SaThot Inviata 11 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviata 11 Aprile 2006 A logica il momento migliore per operare qualcuno, specie se questi non è consenziente, è quando è svenuto, addormentato e simili. Ora quando un mostro è a -1 (pf) secondo manuale sviene, giusto? Dunque se si volesse togliergli un braccio (es. gemma fusa a lui) ma non lo si volesse ammazzare (es. è l'unico che ti può riportare indietro da un piano scrauso), ed evidentemente non è accondiscendente, prima la si porta a -1, indi gli si cava il braccio, quindi con un cura ferite lo si ritira su. C'è però qualcosa nel mio metodo che non mi convince, e che soprattutto non ha convinto il master. Altri metodi (considerando che siamo tutti di primo). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
imported_Raven Inviato 11 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2006 A mio parere asportare un braccio implica come minimo una perdita di PF, col rischio di ammazzarlo! Il guaio del sistema di D&D è che non localizza i danni alle parti del corpo, e non determina quindi la loro amputazione (se non in casi particolari, come l'effetto Vorpal), quindi direi che, con le mie conoscenze attuali, trasferirei la responsabilità della descrizione e delle casualità al DM. Certo che se non lo ucidi lo puoi poi curare, ma bisogna proprio vedere se rimane in vita... Comunque bel modo di trattare gli amici e i compagni di viaggio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zelgadiss Inviato 11 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 11 Aprile 2006 sul manuale Necromanzia (pubblicato dalla wyrd) ci sono due nuove abilità: Conoscenza (anatomia) Artigianato (imbalsamazione) non sono proprio specifiche per il tuo uso ma potrebbero tornarti utili Wink bye bye..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SaThot Inviato 12 Aprile 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 12 Aprile 2006 A mio parere asportare un braccio implica come minimo una perdita di PF, col rischio di ammazzarlo! Infatti è quello che è successo, diciamo che imprudentemente non mi sono ricordato di non essere pi? un chierico di 16? con dominio della morte, dopo 2,5 anni con lo stesso pg è dura cambiare, dove certi giochini li facevo con gusto. Il problema che volevo sollevare è proprio questo. Uno svenuto è un blocco di carne inerte, tagliargli un pezzo non dovrebbe comportare perdita di pf o quasi. Se è stabile ogni danno dovrebbe comportare un pf in meno e la necessità di tornare a stabilizzarsi. Così viene resa bene l'idea. In ogni caso così non è, altre strade? Comunque bel modo di trattare gli amici e i compagni di viaggio... In realtà era solo un esempio, non era la situazione reale. La reale è squisitamente malvagia, come da allineamento del pg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
larrel Inviato 12 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 12 Aprile 2006 Uno svenuto è un blocco di carne inerte, tagliargli un pezzo non dovrebbe comportare perdita di pf o quasi. magari invece di pf potresti cuasare grossi danni alla costituzione, l'amputazione di un arto non è una cosa semplice anche se si sta dormendo e si ha la possibilità di curare subito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
imported_Raven Inviato 15 Aprile 2006 Segnala Condividi Inviato 15 Aprile 2006 Uno svenuto è un blocco di carne inerte, tagliargli un pezzo non dovrebbe comportare perdita di pf o quasi. Io per "blocco di carne inerte" intendo un corpo in cui vita non ci sia pi?, uno privo di sensi è tutt'altro che inerte, in D&D ha ancora tutto il metabolismo funzionante con tutto ciò che questo comporta! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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