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Caccia alla volpe. (Per cor3i)


Arohn

Messaggio consigliato

Inviato

L'aveva scampata, per ora... Saviel ben sapeva che non era preparata a un combattimento. Le magie che aveva preparato non erano ottimali per questa situazione, ma oramai era una questione di vita o di morte. Era decisa, e dando un'occhio ai movimenti di Erial, iniziò a formulare il prossimo incantesimo. Se fosse riuscita a colpirlo con quest'ultimo, forse cel'avrebbe fatta... Era una delle sue poche speranze!

(Lancio Stretta Folgorante stando sulla difensiva, e se ci riesco cerco di toccarlo)


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Inviato

(facciamo un paio di tiri: Concentrazione: 13+5 18 superato concentrazione. Tiro per colpire di contatto: 17 preso. Ora voglio che mi descrivi per ben benino la tua azione di lancio sulla difensiva e che lo tocchi. poi ti tiro i danni e le reazioni.)

Inviato

Le labbra di Saviel formulavano la magia più lentamente del solito. Gli occhi ed il corpo attenti e reattivi a ogni movimento di Erial. Non poteva permettersi un colpo in questo momento, questo ben lo sapeva. Cercava di capire cosa e dove avrebbe tentato di colpire il ranger. Finito di formulare l'incantesimo, cercò di intercettare i suoi movimenti, e di toccarlo il più vicino possibile al cuore, brandendo il randello nell'altra mano, e cercando di tenerlo fra lei e la spada del ranger.

Inviato

(Brava! tiro danni: 5)

Il palmo Dell'elfa tremava di energia. L'elettricità era chiaramente visibile ad occhio nudo. La mano di Saviel superò senza difficoltà le difese di Erial che avevano un buco a causa del colpo inaspettatamente andato a vuoto.

La maga poggiò il palmo contro il petto di lui che ebbe appena il tempo di guardare la reazione, prima che tutta l'energia venisse scaricata in una violenta scarica elettrica, che lof ece sobbalzare ad un metro e mezzo indietro.

Il ranger cadde a terra fumante. Gli occhi erano girati, tuttavia non aveva le convulsioni, e non usciva schiuma dalla sua bocca, come era invece successo per altre vittime di quell'incantesimo. Anzi, seppure con difficoltà, l'umano respirava. Aveva le convulsioni, anche se passarono in pochi secondi.

(per intenderci sta a 0 punti ferita, ma ritengo giusto che sia svenuto anche se da regolamento non dovrebbe. non è da tutti prendersi nas carica elettrica che avrebbe ucciso una persona normale. Che fai?)

Inviato

Saviel aveva ancora tutta l'adrenalina del combattimento in corpo, quando allontanò la spada e l'arco dal ranger a terra, disarmandolo per ogni eventualità. Impugnato il bastone, si avvicinò a lui, cercando se aveva una corda, ma sempre tenendo d'occhio se si fosse svegliato. Non voleva ucciderlo, perchè infondo infondo non era un'assassina.

Inviato

No, niente corda nel suo zaino. Il ranger, aveva con se solo una spada lunga, un arco, una faretra con 7 frecce, razioni per una settimana un sacco a pelo, acciarino, pietra fuocaia, 4 torce e 5 monete d'oro. una cosa attirò l'attenzione dell'elfa alle sue spalle. dai primi alberi dell'ingresso in foresta (a circa 18 metri) un uccello rapace si alzò in volo... un falco.

Inviato

Saviel spezzò in due le freccie, e prese con se le razioni del ranger.

Cercò di capire in che direzione stava volando il falco, e se la stava seguendo.

Era decisa a riprendere il cammino il più in fretta possibile, e per quanto più tempo possibile.

Inviato

Probabilmente quel falco altri non era che un animale messaggero dei ranger che la inseguivano. infatti si era appena alzato in volo, ma sembrava puntare verso la sua città di partenza.

(ti devo ricordare che sul passo hai visto un falco?)

Era comunque, almeno per ora, a portata di arco e freccia.

Inviato

(pensavo non lo fosse... :P non ho letto bene la distanza. accidenti a me)

Saviel velocemente tirò fuori la balestra e cercò di colpirlo.

Rimpiangeva ora di avere rotto le freccie del ranger!!!

Non voleva altri scontri, voleva solo sparire, quel falco non doveva arrivare a destinazione...

Inviato

(TxC 16 preso. 7 danni.)

L'animale fu preso dal dardo di saviel sull'ala destra. Cercò invano di stabilizzarsi, ma l'ala ferita era inutilizzabile, pertanto caddo dall'altezza di 22 metri circa, sfracellandosi al suolo poco lontano da Saviel.

Tuttavia, se non sarebbe arriva il falco a portar notizie, sarebbe certamente giunto il ranger a dare allarme... sempre se avrebbe resistito al viaggio di ritorno, senza razioni, ne armi.

Inviato

Oramai era un'assassina, e pareva che tutti la pensasserò così. Ma era duro per lei uccidere a sangue freddo qualcuno...

