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Inviato

si, il bestiario è qualcosa di particolare.

Da un lato mi piacerebbe unire un bestiario più medioevale o attinente alle tradizioni e dall'altro unire quello più favolistico.

Il problema è come!

da un lato sarebbe bello poter scrivere il modo di uccidere o sconfiggere queste bestie, dall'altro rendendole o più rare o più magiche ma sinceramente nessuno dei due modi mi convince appieno....

Inviato

ecco intanto il mio grifone.

parto con lui perchè ho sotto le mani questo libro:

"Bestiario Medioevale" edizioni Piemme - Maspero e Granata

Grifone

“…è un quadrupede come il leone, munito di artigli particolarmente robusti e simili anche questi a quelli dei leoni. E’ opinione comune che sia alato e che le penne del dorso siano di colore nero, quelle della parte anteriore del corpo rosse; al contrario le sue ali sono bianche…il becco è come quello delle aquile e la testa è come quella che viene raffigurata dai pittori e dagli scultori...."

Baldassar – Studioso Imperiale

Questo animale, tanto raro quanto bello si pensi viva sui picchi isolati delle montagne. Vi son molte storie riguardo queste creature come il grifone custode del tesoro del primo nano del Mid O Ber o quella di Teosilda che fu rapita da un grifone e il quinto re del Loner la salvò. Per tale motivo uno dei motivi più ricorrenti nel Loner è la raffigurazione del grifone.

Di questa creatura si sa poco in realtà. Molti dicono che egli non muoia mai, altri che deponga solo un uovo in tutta la sua vita e chi invece pensa che non esistono più. Ogni teoria è accetta, miei signori, ma alcune tribu delle Pianure nomadi, non si sa il perchè, in molti passi montani si coprono la testa con arbusti e rovi.

Inviato

Goblin

"Codeste son le creature che ci sozzano. Nel nero più nero ivi stanno. Luride, spregevoli come l'invidia di cui son fatte. Piccole, putride creaturine, portano lunghe bracciette con mani grandi e unghie taglienti. Il volto ridonda di un naso lercio, sporco, moccioloso che di tanto ne scorgi uno con il muschio."

Boron – vedetta del Karadin Vall

I goblin, meglio perderli che trovarli.

Nati dall'ombra dei nani, queste creature odiano in maniera assoluta le loro nemesi. Son piccoli, non più alti di un metro volendo, ma con braccia lunghe e gambe corte dai piedi sproporzionati. A vederli, cosa che non raccomando, sembrano ubriachi per come si muovono. Le loro facce son governate da nasi enormi, brutti e spesso rotti in così tanti punti da diventare qualcosa di indecifrabile. Si dice, i nani che ben li conoscono insegnano, che dalla bruttezza del naso dipende la loro influenza sulla comunità. Occhi giallastri e lattiginosi guardano tutto.

Di leggende ve ne sono a migliaia. Dai goblin ruba pargoli, alle Testecalve del Costabuia che mangiavano i remi, ai goblin taglianasi del Daerfaels ma nessuna sembra aver mai trovato un qualcosa di positivo in loro.

  • 3 settimane dopo...

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