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Caccia alla volpe. (Per cor3i)


Arohn

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Inviato

(cognome di Sebriwyn --> Duskwalker)

Seviel rimase a guardare Erial... la sua angoscia cresceva, perchè Erial le ricordava terribilmente la sua vita con Sebriwyn, e in più, stava toccando una nota dolente. Non riusciva più a trattenersi e cadde in ginocchio...

"Erial......." disse piangendo "non sai cosa si prova a essere accusata dell'omicidio del proprio amato.... Credi che il consiglio avrebbe capito? non c'era nessuno, ero l'unica lì, le uniche cose che avevo in mano era una sensazione, la nebbia rossa... Piccole cose sconnesse... " alzò la testa lentamente, tutta l'angoscia che aveva accumulato negli ultimi due giorni usciva allo scoperto, non riusciva più a tenerla dentro... "l'unica cosa che mi rimaneva da fare era scappare, e seguire le mie sensazioni. Cercare dove portavano... Non sai quanto ho sofferto in questi giorni di fuga, e non ti immagini nemmeno di quanto soffrirò fino a che non saprò cosa mi è successo... Sebriwyn era un tuo amico, ma era il mio amato! l'uomo con cui volevo passare la vita... Ti prego... lasciami andare...."


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Inviato

I suoi occhi rossi di sangue di una persona che sta per sfogare tutta la sua rabbia, la sua voce monotona. "Marthyra Arborshate, metta le mani a terra." Tese la corda dell'arco, pronto a scoccare.

Inviato

notando la rabba di Erial, Saviel mise a terra le mani, aspettando il momento giusto per scappare. Venti metri erano troppi, e lei ben sapeva quanto un arcere potesse essere letale.

"va bene Eriel, hai vinto... non ce la faccio più a scappare..." Disse l'elfa mettendo le mani a terra e posando la balestra. Aveva ancora le lacrime agli occhi, ma il suo cuore ora si era indurito di colpo. Era chiaro, o lei, o l'elfo.

Inviato

(erial è un umano. Tuo raggirare: 3+2 5 percepire intenzioni suo: 11 sul dado. supera.)

Erial si morse il labbro. Pensò per qualche secondo, poi si avvicinò con molta cautela, guardingo e accorto ad ogni movimento della pericolosa maga. Fece i primi nove metri. (fai qualcosa? sta a 10 metri circa da te.)

Inviato

Erial... Quanto le ricordava il suo amato! Il volto del suo compagno le tornò in mente, sorridente...

Le lacrime iniziarono a scendere sul volto dell’elfa, che rimase inginocchiata con le mani in terra... Il suo dolore stava venendo allo scoperto. Le squarciava il cuore. Ma la cosa peggiore, era che avrebbe dovuto uccidere ancora per scoprire cosa era successo... Avrebbe dovuto uccidere qualcun’altro che conosceva. Il fato l’avrebbe portata a essere una assassina? Sperava solo che gli dei l’avrebbero capita.

Inviato

Erial avanzò ancora cauto di altri 8 metri. ora era a circa 2-3 metri dall'elfa. L'arco minaccioso era sempre teso e puntava la donna a terra. Con occhio guardingo studiava i linguaggi del corpo di lei per evitare brutte e sconvenienti sorprese.

Inviato

I pensieri continuavano a tormentarla. Lentamente, molto lentamente, alzò il viso piangente verso Erial.

"Bhe, dove mi porti Erial?" disse Saviel, con la voce rotta dal pianto.

Inviato

"Verso il tuo destino!" replicò quello con tono rabbioso e secco. Poi aggiunse sottovoce, in elfico, un sinonimo elegante del vocabolo "puttana". Stette fermo aspettando una reazione della donna. La corda era tesa, la freccia puntata. solo pochi metri li dividevano. Quanto tempo avrebbe impiegato la freccia a pacorrere quei pochi metri?? attimi?? frazioni di secondo?? e che violenza avrebbe potuto avere l'impatto da quella distanza? Saviel involontariamente pose a se stessa quelle domande. Le risposte portavano tutte, logicamente a due parole: Morte rapida.