Dopo cinque minuti di esitazione, capì che era l'unico modo per avere una possibilità di capire cosa fosse realmente successo a Sebriwyn. Brandì il randello, e lo colpì nella schiena. Si pentì ancora di più di aver rotto le freccie, perchè decise di prendere le armi del defunto Erial, inclusa la faretra. Prese inoltre tre torcie, ed il sacco a pelo. Guardò le monete d'oro, ma le lasciò lì, non voleva averci niente a che fare...

Si incamminò verso Upr-Cromr, stavolta con più attensione, sperando di non trovare nessuno. Voleva andare verso la città il più possibile.

Inviato

Nella fretta si rese conto che si era dimenticata qualcosa di molto importante. Si girò di nuovo verso la radura del combattimento con Erial e chiamò il suo rospetto. Ecco, trovato lui, era pronta per partire...

Inviato

Ogni passo le ricordava il suo atto violento, a volte distraendola dal mondo esterno. continuava a ripensare a tutte le altre possibilità, le altre alternative che aveva all'omicidio, a tutte le possibili conseguenze, ma tutto riportava ad un solo pensiero, che ossessivamente si faceva spazio nella sua mente: scovare il responsabile di tutti i suoi guai. Trovare un punto che potesse espiare le sue colpe, un capro espiatorio, da incolpare per tutti i suoi mali. Saviel avrebbe più riso? dove avrebbe trovato la forza per reagire, in casi di fallimento, nella ricerca di questo fenomeno, o quest'essere da incolpare?

Il tempo passò, era gia stremata dopo poco tempo dal tramonto. la ferita alla nuca le faceva male. non perdeva sangue e, benchè non fosse visibile, il trauma che aveva subito le aveva provocato un leggero gonfiore che le pulsava, provocandole una forte emicrania. inoltre lo stomaco cominciò a brontolare. Se non avesse avuto quello spiacevole incontro con Erial ora sarebbe gia a upr cormr probabilmente.

Inviato

Seguì il proprio istinto e cercò un'angolo più o meno sicuro, dando un'occhiata attorno per trovare traccie di qualche animale pericoloso. Si fermò un poco per mangiare, appoggiata ad un albero. Cercò di stimare quanto ci avrebbe messo ad arrivare a Upr Cromr. Lì avrebbe potuto riposarsi al sicuro in una delle locande.

Inviato

dall'incontro con erial non riuscì a fare molto, dal momento che era ferita e stremata. l'incontro era durato meno di un minuto, ma l'energie spese erano ugualmente tante.

Ora doveva riposare, sarebbe arrivata a upr cormr l'indomani, verso ora di pranzo.

Inviato

Cercò un luogo che le desse un minimo riparo, e resasi conto della gravità della situazione, decise di riposare La sua condizione fisica non le lasciava altra scelta.

Con la concentrazione rimasta, riportò alla mente una formula, e con ampi gesti ne intonò le parole.

Guardando davanti a lei, disse: "svegliami se arriva qualuno". E cercò di prendere sonno infilandosi nel sacco a pelo, assicurandosi che le sue armi fossero vicine a lei...

(ti scriverò in msn che incantesimi preparerò domani mattina, cambio la lista)

Inviato

(ok.)

6 aphete

Finalmente in questo giorno sarebbe arrivata entro il pomeriggio alla città, di cui gia da un pò di tempo vedeva in lontananza le mura massicce: Upr Cormr.

Inviato

Saviel tirò fuori il suo libro degli incantesimi dalla sacca e iniziò a studiare.

Finito il rito mattutino, rimise tutto apposto, e iniziò a camminare a passo spedito verso Upr-Cromr, con occhio vigile... Non voleva farsi prendere alla sprovvista di nuovo... Guardò la spada dell'ormai defunto ranger pendere al suo fianco, e le tornarono in mente il volto di Erial, insieme a quello di Sebriwyn. Con una lacrima che le scendeva sulla guancia si chiese se fosse diventata un mostro... ma non riuscì a darsi risposta.

Inviato

Si rimise in viaggio, e ben presto arrivò di fronte alle possenti mura della città di upr cormr. Massicce, Alte, con delle sottili rampicanti che cercavano di raggiungere la cima con qualche fiorellino che spuntava dai propri rami.

purtroppo però saaviel aveva un ultimo oostacolo. Si ritrovò infatti di fronte ad un fiume. Poteva decidere di costeggiarlo verso nord o verso sud.

Guadarlo era impossibile, in quanto il letto del fiume era molto largo, e la portata d'acqua non indifferente.

nord, sud?

Inviato

Guardò il fiume... "Questo dovrebbe essere il fiume Hulm!" esclamò.

Riconcentrandosi sulla strada che aveva ancora da percorrere, Saviel pensò che forse era più saggio andare a Sud, ma prima di prendere qualsiasi decisione cercò di ricordarsi se sapeva qualcosa di un ponte, o se barcollava totalmente nel buio.

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