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comment_430867

Delle regole.

L'incantatore di cui non percepisco le intenzioni potrebbe non solo interrompere il lancio dell'incantesimo spontaneamente, ma in ogni caso potrebbe decidere di non bersagliare me con lo stesso.

Ci torniamo dopo.

E' possibile lanciare un incantesimo al di fuori di un incontro?

Per esempio se volessi lanciare individuare il magico mentre sono con il mio gruppo a rigore dovrei entrare in un conteggio di iniziativa (o eventualmente round di sorpresa)?

Disposizione volontaria a far cosa?

disposizione volontaria a nuocerti

Quindi l'essere o meno friendly deriva da un mio moto d'animo, non da una mia azione, giusto?

si

Come si coniugano le risposte?

nello scopo che hai quando attacchi. Se lo attacchi per il suo bene resti ally, se lo attacchi per danneggiarlo diventi opponent

Le mie risposte si basano sul moto d'animo del soggetto agente, quindi la risposta è automatica.

concordo

posso subire un round di sorpresa derivante dall'attacco di un mio ally?

se resta mio ally (ovvero non vuole nuocermi), no

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  • D@rK-SePHiRoTH-
    D@rK-SePHiRoTH-

    Mi sembra una questione piuttosto controversa. Se l'incantesimo funziona sulla base della percezione del chierico, avrà effetto solo sui soggetti di cui egli è consapevole e di cui conosce la fazion

comment_431168

E' possibile lanciare un incantesimo al di fuori di un incontro?

Per esempio se volessi lanciare individuare il magico mentre sono con il mio gruppo a rigore dovrei entrare in un conteggio di iniziativa (o eventualmente round di sorpresa)?

Sì a entrambe le domande, in quanto è il DM a determinare quando sia in atto uno scontro o possibile tale.

E' tutto in mano a lui, come è ovvio, del resto.

se resta mio ally (ovvero non vuole nuocermi), no

Quindi un alleato che sia sotto copertura, oppure che io neppure sappia sia mio alleato, che mi attacchi senza che io ne conosca né percepisca le intenzioni, non potrà mai e poi mai cogliermi di sorpresa?

comment_431195

Quindi un alleato che sia sotto copertura, oppure che io neppure sappia sia mio alleato, che mi attacchi senza che io ne conosca né percepisca le intenzioni, non potrà mai e poi mai cogliermi di sorpresa?

ritratto. Devo essere consapevole che sia mio nemico significa che devo ritenerlo io tale, il che non implica che lui lo sia realmente.

Il problema è che a me sembra chiara la frase del PHB: devi essere consapevole del tuo avversario implica sapere (o ritenere) l'altro un avversario.

Se assoldo un vigilante e gli prometto un premio qualora vedesse un ladro non è che gli pago il premio solo perchè il ladro gli è passato sotto il naso senza che lui lo riconoscesse come tale.

comment_431228

ritratto. Devo essere consapevole che sia mio nemico significa che devo ritenerlo io tale, il che non implica che lui lo sia realmente.

Ergo qui il concetto di opponent torna ad essere di natura subiettiva?

E' dappertutto di natura oggettiva, ma qui no?

comment_431319

Resta di natura oggettiva ma qui quello che conta è la percezione dello stesso da parte mia. Se non mi fido di lui starò più attento

comment_431542

Resta di natura oggettiva ma qui quello che conta è la percezione dello stesso da parte mia. Se non mi fido di lui starò più attento

Capisco.

Ma ciò significa che se invece ti fidi di lui lo riterrai ally, anche ai fini di tale regola, esatto?

comment_431657

Si

Quindi ove ti fidassi di lui, ritenendolo ally, un ally non potrebbe mai coglierti di sorpresa, in quanto egli non è opponent, né tu lo ritieni tale.

comment_431872

Al contrario. Fidandomi di lui non sarei mai preparato e quindi mi coglierebbe sempre di sorpresa. Sempre che il master decida di far iniziare un incontro, perchè abbiamo visto (lo hai detto tu) che si può agire anche senza farlo

comment_431974

Al contrario. Fidandomi di lui non sarei mai preparato e quindi mi coglierebbe sempre di sorpresa.

Ma il PHB parla di opponent, non di ally.

comment_432195

Ma il PHB parla di opponent, non di ally.

in effetti un alleato che agisse a fin di bene non dovrebbe sorprendermi.

Secondo te un alleato può sorprenderti?

comment_432207

in effetti un alleato che agisse a fin di bene non dovrebbe sorprendermi.

Se è sotto copertura come può non sorprenderti?