Inviato

con la voce tremante e abbassando lentamente il capo, l'elfa aggiunse "intendevo... che sono disposta a venire con te senza opporre resistenza, per rimettermi al giudizio del consiglio... Ho sbagliato a fuggire, ma, non sapevo cosa fare... io... sono dilaniata dai miei incubi..."

Inviato

"china il capo donna!" Tuonò imperioso lui. L'arco era ancora puntato, ad una distanza ravvicinatissima. Appena un passo, o comunque abbastanza vicino da poter ingaggiare un corpo a corpo se se ne fosse presentata occasione.

Inviato

L'elfà fece come il ranger disse. Era decisa a seguirlo, per trovare una situazione migliore per fuggire... Non avrebbe avuto sempre l'arco puntato, e le giornate di cammino verso Vlandamnel erano tante.

(faccio come vuole, a meno che non cerchi di legarmi)

Inviato

L'elfa, testa china non potè vedere cosa stava facendo Erial, ma non sentì la corda dell'arco rilassarsi.

(tiro per colpire 13. colpo di grazia riuscito. Danni 1d3+forza X 2. 6 danni)

Fu questione di un istante. L'elfa non poteva nemmeno immaginare cosa stesse succedendo a sua insaputa, fin quando il ranger non la colpì violentemente dietro la nuca col tacco dello stivale.

Per un istante le si annebbiò la vista, questione di frazioni di secondo in cui lottò con tutte le sue forze per restare cosciente.

Erial si rimise subito in equilibrio. Sperava di tramortirla subito, evitando scontri con la maga, ma rimase stupito al vedere la donna ancora cosciente, sebbene a terra.

(che fai?)

Inviato

L'elfa, appena riuscì a capire cosa stava succedendo, iniziò a cantilenare una formula magica. Appena conclusa, un fascio di luce in un istante investì il volto del ranger

(lancio Lampo)

Inviato

(hai vinto iniziativa, dimmi cosa fai nel tuo round normale. ti ricordo che alzarsid a prono e' azione di movimento.)

L'incantesimo della donna pareva non sortire alcun effetto... o forse il ranger era preparato a questa evenienza.

"I tuoi trucchi non funzionano con me, maga!" Erial stava per mollare la corda del suo arco, seppure, momentaneamente alla cieca, avendo dovuto chiudere gli occhi per non restare abbagliato dall'incantesimo di Saviel, ma...

(fai la tua azione prima che erial faccia il suo attacco. per ora SOLO PER GDR x il suo round tira alla cieca xkè per evitare gli effetti di lampo ha chiuso gli occhi. Parlando fuori dal gioco ha superato il TS su tempra.)

Inviato

Saviel si alzò, e con un rapido movimento girò attorno al ranger, per trovarsi alle sue spalle.

La sua magia non aveva avuto l'effetto desiderato, ma doveva tirarne fuori il massimo per avere una possibilità. Quell'arco puntato faceva paura, tanta paura...

Inviato

(Tiro ascoltare per il combattimento alla cieca. 15 superato.)

SebbeneIl ranger non potesse contare sulla propria vista, gli restava l'udito. Seguì con l'arco i movimenti di saviel, girando intorno a se stesso, poi infine scoccò.

(Tiro per colpire 15 col -4 presa, mo descrivo, poi tiro percentuale)

La freccia partì, pronta a fare quel metro di volo che la separava dal suo bersaglio. Al solo suono della corda che si rilassava, Saviel raggelò, pochi attimi le sembrarono eterni, e le sembrò di vedere la freccia a rallentatore che le si conficcava nel cuore. Le tornò alla mente l'immagine del suo amore con un pugnale in fronte, Flash ripetuti in rapidissima successione, in anticipo della sua morte vicina, molto vicina...

Fortunatamente Erial scoccò la freccia troppo presto. Aveva gli occhi chiusi, benchè avesse un buon udito, restava comunque un certo margine d'errore dovuto al fatto che le sue capacità percettive non fossero al 100%. la freccia colpì il vuoto, ma se solo saviel avesse esitato nel suo movimento per un solo istante ora la avrebbe trafitta.

