Dreadwraith Inviata 7 Luglio 2008 Segnala Inviata 7 Luglio 2008 Ciao a tutti, innanzittutto complimenti per il bel sito, per il tanto materiale e per aver preso parte a Parma all'inaugurazione della nuova edizione di D&D. Avrei appunto qualche domanda e vi sarei grato se mi potreste aiutare.. premetto che alcune domande saranno banali o persino stupide, ma almeno mi toglierò ogni dubbio. - La prodezza giornaliera di 1° livello del condottiero 'Guidare l'attacco' (nel caso specifico questa, ma la domanda si riferisce anche a tutti gli altri poteri) può venire fatta senza effettuare l'attacco prendendo il mancato? Ovvero, poichè dice nella descrizione 'sotto le indicazioni del condottiero' si può limitare nel gioco a una cosa 'orale' nei confronti degli altri pg, magari col bersaglio pure a qualche metro? Ripeto, senza effettuare la prova di attacco e chiaramente prendendo già il mancato? La risposta è no poichè vi è il dovere di effettuare la prova con l'arma in mischia avendo quindi il bersaglio a portata di spada? - Estrarre un'arma in un'area minacciata non provoca attacco di opportunità? - In combattimento si può utilizzare una sola volta il 'recuperare energie' e mai gli impulsi curativi esatto? Grazie in anticipo per le risposte.
Amministratore Subumloc Inviato 8 Luglio 2008 Amministratore Segnala Inviato 8 Luglio 2008 - La prodezza giornaliera di 1° livello del condottiero 'Guidare l'attacco' (nel caso specifico questa, ma la domanda si riferisce anche a tutti gli altri poteri) può venire fatta senza effettuare l'attacco prendendo il mancato? Ovvero, poichè dice nella descrizione 'sotto le indicazioni del condottiero' si può limitare nel gioco a una cosa 'orale' nei confronti degli altri pg, magari col bersaglio pure a qualche metro? Ripeto, senza effettuare la prova di attacco e chiaramente prendendo già il mancato? La risposta è no poichè vi è il dovere di effettuare la prova con l'arma in mischia avendo quindi il bersaglio a portata di spada? No, gli effetti del mancato si applicano quando effettivamente manchi, il che comporta che devi provare a fare l'attacco; nel caso specifico, visto che l'attacco ha la parola chiave "arma", devi essere in mischia e attaccare con un'arma. - Estrarre un'arma in un'area minacciata non provoca attacco di opportunità? Esatto. - In combattimento si può utilizzare una sola volta il 'recuperare energie' e mai gli impulsi curativi esatto? In un certo senso sì. Recuperare energie è l'unico modo di usare autonomamente un impulso curativo in combattimento, ma ci possono essere altre cose che te li fanno usare (poteri, pozioni etc).
Dreadwraith Inviato 8 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 8 Luglio 2008 Tante grazie per le risposte.. ..ne approfitto per un'altra domanda.. - Lo spostarsi fra quadretti in obliquo viene considerato come spostarsi in maniera orizzontale o verticale al fine di calcolare la distanza? Viene quindi considerato in maniera diversa in confronto alla 3.5? Un esempio: un pg si può spostare di 6 quadretti , se invece di spostarsi in orizzontale o verticale si sposta in obliquo si considera sempre 6 quadretti? Nella 3.5 consideravamo 4 quadretti poichè un quadretto in obliquo era una volta e mezzo? Ricordo bene? Spero di essere stato chiaro
Diego Dragone Inviato 8 Luglio 2008 Segnala Inviato 8 Luglio 2008 Spostarsi in diagonale conta quando farlo nelle altre direzioni (purtroppo). Pitagora è stato definitivamente accantonato. In effetti muoversi in diagonale è sempre conveniente ma non solo... anche il caloco delle distanze ne risente. paradossalmente in questo schema A e B sono alla stessa distanza da C A___B _ _ _ _ _ C Effetti della "taxi geometria"...
Dreadwraith Inviato 8 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 8 Luglio 2008 Concordo sul purtroppo Grazie per la risposta! Avrei piacere inoltre di sapere come giocate il discorso 'marchiatura'.. nel senso, beh.. faccio un esempio che è più semplice e rende meglio l'idea.. Un animale selvatico attacca i nostri eroi, dirigendo i suoi attacchi su un preciso bersaglio.. uno degli altri pg marchia la bestia.. come giocate questa situazione? L'animale cambia effettivamente il bersaglio (motivandola che l'attezione della bestia è stata catturata da chi l'ha marchiata) o insiste nell'attaccare il primo bersaglio? Ho fatto volutamente l'esempio dell'animale.. la giocate in maniera diversa per un gruppo di umanoidi? Per un astuto mago? Un chierico antagonista al gruppo si rende conto _in gioco_ che avrebbe degli 'svantaggi' nel non dirigere il suo attacco a chi l'ha marchiato? Vi è quindi la differenza secondo voi in base al particolare tipo di nemico oltre che dalla particolare situazione? Spero di essermi spiegato..
