piacere dal terrore negli occhi delle sue vittime.

Un paladino vampirizzato perde i suoi poteri e non gli importa minimamente. Se aumenta di livello è plausibile che salga come rng, prenda nemico prescelto umani (la specie umanoide più abbondante) e cerchi di soddisfare i requisiti per diventare gne e convertire quegli inutili livelli da pal.

Appena rinato come vampiro non ha remore né dubbi sul suo allineamento.

Cambia completamente personalità agendo da malvagio.

Inviato

Prole Emancipata non ristabilisce il precedente allineamento, quindi se nel diventare prole è diventato malvagio, al massimo recupera livelli da ex-paladino...

Il problema dei PG come non morti in D&D, come ho scritto in altre occasioni, è che spesso non si tiene conto che non è il personaggio che "risorge" come non morto...

Il PG è MORTO, ma il suo CADAVERE (se corporeo) o parte delle sue tracce psichiche residue (se incorporeo) vengono pervasi di energia negativa e da essi NASCE un non morto...

L'anima del PG non è più nel non morto (perfino il lich, che è l'eccezione a questa regola, conserva la sua anima nel filatterio, all'esterno del proprio cadavere) e una volta distrutto il non morto che ne usurpa i resti, il PG può essere tranquillamente resuscitato, se permangono i requisiti...

Salvo l'uso di varianti specifiche di qualche manuale, i non morti base dal Manuale dei Mostri sono praticamente sempre malvagi alla "nascita", senza eccezioni se non l'occasionale fantasma, e non hanno alcun turbamento psicologico o remora sociale riguardo alla propria condizione, se non simulandole per infinocchiare gli amici del PG morto e poterne approfittare come gli aggrada...

Anche se il lich creato contro la sua volontà mantenesse il suo allineamento, il paladino rimarrebbe vincolato dal suo obbligo morale a non associarsi con creature che offendono costantemente il suo codice morale, quali appunto un empio non morto animato da magie malvagie e la cui esistenza infrange ogni ordine naturale delle cose...

Non dimentichiamoci che il rituale per creare un lich è comunque di una malvagità estrema e quindi la sola esistenza di una tale creatura potrebbe essere vista come un affronto da qualsiasi paladino...

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Inviato

Prole Emancipata non ristabilisce il precedente allineamento, quindi se nel diventare prole è diventato malvagio, al massimo recupera livelli da ex-paladino...

Il problema dei PG come non morti in D&D, come ho scritto in altre occasioni, è che spesso non si tiene conto che non è il personaggio che "risorge" come non morto...

Il PG è MORTO, ma il suo CADAVERE (se corporeo) o parte delle sue tracce psichiche residue (se incorporeo) vengono pervasi di energia negativa e da essi NASCE un non morto...

L'anima del PG non è più nel non morto (perfino il lich, che è l'eccezione a questa regola, conserva la sua anima nel filatterio, all'esterno del proprio cadavere) e una volta distrutto il non morto che ne usurpa i resti, il PG può essere tranquillamente resuscitato, se permangono i requisiti...

Salvo l'uso di varianti specifiche di qualche manuale, i non morti base dal Manuale dei Mostri sono praticamente sempre malvagi alla "nascita", senza eccezioni se non l'occasionale fantasma, e non hanno alcun turbamento psicologico o remora sociale riguardo alla propria condizione, se non simulandole per infinocchiare gli amici del PG morto e poterne approfittare come gli aggrada...

Anche se il lich creato contro la sua volontà mantenesse il suo allineamento, il paladino rimarrebbe vincolato dal suo obbligo morale a non associarsi con creature che offendono costantemente il suo codice morale, quali appunto un empio non morto animato da magie malvagie e la cui esistenza infrange ogni ordine naturale delle cose...

Non dimentichiamoci che il rituale per creare un lich è comunque di una malvagità estrema e quindi la sola esistenza di una tale creatura potrebbe essere vista come un affronto da qualsiasi paladino...

