NoKtA Inviata 20 Febbraio 2007 Segnala Inviata 20 Febbraio 2007 GRAMMATICA ILYTALA Ver. 4.0 Note per l’utilizzo: Questa grammatica non è completa in ogni aspetto della linguistica, è una traccia fondamentale su cui basare i propri scritti in Ilytala. Per situazioni ambigue o non menzionate nella grammatica, la soluzione è il buon senso e la fantasia. Per domande e perplessità, postate i vostri dubbi sul forum. 1. SINTASSI • In Ilytala il periodo segue la struttura soggetto-verbo-complemento. es. il ellea u'cuidan [io leggo un libro] • Strutture alternative sono possibili per attribuire maggiore enfasi ad alcune parti del discorso a condizione che il senso della frase sia chiaro. es. u'cuidan, il ellean [un libro, io leggo] 1.1 Frasi interrogative • In Ilytala le frasi che corrispondono ad una domanda iniziano con la parola ti. Ti non ha nessun particolare significato se non quello di indicare che si sta formulando una domanda. es. Ti nadh ila issenne? [come ti chiami? lett: come sei chiamato?] es. Aya! Ti nadh ila illea? [Ciao! Come stai?] es. Ti dhanie lame? [Quanti sono?] 2. SOSTANTIVI • I nomi possono terminare sia per vocale che per consonante. Esiste una particolare desinenza –an, riconosciuta come tipicamente sostantivante. È utilizzata generalmente per ottenere sostantivi da verbi od aggettivi. es. nagin [cuore] es. edha [nebbia] es. midan [scelta; dal verbo "mide", scegliere] 2.1 Genere • Il sostantivo in Ilytala non ha genere. Per indicare indicare il sesso, quando necessario, si possono usare le desinenze di genere –or, -nor per il maschile ed –ela, per il femminile. Il nome viene ritenuto generalmente maschile se senza specificazione di genere. es. olessa [leone genericamente maschio, ma il sesso non ha particolare rilevanza] es. olessor [leone specificamente maschio. Il sesso ha rilevanza] es. lessela [leonessa; leone specificamente femmina. Il sesso ha rilevanza] • È possibile usare queste desinenze anche come prefissi. es. elessea [ragazza] es. nosson [ragazzo] 2.2 Numero • Se il nome termina per consonante il plurale si forma con l'aggiunta di –ie. es. llydan > llydanie [bacio > baci] • Se il nome termina per –i, il plurale si forma con l'aggiunta di –e. es. lerchi > lerchie [bracciale > bracciali] • Se il nome termina per vocale il plurale si forma con l'aggiunta di –mi. es. issila > issilami [colonna > colonne] • Per indicare un numero molto elevato si può usare –miri. È usato anche per indicare popolazioni. es. issilamiri [moltissime colonne] es. galimiri [i nani] 2.3 Plurali Irregolari. • Molti sostantivi, soprattutto quelli che terminano per consonante, hanno plurare irregolare. È possibile riscontrare alcuni casi più frequenti di irregolarità: 1. nomi che terminano o contengono un dittongo;es. liam > liami [abito > abiti] es. olimia > olimie [bottiglia > bottiglie] es. tinia > tinie [camera > camere] es. calui > calumi [fiaccola > fiaccole] 2. nomi che prima della vocale finale hanno una m o che contengono una m;es. emma > emmie [borsa > borse] es. thima > thimie [obbligo > obblighi] es. balma > balmie [peccato > peccati] 3. nomi che finiscono in –o;es. ulumo > ulumie [ululato > ululati] es. imo > imie [angolo > angoli] es. gorno > gornie [energia > energie] 3. PRONOMI • I pronomi hanno due forme: quella completa e quella abbreviata utilizzata in particolari circostanze come gli aggettivi possessivi e il complemento oggetto o di termine di un verbo. Sono: io - il (abb. dopo vocale: 'l; abb. dopo consonante: 'i) tu - ila (abb. dopo vocale: 'la; abb. dopo consonante: 'a) lui - ar (abb. dopo vocale: 'r; abb. dopo consonante: 'ar) lei - arel (abb. dopo vocale: 'rel; abb. dopo consonante: 'el) noi - iel (abb. dopo vocale: 'le; abb. dopo consonante: 'e) voi - lie (abb. dopo vocale: 'lie; abb. dopo consonante: 'ie) loro - lam (abb. dopo vocale: 'm; abb. dopo consonante: 'am) esso - re (abb. dopo vocale: 're; abb. dopo consonante: 'er) essi - ril (abb. dopo vocale: 'ril; abb. dopo consonante: 'ir) (guarda la tabella riassuntiva) http://img140.imageshack.us/img140/5584/pronomiwx7.jpg Il pronome riflessivo è en, forma abbreviata 'n. • I pronomi in funzione di soggetto hanno sempre la forma completa. es. il fellea