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Spillo Story


Eiden

Messaggio consigliato

Odori di cibo invadono le tue narici, ricordandoti che non hai ancora pranzato, mentre il gigante continua:

"Di interessante?... bè di mercati ne fanno sempre... solo ogni giorno cambia di posto, di Fiere non sono esperto così come per i Monumenti, non mi sono mai appassionato.

Mentre di i giochi ne fanno molti e sono molto seguiti, il più importante è la palla canestro, in tutta la città ci sono sei squadre.

"Su chi comanda avrei dubbi anch'io a fare nomi..." la frase è lasciata libera apposta, con molti allusioni…

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Vabbeh, portiamo questo bravo ragazzo che stai accompagnando a braccetto dove deve andare dico riferito all'uomo appena catturaro che poi ti offro il pranzo da qualche parte. Il posto lo scegli tu che conosci meglio la zona

Mentre camminiamo torno al discorso politico Prima mi hai lasciato in sospeso... chi comanda teoricamente e chi effettivamente qui? ripeto la domanda dimostrando di aver colto l'allusione precedente e che sono interessato alla cosa

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"Gentile da parte tua, ma non sentirti obbligato, io mangio per tre"

Camminando la strada si trasforma su una piazza con dei grandi giardini al centro, dove la gente sta passando il tempo allegramente, al lato opposto da dove siete entrati si vede un ponte che collega le due anse attraversate dall'Onilev, il fiume che passa in città, al lato opposto si ergono le mura e delle porte molto più piccole di quelle viste in precedenza.

"Come dire l'altro discorso non fa tanto piacere ai preti, e in città loro hanno orecchie da per tutto".

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Quando vedrai mangiare me non crederai che tutto quel cibo possa stare in un corpo così piccolo rispondo con un occhiolino. Comunque non è un problema...ne pagarti il pranzo ne rinunciare a qualche curiosità in più. Prima o poi capirò comunque come funzionano le cose qui dico cercando di non spingere troppo la conversazione su punti che potrebbero mettere a disagio Brock.

Sono quelle porte l'accesso alla nostra prima tappa? chiedo riferendomi alle porticine da lato opposto del ponte.

Intanto mi guardo attorno e cerco di memorizzare la zona in cui mi trovo. Cerco qualche punto di riferimento, come l'insegna di un locale o di una bottega, oppure qualche pietra miliare della città come potrebbe essere un palazzo o una chiesa.

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“Allora sarò felice di farti compagnia, indubbio che lo capirai qui chi non lo fa non ha vita facile, solo servono… luoghi giusti”.

Mentre finisce di parlare ti indica di sottecchi un duo di due preti vestiti con dei sai rossi legati da una corda nera in vita ed un grande fiamma oro in petto, presenti dietro le guardie a sorveglianza della porta.

“No sono solo un punto di passaggio, non parlare quando ti trovi lì lascia fare tutto a me”.

Noti una grande statua al centro della piazza rappresenta una “vergine” che alza una grande torcia, scorgi anche una targa con inscritto Piazza Cavour, non scorgi altro fuori dall’ordinario.

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"Ok, quella statua sarà il mio nuovo punto di riferimento in città. Se mi perdo so cosa chiedere per tornare qui"

Ok, me ne sto zitto e buono 2 passi dietro di te assicuro con tono serio al mio amico.

Lascio che mi preceda di qualche passo. Silenziosamente, appena mi da completamente le spalle, traccio un triangolo nell'aria difronte a al mio naso. Sussurro poche parole stando attento a non farmi notare più di tanto...a chi mi dovesse sentire sembra quasi che io stia pensando ad alta voce (se il bestione si gira mi fingo distratto dalla bellezza della statua).

Mentre proseguiamo verso le guardia studio attentamente i due preti.

Spoiler:  

Ho lanciato Individuazione del magico: mi consente di avere alcune informazioni su ciò che osservo.

