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Inviato

Ma se invece di cambiare periodo storico cambiaste direttamente civiltà?

D&D lo vedrei bene nella antica cina predinastica, con guerrieri, monaci e magia a bizzeffe... Anche l'india e la persia potrebbero essere interessanti, con una moltitudine di ambienti, terre, culture e vari gradi di sviluppo tecnologico...

Una volta avevo provato un'ambientazione pseudo-mesoamericana, prendendo spunto da maya e aztechi, ma ci possono stare anche civiltà montane come gli inca o i nepalesi (quelli del kukri, tanto per capirci)...

Poi abbiamo l'africa, con le sue mille sfaccettature: antiche civiltà perdute (non gli egizi, ma gente che costruiva città in africa centrale quando gli egizi ancora manco sapevano mettere due pietre una sull'altra), popoli migratori con grandi tradizioni guerriere e magiche, clan carovanieri del deserto, tribù dell'età della pietra nella jungla, conquistatori di immensi imperi tribali, civiltà lacustri o fluviali, leggende mistiche o minerarie (l'oro di etiopia, l'arca perduta, le miniere di re Salomone), eccetera...

Un'alternativa al solito deserto arabo da mille e una notte potrebbe essere il Mondo del Sogno degli aborigeni australiani, con la loro straordinaria mistica a metà tra la religione e la filosofia di vita, o quella dei Nazca in cile, con le grandi opere misteriose dedicate agli dei nel cielo, o ancora quella dei pueblo in nordamerica, che costruivano città nelle pieghe delle mesas del deserto del west...

Infine, per l'ambientazione marina, si può prendere spunto dalle epopee insulari del pacifico e dell'indiano, con l'immensa varietà di civiltà più o meno grandi che vi si sono sviluppate, a volte con vere imprese leggendarie, come l'unificazione delle Hawaii con la guerra da parte del re Kamehameha I, nato sotto il segno del predestinato (per chi non lo sapesse, il mana è lo spirito guerriero degli hawaiiani, i quali lo usavano per dare forza alla loro lua, una feroce arte marziale tra le più efficaci mai create)...


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Inviato

Non è poi tanto faceto... Quella tecnica nel manga la insegnava un forte combattente di arti marziali (la lua?), padrone delle energie spirituali (il mana?) che viveva su un'isoletta tropicale vestito all'hawaiiana (dice niente?) e come obbiettivo del suo addestramento aveva posto di riuscire a spostare una pietra pesantissima (guarda caso ciò che la leggenda dice Re Kamehameha abbia davvero fatto, tanto che la pietra in questione è monumento nazionale alle Hawaii)...

Nel post precedente mi ero dimenticato di citare le civiltà centroasiatiche, come i nomadi dei cavalli (unni e mongoli) o i popoli della via della seta e del gobi... Andando più indietro nel tempo, anche gli ittiti, i minoici e i fenici, padroni di terra e di mare...

Inviato

Potrebbe essere interessante anche giocare durante l'era Nuragica in un'ambientazione simil-sarda. Grandi construzioni (i nuraghi appunto), gli unici menhir presenti nei paesi mediterranei, una religione misteriosa, una origine altrettanto misteriosa... In quanto sardo sono di parte però :P

Inviato

Giusto... I tirreni, ovvero i costruttori di torri... Me li dimentico sempre... Tra l'altro pare che siano stati spazzati via da un megatsunami di un paio di centinaia di metri causato da una frana dell'Etna o delle Eolie, cosa che per molti li ha fatti identificare con l'Atlantide di Platone...

Inviato

Ci sono tantissime teorie (non provate scientificamente ovvio) ma che possono tornare utili per un'ambientazione fantasy! Ad esempio si dice anche che usassero una scrittura cuneiforme perchè provenivano dalla palestina. Alcuni identificano il Sardus Pater con YHWH addirittura :)

Ripeto, non sono teorie accettate dalla comunità scientifica, però possono dare molti spunti!

Inviato

La teoria del megatsunami ha delle prove, in quanto si sono trovati i detriti fangosi del fondale marino incastonati negli spazi tra le pietre del lato rivolto al mare di nuraghi in cima a delle colline... E pare che quello non sia stato il solo megatsunami siciliano dell'antichità...

Certo è che prima dell'invenzione della scrittura sono esistite dozzine di civiltà avanzatissime che però sono sparite senza eredi e lasciando solo i loro monumenti più duraturi... I più famosi sono i minoici e i tirreni, ma bisogna anche pensare alle civiltà megalitiche europee, alle grandi civiltà dell'Indo di cui non si sa quasi niente e le cui città probabilmente sono finite sommerse 7000 anni fà, quando c'è stato l'ultimo innalzamento dei mari per la fine dell'era glaciale, eccetera...

Solo dalla storia si possono trarre infiniti spunti per "fantasy alternativi", figurarsi a metterci un po' di impegno e di fantasia...

Inviato

Pare in realtà che su alcune tavolette cotte "per caso", come quelle con la lineare B, si siano trovati dei segni probabilmente alfabetici. E appare difficile che i miei antenati (dico "miei" con tanta sicurezza perché quantomeno a livello fenotipico sono indomediterraneo* all'ennesima potenza) siano riusciti a tirare su costruzioni tanto evolute senza nessun calcolo scritto: o erano geni incredibili quali mai ce ne sono stati, oppure almeno per la contabilità dovevano avere una scrittura di qualche tipo.

Di più, i segni di questa possibile lingua nuragica non sarebbero troppo diversi da quelli della civiltà dell'Indo (sempre pre-indoeuropea). Il problema grosso è che potrebbero essere anche tutti scarabocchi per quanto ne sappiamo: non siamo in grado di decifrarli, e a meno di grosse evoluzioni nella comparatistica, lampi di genio divini, scoperte fortuite di portata mondiale e affini difficilmente ci riusciremo nel breve periodo. Nel lungo periodo... beh, nel lungo periodo saremo tutti morti.