Diego Dragone Inviato 9 Luglio 2008 Segnala Inviato 9 Luglio 2008 Ti sei spiegato benissimo, ma hai tralasciato alcune cose (cito dal manuale del giocatore): Whenever you affect a creature with a power, that creature knows exactly what you’ve done to it and what conditions you’ve imposed. For example, when a paladin uses divine challenge against an enemy, the enemy knows that it has been marked and that it will therefore take a penalty to attack rolls and some damage if it attacks anyone aside from the paladin. Questa è una regola generale, invece parlando di regole specifiche, per la Sfida Divina: Even though this ability is called a challenge, it doesn’t rely on the intelligence or language ability of the target. It’s a magical compulsion that affects the creature’s behavior, regardless of the creature’s nature Questo vuol dire che ogni creatura, indipendentemente dalla sua intelligenza sa di essere stata marchiata e sa che cosa vuol dire. Poi certamente la sua intelligenza influenzerà le sue scelte. Nel tuo esempio la bestia attaccherà probabilmente il nemico marchiato, non solo perchè "indotta" a farlo (come si evince nella spiegazione di Sfida divina, secondo me applicabile a tutti i marchi) ma anche perchè sa che ha più probabilità di ferire. Ma nel caso ci sia un altro membro del gruppo che attacca i suoi cuccioli probabilmente l'animale attaccherà quel bersaglio a prescindere dai marchi. In un gruppo di umanoidi intelligenti probabilmente si attueranno tattiche diverse, come usare attacchi che comprendono anche il personaggio che ha marchiato, in modo da colpire anche gli altri e non subire penalità. Come ho scritto nella prima citazione tutti gli effetti sono noti a chi li subisce, quindi un essere vittima di Divine Challenge sa che subirà malus e danni se non comprende nei suoi attacchi il paladino, uno a cui è stato lanciato "Sonno" sa che il primo round è rallentato e che quello dopo potrebbe cadere a terra inconscio, uno che è stato segnato come preda dal ranger prenderà più danni da lui etc etc..
Dreadwraith Inviato 9 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 9 Luglio 2008 Con le due citazioni, la tua spiegazione e l'aver risposto ai miei esempi, sei stato chiarissimo.. grazie mille Mi sono segnato la seguente frase per ripeterla ad alcuni miei amici in quanto in due righe riassume l'intero discorso della marchiatura. Ogni creatura, indipendentemente dalla sua intelligenza sa di essere stata marchiata e sa che cosa vuol dire. Poi certamente la sua intelligenza influenzerà le sue scelte.
Dreadwraith Inviato 10 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 10 Luglio 2008 Domandina.. Un 'mob' fa 3 danni (5 ai sanguinanti), ha però attacco di gruppo che aggiunge 3 danni per ogni mostro dello stesso genere presente (mi sembra di giocare a Magic -.-'). Non ho altre informazioni sull'attacco di gruppo.. Nel manuale dei mostri dice qualcosa? Secondo voi questi mob devono stare a una distanza predefinita affinchè avvenga ciò? Oppure basta che siano in combattimento? Alla morte di uno i danni di tutti gli altri perdono i '3' che gli dava appunto quel mob immagino.. A volerla motivare in gioco ai pg uno che gli racconta?
Amministratore Subumloc Inviato 10 Luglio 2008 Amministratore Segnala Inviato 10 Luglio 2008 Domandina.. Un 'mob' fa 3 danni (5 ai sanguinanti), ha però attacco di gruppo che aggiunge 3 danni per ogni mostro dello stesso genere presente (mi sembra di giocare a Magic -.-'). Non ho altre informazioni sull'attacco di gruppo.. Nel manuale dei mostri dice qualcosa? Secondo voi questi mob devono stare a una distanza predefinita affinchè avvenga ciò? Oppure basta che siano in combattimento? Alla morte di uno i danni di tutti gli altri perdono i '3' che gli dava appunto quel mob immagino.. A volerla motivare in gioco ai pg uno che gli racconta? Mmmm... non sai come si chiama il mostro? Perché magari il manuale dei mostri ti dà i dettagli sulle distanze etc, e possibilmente anche il potere ha un nome che ti dà un'idea di come giustificarlo (perché detta così potrebbe essere un po' qualsiasi cosa...)
