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Giudizio: è omicidio?


Silver

Messaggio consigliato

Se prosperosa sta nella foto allora vuol dire che è poco vestita, visto che stava aspettando il paparazzo per far scoppiare lo scandalone con il politico.

Una prova può essere che si trova vicino al marito legato armata di un coltellaccio?

Magari ancora con l'espressione irosa sul volto? :lol:

Comunque che i due avevano una relazione ormai lo sa tutta italia dato che Prosperosa ha scritto anche un libro su tutta la storia che ha avuto le sue discrete vendite

P.s. per chi conosce l'ambientazione: Prosperosa ha Fama 23, che non è affatto poco

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Secondo me la cosa può essere decisa solo dal master! In quanto il caso in questione riguarda una parte del diritto molto in cui ogni ordinamento giuridico è diverso dagli altri.

Per esempio se fossimo in America il personaggio molto probabilmente riceverebbe un encomio dal Governatore per aver messo fuori combattimento una persona che stata attaccando un'altra armata di coltello (arma offensiva ed atta ad uccidere). La giustizia americana non contempla la difesa, ma l'eliminazione dell'offesa mortale.

Mentre se fossimo in italia, ben che ti vada, con buoni avvocati e se non sei extracomunitario puoi prendere omicidio colposo con tutte le attenuanti del caso, benefici ecc. se ti va bene al max 2 mesi di carcere e 6 di arresti domiciliari. Altrimenti anche 10 anni. L'ordinamento giudiziario italiano tende a giudicare la causa imposta dall'azione, a prescindere da ciò che la ha provocata.

Ma visto che in italia se vedi uno scippatore che ruba la borsa alla vecchietta e la vecchietta tirando la borsa per difendersi fa cadere lo scippatore che batte la testa e muore viene accusata di omicidio colposo per non aver lasciato libero iul rapinatore di rubarle la borsetta io mi vergognerei di condannare una persona per questo crimine!

Poi al master l'ardua sentenza.

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il nostro x-crawl è ambientato in una simil italia.

Comunque la cosa non mi preoccupa troppo, con il mio +20 ad intimidire male che vada faccio una scena in tribunale degna del miglior gangster americano e faccio spaventare il giudice :lol:

p.s. Prosperosa La Rue, il mio pg, è francese :lol:

quindi chiamerò l'ambasciateur!!!

:lol:

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Mentre se fossimo in italia, ben che ti vada, con buoni avvocati e se non sei extracomunitario puoi prendere omicidio colposo con tutte le attenuanti del caso, benefici ecc. se ti va bene al max 2 mesi di carcere e 6 di arresti domiciliari. Altrimenti anche 10 anni. L'ordinamento giudiziario italiano tende a giudicare la causa imposta dall'azione, a prescindere da ciò che la ha provocata.

?!?

Su quali basi affermi una cosa del genere?

Senza contare che in Italia l'omicidio colposo prevede la pena della reclusione da sei mesi a cinque anni.

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Se prosperosa sta nella foto allora vuol dire che è poco vestita, visto che stava aspettando il paparazzo per far scoppiare lo scandalone con il politico.

Una prova può essere che si trova vicino al marito legato armata di un coltellaccio?

Magari ancora con l'espressione irosa sul volto? :lol:

Comunque che i due avevano una relazione ormai lo sa tutta italia dato che Prosperosa ha scritto anche un libro su tutta la storia che ha avuto le sue discrete vendite

P.s. per chi conosce l'ambientazione: Prosperosa ha Fama 23, che non è affatto poco

Al limite la si può accusare di ricatto. Infatti se si porta la foto come prova il giudice potrebbe benissimo chiedere come mai fosse lì ad immortalare la scena (difficile che passasse di lì per caso)

Per quanto riguarda l'espressione, penso che mentre cadesse l'espressione fosse più di stupore/sorpresa che di omicida, per cui da morta in quel senso è inutile....

