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[IC] Le Prove dei Principi


Jade Silvershine

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Inviato

La discussione viene interrotta dal bussare alla porta. Vladimir fa entrare rapidamente sei giovani condotti dal locandiere, come promesso.

Qualche decina di minuti più tardi, la coterie si ritrova nuovamente all'ingresso della cappella, in attesa di incontrare finalmente Goratrix.


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Inviato

Senza troppi complimenti, una volta chiusa la porta Rowan afferra un giovane per il braccio per tirarlo a se e senza complimenti affonda i canini nel collo del ragazzo.

Preferiva procurarsi il cibo in maniera differente, ma da quando si era unita alla coterie aveva avuto poco tempo per "cacciare".

Una volta appagato il bisogno di sangue la Gangrel esce dalla stanza per aspettare gli altri all'esterno.

...

Rowan rimane per qualche attimo ferma davanti al portone della cappella.

Dopo essersi guardata intorno, rivolge uno sguardo ai compagni, un misto fra *se proprio devo* e *vediamo di muoverci*.

Con passo deciso entra nella cappella.

Inviato

Michael compie un ultimo profondo respiro (una vecchia abitudine di quando era mortale) prima di proferire le seguenti parole [slavo]"Molto bene. Entriamo e vediamo di portare a termine questo compito in fretta." E così dicendo si avvia all'interno della cappella affiancando Rowan.

Inviato

All'interno dello cripta, i due stranieri accolgono nuovamente la coterie, anche se è solo Husayn al-Fatin a parlare loro. Il suo compagno rimane silenzioso per tutto il tempo, limitandosi a controllare che tutto proceda nel verso giusto.

Husayn fa entrare i cainiti ancora più all'interno della cripta, dove è adagiata sul pavimento una cassa di legno.

[latino]"Ecco colui che cercate. Ora io lo desterò dalla sua condizione di immobilità e gli darò qualcosa per tenerlo occupato." Dice sollevando in piedi una giovane imbavagliata, che si trovava in un angolo buio della stanza sotterranea. I suoi occhi terrorizzati dimostrano chiaramente che sa cosa l'aspetta. " Vi consiglio di approfittarne per spiegarli in fretta perché siete qui. Temo che la mancanza di sangue lo renda solo più pericoloso. Se non c'è altro, farò quanto detto e vi porgo i miei migliori auguri e un viaggio sicuro."

Inviato

Varcata la soglia della cappella il cainita lascia ricadere all'indietro sulle spalle l'ampio cappuccio del mantello scoprendo così il proprio volto, un volto dalla carnagione innaturalmente pallida, biancastra.

[...]

Alle parole di Husayn al-Fatin risponde con un semplice cenno di assenso, senza proferire parola alcuna. Vladimir rimane però in attesa dei compagni che potrebbero voler porre qualche domanda al loro interlocutore prima che questo liberi il loro futuro compagno di viaggio.

Inviato

[slavo] Vedete, Rowan, questi è Husayn al-Fatin, colui che fino a questo momento ha avuto in custodia Goratrix. Con quelle poche parole, a voi incomprensibili, ci invita ad approfittare dei primi momenti in cui Goratrix sarà intento a saziare la sua sete di sangue per spiegargli rapidamente il perchè della nostra presenza. Come vi aveva già spiegato Messer Goffredo poc'anzi, nel momento in cui lo libererà, egli considererà il suo compito concluso e starà solo a noi gestire la situazione. Possiamo permettere a Messer Husayn di procedere o avete qualche domande da porgli? conclude passando lo sguardo rapidamente sul resto della coterie.

Inviato

[slavo occ.]Per me si puó procedere.. risponde la ragazza che sposta poi lo sguardo sui compagni [slavo occ] Solo una cosa, Vladimir, potrebbe essere una domanda stupida ma...sappiamo che lingua parla? continua, spostando lo sguardo di nuovo su Vladimir e poi sulla cassa di legno per far capire di chi sta parlando.

Mentre attende la risposta di Vladimir Rowan sposta lo sguardo di nuovo sui compagni.

Inviato

Vladimir sorride leggermente ascoltando la domanda della fanciulla. [slavo] Non avete di che preoccuparvi, Rowan. Sono sicuro che Goratrix sia una persona di grande levatura culturale e abbia sicuramente piena padronanza di diverse lingue, molto probabilmente anche dello stesso slavo. In questo frangente il cainita avrebbe potuto rivolgersi alla gangrel con tono di superiorità, di altezzosità ma nei lunghi anni trascorsi assieme aveva imparato a conoscerla e a non irritarsi più per queste domande ai suoi occhi certo inutili ed ovvie.