uw athora [io mangio una mela] es. arel ladethe u'ladhan [lei cantava una canzone] • I pronomi in funzione di complemento oggetto o di termine si legano al verbo con la loro forma abbreviata. es. ila gare'l ichin [dammi la mano; comp. di termine. Letteralmente: tu dai a me la mano] es. llydhe il edirethe'rel [ieri la vidi; comp. oggetto. Letteralmente: ieri io vidi lei] • In Ilytala i pronomi, se legati ad un sostantivo, diventano aggettivi possessivi. In questo caso si legano al nome per intero o secondo la corrispondente forma abbreviata. [ved. aggettivi possessivi] 4. AGGETTIVI • La tipiche desinenze aggettivanti sono –yl ed –il. Sono utili per ricavare un aggettivo da un nome; tuttavia molti aggettivi hanno una forma propria distinta. es. lernyl [rotondo; da "leren" cerchio] es. ilyl [luminoso; da "ila" luce] es. enoth [grande] es. salis [timido] • Gli aggettivi seguono il nome in cui si riferiscono. Possono precederlo, se il senso è chiaro, a seconda dell'enfasi che si vuole attribuire. es. u'lline lomin [una casa nuova] es. uw lomin lline [una nuova casa] • Gli aggettivi non hanno numero. Concordano nel numero col nome a cui si riferiscono. es. u'lydin gronil [un amico arrogante] es. u'lydinie gronil [degli amici arroganti] 4.1 Comparativi • il comparativo di maggioranza si forma aggiungendo –am all'aggettivo; es. siril > sirilam [vecchio > più vecchio di] es. are sirilam il [lui è più vecchio di me] • il comparativo di minoranza si forma aggiungendo –ach all'aggettivo; es. siril > sirilach [vecchio > meno vecchio di] es. ile sirilach ar [tu sei meno vecchio di lui] • il superlativo si forma aggiungendo –adh all'aggettivo; es. siril > siriladh [vecchio > il più vecchio] es. ie siriladh [io sono il più vecchio] 4.2 Possessivi • Gli aggettivi possessivi si formano ponendo un pronome dopo un nome. I pronomi vengono legati al nome oppure compaiono nella loro forma abbreviata. La forma abbreviata è raramente usata nel caso in cui già l'articolo compaia in forma abbreviata per evitare il doppio apostrofo. es. e'drenil; dren'i [il mio naso] es. e'lliner; lline'r [la sua casa; di lui] es. e'galefiel; galefie'l [le mie orecchie] es. e'galefielam; galefie'm [le loro orecchie] 5. ARTICOLI • L'articolo determinativo è en. Assume forma e' quando davanti a parole che iniziano per consonante. Mantiene la forma en con le parole che iniziano con n. Viene spesso omesso, soprattutto quando il nome è accompagnato da un aggettivo possessivo. es. e'llain [il fiore] es. en nassa [l'ala] es. arel garethe'l llain'el [lei mi diede il suo fiore] • L'articolo indeterminativo è uw. Assume forma u' quando davanti a parole che iniziano per consonante. Può comparire in forma completa uw anche davanti a consonante se al nome è legato un aggettivo possessivo nella sua forma abbreviata; in questo caso la w è muta. L'ariticolo indeterminativo viene sempre indicato per indicare generalità. es. u'llain [un fiore] es. u'nassa [un'ala] es. arel garethe'l u'llainel; arel garethe'l uw llain'el [lei mi diede uno dei suoi fiori; la w è muta] 6. PREPOSIZIONI • Le preposizioni vanno poste prima della parola a cui si riferiscono. Anche alcune preposizioni hanno una forma abbreviata quando sono poste davanti a parole che iniziano per consonante. Sono: di - or (forma abbreviata: o') si usa con: • complemento di specificazione; es. caem o'grum [grido di paura] • denominazione; es. e'norr o'Alar [la terra di Alar] • argomento; es. iel nechea o'ladatha [noi parliamo di giustizia] a - eth si usa con: • complemento di termine; es. il garea cinyn eth larasie [do cibo agli animali] • di moto a luogo; es. iel futhewa eth lline [noi andremo a casa] da - on (forma abbreviata: o') si usa con: • complemento di moto da luogo; di origine; es. lam ormea on elethie [loro vengono dalle montagne] in - sin (forma abbreviata: si') si usa con: • complemento di stato in luogo; es. en elessea e si'lline [la ragazza è in casa] con - an si usa con: • complemento di mezzo-strumento; es. il sidea an ithil [io scrivo con la penna] • compagnia; es. ila arme anil [vieni con me] • modo-maniera; es. arel nechethe a'gront [lei parlò con arroganza] • materia; es. u'cemen a'gilla [un ponte di