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Inviata

Allora, pongo qui una questione che è stata oggetto di discussione tra me e Dom.

Una cosa che a noi non piace molto di Dimensioni arcane, e che vorremmo cambiare, è il sistema di evocazioni, quindi chiediamo aiuto a voi.

Per evocazioni intendo l'evocazione vera di creature tramite la magia dimensionale (e con alchimia se non sbaglio) e non la creazione di elementali con soffio vitale, che ci piace così com'è.

Quello che pensavamo noi è che con la magia dimensionale si evocano creature "vere" piuttosto che crearle dal nulla come accade per il soffio vitale, per cui pensavamo di legare di più l'evocazione alle creature.

Ovvero, perché non far assomigliare di più l'evocazione della magia dimensionale all'evoca mostri di D&D?

Mi spiego meglio, così pare brutto.

Sarebbe più bello secondo noi che le creature evocate con la magia dimensionale non fossero "un demone con forza=vol del mago, des = vol-2, ecc", ma piuttosto una creatura del bestiario.

Quindi come primo punto magari potremmo creare una regola per decidere quali creature siano evocabili. Più precisamente, una relazione tra il lvl di magia impresso nell'evocazione e l'indice di potenza (d'ora in poi IP) delle creature:

Es: lvl 1=IP 1, lvl 2=iP 2,..., lvl 10 = IP 10.

Ovviamente su questo punto chiedo aiuto, sinceramente non so come regolarmi per dare una "progressione" bilanciata.

come secondo punto, non più regolistico ma di interpretazione del potere, la nostra idea non è quella di creare un "evoca carne da macello" alla D&D, ma l'idea sarebbe quella di legare l'evocazione alla creatura, il mago alla creatura.

Avete letto Elric di Melniboné? Per chi dice si, in quel modo.

Ovvero se io, incantatore, evoco un demone e uso un lvl di magia pari a 5, non evoco "un demone con IP 5 scelto dal manuale" ma evoco Tahrnem, un fetido Mogloth degli inferi. Ed instauro con lui un legame, tramite il quale d'ora in poi posso evocarlo. Così la volta dopo potrò evocare nuovamente Tharnem, usando un lvl di magia pari a 5, perché con lui ho creato un legame.

A questo punto gli sviluppi sono infiniti. Potremmo decidere di dare i px anche a Tharnem, in modo che progredisca, e se l'incantatore ha cura delle sue creature evocate riuscirà, in futuro, ad evocare sempre con lvl di magia 5 Tharnem, che nel frattempo è diventato più forte. (e non corrisponde più ad un Mogloth di IP 5, ma è diventato più forte)

E ancora, potremmo "ruolare" il legame che si deve instaurare, "obbligando" (in senso lato) l'incantatore ad effettuare un rito per far si che possa evocare, da quel momento in poi, una certa creatura, in modo che se la creatura muore debba compiere ancora il rito.

O ancora, possiamo dire che in generale alcune creature di più piccola entità sono sempre richiamabili, senza legami speciali, ma per creature di un certo potere (boh, IP 5 o più?) è necessario un legame.

Insomma, rendere vive anche le creature richiamate e non solo carne da macello.

Che ne dite?

L'unica cosa è che non vorremmo rendere troppo poco accessibile il richiamo di creature.

Quindi un'altra idea potrebbe essere:

Due progressioni per le creature evocabili:

  • una più "debole", che simboleggia le creature di minore entità che l'evocatore può richiamare senza istaurare un legame. Si, sono un po' carne da macello, ma d'altronde il mago ha il potere di forzare una creatura a venire a lui e sottostare al potere della sua magia. Queste non progredirebbero, non sarebbero sempre le stesse ma sarebbero "un demone con IP 2"
  • una seconda progressione che permette di evocare creature con potenza maggiore (es: quella detta prima) ma con le quali è NECESSARIO instaurare un legame, grazie al quale in futuro potrai richiamare sempre quella creatura specifica

Secondo noi renderebbe le evocazioni più interessanti, oltre che dare spunti per avventure (Es: vuoi creare un legame con un certo demone? il demone ci sta, ma a patto che tu faccia per lui qualcosa).