Qui si ritorna agli Archilich e ai Baelnorn dei FR, e al fatto che l'Energia Negativa non ha allineamento e quindi non è malvagia. Sarebbe opportuno leggere l'intero topic prima di tirare in ballo questioni (apparentemente) risolte.

Per la question del vampiro, esiste l'archetipo creatura santificata sul BoED che risolve i problemi. Un vampiro santificato non va contro la morale di un paladino, anzi probabilmente sarà anche più buono di lui; se poi vogliamo parlare di fraintendimenti (il paladino sarà comunque diffidente prima di verificare che veramente il vampiro santificato è buono), si può fare in un altro discorso.

Inviato

È possibile che qualche singolo individuo cambi allineamento, ma si tratta di eccezioni uniche o molto rare

Non ci interessa come o perchè sia successo, questo esula dal nostro punto.

Non cercare di negare le premesse, perchè l'eccezione è ben chiara nel nostro caso, ed è stata riportata da te stesso pochi post fa.

Può essere un'alterazione nel rituale, può essere qualche memoria rimasta dalla vita precedente che l'ha fatto cambiare... non ha alcuna importanza.

Sta di fatto che una delle suddette eccezioni è avvenuta. PUNTO.

Cosa succede ora al nostro caro paladino?

Inviato

Stiamo parlando dell'incantesimo di nono da santificato "santificare i perversi"? Quando nella descrizione si parla di ricreare il corpo originario cosa si intende?

Ricrea un umano o un vampiro?

Cosa succede ora al nostro caro paladino?

Distrugge il corpo maledetto del suo amico e lo riporta in vita.

Se l'amico ha cambiato allineamento ed è neutrale, o addirittura buono, vive la sua condizione come una maledizione.

Se non vuole tornare come prima, un umano vivo e normalissimo, vuol dire che si è fatto corrompere dai poteri della non-morte, peccato gravissimo per un paladino.

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Inviato

Distrugge il corpo maledetto del suo amico e lo riporta in vita.

Se l'amico ha cambiato allineamento ed è neutrale, o addirittura buono, vive la sua condizione come una maledizione.

Se non vuole tornare come prima, un umano vivo e normalissimo, vuol dire che si è fatto corrompere dai poteri della non-morte, peccato gravissimo per un paladino.

Ripeto, Archilich e Baelnorn hanno scelto di diventare non morti, continuano ad essere buoni, e non sono corrotti da un bel niente. Se è possibile essere buoni e non-morti significa che la condizione di non morte non è più malvagia, e quindi non c'è motivo per volerla eliminare (a meno che, chiaramente, il non morto in questione desideri ritornare mortale)

Inviato

Qui c'è qualche confusione tra un pg buono e tra un pg paladino.

Per i pg buoni a volte il fine giustifica i mezzi.

Per i paladini il fine non giustifica mai i mezzi.

Vuoi diventare arcilich per proteggere un artefatto indistruttibile di 6000 anni fa di estremo potere che potrebbe portare all'estinzione l'intera razza umana? Bravo, nobile causa te lo permetto se non sei un paladino.

Un paladino che dev proteggere un artefatto indistruttibile di 6000 anni fa di estremo potere che potrebbe portare all'estinzione l'intera razza umana non ci pensa nemmeno lontanemente all'opportunità di divenire un non morto. Fonda un bell'ordine cavalleresco e costruisce un monastero dove di generazione in generazione si occuperanno della protezione di tale artefatto.

Trasformarsi in non-morto non è mai l'unica via.

E a chi mi dice che sto descrivendo un paladino integralista rispondo che i paladini sono integralisti. Non vi piacciono le limitazioni che comporta un codice di condotta? Non giocate il paladino.

Tornando agli archilich, se usano il loro potere di animare morti, compiono un atto malvagio? Da manuale sì. Utilizzare tale potere per creare un esercito di zombie e scheletri per proteggere l'artefatto di cui sopra dall'esercito di un invasato di Gruumsh è sbagliato? Per me no, per un paladino sì.