La reazione della maga tuttavia fu immediata. Si rese conto subito dell'infondatezza delle allucinazioni dovute forse al brutto colpo preso dietro la nuca, alla stanchezza, unite al senso di colpa, ma non poteva arrendersi, doveva uscire vittoriosa da quello scontro, quindi reagì prontamente.

Inviato

Aveva una possibilità... Doveva attaccare, ora o mai più!

La formula che milioni di volte aveva ripetuta, le tornò in mente, e le fluì dalla bocca. Dalle mani di Saviel un dardo di energia magica andò ad impattare su Erial. Non contenta, imbracciò il randello che si portava dietro.. prima o poi sapeva che le sarebbe stato utile

Inviato

Il dardo incantato, come sempre, era infallibile; colpì erial in pieno viso come un pugno dato in una normale rissa da locanda. una striscia di sangue macchiò il mento del ranger, fuoriuscendo dalla bocca, quando riaprì gli occhi e riprese una posizione da incassatore, vide la donna armata di randella che stava per approfittare della sua momentantea vulnerabilità. L'umano strinse i denti, pronto a resistere al colpo che l'elfa era pronta a sferrargli.

(il Dardo incantato ha fatto 3 danni 2+1. TxC: 10, mancato.) L'esperienza di battaglia dell'umano gli consentì di reagire al suo errore. Saviel sferrò il colpo, ma Erial lo deviò abilmente, portando un flettente dell'arco sul polso del braccio attaccante, spingendo poi lateralmente, portando l'attacco di lei fuori asse. Nonostante questa abile mossa il ranger scampò all'attacco per poco, appena pochi centimetri più a sinistra e l'oggetto contundente avrebbe preso l'umano alla spalla destra.

Intanto lo zaino di lei sulle sue spalle si muoveva a ritmo della battaglia, in modo piuttosto violento. Il rospo pensò bene di uscire dalla sacca, sua casa di viaggio. Saltellò giù pochi attimi dopo che saviel avesse attaccato. Poi si spostò lateralmente, per evitare di venir schiacciato nella foga della battaglia dei due.

Erial lasciò cadere l'arco, sfoderò la sua spada lunga, e tentò un attacco. Era troppo vicino per tentare di attaccare con la lama, avrebbe dovuto fare un passo indietro, o tentare un attacco di pomo. stava per scegliere la seconda opzione, ma esitò. Non era dic erto il momento di essere comprensivi verso il gentil sesso. la donna l'avrebbe certamente ucciso, quindi decise di colpire di lama.

Con la gamba sinistra si spostò sul fianco destro di Saviel, scoperto per aver appena tentato un colpo. La gamba destra seguì kla sinistra descrivendo un semicerchio per permettere al corpo la rotazione necessaria a sferrare il colpo. L'attacco fu portato appena la lama fu totalmente estratta dal fodero, da sinistra verso destra.

Saviel guardò inorridita sul suo fianco destro, cercando di seguire i movimenti esperti di Erial col corpo. (TxC di Erial. 8. Mancata)

Pensa saviel, pensa. Le tornarono in mente gli addestramenti seguiti col defunto compagno, mentre la mente pensava disperatamente cosa fare il corpo reagiva d'istinto. Non era una guerriera, e la reazione fu goffa, ma efficace. Lei era gia leggermente sbilanciata in avanti per aver appena portato un attacco, ed erial contava di sfruttare proprio quel vantaggio, che però gli si ritorse paradossalmente contro.

La maga si lasciò cadere a terra, per poi allontanarsi rapida in ginocchio per un metro, e rialzarsi. Come un corridore che parte dai blocchi. La spada di Erial fendette l'aria, ed erial ancora una volta fu sorpreso dalla foga che la donna riponeva in questa bataglia. inizialmente era quasi certo di poter concludere questo combattimento in meno di 10 secondi, ma forse le cose erano molto più diverse di quanto potesse immaginare.

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