Grazie in anticipo.


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Inviato

Vedo che il tutto è già stato ampiamente delineato da Elin..

Aggiungo soltanto un apostrofo: io la procedura di evocazione la vedo cosi..

Il mago deve avere il potere di vincolare la creatura evocata a compiere una certa azione e questo può avvenire in due modi:

1) Il mago è più potente della creatura e quindi la domina con la forza

2) Il mago fa un patto con la creatura che entrambi sono tenuti a rispettare

In entrambi i casi al mago è consigliato, se non è folle o uno sciocco, di evocare la creatura la prima volta nella sua torre, o in un posto a lui idoneo, con un pre rituale di protezione (tipo pentacoli e roba del genere) questo perchè se alla creatura girano storte potrebbe rivoltarsi contro l'incantatore: in fondo essere evocati non me la immagino cosa piacevole..

Se il mago non effettua prima questo 'incontro' con la creatura che poi evocherà in combattimento può comunque evocarla in qualsiasi momento, sopportando i rischi detti in precedenza, ossia che faccia che cosa gli pare: attacca l'incantatore, va via, obbedisce all'incantatore perchè gli fa comodo (es.: evoco l'eterno rivale dei miei nemici) e cosi via..

Inoltre aggiungo che se è una creatura che difficilmente controllerà, non solo rischierà di più ad evocarla (sempre che ci riesca), ma dovrà sul momento patteggiare con essa (ad un prezzo probabilmente più salato vista l'urgente necessità..).

A prescindere da tutto ciò per evocare le creature direi che sono necessari alcuni requisiti: l'hai incontrata, hai un qualcosa di essa, informazioni e cosi via.. potremmo buttare tutta una serie di parametri che influiscono sulla facilità o difficoltà dell'evocazione..

L'IP è il primo fattore su cui abbiamo pensato ci si potesse basare anche perchè rende bene l'idea di quanto 'pericoloso' possa essere evocare per il mago quella determinata creatura..

Concludo affermando che sicuramente questa ottica è molto diversa da quella base ma penso che permetta spunti interpretativi interessanti, dando maggior colore ad una pura e semplice evocazione.. comunque l'idea è questa se a qualcuno piace, ha consigli, critiche siamo tutto orecchi!

Ora ci facciamo un'idea, poi semmai passiamo alla fase di sviluppo.. sentiamo il grande Mantis che ne pensa :) ..

Un saluto, Dom (una volta insieme, per sempre insieme - Prima regola della Magia)

Inviato

Idea brillante. Ho sempre concepito l'evocazione di demoni in maniera simile alla vostra. L'idea di limitare l'uso dell'evocazione in base all'indice di potenza direi che è ottima: tutto sommato sia il livello di magia che l'indice sono espressi in base 10. Se mi dovesse venire in mente qualcosa che possa aiutare ve lo farò sapere al più presto.

Saluti

Inviato

L'idea di sviluppare meglio questa parte di magia è interessante e stimolante.

Vi consiglio però di leggere tutta la parte relativa alla magia dimensionale e all'evocazione di creature che c'è nel manuale del narratore di Glennascaul (da pag. 107 a pag. 112).

Non so se qualcuno di voi lo ha fatto però potreste trovare spunti interessanti.

L'idea di stabilire un legame con la creatura evocata (che non deve essere necessariamente un demone ma anche una creatura celestiale!) mi piace, se qualcuno di voi riesce a buttare giù delle regole poi ci possiamo lavorare insieme.

Fatemi sapere...

Mantis

Inviato

Si si, parlavo di demoni tanto per dire, era un esempio.

Ok, allora noi cominciamo a buttare giù qualcosa, poi postiamo e vediamo tutti insieme di raffinare la cosa ok?

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