Inviato

Ripeto, Archilich e Baelnorn hanno scelto di diventare non morti, continuano ad essere buoni, e non sono corrotti da un bel niente. Se è possibile essere buoni e non-morti significa che la condizione di non morte non è più malvagia, e quindi non c'è motivo per volerla eliminare (a meno che, chiaramente, il non morto in questione desideri ritornare mortale)

Archilich e Baelnorn non sono non morti del manuale base, bensì in alcuni molto specifici, quindi sono tra le famose eccezioni (come anche le creature santificate, che valgono solo per chi usa il BoED, e l'archilich non compare manco nelle consolidated lists ufficiali)...

Rimane il fatto che il paladino potrebbe tranquillamente decidere che la loro scelta è stata immorale e empia, seppur giustificata, e quindi rifiutarsi di trattare o di associarsi con essi come dettato dal suo codice...

Inviato

Prole Emancipata non ristabilisce il precedente allineamento, quindi se nel diventare prole è diventato malvagio, al massimo recupera livelli da ex-paladino...

FREED SPAWN

If an undead spawn’s creator is destroyed, the spawn is no longer controlled by that creature. If the freed spawn was a player character when alive, it can now adventure like a character with an ECL equivalent to the creator’s. For instance, a freed ghoul spawn has an ECL of 5, and a freed shadow spawn’s ECL is 10. When the mental link that binds it to its creator is broken, a freed spawn is instantly aware of that fact. It can choose to revert to the alignment the character had when he or she was alive. Whether it does this or retains its current alignment as an undead creature, a freed spawn has basic memories of its past (what sort of character it was in life, who his or her friends were, and so forth). These basic memories can help the freed spawn find and rejoin its old adventuring party, if that’s what the character wants to do. A freed spawn can gain experience points through adventuring, adding them to the XP total the character had when alive. When it becomes eligible to advance a level, it can add class levels as normal or pursue the emancipated spawn prestige class, which eventually enables the spawn to recall all the abilities it had before it became an undead.

Parliamo di progenie, non di non morti indipendenti a priori (come il lich, per questo mi scuso se in parte vado un po' OFF TOPIC) ma citando il manuale vorrei sapere cosa mi dici ora.

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Inviato

Archilich e Baelnorn non sono non morti del manuale base, bensì in alcuni molto specifici, quindi sono tra le famose eccezioni (come anche le creature santificate, che valgono solo per chi usa il BoED, e l'archilich non compare manco nelle consolidated lists ufficiali)...

Certo, infatti di questo parliamo, di eccezioni. Nell'eventualità in cui venissero utilizzati, allora non ci dovrebbero essere problemi.

Qui c'è qualche confusione tra un pg buono e tra un pg paladino. Per i pg buoni a volte il fine giustifica i mezzi. Per i paladini il fine non giustifica mai i mezzi. Vuoi diventare arcilich per proteggere un artefatto indistruttibile di 6000 anni fa di estremo potere che potrebbe portare all'estinzione l'intera razza umana? Bravo, nobile causa te lo permetto se non sei un paladino. Un paladino che dev proteggere un artefatto indistruttibile di 6000 anni fa di estremo potere che potrebbe portare all'estinzione l'intera razza umana non ci pensa nemmeno lontanemente all'opportunità di divenire un non morto.

Rimane il fatto che il paladino potrebbe tranquillamente decidere che la loro scelta è stata immorale e empia, seppur giustificata, e quindi rifiutarsi di trattare o di associarsi con essi come dettato dal suo codice...

Peccato che il codice di condotta di un Paladino sia quanto di più lontano da ciò che pensate:

Punto. Non leggo da nessuna parte menate anti-machiavelliane tipo "il fine non giustifica i mezzi" o "elimina i non morti sempre e comunque". Paradossalmente un non-morto innocuo che se ne sta per conto suo non dovrebbe avere nulla da temere da un paladino. Se poi volete modificarvi il codice del paladino come HR siete liberissimi di farlo, ma è un altro discorso.

Inviato

Creare non morti ha il descrittore MALE, creare non morti è quindi un'azione malvagia, per tanto non è l'allineamento del non-morto in sé, ma la sua esistenza a non essere tollerabile per un paladino.

