imported_MikeT Inviata 3 Luglio 2007 Segnala Inviata 3 Luglio 2007 La Magia. La magia è un mezzo difficile da utilizzare, e non è aperta a tutti. La magia consuma. La magia trasforma. Esistono tre modi per padroneggiare la magia: apprenderla, sviluppare il proprio talento interiore, o assumerla. Tutti questi metodi hanno vantaggi e svantaggi, e non ne esiste uno migliore: solo l'ultimo rappresenta un vero pericolo per chi lo pratica e per chi ne subisce le conseguenze. Alcuni individui possiedono una connessione più radicata con Lornan e i suoi figli. Questo li rende in grado di utilizzare una versione molto individuale di magia, che permette loro di lanciare incantesimi con gran naturalezza, sebbene ad un costo energetico superiore rispetto ad altri metodi. Esistono poi delle scuole specifiche che permettono di apprendere come utilizzare la sia pur debole connessione con la magia, con lo spirito di Lornan che permea l'universo e ne permette di modificare le regole. Sono scuole molto costose, che quindi pochi possono permettersi di frequentare, ma, se ben condotte, possono impartire all'alunno insegnamenti fondamentali per lo sviluppo e il potenziamento delle proprie capacità. La terza via è ampiamente illegale, nonché ampiamente pericolosa. Alcuni loschi figuri sono stati in grado di sintetizzare una sorta di polvere da inalare, in grado di conferire a chi ne assume una ottima e immediata connessione con i poteri di Lornan. Questo però ha delle feroci ripercussioni sia sulla psiche che sull'organismo di chi ne fa uso, causando assuefazioni e disfunzioni di vario genere. Nel lungo termine, secondo alcuni, potrebbe essere persino letale. La sorgente della magia. Lornan utilizzò la magia per creare l'universo. Lornan è stato il primo ente a saper manipolare la magia, e la sua consapevolezza è stata poi infusa nella sua prole, e dai draghi alle loro creazioni. Per questo, è necessaria una profonda connessione con il dio-drago per poter utilizzare la magia che scorre nell'universo. Le scuole di magia possono aiutare chi si vuole avvicinare a questo percorso a scoprire la propria natura interiore, a scoprire il proprio metodo per poter accedere a questo incredibile bagaglio di conoscenza e potere. Altri possono essere in grado di sviluppare per conto proprio questa consapevolezza, sebbene ciò avvenga con modalità e con una progressione ben diversa da quella di chi impara come farlo da altri. Per usufruire del potere della magia arcana, un incantatore deve anzitutto scoprire la propria connessione interiore con la magia di Lornan, per poi poterla sfruttare a dovere. In seguito, potrà usare il suo potere interiore per lanciare i propri incantesimi. Tre sono essenzialmente i modi in cui un incantatore può esercitare le proprie potenzialità: tramite insegnamento di un maestro, tramite sviluppo autodidatta o tramite un patto con un ente. Il quarto metodo, l'assunzione per inalazione, è, oltre che incredibilmente pericoloso, anche eminentemente illegale. L'insegnamento è il metodo più dispendioso, in termini economici e di tempo, ma è quello che garantisce i migliori risultati. Gli incantatori che apprendono come usufruire della magia da un mentore possiedono un assetto mentale che permette loro di continuare ad esercitarsi anche senza bisogno del continuo supporto del loro mentore o superiore. Di solito, essi fanno uso di invocazioni, formule, mantra e preghiere di vario genere con cui focalizzano la propria concentrazione per poi scaricare l'energia dell'incantesimo. Coloro che sono stati in grado di apprendere in autonomia l'utilizzo delle proprie capacità, invece, sono individui generalmente dotati di una grandissima capacità di adattamento e di autoesame, nonché di una gran forza di volontà. Essi sono in grado, senza fare uso di focus, mantra e invocazioni, di lanciare incantesimi. Grazie ad una più profonda comprensione della connessione che hanno con Lornan, essi possono lanciare incantesimi con maggior frequenza, sebbene questo limiti la loro capacità di concentrazione ad un numero minore di incantesimi da lanciare. Quello del patto è un metodo invece assai pericoloso, almeno potenzialmente. Esistono, al di là della realtà fisica che