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Angeli e Demoni


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Principali partecipanti

Mah.

Non sono d'accordo con voi.

Cioè, è un bel libro.

Però me lo sono goduto meno de Il codice Da Vinci perchè la struttura dei due libri è praticamente identica (squadra che vince non si cambia..) e quindi avendo letto prima il più famoso Codice, la letture di Angeli e Demoni mi è risultata prevedibile e scontata.

Non tanto nella trama e nei ragionamenti, ma praticamente non mi sono goduto neanche un colpo di scena perchè erano gli stessi dell'altro libro.

Cmq sono due libri validi, anche se non storicamente.

Due bei thriller.

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quoto Joram: il codice da vinci vien dopo angeli e demoni.

Entrambi i libri mi hanno fatto passare un paio di pomeriggi tranquilli e rilassati, senza pretese, come un fumetto.

IMVHO dal punto di vista della tecnica narrativa sono inferiori a Faletti e anche ad un Grisham mediocre (non quello del Rapporto Pelican o dei Confratelli, per intenderci): le storie sono carine, ma prevedibili, tutto sommato, e i punti imprevedibili sono assurdi.

Era molto bello un pezzo che girava sulla rete un po' di tempo fa, che ne faceva la dissacrante parodia (del Codice).

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ho letto solo il codice e mi è piaciuto.

sul prevedibile o meno......ci sono poche cose imprevedibili oggi, anche perché ormai chi legge cerca di anticipare sempre i colpi di scena......dipende quindi da come si racconta.

il codice mi sembra ben scritto e molto "veloce", non a caso più di una persona l'ha definito "fumettoso" per la sua scorrevolezza (cosa che indubbiamente è un pregio).

Angeli e Demoni mi è stato detto che non era un gran che, qui mi pare di avvertire l'opinione opposta.....quindi non mi resta che leggerlo!

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dai Jorm, fai scoppiare 'sta guerra e dimmi cosa non ti piace del codice.....sono curiosissimo di sapere il tuo parere preciso :-p

Vado molto a grandi linee e parlo per punti, non avendo tutto quello di cui ho bisogno a portata di mano.

Allora... (60 minuti :mrgreen:)

1- La trama è qualcosa di scorrevole... anche troppo! I personaggi hanno solo una storia alle spalle, ma il loro vero carattere quando salta fuori? Qual è la loro psicologia, il loro atteggiamento verso le cose? Sappiamo solo che uno fa dei ragionamenti logici degni del migliore Sherlock Holmes (anche se... ma ne parlo in un altro punto), che l'altra non gli è da meno e che sempre lei ha avuto un evento passato che l'ha traumatizzata. Bene... e allora? Cosa piace a loro, oltre a vedere simboli in tutto quello che osservano, mangiano, odorano, toccano e sentono? Inoltre, banalissimo il fatto che i due si stavano innamorando.

In breve, non vedo approfondimento. Ogni regola per una buona scrttura dice che i personaggi di un'opera (almeno il/i protagonista/i) DEVONO essere tridimensionali, ovvero devono produrre un legame empatico (sia che risultino simpatici o antipatici) con il pubblico, siano essi lettori o spettatori. Ed in questo libro non vi è nulla di tutto questo. Abbiamo delle sempici comparse che nuotano per tutta la storia.

E dire che sia "fumettoso" mi sembra eccessivo: c'è più empatia in una pagina dell'Uomo Ragno che in tutto questo libro.

2- Tutti ora sono presi dalla mania del Graal, del Priorato di Sion (ormai appurato che è una "burla storica" ammessa dai suoi stessi creatori), della Maddalena... e tutto per aver letto questo libro. Nascono discussioni, dibattiti televisivi e privati, speciali... di tutto e di più. E tutto questo per cosa? Per un romanzo che affronta questo tema... un tema che era già stato affrontato da innumerevoli altri libri e autori. Merito al romanzo l'aver riportato l'attenzione su questa cosa, ma alla fine sembra che se non ci fosse stato Dan Brown nessuno avrebbe mai scoperto queste cose.

Per ora basta (anche perché devo iniziare a lavorare), ma posterò altro. :twisted:

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Allora... (60 minuti :mrgreen:)

sei sempre tu!!!!!!:dance:

1- La trama è qualcosa di scorrevole... anche troppo! I personaggi hanno solo una storia alle spalle, ma il loro vero carattere quando salta fuori? Qual è la loro psicologia, il loro atteggiamento verso le cose? Sappiamo solo che uno fa dei ragionamenti logici degni del migliore Sherlock Holmes (anche se... ma ne parlo in un altro punto), che l'altra non gli è da meno e che sempre lei ha avuto un evento passato che l'ha traumatizzata. Bene... e allora? Cosa piace a loro, oltre a vedere simboli in tutto quello che osservano, mangiano, odorano, toccano e sentono? Inoltre, banalissimo il fatto che i due si stavano innamorando.

In breve, non vedo approfondimento. Ogni regola per una buona scrttura dice che i personaggi di un'opera (almeno il/i protagonista/i) DEVONO essere tridimensionali, ovvero devono produrre un legame empatico (sia che risultino simpatici o antipatici) con il pubblico, siano essi lettori o spettatori. Ed in questo libro non vi è nulla di tutto questo. Abbiamo delle sempici comparse che nuotano per tutta la storia.

