Harlan_Draka Inviato 2 Marzo 2010 Segnala Inviato 2 Marzo 2010 Non crederete mica che quel frocetto platinato di Legolas facesse quelle evoluzioni perchè più forte, più figo, eccetera, vero? E' solo che quando uno ha 100 volte più livelli degli altri.... ed avere 100 livelli di più non sognifica essere più forti, più figi, ecc? e gli elfi sono di base più alti, più forti, più resistenti, più agili, ecc degli umani sono i primogeniti di Iluvatar (nel libro Legolas corre su metri di neve fresca senza neanche lasciare impronte) ps. Elrond ha 6500 anni, Legolas poco meno di 3000 Questo è vero soprattutto nella prima versione dei miti tolkieniani, con Tol Eressea identificata con la Gran Bretagna e gli elfi che diventano piccoli ed evanescenti come il Piccolo Popolo del folklore nordico. ma gli elfi se ne vanno/tornano a Valinor... quelli che si rimpicciliscono sono gli hobbit O.o
FeAnPi Inviato 2 Marzo 2010 Segnala Inviato 2 Marzo 2010 Alcuni elfi in teoria restano, mi pare. Più che altro perché fisiologicamente sull'Ultima Nave non ci stanno tutti. Poi il vero problema è che l'unica persona in grado di dare le risposte definitive a riguardo è deceduta.
Ji ji Inviato 3 Marzo 2010 Segnala Inviato 3 Marzo 2010 ma gli elfi se ne vanno/tornano a Valinor... quelli che si rimpicciliscono sono gli hobbit O.o Nella prima idea di Tolkien, i suoi miti narravano la nascita dell'Inghilterra e si ricollegavano ai miti dei conquistatori sassoni Hengist e Horsa. Gli elfi rimanevano su Tol Eressea e lentamente si rimpicciolivano e svanivano fino a diventare i folletti del folklore inglese. L'idea dei suoi miti come narrazione della nascita dell'Inghilterra fu presto abbandonata da Tolkien, in favore della versione totalmente staccata dal mondo reale con gli elfi che ritornano a Valinor dopo la fine della Terza Era e l'instaurarsi del dominio degli uomini.
Mad Master Inviato 3 Marzo 2010 Segnala Inviato 3 Marzo 2010 ed avere 100 livelli di più non sognifica essere più forti, più figi, ecc? e gli elfi sono di base più alti, più forti, più resistenti, più agili, ecc degli umani sono i primogeniti di Iluvatar (nel libro Legolas corre su metri di neve fresca senza neanche lasciare impronte) ps. Elrond ha 6500 anni, Legolas poco meno di 3000 100 volte più livelli significa che sono enormemente più esperti, non che il loro corpo sia strutturato meglio... In nessuna parte dei libri, che io ricordi, gli elfi vengono descritti come più alti degli umani, tranne nel caso di Elrond, che però è in parte umano, rispetto a Gandalf... Vengono definiti "Luminosi", tanto che paiono emanare la luce della luna o delle stelle, e il camminare leggiadri su foglie e neve viene descritta come una loro prerogativa (decisamente meglio che trovare le porte segrete o resistere al sonno, secondo me )... La leggiadria, la bellezza, la sinuosità e l'agilità sono le caratteristiche su cui Tolkien insiste quando parla di elfi, oltre al loro apparire dicotomico tra l'aspetto giovanile e l'enorme età che traspare dal loro sguardo... Invece gli umani sono sempre definiti "La Gente Alta" e si mette in chiaro che Aragorn e Boromir sono di gran lunga i più alti e possenti della Compagnia... Certo non ci sono più molti "alti uomini", ma l'altezza, la possanza e la forza sono le loro caratteristiche distintive, così come quelle dei nani sono la stabilità, la resistenza e la perseveranza (che qualcuno definisce cocciutaggine )...
Ji ji Inviato 3 Marzo 2010 Segnala Inviato 3 Marzo 2010 In realtà la maggiore statura nelle opere di Tolkien è sempre legata a saggezza e nobiltà. Gli Eldar sono più alti degli Avari; i Numenoreani sono più alti degli altri uomini; gli elfi sono più alti degli uomini. Non solo Legolas corre sulla neve: mentre gli altri patiscono il freddo, lui scorrazza allegramente in mocassini, insensibile alle avversità. Ma il punto in cui la sua possanza è più chiara è l'episodio della freccia contro il Nazgul. Una premessa: quando Tolkien scriveva, non esisteva l'odierna letteratura fantasy ignorante, con la ragazzina mezz'elfa di 40 chili che lancia una freccia a 600 metri di distanza. Tolkien sapeva benissimo come funzionavano determinate armi medioevali. Legolas prende un arco lungo e lancia una freccia quasi in verticale, mirando perfettamente e abbattendo il Nazgul; oltre al gesto tecnico di colpirlo, il solo tendere l'arco e scagliare la freccia in quella posizione è un'impresa degna di Ercole. Tolkien stesso i chiese, nelle sue lettere, come facessero certi illustratori a disegnare elfi aggraziati ed effemminati riferiti al Signore degli Anelli, quando lui aveva descritto un popolo più grande, nobile, forte e resistente di quello umano. In una lettera descrive Legolas scrivendo "alto e robusto come un giovane albero"; ovviamente è un'iperbole, ma rende bene l'idea. Aragorn e Boromir erano uomini molto possenti e robusti, ma sicuramente non erano più forti di Legolas. In nessun punto del libro si afferma che Aragorn e Boromir siano più alti di qualsivoglia elfo; Elrond poi è particolarmente alto (come anche Arwen) perché di stirpe nobilissima; la definizione "gente alta" è usata dagli hobbit per definire gli uomini (di sicuro più alti di loro) mentre gli elfi vengono definiti semplicemente elfi. Un'ultima curiosità: in una delle sue lettere Tolkien affermò anche che sì, i suoi elfi avevano le orecchie "leggermente a punta", cosa che non scrisse in nessun libro.