Almeno 6 secondi: presenza o assenza di aure magiche

almeno 12 secondi: numero totale di aure magiche (cono di 18 m) e forza dell'aura più potente (in base all'eventuale livello dell'incantatore)

almeno 18 secondi: posizione e forza di ogni aura magica. Inoltre posso fare una prova di sapienza magica per determinarne il tipo di aura (SM +5)

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Mentre ti avvicini alle porte che tanto piccole non sono ora che sei arrivato a pochi metri da loro, noti che ci sono varie aure magiche di debole intensità provenienti dalle guardie a protezione dell’ingresso, sono per lo più della scuola di trasmutazione. Gli armigeri stanno sull’attenti e guardano tutte le persone molto scrupolosamente, ma senza mai importunarle, i monaci che sono subito dopo le loro spalle stanno distribuendo degli opuscoli a tutte le persone che entrano in città.

Due delle guardie salutano Brock, in maniera cordiale ed amichevole

“Ancora a caccia di poveri diavoli è Brock!” “Quand’è che ripassi per farti un goccetto?”

I due monaci smettono per un attimo il loro lavoro per squadrarvi, quasi in maniera ostile, per poi riprendere come se nulla fosse successo il loro lavoro.

“Andiamo da questa parte bimbo”.

Ti dice allontanandoti dai sacerdoti e mentre prende qualche secondo per rispondere alle guardie, ti indirizza per una via laterale.

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Seguo Brock senza mai aprir bocca. Guardo qua e là l'entrata della città vera e propria incuriosito, come un bambino che vede la neve per la prima volta.

Poco più avanti riprendo con la mia parlantina mentre continuo a guardarmi intorno Cosa pubblicizzano quei monaci? e continuo insistente Tu non sei proprio un soldato...fai qualcosa di leggermente diverso, giusto?

"Trovata la figlia di Pollone mi concentrerò per capire cosa dia tanto potere alla classe ecclesiastica"

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Da sotto le mura dimostrano tutta la loro reale altezza, ti senti un po’ spaesato, non hai mai visto nulla di così alto e imponente rimani a bocca aperta mentre seguendo Brock passi le porte, non solo le mura ma anche le porte sembrano essere indistruttibili, spesse più di cinquanta centimetri e rinforzate con un’anima di ferro. Superate le porte iniziate la salita, guardando in alto molti negozi di artigiani si porgono davanti a voi, dallo sfarzo delle loro botteghe e dalla qualità della mercanzia che espongono immagini che siano artigiani molto famosi.

“La loro vera fede, la loro unica verità” dice con tono quasi schifato “sono solo…”

“Leggermente diverso?, questo lo faccio solo per tenermi in forma, di solito tiro avanti l’azienda di famiglia, sono un mercante se questo e quello che volevi sapere”.

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Guardo stupito Brock dai piedi alla testa Ne ho visti altri di mercanti in vita mia ma....ma mai grossi quanto te! Continuo con aria stupefatta credevo che tu fossi una specie di cacciatore di taglie o roba simile ... l'unica spiegazione è che tu venda mucche che consegni a domicilio trasportandole sulle spalle finisco la frase con un'allegra risata.

"Uno gnomo che giudica male una persona...sono proprio il colmo" penso auto ironico.

Intanto il mio stomaco si fa più insistente e un primo brontolio viene a farsi sentire concretamente.

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“Dovrei ringraziare madre natura per questo corpo, come posso dire nelle contrattazioni può essere molto persuasivo, se si arriva alle maniere forti” Scoppia in un’allegra risata.

“Ma preferisco usare la diplomazia, le regole non dette sono molto importanti per noi mercanti”.

Seguendo una stradina secondaria, vi fermate davanti ad una struttura che sembra una compagnia commerciale, con il logo di un cuore con una rosa attorcigliata sull’insegna.

“Ehi voi li dentro, vi ho portato il vostro briccone, su venite a riprendervelo”.

