Spillo Story

[Eiden]

“Ok facciamo che per il momento basti così, l’onestà però, ricordati che è soggettiva.”

Voltandosi per riprendere a lavorare continua il suo racconto.

“Lo so, infatti se una volta finito qui vogliamo metterci a lavoro, sarò felice di darti il tuo primo compito.”

“La chiesa invece è un discorso molto delicato, o almeno, lo è se non vuoi comparire sul suo libro nero, per farla breve molte persone dalle più umili alle più facoltose, sono come diventate fanatici di questo nuovo culto, nuovo per modo di dire, prese piede durante quell’ultima guerra e da quel momento in poi è diventato sempre più influente. In realtà sono tutti falsi e ipocriti hanno sempre detto alle persone quello che loro si volevano sentir dire, così i proseliti sono aumentati e ora molti di loro sarebbero capaci di immolarsi per quella loro divinità. Il vero problema però, è che sono diventati il vero fulcro di potere cittadino, e con l’appoggio delle masse, non hanno di che temere, sono diventati di fatto IL potere secolare.”

[Wolfang]

Loro non hanno di che temere? Speriamo valga lo stesso per me.

A quanto ho capito perfino tu lavori per il buon Brock? E vediamo, che ruolo pensavate di dare ad un ingenuo gmono forestiero? chiedo con tono sarcastico.

[Eiden]

“In parte siamo soci… ma tantè…” prende dal bancone sul quale stava lavorando una cintura di cuoio sulla quale sono presenti dei piccoli alveoli in cui sono inserite alcune fiale, si volta e te la lancia.

“Prendi questa poi ti spiego cosa dovrai fare, sono sicura che per te non sarà difficile, se mi ricordo il tuo carattere sei molto intraprendente, ma che ne dici prima di sistemare la faccenda del tuo piccolo aiutante?.”

Ritorna ai suoi strumenti e finisce di distillare l’ultima fiala.

[Wolfang]

Ahahahh la risata i sorge spontanea sai davvero tutto, in questa città non posso andare al bagno che qualcuno se ne accorge. Ancora sorridente per la sorpresa mi rivolgo a lei con voce entusiasta in effetti pensavo di farlo lavorare per Brock, ma visto come stano le cose andrai bene anche te come datore di lavoro

Intanto guardo attentamente le fiale, cercando di capire cosa possano contenere.

[Eiden]

"Diciamo che la conosco molto bene… comunque veniamo a noi, anche se averlo quasi rapito non sia stata una mossa astuta, posso capire il tuo stato d’animo, soprattutto perché conoscevo il suo datore di lavoro, ma soprattutto averlo fatto ti sarà di aiuto nella prossima missione."

Vi dirigete in salone dove, dopo aver preso posto al tavolo inizia ad illustrarti tutta la storia.

"La cosa che odio di più al mondo è l’ipocrisia e in questo i preti, soprattutto quest’ultimi non li batte nessuno, il tuo compito sarà indagare su quello che succede realmente in un orfanotrofio della città gestito da costoro, alcuni ragazzi ne parlano con timore e quello che raccontano non mi piace…"

[Wolfang]

Ascolto con attenzione le parole di Stiria e non mi preoccupo troppo del ragazzo che mi aspetta, probabilmente, penso, ci avranno già pensato loro a sistemarlo. Lascio che la gnoma continui il discorso senza interromperla cercando di memorizzare quante più informazioni possibili che potrebbero, più avanti, rivelarsi utili.

Preti ... tra poveri e ragazzini sembrano prendersela solo con chi è meno capace di difendersi.

[Eiden]

“Potrebbe essere un posto dell’orrore o semplicemente i ragazzi gonfiano quello che vi succede, per questo entrerai, come ragazzo e sarai i nostri occhi e orecchie, il tuo amico sarà con te a farti da spalla.”

Noti che ripete con le mani lo stesso movimento come se fosse nervosa e quello fosso un tic.

“Ovviamente non penso che siano così stupidi da non vedere la differenza tra uno gnomo ed un ragazzo, per questo ti ho dato quella cintura, la cintura di per se non è nulla di particolare ma è composta da due tipi di tasche, quelle lunghe sono per delle fiale, ne trovi già quattro al suo interno, ma quelle che al momento ti devono interessare sono quelle sul retro, dentro troverai delle tessere che quando le romperai, spezzandole, attiverai il loro potere, le ho create personalmente per l’occasione sono tutte per la trasformazione del viso, potrebbe essere un po’ doloroso ma ti ci abituerai e alla fine sarai un perfetto ragazzino umano.”

[Wolfang]

Per quanto sia sia attaccato al benestare di questa città il tono è evidentemente ironico parliamo di come voi sarete utili a me dopo che vi risolvo questa grana.