Redalon Inviato 5 Marzo 2010 Segnala Inviato 5 Marzo 2010 Una premessa: quando Tolkien scriveva, non esisteva l'odierna letteratura fantasy ignorante, con la ragazzina mezz'elfa di 40 chili che lancia una freccia a 600 metri di distanza. Ogni riferimento è puramente casuale:rolleyes:.
Gildor_Amdirion Inviato 6 Marzo 2010 Segnala Inviato 6 Marzo 2010 Per complicare la vita a chi, come me, ha intenzione di adattare D&D all'ambientazione tolkeniana, è necessario fare ulteriori distinzioni fra le stirpi elfiche. Esempio: i Noldor (Glorfindel per citarne uno) sono abilissimi nella lavorazione di gemme e metalli preziosi, quindi meritano un bonus alle caratteristiche mentali; i Sindar o i Nandor (leggasi: Legolas, Haldir ecc ecc) sono invece più xenofobi o riservati, ovvero malus al carisma....Il mondo immaginato da Tolkien è infinitamente più vario e complesso di quanto si pensi, se qualcuno ha l'interesse, la voglia e la costanza di studiarsi le opere del Maestro.
alan Inviato 30 Giugno 2011 Segnala Inviato 30 Giugno 2011 scusate sue uppo questa discussione dopo un anno, spero di non venire meno al regolamento, ma sto pensando ad una breve quest in questa ambientazione, o quantomento simile e volevo dire una cosa sugli elfi di tolkien! Va bene che li descrive come dei superuomini, ma nella compagnia, quando sono sul passo di montagna prima di entrare nelle miniere di Moria: Aragorn viene descritto come quello più alto Legolas è il più abile, in quanto passa sopra la neve! Boromir viene definito quello più robusto della compagnia! A spalare la neve con le mani vengono mandati Aragorn e Boromir in quanto "i più possenti della compagnia" Anche per le razze, secondo me i mezzelfi dovrebbero essere i numenoreani, data la loro longevità
Lorvar Inviato 30 Giugno 2011 Segnala Inviato 30 Giugno 2011 I mezzelfi sono i re dei numenoreani se non ricordo male..
reutreth Inviato 1 Luglio 2011 Segnala Inviato 1 Luglio 2011 Io la vedo così: - se vuoi giocare LOTR fedele al libro (o ai film) allora non usare d&d, usa i sistemi di regole del signore degli anelli (ce ne sono alcuni). - se vuoi usare d&d, allora non cercare la fedeltà ai libri/film e invece limitati a ricreare molto in generale una simil ambientazione di LOTR. In pratica per questa opzione lascerei tutto come è d&d, tranne quanto segue: 1) la magia è molto limitata. Ai personaggi lascerei utilizzare solo gli incantesimi di liv 0 2) razze permesse solo umani, nani, elfi e halfling (gli elfi potenti solo come png) 3) come classi solo le classi del guerriero, barbaro, ranger senza incantesimi 4) cdp le lascerei perdere. Con il manuale del giocatore puoi ricreare le classi di LOTR senza scomodare cdp 5) come mostri molto diffusi lascerei orchi, ogre (gli urukai li considererei ogre) e mannari. Per il resto metteri mostri vari e diversi ma molto meno diffusi
diego mangani Inviato 1 Luglio 2011 Segnala Inviato 1 Luglio 2011 L'avventura che sto ora conducendo in pbf è in qualche modo simile a ISDA per alcuni versi (Due degli dei che ho inventato ho preso sputno da Morgoth... difatti si chiamano Morgoth e Melkor) oltre ad aver usato anche altre cose di ISDA: musiche; due o tre video, battaglie di 100.000 soldati ecc. e mi sono trovato meglio che con La terra di mezzo vera e proprio essendoci troppe cose complicate da fare
bazzopazzo Inviato 28 Marzo 2014 Segnala Inviato 28 Marzo 2014 Buona sera a tutti, io sono nuovo al forum ma un po' navigato in D&D 3.5, vi vorrei proporre una domanda: io vorrei creare un pg che sia un nazgul, mi date una mano? i manuali a cui posso appoggiarmi sono tutti, si chiedo di darmi consigli sulla razza (sia eberron che fearun), talenti. la mia idea delle classi era quella di prendere guerriero e stregone e come cdp probabilmente il cavaliere dei draghi del draconomicon: vi prego di rispondere, grazie mille
ithilden Inviato 30 Marzo 2014 Segnala Inviato 30 Marzo 2014 Alcune idee già presentate in questa discussione! Creatura spettrale (Savage species) potrebbe andare bene per i Nazgul: incorporei, risucchio di energia e creare progenie (la lama morgul non aveva un effetto simile?), aura innaturale (gli animali percepiscono la sua malvagità) e debolezza alla luce solare (non possono attaccare e ottengono solo azioni parziali). O meglio ancora il Wraith (archetipo sempre da Savage species). Come la Creatura spettrale ma ha risucchio di costituzione invece che di energia. (...)Sono d'accordo con Demerzel sui nazgul; però secondo me andrebbero meglio i drachi abissali (draconomicon) magari con l'archetipo immondo.
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