Dreadwraith Inviato 10 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 10 Luglio 2008 Mmmm... non sai come si chiama il mostro? Perché magari il manuale dei mostri ti dà i dettagli sulle distanze etc, e possibilmente anche il potere ha un nome che ti dà un'idea di come giustificarlo (perché detta così potrebbe essere un po' qualsiasi cosa...) Era il dubbio di un mio amico.. mi informo e ti faccio sapere, grazie.. più che altro volevo sapere se 'attacco di gruppo' era magari presente anche per altri mob, quindi spiegato sul manuale dei mostri che al momento non ho.. tutti gli effetti sono noti a chi li subisce uno a cui è stato lanciato "Sonno" sa che il primo round è rallentato e che quello dopo potrebbe cadere a terra inconscio Se questo incantesimo lo lancio su un cane, ma anche su un essere intelligente ignaro però totalmente delle più semplici basi della magia, come può sapere a prescindere quali saranno gli effetti dell'incantesimo che l'ha colpito se non ci capisce appunto niente di magia? Ma sopratutto, che fine fa la vecchia abilità Sapienza Magica, adesso raggruppata in Arcano? Mica questo discorso è solo a favore dei nemici?!
Diego Dragone Inviato 10 Luglio 2008 Segnala Inviato 10 Luglio 2008 Sia chiaro, non è necessario che si sappia con esatta precisione l'effetto che si è applicato, ma si sa qualcosa compatibile con la "realtà" del gioco. L'esempio di sfida divina è lampante. Non sai che hai una penalità di -2 al TxC e che prenderai X danni se non attacchi il paladino, ma ti senti "spinto" a colpirlo da questa compulsione magica e qualcosa nella tua testa ti dice che se attaccherai qualcun altro proverai dolore. Come quando d'istinto si evita qualcosa di incandescente visto con la coda dell'occhio, non sai di preciso cosa sia ma ne intuisci la pericolosità se toccato. un altro esempio può essere quel potere del Warlock che danneggia la creatura colpita quando si avvicina, potrebbe essere vista come un "qualcosa" che spinge la creatura (mettiamo u cane) a stare lontano dal warlock, come se si sentisse il pericolo che esso emana. Niente da "comprendere", solo "sensazioni" che condizionano il tuo comportamento. Tutto questo in termini di gioco, ma in termini regolistici sai esattamente che succede quando sei vittima di uno di questi effetti. La vecchia sapienza magica serviva per individuale l'incantesimo lanciato, adesso serve per identificare il magico, gli oggetti magici, gli effetti magici e gli effetti dei rituali, ma mai per i poteri! E pi è più a favore dei PG che sono a contatto sempre con poteri diversi che non per i mostri, che tanto vedranno sempre i soliti poteri da PG
Dreadwraith Inviato 12 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 12 Luglio 2008 Spiegazione ottima.. concordo in pieno nel discorso.. - Niente da "comprendere", solo "sensazioni" che condizionano il tuo comportamento - ..per gli esempi fatti.. ero caduto in dubbio per il ricordo della sapienza magica Ti chiedo la cortesia di togliermi un altro dubbio.. su un argomento già affrontato.. In combattimento si può utilizzare una sola volta il 'recuperare energie' e mai gli impulsi curativi esatto? In un certo senso sì. Recuperare energie è l'unico modo di usare autonomamente un impulso curativo in combattimento, ma ci possono essere altre cose che te li fanno usare (poteri, pozioni etc). Quindi, senza considerare poteri o pozioni, in combattimento si può utilizzare una volta il 'recuperare energie'.. fuori dal combattimento gli impulsi curativi.. premetto già che la domanda ti sembrerà una cavolata, permettimi il termine.. Volevo sapere infatti quando vi è la condizione del 'fuori combattimento' e quindi la possibilità di utilizzare un impulso curativo, durante appunto uno scontro? Mi spiego: ciò avviene solo quando effettivamente termina il combattimento? Oppure ci sono sempre situazioni di 'fuori combattimento' all'intero di uno scontro? Quando uno non è minacciato si considera fuori combattimento? Se uno si allontana dallo sconto di diversi metri è considerato fuori combattimento al fine, ripeto, di utilizzare un impulso curativo?