* ovvero affine alle popolazioni pre-indoeuropee che hanno lasciato tracce genetiche, linguistiche e culturali sia in India che in Europa. Per dirne un paio, le consonanti retroflesse, il termine "rosa" e la figura di Shiva sarebbero probabilmente da far risalire agli indomediterranei.

Inviato

Sai, vero, che i filosofi e matematici greci studiavano la geometria e la matematica senza avere un sistema di numeri codificato?

Si limitavano a tracciare complessi diagrammi su papiro o per terra o usavano artifici non scritti per aiutarsi nei conti, eppure pare che Archimede avesse gettato le basi per il calcolo infinitesimale due millenni prima di Cartesio... Anche col sistema latino, che era terribilmente complicato da usare, non si andava molto lontano e ci son voluti millenni prima che il pratico sistema indiano che usiamo ancora oggi si diffondesse attraverso l'eurasia...

E non sappiamo nemmeno come abbiano fatto la maggior parte dei popoli sudamericani a progettare i loro monumenti o a lavorare e spostare blocchi di centinaia di tonnellate delle pietre più dure al mondo... Non scrivevano nulla e non hanno quasi mai lasciato eredi depositari delle loro conoscenze... Anche i Maya, che sapevano scrivere, erano regrediti perdendo praticamente tutta la loro tecnologia ben prima che gli europei colonizzassero il centroamerica...

Probabilmente quella gente faceva i progetti in modo simile, con disegni in terra e modelli in scala che poi venivano distrutti... Non serve saper scrivere, basta saper contare o disegnare e avere qualche nozione di astronomia e geometria (e gli antichi conoscevano il cielo notturno molto meglio del più esperto astronomo di oggi, visto che non esisteva l'illuminazione stradale e di notte non c'era molto altro da usare come riferimento)...

In realtà la scrittura ha un po' atrofizzato la nostra fantasia nel risolvere questi problemi... Oggi è semplice tramandare una nozione o un pensiero scrivendolo o usare uno dei tanti linguaggi tecnici e simbolici per rappresentare progetti e schemi, ma ci rimane praticamente impossibile pensare a come fare le stesse cose senza poter utilizzare questi strumenti versatili e potenti...

Gran parte della storia dell'homo sapiens si è svolta senza scrittura e senza convenzioni, dunque potrebbe anche essere interessante usare un'ambientazione in cui la scrittura e i numeri non esistono... Sarebbe interessante vedere maghi con "libri" strani e non scritti...

Inviato

Dimentichi il commercio. Con la scrittura abbiamo dimenticato come... mandare a memoria, però quantomeno per commerciare ci voleva un riscontro "materiale", con ogni probabilità.

Ma, come ho detto, salvo scoperte fortuite, difficilmente conosceremo mai con certezza la risposta.

Inviato

Per quanto riguarda le civiltà precolombiane, come strumento di calcolo e registro usavano i quipu, un insieme di cordicelle assicurate una all'altra, ogni colore dei fili intrecciati aveva un significato o riferimento preciso, mentre il numero di nodi sulle cordicelle indicava invece una quantità.

Inviato

Non tutte le civiltà precolombiane... Solo gli inca, che avevano un immenso impero molto organizzato, e forse qualcuno dei loro predecessori...

Rimangono comunque un buon esempio di come una civiltà priva di una scrittura vera e propria potesse trovare degli artifici insoliti per "ricordare" certi dati o certe nozioni...

Inviato

Già... inoltre, sempre sugli Inca, posso aggiungere che la storia precedente dell'area che ospitò il loro impero è ricca d'esempi d'altre civiltà che li precedettero, alcune delle quali realizzarono anche opere grandiose, quali acquedotti degni di nota, spettacolari sono poi le foto dei terrazzamenti agricoli operati sulle montagne e le colline per renderli coltivabili.

Come nota ulteriore, nei territori Inca si svilupparono anche pratiche metallurgiche di cui poi gli europei s'impadronirono, o più precisamente, furono i primi a lavorare un metallo come il platino.

Inviato

Io al momento sto sviluppando un setting basato sul Giappone. Oltre a questo e a tutte le idee citate nei post precedenti ('700, araba, greca, precolombiana ecc) credo sarebbe interessante sviluppare un setting sempre con ambientazione medievale, ma con i ruoli delle razze invertiti: elfi CM che uccidono tutto ciò che non è bello, nani LM schiavisti, orchi LB paladini del bene, goblin inventori ecc. Anche le vecchie e care carte di Magic l'Adunanza possono portare ispirazione: che ne dite di un mondo tipo Mirrodin? Oppure ricreare l'enorme città-pianeta di Ravnica (con quest'ultima si giocherebbe con livelli di tecnologia paragonabili ad Eberron)

Inviato

Sono sempre stato molto aperto per quanto riguarda le relazioni fra le razze.

Dopo un po', la solita antipatia nani vs elfi e cose simili alla Tolkien mi venivano a noia, meglio uscire dagli schemi!

Elfi ubriaconi che vivono ai margini della strada, nani fighetti che vestono con armature griffate, si può creare proprio di tutto se si va aldilà delle immagini canoniche, le quali se troppo seguite cominciano facilmente a puzzare di stantio.

Approvo decisamente chiunque dia un tocco molto personale alle relazioni fra specie nelle sue campagne.

Inviato

E non è nemmeno detto che debbano esserci sempre le solite razze... Perfino le ambientazioni più amate di D&D avevano la loro "razza speciale": Planescape coi tiefling, Darksun coi mul e i thri-kreen, eccetera...

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