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Inviata

La condizione del personaggio.

Ogni personaggio creato ha una sua esplicita vitalità, una sua energia, una sua forza, un suo vigore. Questo vigore, questa forza possono essere espressi sotto molti punti di vista differenti: resistenza alla fatica fisica, capacità di concentrazione o di resistenza mentale, capacità di sostenere ferite anche gravi...

Tutti questi parametri vengono espressi in modo astratto tramite i "Punti Ferita," o, più brevemente, "PF." Questa astrazione ha il generico compito di permettere al giocatore e al DM di tener traccia della fisicità del personaggio, che aumenterà o diminuirà con il passare del tempo, a seconda della situazione.

I PF possono aumentare in seguito a cure, e scendere per affaticamento psicofisico e/o per ferite subite.

Classe, Dadi Vita e PF.

Ogni classe porta con sé un suo specifico Dado Vita, ossia un dado che viene usato ogni volta che il personaggio acquisisce un livello nella tal classe e il cui risultato indica quanti PF il personaggio acquisisce. La differenza in tal senso è dovuta al differente tipo di sforzo che ogni classe implica: un Soldato o un Combattente, in virtù del loro addestramento fisico intenso, avranno un Dado Vita (o DV) superiore rispetto a un Ritualista o a un Mago, che devono essere istruiti in modo molto diverso. E' un discorso generale, che può presentare eccezioni di vario tipo, ma che è valido per quasi tutti i casi.

Al primo livello, non è necessario lanciare il dado, ma si usa il massimo dei PF che questo può portare (4 nel caso di un d4, 12 nel caso di un d12 e così via). A ogni livello acquisito, invece, il risultato del lancio viene sommato al quantitativo precedentemente acquisito.

Al risultato del dado deve essere poi sommato il modificatore di Costituzione, che indica la resistenza e il vigore intrinseco del personaggio: un Soldato con un basso punteggio di Costituzione potrebbe avere lo stesso quantitativo di PF di un Mago con un alto punteggio in questa caratteristica, in virtù di due fisici molto diversi fra di loro.

Danni di diverso tipo.

I PF possono diminuire in seguito a danni fisici o a situazioni che fiaccano il corpo del personaggio.

I danni fisici sono in genere quelli portati da armi, poteri, incantesimi o effetti simili, che procurano delle ferite fisiche, dei danni effettivamente percepibili dal personaggio. Questi danni vengono definiti "danni letali," perché possono portare alla morte del personaggio.

Tutte le situazioni che invece possono fiaccarlo, come uno sforzo fisico prolungato, infliggono dei danni detti "non letali," perché non arrivano al punto di uccidere il personaggio. Questi danni non letali vengono sommati ai danni letali per valutare la quantità di PF sottratta al personaggio, e vengono eliminati tramite le cure prima di quelli letali. Ad esempio, un personaggio che abbia subito 13 danni, di cui 10 letali e 3 non letali, che venga curato per 5 PF, guarirà prima i suoi 3 punti di danno non letale e poi i rimanenti 2 letali, arrivando ad aver subito solo 8 punti e non avendo più danni non letali.

  • Danni letali: i danni letali sono danni portati da effetti fisici, come energie di elementi, oggetti in grado di ferire come armi, incantesimi o poteri o altri effetti non mondani in grado di danneggiare fisicamente il personaggio e altro ancora. Questi danni possono portare alla morte del personaggio, in quanto possono raggiungere quantità maggiori dei suoi PF. In fase di cura, vengono rimossi per ultimi, a meno che la cura non abbia un effetto specifico su di essi.
  • Danni non letali: i danni non letali non sono danni fisici veri e propri, ma vengono utilizzati per quantificare le "energie" che vengono sottratte al personaggio da situazioni particolari, come sforzi strenui, esercizio prolungato, o altro ancora che lo possa fiaccare. Questi danni sono i primi a venire rimossi in fase di cura, a meno che la cura non abbia altre tipologie di effetti.
  • Danni totali: i danni totali derivano dalla somma di danni letali e non letali. Quando raggiungono lo stesso punteggio dei PF, il personaggio perde i sensi, e non è più in grado di compiere azioni. I danni non letali non possono mai far eccedere ai danni totali il punteggio massimo dei PF: se un personaggio possiede 38 PF, e ha subito 24 danni letali, i danni non letali non possono superare i 14 punti. I danni letali, invece, sì: nel medesimo caso, i danni letali possono anche superare tale quantità. Ciò che conta per stabilire le condizioni del personaggio sono i danni totali.


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