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Per rispondere alle domande che mi facevano nell'altra pagina: ho aperto questo topic per sapere secondo gli utenti del forum quale sentenza avrebbe dovuto emettere un buon giudice (in italia va benissimo) trovandosi ad esaminare il caso del nostro Ninjafelice e basandosi su quanto descritto. In sostanza chiedevo se il pg è colpevole di omicidio e se sì di che tipo.

Mi scuso per aver usato l'espressione "siate la mia giuria" poichè forse sviante, voleva solo essere un'esortazione a rispondere al topic.

Non mi aspettavo tante risposte, grazie a tutti quelli che hanno partecipato, ora so come dovrebbe andare il procsso: Prosperosa non è colpevole, prevale l'istituto della legittima difesa.

Questo però non vuol dire che la sentenza sarà questa... C'è da stabilire quali prove effettivamente siano in mano ai giudici e quali mosse opererà il potente. L'ambientazione in cui si muovono i pg è un' Italia contemporanea in cui però dilagano illegalità e corruzione (vi prego niente frecciatine banali, se ne avete una originale invece va bene...), quindi la partita è aperta.

In conclusione ora so come dovrebbe andare il processo, ma grazie alle risposte ricevute ho anche molti spunti per decidere come potrebbe andare.

Cercherò di tenervi aggiornati sull'esito, ma il processo in sé dovrebbe durare molto tempo in gioco, forse più della campagna stessa.

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La domanda non è posta in chiave processuale, ma sostanziale.

Non ci viene proposta un'impalcatura probatoria e un'accusa, ma uno scenario preciso, indefettibile.

A ciò si è risposto.

Il resto sono chiacchiere da bar.

o meglio, chiacchiere da forum di GdR... giustappunto questo dove ci troviamo! ;-)

quindi mi paiono lecitissime.

ma noi perdoniamo Dedalo se spesso ci appare un po' troppo categorico, tecnico, forse addirittura sussiegoso dall'alto del suo registro giuridico.

essendo lui un giurista, giustamente, immagino che utilizzi anche un forum come questo per esercitarsi al confronto di posizioni, al linguaggio e alle retoriche tipiche di quella che potrebbe essere (o che è) la sua professione futura (o presente).

quindi, personalmente, credo che in un certo senso gli faccia piacere essere contrastato in discussioni di questo tipo perchè gli dà modo di, appunto, esercitarsi.

sbaglio?

a questo proposito e a proposito del topic aggiungo:

che scopo ci sarebbe in un GdR nel definire la vera "colpevolezza" sostanziale di un personaggio (se escludiamo problemi legati al dover dare un giudizio "divino" come per questioni di rispetto dell'allineamento o per esempio al possibile decadimento di status di un paladino? ma non mi pare questo il caso...)?

se lo scopo però non fosse quello (una sorta quindi di "giudizio divino") immagino che allora, per forza di cose, si ricada in un caso di "giudizio umano".

ovvero ci sarà una legge (mi pare approssimabile a quella italiana), ci saranno delle prove, dei testmoni, un giudice, delle versioni dei fatti, ecc...

Mi pare di capire che Silver abbia voluto avere un consiglio su come, da quello che ci ha descritto essere l'accaduto, in un'ambientazione simile all'italia contemportanea o forse, ancor meglio, alla visione che il buon senso e la conoscenza comune dei giocatori hanno di un sistema giudiziario contemporaneo, un giudice prossimo ad essere onesto e giusto giudicherebbe la signorina Prosperosa.

detto ciò, senza altro sapere sulle leggi in voga in questa ambientazione, sull'imparzialità e l'abilità del giudice, sui possibili giochi di pressione politica alle spalle, e sulla qualità delle prove e delle testimonianze...

...così per così, a buon senso direi che è innocente.

sempre, appunto, che si riesca a provare che quel che è successo è avvenuto esattamente come è successo (non so se sono previste divinazioni magiche o robe simili).

innocente dell'accusa di omicidio perchè non ha colpito la vittima con un'incantesimo di per sè mortale e, anche se lo avesse fatto, in effetti mi pare comunque evidente (a me, dalla mia posizione onniscente) la "legittima difesa".

