Thalarion Inviata 13 Ottobre 2006 Segnala Condividi Inviata 13 Ottobre 2006 Come promesso proseguo con la mia seconda recensione... Il Demiurgo, dio usando un termine più comune, è morto, l'illusione che ha lanciato sull'umanità si sta infrangendo, gli eventi e la conoscenza che ne conseguono abbandonano alcuni uomini negli orrori del semplice "sapere", in due parole questo è Kult, gdr svedese nato dalla mente malata di Gunilla Jonsson e Michael Petersen e pubblicato originariamente nel lontano 1991. La grafica di Kult promette molto bene, copertina cartonata ed immagini in bianco e nero, illustrazioni dai toni cupi, con simbolismi dal tono esoterico nascosti qua e la, basta sfogliarlo velocemente per capire che l'idea di base è quella di un gdr d'ambientazione, molto bello il logo creato sulla base dell'uomo vitruviano. Il sistema di gioco è complesso ma si sa far piacere, al primo impatto può risultare ostico, sfrutta un d20 ma del d20 system non ha niente, si avvicina più al sistema di Chtulhu d100, il giocatore ha delle abilità di base (forza agilità costituzione ecc ecc) e delle capacità(acrobazia, astrologia, galateo...), tirando un d20 deve stare all'interno del valore. Sembra essere studiato per far tirare il minor numero possibile di dadi, anche se aggiungendo qualche complicazione e calcolo in più per il master, ma lasciando così più spazio all'interpretazione, anche nel combattimento è un solo tiro che determina se si colpisce ed il danno, e con risultati devastanti, non è raro morire per un colpo di pistola ben piazzato, oltretutto è proposta la regola opzionale dei colpi in locazione che da un tocco di realismo, è un sistema che si avvicina molto al diceless ma senza togliere il piacere dell'elemento casuale, la vera grande pecca di questo gioco è che alcune regole sono caotiche e malamente spiegate, ma con un minimo di buonsenso ogni master può improvvisare efficacemente. Passando alla creazione del personaggio vado a vedere la scheda... e mi si apre il cuore, la scheda del personaggio fa capire veramente l'impostazione del gioco, in prima pagina c'è lo spazio per la caratterizzazione psicologica e per un minimo di background del pg, abilità e capacità sono relegate in seconda pagina, il danno tollerabile in ultima pagina, un chiaro messaggio: l'interpretazione è di totale importanza. Il sitema di creazione offre due opzioni, una totalmente diceless, un altra utilizzando dei d10, entrambi i metodi sono abbastanza equilibrati, l'utilizzo degli archetipi permette di incanalare bene il personaggio, se comunque il giocatore non trova niente che gli vada a genio è questione di pochi minuti crearne uno nuovo fatto su misura, importantissimi sono il segreto oscuro e svantaggi e vantaggi che danno al personaggio un tocco fuori dagli schemi che lo rende degno di essere giocato, forse è un sistema troppo lento, con dei giocatori novelli a fare la scheda ci ho messo tre ore a testa, la scelta di svantaggi e vantaggi e la divisione dei punti capacità è difficile per uno che non conosce bene il gioco e che non ha una chiara idea del personaggio che vuole creare. L'ambientazione offre miriadi di possibilità lasciando spaziare totalmente la fantasia del master, l'unica cosa è tener ben presente che è un gioco di ruolo nato per essere un horror, giocare molto sul senso di mistero, sul fatto che c'è qualcosa di nascosto, permette di rendere bene l'atmosfera; mostri e creature soprannaturali devono essere più intraviste che affrontate, narrare i fatti in parziale oscurità, magari solo alla luce di qualche candela, tenendo un tono sommesso e della musica cupa di sottofondo aiuta i giocatori ad entrare nello spirito del gioco, alcuni svantaggi che sicuramente faranno gola ai giocatori possono aiutare in questo senso, è quasi vitale che i giocatori non conoscano bene l'ambientazione, il senso di mistero non deve essere solo per il pg, se vi chiedono a cosa volete giocare potrebbe essere una buona scappatoia dire "qualcosa di simile a chtulhu" o "un horror ambientato nel mondo moderno" e aggiungere poi "ma è difficile da spiegare, magari facciamo una breve one shot così vedete", questo senso di mistero, l'affrontare l'ignoto ne è la spina dorsale. La realtà si