khandra Inviata 26 Ottobre 2007 Segnala Inviata 26 Ottobre 2007 Questo post riepiloga brevemente le impressioni strettamente personali che la giuria ha potuto esprimere sui lavori presentati per il torneo di ambientazioni fantasy “Il Teatro dei Mondi”. Premessa Il torneo non ha raggiunto il risultato sperato e i partecipanti non sono stati sufficienti a raggiungere il quorum utile per la convalida del torneo e conseguente attivazione dei premi. Nonostante quanto detto, la giuria ha ritenuto di leggere e provare a dare la propria opinione sui lavori presentati. Tutte le ambientazioni si sono attenute allo standard imposto dal regolamento e contengono idee stimolanti per un qualsiasi Master che voglia cimentarsi su nuove linee di pensiero e ambientare in mondi insoliti e piacevoli. Tutte e quattro le ambientazioni presentate possiedono connotazioni fantasy e non - potendo essere collocate in universi di gioco molteplici. Da qui possiamo dire che tutti i partecipanti hanno reso le loro ambientazioni “dinamiche” caratterizzandole con uno stile consono e azzeccato. Poiché non esiste un vero vincitore la giuria si è astenuta dall'imporre una classifica e si è limitata ad esprimere un'opinione basandosi su considerazioni tecniche per quanto riguarda il modulo “regolistico” e considerazioni di insieme e di giocabilità per la struttura e la storia di background del mondo. I commenti sono esposti secondo la logica “perché giocheremmo questa ambientazione”, “perché non giocheremmo questa ambientazione”, proprio per rispecchiare la filosofia di base di questo giudizio. Da notificare che, sebbene i premi non siano stati attivati, tutti i partecipanti hanno avuto diritto ad un buono sconto (nota 1) da poter spendere nel negozio online www.lagrottadeldrago.it e come specificato dal regolamento verrà dato loro spazio nei forum (nota 2) di www.dndworld.it e www.dragonisland.it per sviluppare e giocare la loro ambientazione. ------ Nota 1: Gli utenti possono usufruire del buono anche direttamente a Lucca Comics allo stand della Grotta del Drago presentando il codice inviato per e-mail. Nota 2: Le ambientazioni di Mondi Abominio e Terre Bianche saranno sviluppate su www.dragonisland.it mentre Comynde e Ambheur-Arél saranno trattate su www.dndworld.it. Sebbene il materiale creato inerente a tutte e quattro le ambientazioni sarà condiviso tra i due portali.
khandra Inviato 26 Ottobre 2007 Autore Segnala Inviato 26 Ottobre 2007 Della struttura dell’Archetipo e dei Mondi Abominio - Sherpolus Perché giocheremmo questa ambientazione: Perché è "originale" intendendo non la "classica" struttura ripetuta. Le spiegazioni sulla nascita dei mondi possono generare campagne di tipo investigativo, claustrofobiche ed immersive. E' possibile creare grandi trame articolate e far nascere personaggi giocanti in mondi completamente nuovi, per poi farli risalire alla radice. L'idea dei passatori è interessante e crea la possibilità di improntare il gioco proprio su questo stile di viaggio fra i Mondi Abominio. Praticamente elaborare un concetto di struttura a livelli con un nucleo base e successive diramizioni di molteplici realtà alternative. L'ambientazione si sposa benissimo con questi due manuali. La filosofia di “struttura della realtà” nel campo descrittivo della magia è davvero ben congegnata e articolata. Perché non giocheremmo questa ambientazione: Forse per la difficoltà e la complessità che ne deriva. Ci sono pochissimi punti di riferimento ed un mondo del genere (universo) è talmente libero e dinamico da mettere in crisi DM non troppo esperti. Nell'ipotesi, invece, di poter contare su di un DM esperto si andrebbe ad impattare con una possibile difficoltà di immedesimazione dei giocatori. Non è un tipo di ambientazione valida per tutti. E' necessario una grande capacità per poterla gestire. La pecca di questa ambientazione è di non dire di fatto cosa ci sia in essa, ma di rimaneggiare solo sulla filosofia. Dai la tua opinione su questa ambientazione (link a dragonisland)