Escono di corsa due ragazzi, prendono sottobraccio il “vostro” prigioniero

“La ringraziamo molto del suo interessamento, signore”.

“Lavatelo, curatelo e spiegategli come bisogna comportarsi nella ditta, poi stasera riportatelo a casa e se gli dovesse succedere qualcosa vi riterrò responsabili”.

“Si signore, lo consideri nostra premura”.

Finito il diverbio Brock si rivolge a te

“Allora che ne dici di andare a finire quel discorso davanti ad un piatto caldo?”

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Come sempre tu fai strada che io ed il mio stomaco ti seguiamo rispondo felicissimo per aver quasi finito di camminare a stomaco vuoto.

Continuo mentre camminiamo verso la nostra ambita meta Curiosità personale, che tipo di ditta sostieni? Se svuoti la cucina della locanda e non mi bastano i soldi per pagare il conto dovrò trovarmi un lavoro... concludo con una sonora risata.

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Tornando sulla strada degli artigiani, proseguite verso destra, verso la parte alta, arrivati vi trovate in una grande piazza piena di grandi e monumentali edifici, il palazzo più grande svetta davanti a voi, alcuni armigeri vestiti in alta uniforme vi stanno di guardia e uno sguardo alle scritte presenti sulla facciata, ti fanno capire che è il palazzo del Consiglio Cittadino, la piazza è animata da alcuni giocolieri che stanno in equilibrio su trampoli e corde, al centro c’è una grande fontana con acqua cristallina che esce con una grande pressione.

Uscite dalla piazza proseguendo verso sinistra, passando davanti a quella che pensi essere una chiesa enorme, dopodichè una serie di rapide svolte ti conducono davanti ad un invitante taverna con una grande insegna con sopra un violino “Maistrello, qui si che si mangia bene!”.

Molti profumi escono dalle cucine e non vedi l’ora di provare i loro piatti, venite invitati ad entrare da una persona stranamente vestita con un violino in mano, sentite provenire da altre sale delle piacevoli melodie.

Prendete posto in un comodo tavolo e vi vengono portati subito acqua, vino e pane caldo, “Sostengo? Credo che si possa dire anche così, comunque si commercia con esportazioni e importazioni verso l’oriente, un po’ di tutte le merci, abbiamo delle navi molto sicure e questa città è la nostra roccaforte, se così si può dire”.

Spoiler:  
Ho parlato molto, logorroico eh?

Oggi c'è molto lavoro forse il ritmo sarà un pò più lento...

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Inizio a spizzicare del pane ... 3 bocconi a me ed uno lo butto a terra (con i complimenti di Sillick). Con la mano chiamo il cameriere. Di mia iniziativa ordino un assaggio di formaggi e salumi Noi gnomi non siamo capaci a produrne al villaggio...ma da quel che si dice sono cibi squisiti, mi giustifico con Brock.

Poi per me ordino un primo a scelta del cuoco ed aspetto che anche Brock faccia la sua ordinazione.

Spoiler:  

Tranquillo ... va benissimo :eek: Anzi scusa se oggi non ci sono stato ma non ho avuto tempo per postare dall'università :sleep:

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Noti che Brock non ordina ma gli vengono portate subito delle pietanze sia come antipasto che come primo, sono cibi strani è la prima volta che li vedi ma dall’odore sembrano essere squisiti, antipasti, primo, seguiti subito dal antipasto ordinato da te. “Prima, ti stavi proponendo per un lavoro, giusto?” afferma mentre inizia a mangiare.

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Inizio a mangiare anche io. Trovo tutto veramente squisito.

Prima dovrei trovare quella persona di cui ti parlavo...poi sono libero di fare ciò che voglio rispondo al mio amico mentre guardo con insistenza alle sue spalle.