alterna tra quella che tutti conosciamo e metropolis, una città antica che si trova oltre il velo e che a volte può essere intravista in particolari circostanze o con mezzi particolari, è popolata da mostri, in gran pate ostili all'uomo. Ma non pensate che una volta nel mondo reale si sia al sicuro, ci sono littori ed altre creature con il compito di fare la guardia per l'eternità all'umanità "dormiente". E' quasi indispensabile che i giocatori scrivano un background esteso, il master narra l'avventura anche sui problemi e sulle turbe dei personaggi, il passato del pg è parte stessa dell'ambientazione. Il manuale base possiede anche un breve ed incompleto capitolo sulla magia che dovrebbe venire affrontata meglio nella guida dell'invocatore. Pregi: se si cerca un horror che non rischia di cadere in un "abbatto il demone con lo shotgun" questo è quello adatto, con un buon narratore l'ambientazione sa dare grandi risultati, sopratutto se i giocatori amano il puro roleplaying, tutto è stato puntato su quest'aspetto, il sistema di creazione del personaggio concede una totale flessibilità, dal mahatma al becchino necrofilo tutto è possibile. Difetti: il sitema di gioco è veramente complesso e malamente spiegato, nel leggerlo la prima volta non ci ho capito quasi niente, anche ora possiede molti punti oscuri, la creazione del pg è, lenta concede tutto ma richiede anche tanta pazienza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gilgamesh Inviato 13 Ottobre 2006 Segnala Condividi Inviato 13 Ottobre 2006 Ottima recensione, la trovate pubblicata qui. Mi sono permesso di pubblicare anche l'immagine della copertina originale svedese... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Thalarion Inviato 14 Ottobre 2006 Autore Segnala Condividi Inviato 14 Ottobre 2006 Grazie Ma le recensioni qua le sto postando solo io... su su... qualcun altro ha qualche gdr da recensire? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Thalarion Inviato 25 Gennaio 2007 Autore Segnala Condividi Inviato 25 Gennaio 2007 Conclusa proprio stasera la breve avventura di kult che ho masterizzato faccio un commento a mente calda (e stanca). Ho pregato fino all'ultimo che uscisse lo schermo di kult perchè l'impaginazione è veramente orrenda gestire danni ferite e mostri è più difficile che in altri giochi (anche se i combattimenti durano molto meno) l'ambientazione è fantastica... ad eccezione del momento "panino con la nutella" quello "crocchette appena uscite dalla friggitrice" e quello "olive ascoltane calde" (eheheheeh ) sono riuscito a mantenere un clima di costante tensione e a rendere efficaci parecchi momenti di sano horror (ho pure scoperto che l'incubo da bambina di una giocatrice era una creatura bidimensionale partorita dalla sua fervida fantasia... per pura fortuna l'ho azzeccata con risultati soddisfacenti e divertenti... almeno per me). Rendere l'atmosfera è facile con pochi accorgimenti, il vero problema è che un master tutto sommato inesperto in questo gioco come mi giudico nei momenti di pura azione finisce per rallentare eccessivamente l'azione... non sapere a memoria le tabelle dei punti ferita, la lista delle oltre cento capacità e i vantaggi e svantaggi rende il tutto eccessivamente lento... fortunatamente i momenti di pura azione sono nettamente inferiori a quelli di tensione e di orrore quindi è un difetto che si sente poco... Da non masterizzare se si ha un equilibro mentale superiore a -25 Ultima aggiuta... è quasi vitale la guida dell'invocatore se si vuole mettere un pò di sana magia... che a quanto dice la raven dovrebbe uscire nei primi mesi del 2007 (spero per norimberga) altrimenti sana improvvisazione e tanta fantasia Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
canerabbiosoproduzioni Inviato 30 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 30 Settembre 2009 Ciao ragazzi, siamo un consorzio di produttori indipendenti. Abbiamo sviluppato varie avventure per "Kult", tra cui una dal titolo "Se il mare fosse sangue..." ambientata nella città di Napoli. Se ne avete voglia, venite a trovarci sul sito! canerabbiosoproduzioni.blogspot.com Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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