Inviato

[Latino] Scusate l'interruzione Messere. dice rivolgendosi al custode di Goratrix. La signora non comprende la lingua latina per cui ho provveduto a tradurle le vostre parole. Prego... Prego... conclude invitantolo a procedere con un cenno della mano

Inviato

Husayn al-Fatin annuisce e pare prepararsi ad agire. Con movimenti talmente rapidi che sono difficili da seguire con gli occhi, apre il coperchio della cassa, strappa un lungo paletto dall'interno e getta la ragazza verso le scarne mani pallide che si protendono dall'interno. Ancora prima di registrare quanto avvenuto, i due stranieri si sono dileguati come se non fossero mai esistiti e nella cripta si sentono solo le urla soffocate delle ragazza, che ben presto cessa di dibattersi.

Inviato

Vladimir non pare assolutamente turbato dall’improvvisa uscita di scena dei due "carcerieri", non tenta neppure di individuarli seguendoli con lo sguardo. Rimane immobile per qualche istante ad osservare quanto si svolge dinnanzi ad i suoi occhi, per poi muovere un passo avanti in direzione della bara. [slavo] Messer Goratrix! chiama ad alta voce per attirare l’attenzione del suo interlocutore Permettetemi di avere la vostra attenzione. Mi presento. Il mio nome è Vladimir Rusic. Forse già siete a conoscenza del motivo della presenza mia e dei miei compagni… comunque noi siamo qui per accompagnarvi nel viaggio che questa notte stessa vi accingerete a fare. Spero fortemente che questo viaggio sia per quanto possibile piacevole, sia per noi che per voi, e privo di intoppi prosegue poi con tono chiaro e deciso.

Rimane poi in attesa della reazione dell’uomo pronto a qualsiasi evenienza.

Inviato

Dalla cassa continuano a provenire deboli suoni, che cessano appena Vladimir finisce il suo discorso. Dalla bara poi viene gettata fuori la ragazza, ormai morta, gli occhi sbarrati e la figura come prosciugata.

Dalla cassa escono le due mani, più vigorose ora, e si aggrappano ai bordi.

L'uomo che si solleva in piedi è alto circa un metro e settanta e di corporatura media. E' completamente sbarbato, con capelli scuri e occhi color nocciola. Ha un naso aquilino e una bocca generosa. I suoi splendidi vestiti, anche se leggermente rovinati, sono riconoscibili come quelli di moda presso le corti occidentali. Qualcosa nei suoi tratti suggerisce una natura crudele e volitiva.

I suoi occhi guardano a turno i presenti, soffermandosi infine su Vladimir.

[slavo occidentale]"Buonasera a voi, Vladimir Rusic. Scusatemi se non mi presento meglio, ma come avrete notato non ho avuto molta scelta. Vogliate anche perdonare i miei eventuali errori nell'esprimermi, ma è da tempo che non parlo più slavo. Potrei avere l'onore di sapere anche i nomi dei vostri compagni?"

Inviato

Michael fa un breve inchino e si presenta dicendo [slavo]"Buonasera. Il mio nome è Michael Weiss del clan Brujah. Onorato di fare la vostra conoscenza."

Inviato

Rowan fa un lieve passo avanti per assecondare l'inchino, per altro notevolmente migliorato rispetto ad anni addietro, quando la gangrel si era unita al gruppo, prendendo la parola subito dopo [slavo occ.]Messere.. dice facendo una breve pausa Il mio nome è Rowan.

Inviato

Goratrix ha un moto di leggera sorpresa.

"Ah, ho sentito parlare di voi, signori. Se non erro, siete i creatori di una nuova piccola Enoch." Dice con un sorriso

"Dunque, Michael Weiss del clan Brujah, Rowan del clan Gangrel, Vladimir Rusic del clan Ventrue e probabilmente ci saranno anche Nicholas Bellogru del clan Tzimisce e Goffredo Cioni del clan Lasombra."

Poi si volta verso Ludovico, osservandone gli abiti per un attimo.

"E voi forse siete Ludovico Valla, almeno a giudicare dai vostri abiti."

A questo punto Goratrix assume un'espressione pensosa.

"A questo punto, mi chiedo come mai abbia l'onore proprio della vostra presenza. Vi manda qualcuno?"

Inviato

Michael abbozza un sorriso e dice [slavo]"Ritengo che definirla una piccola Enoch sia eccessivo. Ad ogni modo, come avete ipotizzato, stiamo saldando un debito riscontrato tempo fa e per fare ciò dobbiamo condurvi a Ceoris."

Inviato

[slavo]"Perdonatemi, credo di aver utilizzato il termine sbagliato. In effetti non dobbiamo "condurvi" in quanto non conosciamo, o per lo meno non conosco, l'esatta ubicazione di Ceoris. La parola corretta da usare in questo caso direi che è "scortare". Noi dovremo proteggervi da eventuali attacchi da parte di creature a voi non amiche mentre percorrete quella strada."

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