Inviato

Quindi se io, mago buono, uso una magia con descritto "evil" per trasformare una ventina di pomodori in cibo per sfamare il villaggio, questo cibo va distrutto ? :lol:

Ma dai ... :lol:

Non sapevo che ora era il "mezzo" la cosa importante per giudicare la "cosa che è stata creata tramite il mezzo".

Inviato

Tu mago buono lo puoi fare, un paladino no. Se il paladino compie volontariamente un'azione malvagia perde tutte le sue abilità di classe, e un'azione malvagia fatta a fin di bene è pur sempre un'azione malvagia. Se per il paladino l'esistenza stessa del nonmorto è un qualcosa di malefico non si capisce perché non dovrebbe stenderlo, anche se il nonmorto in questione è buono; poi che il mezzo è importante per giudicare il risultato, è quello che sto sostenendo da un po' ^^.

Inviato

Parliamo di progenie, non di non morti indipendenti a priori (come il lich, per questo mi scuso se in parte vado un po' OFF TOPIC) ma citando il manuale vorrei sapere cosa mi dici ora.

Che Freed Spawn e Emancipated Spawn sono due cose completamente differenti...

La prima è una variante...

La seconda una CdP...

Noi si parlava della CdP...

Inoltre non è affatto detto che si parlasse di non morti liberi a priori, specialmente se si parla di personaggi vampirizzati o trasformati in altri tipi di progenie...

Punto. Non leggo da nessuna parte menate anti-machiavelliane tipo "il fine non giustifica i mezzi" o "elimina i non morti sempre e comunque". Paradossalmente un non-morto innocuo che se ne sta per conto suo non dovrebbe avere nulla da temere da un paladino. Se poi volete modificarvi il codice del paladino come HR siete liberissimi di farlo, ma è un altro discorso.

Io mi riferivo alla limitazione sulle affiliazioni permesse al paladino, che è molto più restrittiva e fa riferimento alla morale e al codice...

Anche quella va rispettata...

E se poi il paladino si dedica ad una sola divinità, i dogmi del patrono vanno ad aggiungersi a quelli del codice e delle affiliazioni, cosa che potrebbe rendere tassativo anche l'ordine di distruggere i non morti ogni volta che ne incontra...

  • Supermoderatore
Inviato

Creare non morti ha il descrittore MALE, creare non morti è quindi un'azione malvagia, per tanto non è l'allineamento del non-morto in sé, ma la sua esistenza a non essere tollerabile per un paladino.

Una cosa è malvagia non perché ce l'ha scritto sulla fronte; lo è perché compie azioni malvagie (danneggia, fa soffrire, etc), come sottointende anche il codice di condotta del paladino (che ho citato nel post precedente).

Qui non si discute della malvagità dei non morti, ma dell'eventualità in cui, per un qualche motivo, questi non-morti non siano malvagi, e che quindi non compiano azioni riprovevoli.

Tra parentesi, creare non morti ha descrittore Male perché crea non morti malvagi (wraith, ghoul, zombie o scheletri), se per assurdo creasse lich neutrali, probabilmente perderebbe quel descrittore.

Io mi riferivo alla limitazione sulle affiliazioni permesse al paladino, che è molto più restrittiva e fa riferimento alla morale e al codice...

Anche quella va rispettata...

... che vieta al paladino di affiliarsi con personaggi malvagi, ma anche qui il nostro lich neutrale non rientra nella categoria :rolleyes1

E se poi il paladino si dedica ad una sola divinità, i dogmi del patrono vanno ad aggiungersi a quelli del codice e delle affiliazioni, cosa che potrebbe rendere tassativo anche l'ordine di distruggere i non morti ogni volta che ne incontra...

...sicuramente per un paladino di Kelemvor sarebbe un discorso diverso, ma entriamo in casi particolari. Per divinità diverse non vale un discorso del genere :-)

Inviato

Il custode delle cripte è neutrale e viene creato con "creare non morti" che ha il descrittore MALE. Non è scritto da nessuna parte che l'incantesimo perde il descrittore MALE se il nonmorto è neutrale.

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