costituisce il cosmo intero, entità dalla origine non chiara; queste entità hanno interessi personali che riguardano questo universo, e sono alla costante ricerca di un tramite che possa agire per conto loro, non essendo essi in grado per natura di intervenire fisicamente su Lornan. Un incantatore che decida di perseguire questa via può accedere tramite il supporto di queste entità alla propria riserva di energia magica, utilizzando in modi del tutto particolare la propria connessione con Lornan. Il pericolo è insito nell'interesse che l'ente nutre per questo cosmo, e nel modo in cui è disposto a ripagare il proprio veicolo vivente... Utilizzare la magia. Per lanciare un incantesimo occorre effettuare una prova di Sapienza Magica, con Classe Difficoltà pari a 11 + livello dell'incantesimo da lanciare. Se la prova fallisce, l'incantesimo non può essere lanciato e viene sprecato. Ogni volta che un incantesimo fallisce, l'incantatore subisce un malus di -1 x livello di incantesimo lanciato alla successiva prova di Sapienza Magica per lanciare un incantesimo. Se il punteggio del malus raggiunge i -15 punti, l'incantatore non è più in grado di lanciare incantesimi per un'ora, poiché mentalmente e spiritualmente spossato. I malus si cumulano esclusivamente se i fallimenti avvengono in modo consecutivo; se, nel round successivo a quello del lancio dell'incantesimo, l'incantatore non ne lancia altri, il malus si dimezza. Nel round ancora successivo, se non sono stati lanciati altri incantesimi, si annulla. Metamagia. Da sempre, gli incantatori sono in grado di modificare gli incantesimi a proprio piacimento, per ottenere effetti più duraturi, devastanti o ampi. Questo è possibile anche su Lornan, sebbene con una meccanica differente. Invece di occupare uno slot di incantesimi di livello superiore, un incantesimo metamagizzato ha una Classe Difficoltà per il lancio superiore: si applica infatti un modificatore pari al doppio del numero di slot di incantesimo di livello superiore che si dovrebbero altrimenti applicare all’incantesimo. Ad esempio, alla CD per il lancio di un incantesimo immobile si applica un modificatore di +2, poiché esso occuperebbe uno slot di incantesimo superiore; per un incantesimo massimizzato, invece, il modificatore sarebbe di +6, in virtù del fatto che un tale incantesimo occuperebbe altrimenti uno slot di tre livelli superiore. I Maghi sono gli unici a non dover applicare alcun modificatore, dato che in loro la magia scorre in modo più fluido degli altri; pagano però lo scotto di questa loro capacità, in quanto essi sono soggetti a caotiche e tremende mutazioni dovute all’eccesso di magia che il loro organismo deve maneggiare. Il Patto. Uno Spiritista deve effettuare un contatto con una entità extralornaniana o extradimensionale per poter ottenere i suoi poteri. Per farlo, deve essere in grado di entrare in trance per percepirne la presenza e accogliere la chiamata; queste entità sono in perenne attesa di emissari fisici. Alcuni individui sono dotati di un talento naturale per percepire le loro essenze senza necessità di entrare in trance. Per gli altri, l'Alchimia ha fornito una serie di droghe in grado di condurre la mente dell'individuo a stati di coscienza alterati, che consentono di accedere al mondo alieno di queste entità. Una volta effettuato il contatto, il patto dipende dall'entità della creatura e dalla natura dello Spiritista. Se quest'ultimo acconsente, ottiene la possibilità di utilizzare i poteri che l'entità contattata gli concede. Polvere di Fata. Una pratica bandita in tutto Lornan, altamente illegale e pericolosa ma comunque purtroppo utilizzata è quella dell'assunzione di magia sotto forma della famigerata "polvere di fata," un composto luminescente inalabile. Esso conferisce temporaneamente i poteri di un Mago del livello pari al numero di DV del personaggio, per un 2d4 round. Gli incantesimi sono assolutamente casuali e imprevedibili. Questa droga è però anche un potentissimo veleno che induce dipendenza e assuefazione. Usi ripetuti causano perdita di forza di volontà e malesseri fisici spossanti e gravi, fino a indurre alla morte. -MikeT
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