[Eiden]

"Diciamo con quello che ti potrebbe far più gola, esperienza, azione, avventura per il tuo viaggio dell'anima e forse anche qualche consiglio per migliorare il tuo reperorio di magie..." Ti dice allungando verso di te la mano aperta.

[Wolfang]

Speriamo almeno che sia facile come compito rispondo con voce un po' delusa.

Anche senza essere pagato non posso lascare dei bambini in mano a quelle persone

Le pozioni per trasformarsi quanto durano? E devo sapere altro su questo orfanotrofio?

[Eiden]

"Be la facilità dipenderà dalla tua bravura... anche se nulla mi potrebbe far pensare a complicazioni, devi solo spiare e riferire, comuqnue le tessere dovrebbero durare all'incirca mezza giornata, ma non sarà lasciato al caso, avvertirai la fine dell'incasimo in anticipo tramite prurito al volto, dovresti avere un minuto prima che l'effetto svanisca del tutto, per l'esattezza ne hai dodici con te, non so di preciso quanto tempo ti servirà..."

Si fa pensierosa.

"Dopo averti indicato come arrivarci, dovrei averti detto tutto poiché quello che succede al dillà di quelle mura è un mistero, però se ti vengono in mente altre domande prego!."

[Wolfang]

I miei dubbi li risolverò da solo sul posto mostro un sorriso e cerco di nascondere la mia preoccupazione Non mi va di avere a che fare con quei preti, avrei preferito un covo di giganti

Aspetto le indicazioni sulla strada e mi avviò subito sul posto Prima arrivo, prima me ne vado

[Eiden]

“Ok come preferisci, ricordati di cambiare vestiti se fosse, ah un’altra cosa, qualsiasi spesa che affronterai durante la missione,ti verrà risarcita, in più ho prenotato per te alla taverna una stanza per due una notte di buon sonno può fare miracoli.”

[Wolfang]

Non mi aspettavo tanta ospitalità sorrido alla gnoma. Bene io vado, ormai sarà quasi ora di cena saluto cortesemente Stiria.

Passo nel locale di Brock dall'altra parte della città per cena, così vedo se c'è il mio vecchio amico e se il ragazzino che ho accompagnato questo pomeriggio sta bene.

[Eiden]

Ritorni al locale, trovi Steven che ti sta aspettando con trepidazione.

“è venuto, è venuto e mi ha detto che sono libero di fare quello che voglio e che non mi avrebbe più ripreso per vendere i giornali… gli ho riso in faccia! E mi sono gustato la sua espressione è stato bellissimo.”

Fate una breve chiacchierata e gli spieghi i termini dell’accordo ai quali non trova nulla da obbiettare.

Il resto della serata lo passate in relativa calma, siete ospiti graditi della locanda e per questo avete una piccola saletta tutta per voi, anche per parlare in privato, le pietanze sono ottime anche se la cucina è semplice, alla fine sazi e stanchi per l’intensa giornata decidete di andare a dormire, le stanze sono pulite e ordinate con belle coperte calde, essenziali per le fredde notti.

Al risveglio sei bello e pimpante il tuo amico sta ancora dormendo nel letto vicino al tuo.

Spoiler:  

Problema della linea di casa, risolto oggi a pranzo dai tecnici, ma poi ho controllato e oltre alla linea è partito il modem...

[Wolfang]

Faccio piano per non svegliare il ragazzo e vado nella sala principale a cercare qualcuno che mi dia una abbondante colazione.

Mi incamminerò poi il più presto possibile verso l'orfanotrofio.

Chissà a che servono quelle fiale ... boh, tanto non mi servono.

[Eiden]

L'aria nella stanza quando esci dal letto è fresca e un brivido ti percorre la schiena, ti vesti velocemente e non fai molto rumore per uscire dalla stanza, Steven borbotta mentre continua profondamente a dormire, un nome senti provenire chiaro dalle sue labbra Martina.

Nella grande sala c'è già agitazione alcuni avventori sono scesi prima di te avendo la tua stessa idea, vari cibbi molto sostanziosi come salami e formaggi, sono presenti in una tavolata al cui centro c'è un cartello che lo identifica come Buffet, una parola che non conosci, ma da come si comportano gli altri sembrerebbe come "prendi quello che vuoi e quanto ne vuoi."

[Wolfang]

Buffet... una grande invenzione delle grandi città!

Riempo un piatto di tutto ciò che trovo, più di quanto mangerei normalmente ma non più di quanto mangerei se il cibo mi venisse offerto.

Mi accomodo a mangiare e quando sazio mi dirigo deciso verso la mia metà.

[Eiden]

Stai terminando di mangiare quando vedi Steven scendere le scale sbadigliando rumorosamente, come se fosse un'automa si diige al tavolo del buffet, si riempie il piatto di quello che noti essere cosciiotto d'agnello e patate per poi diriggersi verso il tuo tavolo.

Senti la campana suonare le sette.