Se neppure sai, anche vedendolo nelle sue reali sembianze e conoscendo il suo nome, che è tuo alleato, perché egli sa chi sei ma non viceversa, come può non sorprenderti?

Secondo te un alleato può sorprenderti?

Certo.

comment_432406

perchè?

A mio avviso perché potrebbe fare qualcosa di inaspettato per un alleato. Perché potrebbe decidere di attaccarti, anche senza un motivo valido/noto.

comment_433065

non essendo opponent non rientra nella regola (a rigore)

Quindi, stando alla lettura del PHB, avremmo un'incresciosa incongruenza narrativa, oltre che tecnica, in quanto in alcun modo le regole giustificano una tale diversità di trattamento.

Pertanto ti chiedo: a fronte di tale discrasia, l'interpretazione sistematica, a tuo avviso, dove conduce?

Alla prevalenza del PHB, di cui dubitiamo financo la natura di fonte primaria sull'argomento, o sulla DMG, dove non si parla di opponent, ma di other side, e questa vistosa incongruenza è risolta?

perchè?

Mi pare MizarNX abbia risposto egregiamente.

comment_433179

Quindi, stando alla lettura del PHB, avremmo un'incresciosa incongruenza narrativa, oltre che tecnica, in quanto in alcun modo le regole giustificano una tale diversità di trattamento.

ok per la narrativa ma puoi sottolinearmi l'incongruenza tecnica?

Mi pare MizarNX abbia risposto egregiamente.

concodo con la sua rispsota ma lui parla di fare qualcosa di inaspettato e non di fare qualcosa quando tu non sei conscio della sua presenza.

comment_433264

ok per la narrativa ma puoi sottolinearmi l'incongruenza tecnica?

Perchè, credo, a quel punto non hai regole per gestire un attacco. Devi gestirlo prendendo regole da altre parti. Mentre in tutte le altre situazioni analoghe in uci però l'attacco viene non da un alleato, hai le regole. E cambierebbe solo lo stato dell'alleato, cosa che però è oggettiva, e non soggettiva, sebbene la percezione del pg lo possa ingannare.

concodo con la sua rispsota ma lui parla di fare qualcosa di inaspettato e non di fare qualcosa quando tu non sei conscio della sua presenza.

Quand'anche tu non ne fossi conscio, a maggior ragione sarebbe inaspettato.

comment_433314

ok per la narrativa ma puoi sottolinearmi l'incongruenza tecnica?

L'incongruenza che tu chiami narrativa è al contempo tecnica, sul fronte teleologico.

Ogni previsione regolistica ha una ratio: ove questa sia smaccatamente violata abbiamo un'incongruenza tecnica.

Un noto esempio è la competenza nei colpi senz'armi del monaco.

concodo con la sua rispsota ma lui parla di fare qualcosa di inaspettato e non di fare qualcosa quando tu non sei conscio della sua presenza.

Rimane il fatto che un alleato, essendo semplicemente un soggetto che nei miei confronti è intimamente amichevole, può sorprendermi al pari di un un soggetto che mi sia intimamente nemico.

Prevedere che solo il secondo possa farlo è privo di ogni logica.

comment_433533

Perchè, credo, a quel punto non hai regole per gestire un attacco. Devi gestirlo prendendo regole da altre parti.

Mancano regole per gestire un attacco a fin di bene (altrimenti è opponent) da parte di un alleato... certo è una mancanza ma non mi sembra gravissima.

Del resto Dedalo conferma che per un alleato è possibile, a discrezione del master, agire anche al di fuori del conteggio di iniziativa...

Quand'anche tu non ne fossi conscio, a maggior ragione sarebbe inaspettato.

sicuramente, ma se ne fossi conscio per Dedalo non sarebbe inaspettato

Come si stabilisce quale sia the other side?

comment_433580

Mancano regole per gestire un attacco a fin di bene (altrimenti è opponent) da parte di un alleato... certo è una mancanza ma non mi sembra gravissima.

Ma potrebbe non essere necessariamente a fin di bene.

Un alleato che ti coinvolga nell'area di una palla di fuoco in quanto ritiene il tuo il male minore non agisce del tutto nel tuo bene.

Oppure potrebbe essere semplicemente disinteressato alla tua sorte, e di certo non potrebbe sol per questo esserti definito nemico.

Come si stabilisce quale sia the other side?

Lo decide il DM.

Quindi torniamo alla primary source, la DMG, dove non si parla di opponent, e dove l'unico concetto è la "awareness of the other side", che è comune alla situazione in cui ci si imbatta in uno scontro già in atto.

Dunque l'interpretazione sistematica porta ad escludere che la percezione dell'altrui intenzione abbia alcun ruolo.

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