Continuo Attualmente non mi interessa più di tanto guadagnare, preferisco fare esprienze...se credi di potermi insegnare qualcosa o che io possa imparare dal lavoro che mi offri, consideralo accettato , rispondo con tono serio ma sempre accompagnando la frase da un sorriso, con la bocca piena di formaggio.

Spoiler:  

Se si gira per capire cosa sto osservando alle sue spalle gli frego una forchettata di pasta (Raggirare +8...mi pare)

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<<Come ti dicevo prima, trovare una persona non è un problema se sai a chi chiedere…>>

<<Vedo che ti piace molto il posto lo stai fissando molto intensamente>>

Facendo cenno al tuo sguardo, poi si gira per chiedere al cameriere altro vino, mentre sei intento a sottrarre pancetta dal suo piatto, ti afferra la mano e:

<<Io invece sono sempre alla ricerca di persone agili di mente e a cui piace fare “certi” giochetti… e non mi riferisco alla pasta>> Finisce la frase facendo uscire un sorriso di trionfo.

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E va bene, lavorerò per te...ma ricordati che l'allievo supera sempre il maestro rispondo mentre mi divincolo dalla presa del gigante...concludendo la frase con una sonora risata.

Continuo a bere e mangiare. L'effetto del vino inizia a farsi sentire: non mi gira la testa ma le risate e le battute diventano molto più spontanee.

Quindi suppongo che noi sappiamo a chi chiedere concludo mentre mastico un grosso boccone. Bene, sarà un problema facile da risolvere allora. Invece riguardo al lavoro cos'hai in mente? Cerco di mantenere un tono il più serio possibile, nonostante non sia facile per uno gnomo essere serio...figuriamoci uno gnomo che ha bevuto almeno mezzo litro di vino (che per il suo piccolo corpo si fanno già sentire parecchio).

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<<AH AH AH AH, mi piace come ragioni gnomo!>> dice con un gran sorriso <<Ci vorrebbero più persone come te>> mentre finisci il tagliere ti viene portato il primo a scelta, che con tua somma goduria è lo stesso preso dal tuo amico <<però prima dovremmo vedere di che pasta sei fatto…>> ribatte alle tue provocazioni <<ovviamente finito qui ti accompagnerò in comune per vedere se conoscono questa tua persona… in comune… almeno che non “vesta” in nero…>>

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Ho "fede" che arriveremo a trovare quella persona rispondo con un sorrisetto provocatorio Forse non te l'ho ancora detto ma è una gnoma anche lei: dubito passi inosservata in un posto come questo, concludo mentre mi preparo a inforchettare il mio piatto di pasta. Nonostante le porzioni giganti il mio appetito regge bene il confronto con quello di Brock.

Finito il mio piatto mi sento un po' più sobrio e decido di continuare il pranzo bevendo solo acqua. Verso fine pasto voglio tentare di capire meglio la faccenda dei preti.

Facendo finta di pulirmi la bocca soffio tra pollice ed indice in direzione del mio amico.

Egli sente la mia voce come se questa non fosse captata dalle sue orecchie ma venisse recepita direttamente dalla sua mente. Il tono è calmo e tranquillo, per evitare che si possa spaventare Non ti preoccupare, è un semplice giochetto di prestigio, se vuoi più tardi te lo insegno inizio a dire cercando di non prenderlo troppo di soprassalto ne rivelare le mie doti magiche Basta che tu pensi a ciò che devi dire e muovi le labbra senza pronunciare nulla. Faccio una pausa per accertarmi che abbia capito, poi continuo Ora che nessuno può origliare e , quindi offendersi, mi spiegheresti la questione ecclesiastica tra un boccone e l'altro?

Spoiler:  

Ho lanciato un incantesimo Messaggio (trucchetto/liv 0). Dura 10 minuti e se ci allontaniamo per più di 33 metri. Nessuno oltre noi può sentirci ma eventuali "osservatori" possono fare una prova per leggere il labbiale.

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