E dire che sia "fumettoso" mi sembra eccessivo: c'è più empatia in una pagina dell'Uomo Ragno che in tutto questo libro.

non posso darti torto, forse Brown poteva spendere un po' più tempo per caraterizzare i personaggi ma si è fatto prendere molto dalla storia in se.

2- Tutti ora sono presi dalla mania del Graal, del Priorato di Sion (ormai appurato che è una "burla storica" ammessa dai suoi stessi creatori), della Maddalena... e tutto per aver letto questo libro. Nascono discussioni, dibattiti televisivi e privati, speciali... di tutto e di più. E tutto questo per cosa? Per un romanzo che affronta questo tema... un tema che era già stato affrontato da innumerevoli altri libri e autori. Merito al romanzo l'aver riportato l'attenzione su questa cosa, ma alla fine sembra che se non ci fosse stato Dan Brown nessuno avrebbe mai scoperto queste cose.

Per ora basta (anche perché devo iniziare a lavorare), ma posterò altro. :twisted:

beh il fatto che tutti ne parlino deriva proprio dal fatto che il codice è stato un fenomeno mediatico non da poco e forse il suo successo è dipeso anche dal momento particolare in cui è uscito, la gente è curiuosa e vuole delle verità, troppe poche certezze, guarda adesempio anche e livello politico amministrativo, ogni giorno si dice il contrario del giorno prima.......e il libro ha dato l'impressione di verità.

Alla fine comunque l'ho trovato gradevole ugualmente ma non posso darti torto in questi tuoi appunti:-p

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Eleggo Joram mio eroe del mese...

Grande il riassunto(parodia) del libro!

Grande la citazione di Martin Mystere!(MITICO)

Sono daccordo su tutto,o quasi...

Cioè,io ho letto chiaramente all'inizio

del libro(che ho letto in un giorno)che

trattasi di pura fantasia,fatti e personaggi

non rispecchiano la realtà...

Come è possibile che milioni di persone abbiano

creduto il contrario?

Misteri(anche qui!)della mente umana...

Comunque,è un libro scorrevole,leggibilissimo,

certamente non un capolavoro;l'autore

ha avuto una botta di c..o tremenda!!!

Mi devono prestare Angeli e Demoni,anche se

il sapere che i colpi di scena sono gli stessi...

Cioè,un altro amicone si rivela una carogna???

He he he.

Ciao.En. ;o)

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Ma già la storia di Costantino era palesemente

inventata...

Tutti sanno di "In hoc signo vinces",o come

si scrive...

Si insomma della battaglia di Ponte Milvio e dell'Angelo

apparsogli in sonno...

Già il fatto che si sia convertito moooolto prima

della sua morte è arcinoto,e fà capire che,come

da nota prefattiva,è un opera di fantasia.

PS naturalmente stò parlando di Costantino Interrante...:banghead:

Dopo sta sbrodolata ci voleva un accenno di follia...;-)

Ciao.Enry.

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Ho quasi tutto Corto Maltese

Almeno 200 Tex

Almeno 50 Dylan Dog

Un po' di Iron Man/vendicatori, wolverine e batman (rigorosamente prestati)

Ho la sfiga :mrgreen: di non amare i manga (nel senso che quello che ho letto non mi piaciuto, e ho preferito dirottare altrove i miei soldi);

Sempre per motivi di soldi non seguo regolarmente i Marvel.

Da altri tuoi post, temo di avere gusti diametralmente opposti ai tuoi...ma potrei sbagliarmi... :rolleyes:

fine OT

Sì, credo che sian proprio gusti opposti...io sono per il fumetto underground,francese, italiano (non bonelli), il manga, le graphic novels...i cartonati delle piccole case di produzione..lle strip americane,e fanzine dei poveri emergenti...

Dai,OT chiuso ;)

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Oltre alle "Verità sul codice da Vinci", ci sarebbe il "Santo Graal" che tratta l'argomento su basi storiche partendo dai Merovingi.

Devo iniziarlo, sembra promettere bene.

X Enry[sEMISPOILER]Stavolta non viene fregato da un amico, ma si intuisce abbastanza in fretta il cattivo di turno, mentre nel 'Codice' non sarei mai arrivato a pensare che il capo fosse Teabing[/sEMI-SPOILER]

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Per Chandwik,grazie per il semi-spoiler,ma

mi sono cavato gli occhi per leggerlo...:-)

Come si fà a evidenziare quelle frasi?

In effetti nel Codice il colpo di scena

è tale,senza ombra di dubbio;credo che

nessuno possa dire il contrario.

Mi devono ancora prestare l'altro,poi

potrò dire le mie castronerie con cognizione di causa...;-)

Ciao.Enry.

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Per Chandwik,grazie per il semi-spoiler,ma

mi sono cavato gli occhi per leggerlo...:-)

Come si fà a evidenziare quelle frasi?

In effetti nel Codice il colpo di scena

è tale,senza ombra di dubbio;credo che

nessuno possa dire il contrario.

Mi devono ancora prestare l'altro,poi

potrò dire le mie castronerie con cognizione di causa...;-)

Ciao.Enry.

sorry, io l'ho trovato piuttosto scontato, era intuibile che fosse teabing

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