legno] • limitazione; es. ie nydil an lhata [io sono debole di carattere] • qualità; es. are orchir an enoth nawar [è un soldato di grande coraggio] su - ed / edu si usa con: • complemento di stato in luogo; es. ithil illea si'banda [la penna è sul tavolo] per - ath / adh si usa con: • complemento di tempo continuato; es. iel lurethe ath elen llyn [camminammo per tutto il giorno] • causa; es. il torilea ath lydhan [tremo di freddo / per il freddo] • scopo; es. iel amine ath elua'le [combattiamo per la nostra liberta] • vantaggio; es. ila nyme'n athil [fallo per me] tra/fra - niw (forma abbreviata: ni') si usa con: • complemento di stato in luogo; es. ni'melen in allydh [tra cielo e terra] attraverso - chiw (forma abbreviata: chi') si usa con: • complemento di moto per luogo; es. iel meladethe chi'mathur [passammo per il bosco] (guarda la tabella riassuntiva) http://img511.imageshack.us/img511/8475/preposizionihr4.jpg • La forma abbreviata non si usa davanti a parole che cominciano per lh o con quelle che richiamano la lettera finale della proposizione. Questo non vale per niw e chiw che hanno sempre la forma abbreviata davanti a consonante. es. on nalth [dal lago] es. or ralnoth [dell'incendio] es. or lhata [della farfalla] es. niw lhata [tra le farfalle] • Quando le preposizioni si riferiscono ad un pronome tendono ad unirsi ad esso. es. anil [a me] es. anlam [a loro] es. athiel [per noi] es. edarel [su di lei] 7. CONGIUNZIONI 7.1 Coordinative • Copulativa: e – in anche – ini es. il in ila [io e te] • Disgiuntiva: o (esclusiva "aut") - ni es. ila ormea ni futhea [vieni o vai] o (inclusiva "vel") – ies. il nechea'r i arel [parlerò a lui o a lei] • Avversativa: ma, però – is es. il carnethe'r nis il rithannethe [avevo fiducia in lui ma sbagliavo] • Dichiarativa/esplicativa: infatti, cioè – fula es. are lydin, fula ar aymea'l ollaw [è mio amico, infatti mi aiuta sempre] • Conclusiva: quindi, dunque, perciò – ora es. il myrilea ora ie [penso quindi sono] 7.2 Subordinative • Condizionali: se – mir es. mir ila armea il garea're ethila [se vieni te lo darò] • Causali: perché – neith es. arel rillea neith arele emyl [lei ride perché è felice] • Concessive: benché, nonostante – imir es. imir rethe Llayd, re illea lydha [nonostante fosse estate faceva freddo] • Modali: come – nadh es. ar caemethenya nadh ulchinir [stava urlando come un pazzo] • Esclusive: tranne che, fuorchè: isde, elne es. ar nymea nidul elne felle [non fa nient'altro che mangiare] 8. AVVERBI • In Ilytala gli avverbi corrispondono agli aggettivi. Ponendo un aggettivo dopo un verbo si ottiene un avverbio. es. ar balidea ili [lui corre velocemente] • Quando modificano un aggettivo si pongono invece prima di esso. es. dall ralui [molto bello] es. iram enoth [troppo grande] Questa opera è pubblicata sotto licenza http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
SteelRage Inviato 1 Marzo 2007 Segnala Inviato 1 Marzo 2007 Domanda: Nel caso volessi usare un sostantivo come aggettivo (esempo: Uomo-Serpente), come mi dovrei comportare? Come faccio a sapere quale dei 2 sostantivi diventa aggettivo? Ci sarebbe la regola per creare nuove parole (Quella da nome ad aggettivo), nella Grammatica di Base 2, ma non mi convince completamente (anche perché ha un suono molto duro). Any suggestion? (PS: good job )
Ilu Inviato 1 Marzo 2007 Segnala Inviato 1 Marzo 2007 Io userei Leymanir ---> da Leymad = serpente + -nir Ilu
NoKtA Inviato 1 Marzo 2007 Autore Segnala Inviato 1 Marzo 2007 Domanda: Nel caso volessi usare un sostantivo come aggettivo (esempo: Uomo-Serpente), come mi dovrei comportare? Come faccio a sapere quale dei 2 sostantivi diventa aggettivo? Ci sarebbe la regola per creare nuove parole (Quella da nome ad aggettivo), nella Grammatica di Base 2, ma non mi convince completamente (anche perché ha un suono molto duro). Any suggestion? (PS: good job ) Come indicazione generale direi che la creazione di nomi (o toponimi) come in questo caso, sia abbastanza libera. Nel senso, entrambe le soluzioni di aggettivare il sostantativo come quella di semplicemente accostare i due sostantivi mi sembrano accettabili. Un esempio stupido: amassyl [padre] + rameth [padrone] = amasrameth [padre padrone] ma non vedo perchè non potrebbe essere anche: amassyl + rameth+il/yl = amasramethyl [qualcosa tipo: padre padronoso] una piccola nota: nella creazione dei nomi/toponomi l'accostamento di due nomi può anche avere funzione genitiva o di specificazione es: luith [festa] + myssa [quercia] = luimyssa (o anche luithyssa) [festa DELLA quercia, querciafesta ecc..] ad ogni modo: nel tuo specifico caso sei più fortunato perchè esiste una particolare desinenza personificante: -nir usata in parole come "arlinir" [poeta] da "arlin" [poesia] + "nir" [des. personificante]. La desinenza personificante "-nir" non fa distinzione tra le razze. Per cui uomo-serpente potrebbe essere: leymad [serpente] + nir [des. pers.] = leymanir [uomo-serpente] questo perchè "curath" [uomo] è inteso propriamente come "umano" quindi come specie a se, distinta esempio da "tala" [elfo]. in questo caso, in cui volessi specificare che è espressamente un mezzo umano, mezzo serpente, allora vale quanto detto in linea generale: curath [uomo] + leymad [serpente] = molte possibili varianti a seconda del gusto personale: curaymad, cureymad, curaleymad ecc. [umano-serpente] oppure anche: curath [uomo] + leymad+il/yl [serpentoso/serpentesco] = molte possibili varianti: curaymadil, cureymadil, curaleymadil ecc [uomo serpentoso, serpentesco] ovviamente il discorso vale anche per le altre razze edit: noto con piacere che ilu m'aveva preceduto in celerità
khandra Inviato 5 Marzo 2007 Segnala Inviato 5 Marzo 2007 Allora per la mia quest vorrei provare a cimentarmi con una rima per bambini, o meglio con un pezzo di una rima per bambini; per fare un esempio, come se uno avesse in mente "giro giro tondo, casca il mondo". Innanzi tutto proverei a creare il termine "regina serpente" o "regina dei serpenti": leymad [serpente] + aradela [regina] = leymaradela che non abbrevierei in alcun modo, perchè la regina dei serpenti deve essere una roba non bella per i bambini, quindi anche la parola complessa da dire ci starebbe.. Passiamo poi a "principessa delle farfalle": lhemain [farfalla] + athanela [principessa] = lhemainanela Questo invece ho mozzato un po' delle sillabe di congiunzione perchè invece la principessa delle farfalle potrebbe essere un figura piacevole, chessò che porta doni quando i bimbi sono bravi. Da cui aggiungendo: sipa = smorfia llydan = bacio Provo quindi a produrre i due versi incriminati: u'sipa ath-leymaradela u'llydan ath-lhemainanela maddai, se è giusto di grammatica, è cantilenoso quando volevo! Aspetto vostri commenti, adesso, poi lo userò nella mia quest.
Ilu Inviato 5 Marzo 2007 Segnala Inviato 5 Marzo 2007 Io terrei insieme come hai fatto per "leymaradela" la parola dominante che a mio avviso nel primo caso e' "regina" nel secondo "principessa" quindi comporrei la seconda come "lheimathanela" tanto piu' che "lheima" non e' usato per nessun'altra parola quindi non ci si puo' confondere. Per il resto mi sembra tutto a posto Ilu
NoKtA Inviato 5 Marzo 2007 Autore Segnala Inviato 5 Marzo 2007 In linea di massima sono concorde con te ilu. Anche perchè, generalmente una parola come "lhemainanela" non mi piacerebbe molto per via della poca leggibilità: vedi l'orgia di vocali e l'accostamento "nane" e vi assicuro che se cercate (come ogni tanto fo) di leggere l'ilytala, quando incontrare 3 parole così in fila vi si attorciglia la lingua . In questo caso cmq, considerando che è una filastrocca per bambini secondo me ci può anche stare, anzi, ci sta proprio bene. La ripetizione non è tediosa, anzi musicale e ha quel "che" di fanciullesco (tipo i bambini che pallano coscì pikkè shono tenei) . Mentre "lhemathanela" ha più un "che" di nobile e austero. Come spesso ricordato, la creazione di un nome/toponimo non è soggetta a regole troppo ferree e va molto a gusti personali. Per cui per me è perfetta così se piace all'autrice Unico appunto grammaticale: il tratto dopo "ath" non ci va.
khandra Inviato 6 Marzo 2007 Segnala Inviato 6 Marzo 2007 ok, allora tolgo il trattino e uso. Grazie!
NoKtA Inviato 21 Giugno 2007 Autore Segnala Inviato 21 Giugno 2007 Come annunciato, la nuova grammatica è a disposizione
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