khandra Inviato 26 Ottobre 2007 Autore Segnala Inviato 26 Ottobre 2007 Le Terre Bianche - King Virduk Perchè giocheremmo questa ambientazione: indubbiamente perché si possono generare situazioni interessanti se piace l'idea di una guerra continua tra magia e tecnologia. Inoltre strutturare una campagna sull'ideale di salvare le Terre Bianche, dove la popolazione è buona e amante della natura, può dar vita a diverse avventure epiche. Buona l'impostazione alla "tutti incantatori" come l'idea delle diverse scuole di magia (qualcosa di raro per il d20). Il sistema però all'impronta deve essere curato meglio, magari con una spiegazione più ampia delle possibilità della magia, probabilmente a causa del poco spazio a disposizione. Perchè non giocheremmo questa ambientazione: In generale per la commistione di generi (sebbene sia un giudizio limitato alla presente giuria) poiché è molto difficile da gestire in avventura dal DM. Inoltre sarebbe stato consono un accenno a come poter gestire le armi “tecnologiche” contro la “magia”. L'impressione generale è stata di un'ambientazione con buone idee che ancora non trova la sua giusta “arma vincente”. Dai la tua opinione su questa ambientazione (link a dragonisland)
khandra Inviato 26 Ottobre 2007 Autore Segnala Inviato 26 Ottobre 2007 Comynde - Nym Nailo Perché giocheremmo questa ambientazione: Perché esistono gli Unicorni Neri creati da Nimhasa dal potere della preveggenza. Eccezionale questa idea sebbene non si capisca perché spazzarli via così in fretta nel background del mondo. Una terra divisa in fazioni come presenta Nym, permette numerosi e divertenti giochi di potere per i personaggi. Si può creare un PG e viverlo mentre diventa sempre più potente, guadagnandosi un suo terreno su cui costruire un regno (concetto legato alla filosofia old d&d). Intressanti le razze secondogenite, Sauridi, Felidi, Mantidi e buona pure la struttura tra religioni e cosmogonia. Perché non giocheremmo questa ambientazione: Rievocare l'inferno in chiave differente non convince molto. Molte le similitudini al Signore degli Anelli con Layr che crea Orchetti, Goglin, etc per servirlo. La descrizione delle razze è un po' troppo stereotipata. Considerato anche le buone idee esposte, la razza dei Thorae convince poco, sia sotto l'aspetto di BG che sotto quello regolistico, e soprattutto nell'interazione tra i due. Una razza vagabonda, poco agile fa storcere la bocca, anche se dal punto di vista regolistico puro le capacità sembrano bene bilanciate. L'arma sembra essere fin troppo forte, e per bilanciarne la potenza si è aggiunga una penalità anche se ne si è “competenti”. Dai la tua opinione su questa ambientazione
khandra Inviato 26 Ottobre 2007 Autore Segnala Inviato 26 Ottobre 2007 Ambheur-Arél - Wylvar Perché giocheremmo questa ambientazione: Perché si può integrare interamente all'interno di qualsiasi mondo o campagna alternativo. La dinamicità e facilità di comprensione che innesta è immediata e sarebbe davvero facilissimo usarla. Anche come civiltà elfica a se stante. Il fatto che non esista il sole e che tutto sia perpetuamente fluorescente è divertente e permetterebbe di creare una campagna calata in un mondo onirico molto stuzzicante. Eccezionale l'ibrido sul quale si possono elaborare facili idee di archetipo. Perché non giocheremmo questa ambientazione: non è facilissima da gestire per un DM poco esperto (come per quella di Sherpolus). Potrebbe creare qualche piccolo problema gestionale relativamente al fatto che va a modificare molti concetti base di gioco. Inoltre è fin troppo tolkeniana e piuttosto pedante ed evocativa di ambienti e stereotipi vari. Anche qui si va a “cozzare” contro un po' di “manierismo” che potrebbe rendere l'ambientazione pesante da digerire. Dai la tua opinione su questa ambientazione
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