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o meglio, chiacchiere da forum di GdR... giustappunto questo dove ci troviamo! ;-)

quindi mi paiono lecitissime.

Macché.

Sol perché si parla di giochi di ruolo ognuno è autorizzato a riempire pagine di scemenze?

Mi spiace, ma non condivido l'equazione chiacchiere da Gdr=chiacchiere da bar.

ma noi perdoniamo Dedalo

Addirittura mi si concede il perdono.

Manco il padre eterno.

se spesso ci appare un po' troppo categorico, tecnico, forse addirittura sussiegoso dall'alto del suo registro giuridico.

Significa che io dal canto mio perdono chi mi appare troppo banale, ignorante o, semplicemente, tonto?

essendo lui un giurista, giustamente, immagino che utilizzi anche un forum come questo per esercitarsi al confronto di posizioni, al linguaggio e alle retoriche tipiche di quella che potrebbe essere (o che è) la sua professione futura (o presente).

quindi, personalmente, credo che in un certo senso gli faccia piacere essere contrastato in discussioni di questo tipo perchè gli dà modo di, appunto, esercitarsi.

sbaglio?

Sbagli nella misura in cui ritieni che Ronaldinho potrebbe allenarsi a giocare a calcio con Stevie Wonder.

Senza offesa, è un dato tecnico.

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lui ha una laura in giurisprudenza!

io invece ho una monica ad ingegneria, va bene lo stesso?

Comunque per conto mio, per domande tecniche in ambito giuridico, la risposta di un giurista vale più di quella di un total noob.

sarebbe curioso vedere come se la giocano DUE giuristi in caso di ambiguità dei pareri, ma questa è un'altra storia.

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sarebbe curioso vedere come se la giocano DUE giuristi in caso di ambiguità dei pareri, ma questa è un'altra storia.

Vediamo se posso darti un'idea.

Magazzini e centri commerciali sono macchine, che garantiscono la suprema univocità e l'assoluta calcolabilità. L'uomo non incontra l'altro uomo, ma la visibile fisicità delle cose. Egli non parla e non dialoga: sceglie cose, cioè preferisce l'una all'altra tra le merci esposte. Venditore e compratore non si conoscono: così, i rapporti raggiungono l'estrema funzionalità dell'anonimia e del silenzio. Il dialogo linguistico è sostituito dalla realità di due atti: l'esposizione e la preferenza. Le merci sono esposte; una merce è preferita all'altra. La scomparsa della parola conferisce al rapporto una rigorosa univocità, poiché le cose, nel loro materiale offrirsi, ed il gesto, che tra di esse sceglie e preferisce, posseggono significati stabili e incontrovertibili. C'è, nei luoghi degli scambi silenziosi, una sorta di meccanica ritualità, di spersonalizzante ripetitività, che annulla qualsiasi attrito psicologico e volontaristico.

Anche qui talun giurista non rinuncerà a manovrare con lo schema dell'accordo, e tornerà a ripeterci che l'accordo c'è, poiché l'una parte ha deciso l'esposizione delle merci e l'altra manifestato una propria preferenza. L'incontro nella cosa, e le unilaterali decisioni di vendere e di comprare, farebbero le veci dell'accordo. Un accordo senza dialogo, ma sempre un accordo, giacché le parti hanno "voluto" lo scambio. L'accordo arretra dal dialogo, e s'impoverisce fino a risolversi nell'esposizione e nella preferenza di cose. Qui vengono soccorrevoli le vecchie figure del contegno concludente e della dichiarazione tacita. Eppure qualche dubbio, qualche brivido problematico, ha toccato la nostra dottrina, se appena si ricordi che il 1901, all'alba del secolo, Antonio Cicu (un giurista, nel quale lo spirito conservativo non era certo inferiore alla finezza dell'analisi), indagando gli "automi nel diritto privato" e proponendo la categoria del "negozio automatico", era costretto a misurarsi con due fatti: l'esposizione dell'apparecchio e l'immissione della moneta (il c.d. iactus pecuniae). Ebbene, il Cicu - ancorché indulga al barocchismo di configurare tante offerte al pubblico quante le merci esposte nell'automa, e di scorgerne l'accettazione nello iactus pecuniae capace di far funzionare l'apparecchio - è colpito dall'assenza di parole, e finisce per concludere nella realità del contratto. Insomma, un contratto di compravendita non consensuale, ma reale, stipulato con lo scambio tra "oggetto contenuto nell'automa" e "moneta gettatavi dall'utente" (...).