Amministratore Subumloc Inviato 12 Luglio 2008 Amministratore Segnala Inviato 12 Luglio 2008 Ti chiedo la cortesia di togliermi un altro dubbio.. su un argomento già affrontato.. In combattimento si può utilizzare una sola volta il 'recuperare energie' e mai gli impulsi curativi esatto? In un certo senso sì. Recuperare energie è l'unico modo di usare autonomamente un impulso curativo in combattimento, ma ci possono essere altre cose che te li fanno usare (poteri, pozioni etc). Quindi, senza considerare poteri o pozioni, in combattimento si può utilizzare una volta il 'recuperare energie'.. fuori dal combattimento gli impulsi curativi.. premetto già che la domanda ti sembrerà una cacata, permettimi il termine.. Volevo sapere infatti quando vi è la condizione del 'fuori combattimento' e quindi la possibilità di utilizzare un impulso curativo, durante appunto uno scontro? Mi spiego: ciò avviene solo quando effettivamente termina il combattimento? Oppure ci sono sempre situazioni di 'fuori combattimento' all'intero di uno scontro? Quando uno non è minacciato si considera fuori combattimento? Se uno si allontana dallo sconto di diversi metri è considerato fuori combattimento al fine, ripeto, di utilizzare un impulso curativo? Non c'è una disinzione esatta, ma sul manuale del giocatore (se ricordo bene, sennò è su quello del DM) c'è una linea guida... grosso modo, fuori dal combattimento vuol dire "quando non c'è nessuno che cerca di farti la pelle", vedi paragrafo sul riposo breve. Ci sta un po' di discrezione dle DM comunque.
Diego Dragone Inviato 12 Luglio 2008 Segnala Inviato 12 Luglio 2008 I discrimini più importanti di questa edizioni sono i riposi: riposo breve e riposo esteso. Dopo un riposo breve (5 minuti) puoi usare tutti gli impulsi curativi (oltre ad avere di nuovo la possibilità di usare i tuoi poteri ad incontro, recuperare le energie etc etc). Finché non effettui un riposo breve non puoi usare gli impulsi curativi senza qualche escamotage (come i già citati recuperare le energie, pozioni, poteri vari etc etc). [EDIT] Diversamente da quanto scritto da Subumloc ( ) la distinzione è proprio "esatta". Da quando tiri una iniziativa (ovvero è iniziato un incontro di combattimento) non puoi più usare impulsi curativi senza prima effettuare un riposo breve. P.S. Come avrai notato, Wraithshadow, ho modificato il tuo messaggio sostituendo una parola con una di uguale significato. Se esistono termini che ci permettono di evitare il turpiloquio sarebbe carino usarli
Dreadwraith Inviato 12 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 12 Luglio 2008 I discrimini più importanti di questa edizioni sono i riposi: riposo breve e riposo esteso. Dopo un riposo breve (5 minuti) puoi usare tutti gli impulsi curativi (oltre ad avere di nuovo la possibilità di usare i tuoi poteri ad incontro, recuperare le energie etc etc). Finché non effettui un riposo breve non puoi usare gli impulsi curativi senza qualche escamotage (come i già citati recuperare le energie, pozioni, poteri vari etc etc). [EDIT] Diversamente da quanto scritto da Subumloc ( ) la distinzione è proprio "esatta". Da quando tiri una iniziativa (ovvero è iniziato un incontro di combattimento) non puoi più usare impulsi curativi senza prima effettuare un riposo breve. Ok perfetto.. non aveva senso infatti il discorso del poter utilizzare un impulso curativo, anche se distante e fuori da una minaccia, dato appunto il limite del recuperare energia. PS Domani inizio a masterizzare ^^ L'avventura è 'La fortezza sulla Coltre Oscura' (come gruppo di pg ho due nani, un condottiero e un guerriero, un dragonide paladino, un halfing ladro e un tielfing warlock) Se andrà tutto bene dovrò ringraziare te Diego e Subumloc per tutte le risposte ai dubbi che avevo. Infine, se avete avuto modo di giocare l'avventura e avete consigli o quant'altro li accetto molto volentieri.. chiaramente per tutti gli altri che leggono il forum eviterò di parlare della storia dell'avventura per non rischiare di anticipare qualcosa a chi magari la sta giocando da pg. P.S. Come avrai notato, Wraithshadow, ho modificato il tuo messaggio sostituendo una parola con una di uguale significato. Se esistono termini che ci permettono di evitare il turpiloquio sarebbe carino usarli Si, hai ragione e me ne scuso.. d'ora in poi ci faccio attenzione ed evito.
Dreadwraith Inviato 14 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 14 Luglio 2008 Sessione andata meravigliosamente 8) Dubbio piccolo piccolo.. Il privilegio razziale del tielfing 'sapore del sangue' fornisce un bonus +1 ai tiri per colpire contro sanguinanti.. Questo bonus si applica sia agli attacchi basilari che a tutti i poteri?
barbiomalefico Inviato 14 Luglio 2008 Segnala Inviato 14 Luglio 2008 Era il dubbio di un mio amico.. mi informo e ti faccio sapere, grazie.. più che altro volevo sapere se 'attacco di gruppo' era magari presente anche per altri mob, quindi spiegato sul manuale dei mostri che al momento non ho.. Gli Gnoll hanno ad esempio Pack Attack (tipo magic...). Questo significa che quando uno Gnoll attacca LUI fa 5 danni extra se IL BERSAGLIO combatte con 2 o più alleati dell'attaccante adiacenti a lui. Quindi i danni aggiuntivi sono solo 5 e non 5 per ogni nemico del bersaglio e non sono unfleanzati dal tipo di creatura. Quindi se uno Gnool, e due orchi attaccano fronteggiano un guerriero, lo Gnoll può tirare con l'arco su di lui ed aggiungere 5 se i due orchi sono adiacenti al guerriero (negli 8 quadretti attorno).
Diego Dragone Inviato 14 Luglio 2008 Segnala Inviato 14 Luglio 2008 Sessione andata meravigliosamente 8) Dubbio piccolo piccolo.. Il privilegio razziale del tielfing 'sapore del sangue' fornisce un bonus +1 ai tiri per colpire contro sanguinanti.. Questo bonus si applica sia agli attacchi basilari che a tutti i poteri? A qualsiasi tiro per colpire, attacchi basilari e non. Ricordati che le cose che non sono scritte non si applicano, nulla è da dedurre. Se avessero voluto intendere solo agli attacchi basilari lo avrebbero specificato
Dreadwraith Inviato 16 Luglio 2008 Autore Segnala Inviato 16 Luglio 2008 A qualsiasi tiro per colpire, attacchi basilari e non. Ricordati che le cose che non sono scritte non si applicano, nulla è da dedurre. Se avessero voluto intendere solo agli attacchi basilari lo avrebbero specificato Si si, infatti ho considerato così.. solo te l'ho chiesto per esserne proprio certo. Volevo chiederti qualche delucidazione sull'identificazione degli oggetti magici.. Allora, ciò è possibile farlo se si ha addestramento nell'abilità 'arcano' superando una prova di 20 + metà livello dell'oggetto giusto? Nel caso di una spada +1 la CD è 21?! Nel caso il livello dell'oggetto non vi sia si considera 20? Ma avviene in maniera automatica per il PG con addestramento in arcano? No giusto? E allora il 'mettere la pulce nell'orecchio' al PG affinchè effettui la prova è compito del master descrivendo l'oggetto magari con qualche particolarità (rifiniture, rune o quant'altro)? Nel caso presenti propietà magiche ma esteticamente non vi sia alcuna differenza da oggetti comuni, allora che si fa? Sta unicamente al giocatore identificare magia nell'area affinchè si renda conto che è diverso dagli altri? E se, faccio l'esempio di un'armatura, la indossa non sapendo che ha propietà magiche gli si dicono gli effetti? Si applicano non facendolo partecipe? Se non identificata non hanno effetto?
Diego Dragone Inviato 16 Luglio 2008 Segnala Inviato 16 Luglio 2008 Niente di tutto questo Le prove di "Arcano" servono per identificare la presenza di zone magiche, i rituali, effetti magici oppure la sola presenza di magia. Per identificare un oggetto magico basta esaminarlo durante un riposo breve, e si riesce automaticamente. Si può identificare un solo oggetto magico a riposo breve. Oggetti non standard (come artefatti, reliquie od oggetti maledetti) possono richiedere altre cose, a discrezione del master. Queste possono essere prove di "Arcano" (a discrezione sempre del master), quest, ricerche specifiche etc etc... Comunque in generale l'abilità "Arcano" non serve per identificare gli oggetti magici. (Pag 223 del Manuale del giocatore in inglese) Quello che sto per dire non è coperto da regole, quindi prendetelo con le pinze Gli oggetti magici, inoltre, hanno solitamente un aspetto particolare e quindi è abbastanza chiaro il fatto che non siano oggetti normali. Ma comunque ci possono essere delle eccezioni. Una prova di Arcano può essere utile per sapere che un oggetto è magico (CD20+metà livello dell'oggetto magico) (Pag 181). Solitamente gli oggetti magici che forniscono un bonus "statico" funzionano anche se non si sa che sono magici o cosa fanno. Il master non comunica il bonus al giocatore ma ne tiene conto quando questo entra in causa. Viceversa quelli che richiedono un'attivazione non funzioneranno finchè non si saprà come attivarli e quindi lo si faà volontariamente.
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