Irti Natalino, Scambi senza accordo, in Rivista trimestrale di diritto e procedura civile, 1998, fasc. 2, pp. 347 ss.

"Tanti, tantissimi (troppi, ahimè!) anni or sono, assistetti ad una rappresentazione del dramma Vita di Galileo di Bertold Brecht, interpretato dall’indimenticabile Tino Buazzelli, con una memorabile regia di Giorgio Strehler, il quale concepì, tra gli altri, questo coup de théatre: nel bel mezzo del secondo atto, irrompevano sul palcoscenico, su alti trampoli, due comparse, che circondavano Galileo, incutendogli timore.La scena suscitò negli spettatori, e in me per primo, meraviglia e sconcerto, mentre la critica disquisì a lungo circa il significato delle comparse suitrampoli, se, cioè, esse, per avventura, rappresentassero Tolomeo e Papa Paolo V, che schiacciavano il povero Galileo, dall’alto del loro potere. Oggi che ne ho viste e sentite tante, ma proprio tante, e di tutti i colori, sono certo che quelle comparse e soprattutto quei trampoli non significavano un bel niente. Si trattava solo di un brillante artificio registico per épater le bourgeois, attirando l’attenzione degli spettatori. Anche i giuristi hanno il problema di attirare l’attenzione, sicché assai spesso l’originalità della tesi sta proprio in ciò, che essa, a prescindere dal merito, è in grado di suscitare discussioni, se non altro al fine di ristabilire la verità ed eliminare i metaforici trampoli, sui quali poggia. In tal senso ammirevoli sono le doti dell’Irti, quale ideatore di scenari originali, sorretti da una capacità di invenzione linguistica tale, da farli apparire plausibili o, comunque, suggestivi, come suggestivi sono, di per sé, i fonemi, se solo si pensa alla poesia. Quando però si passa dalla fonologia al diritto è come se si passasse, appunto, dalla poesia alla prosa, perché ci si deve misurare con il dato normativo, con regole tecniche, che lasciano un margine ristretto alla fantasia. Sotto questo aspetto, allora, le teorie dell’Irti si appalesano assai meno suggestive, al punto che esse ricevono puntualmente compatte critiche. (...)"

Gazzoni Francesco, Contatto reale e contatto fisico (ovverosia l'accordo contrattuale sui trampoli), in Rivista del diritto commerciale e del diritto generale delle obbligazioni, 2002, fasc. 11-12, pt. 1, pp. 655 ss.

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  • 2 settimane dopo...

non è omicidio colposo ma omicidio preterintenzionale

infatti l'omicidio è scaturito da un incidente, che a sua volta è stato provocato dalla difesa di un civile sotto aggressione

diciamo che

con una buona difesa

la testimonianza del marito aggredito

la consulenza di qualche capo della gilda

si possa anche uscire innocenti, o al massimo un'ammenda per aver usato la magia fuori dalle aree apposite

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non è omicidio colposo ma omicidio preterintenzionale

infatti l'omicidio è scaturito da un incidente, che a sua volta è stato provocato dalla difesa di un civile sotto aggressione

diciamo che

con una buona difesa

la testimonianza del marito aggredito

la consulenza di qualche capo della gilda

si possa anche uscire innocenti, o al massimo un'ammenda per aver usato la magia fuori dalle aree apposite

Hmmmm... sei un giurista? Perchè l'interpretazione di dedalo è legittima difesa. Lui so per certo che è preparato su ste cose, tu, non conoscendoti, non saprei dirlo (nessuna offesa, solo per capire se la tua è un'opinione o una affermazione tecnica)

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