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Inviata

Riporto anche qui la notizia che ho messo sulla Fenice, commenti annessi

Aloa!

Con l'arrivo di una nuova edizione di un gioco solitamente arriva anche il momento di dire addio all'edizione precedente, per un prodotto in Italiano, di solito significa che il materiale non tradotto non verrà più tradotto, se il prodotto è D&D, il GDR più venduto, scatta il putiferio.

Finalmente vi possiamo dare una comunicazione certa relativa alle ipotizzate future stampe di materiale di D&D 3.5

Il ritardo nel dare una comunicazione certa è dovuto al fatto che la decisione definitiva non era nelle mani di 25edition ma di WotC

Inoltre non è possibile per noi rendere sempre di dominio pubblico cosa succede al di quà della staccionata ... soprattutto quando parliamo del proprietario della licenza. Non possiamo fare altro che dire "aspettate" e cercare di avere delle risposte o trovare soluzioni.

Fino ad oggi non vi sono state dette cose se non vere ... vi è stato nascosto soltanto che non eravamo noi ad avere l'ultima parola ... ma abbiamo anche degli obblighi di riservatezza e certe cose dobbiamo tenercele per noi ...

E' per questo che invito sempre tutti a non abusare di insulti come quelli che ho letto nell'ultimo mese quando è ovvio che nessuno di voi è mai in possesso di tutte le informazioni per poter esprimere un giudizio così drastico

Penso che sia chiaro che la nuova MM25 è molto più presente su questo forum e sta rispondendo a molte più domande che nel recente passato, e questa è la prova che per noi la comunicazione è importante ... e la portiamo avanti nonostante le accuse di scarsa serietà legate a questa vicenda

Veniamo al nocciolo

WotC ci ha comunicato che "preferisce" che la produzione di materiale legato alla 3.X sia interrotta … abbiamo presentato le nostre motivazioni e la WotC ci ha esposto le sue pertanto dobbiamo attenerci a questa indicazione. Oltretutto la stessa vendita dei manuali già pubblicati è una attività al limite delle strategie di WotC per il brand D&D .. attività che al momento prosegue ma che è fortemente esposta alla continua valutazione di compatibilità con le politiche di sviluppo del gioco.

Capisco le vostre necessità e vi posso garantire che sono state tenute in considerazione da MM25 e anche dalla stessa WotC ... e allo stesso modo capisco anche le motivazioni di WotC. La promozione di un brand di valore mondiale non è un lavoro facile ed è impossibile che le decisioni del proprietario siano sempre capaci di soddisfare tutti e al tempo stesso di essere le migliori per il brand, per la sua crescita e per la crescita della comunità.

Due cent sulla questione.

Questa pare una conclusione amara per molti giocatori, ma c'è da dire che a molti non cambierà nulla, o compreranno in inglese, fra l'altro molto probabilmente a prezzi scontati e con il dollaro debole, oppure sfrutteranno un dono importantissimo in ogni attività umana: la fantasia.

Finiranno le loro trame e storie da soli, senza lo stucchevole supporto dei supplementi d20 degli ultimi anni, nella speranza che, così facendo, eviteranno di tediarci con argomenti risentiti ad ogni cambio di versione di D&D, spulciare i forum per credere.

Aloa!


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Principali partecipanti

Inviato

Io sono contento di una cosa. Una cosa che mi consola e rallegra un pò.

Nel forum della 25 edition hanno fatto un sondaggio.

Domanda: A che D&D giochi?

Risposta prevalente: D&D3, e la 4ta mi fa ribrezzo

Guardare per credere.

http://forum.25edition.it/index.php?topic=40365.0

Il titolo del topic è in realtà un opinione, non un dato oggettivo.

Infatti molti continuano attivamente a giocare 3.5.

Ed è nata la FRANGIA ANTI-4E :evil:

facopiahy8.png

Inviato

Ringraziamo il cielo per Pathfinder RPG.

E per Pathfinder Chronicles. Così qualcuno si renderà conto che un'ambientazione non è solo "Benvenuti in ascensore. Se si vogliono intrighi politici, premere il bottone 1. Se vuoi andare nei dungeon, premere il bottone 2."e così via. :laugh:

Inviato

E' normale, a mio avviso, che la Wizard blocchi la produzione del materiale 3.x

Giustamente lo ritiene "concorrente" della nuova edizione, di quella in cui sta investendo e quindi è logico che la limiti per incentivare la 4°.

Il concetto è semplice e più che logico. Come non mi stancherò mai di dire la WotC non è una ONLUS e quindi non è interessata a far contenti i clienti, se questo non gli porta vantaggio.

E' interessata, giustamente, al profitto ed in questa situazione è più conveniente interrompere ogni sviluppo (vedi traduzione) sulla vecchia edizione.

Andando un po' OT volevo rispondere al messaggio di Shinsek:

Senza voler sembrare saccente volevo aggiungere che i "sondaggi" necessitano si una lettura accurata.

(Ed i sondaggi vanno fatti in modo scientifico per avere una qualche valenza, ma lasicmao stare almeno questa parte)

Nel sondaggio citato è vero che la voce che in assoluto ha raccolto più voti è stata una favorevole alla 3.x, ma è anche vero che se si guardano quelle che coinvolgono una edizione o l'altra si noterà che (mi esprimo in voti):

31 non apprezzano la 4°

39 giocano apprezzando o vorrebbero giocare la 4° edizione.

6 hanno dato voti indipendenti dalla 3° o 4° edizione.

Se non si contasse l'errore statistico (che per la cronaca è intorno ai +/-8 voti) risulterebbe che la 4° sia più apprezzata della 3°.

Con l'errore potrebbe risultare anche che siano alla pari (ma potrebbe anche risultare che la 4° piaccia decisamente più della 3°).

Poi si potrebbe parlare a lungo sul campione statistico etc etc (bla bla bla).

Alla fine, prendendo con le pinze i risulati mi azzarderei a dire che la 4° piace quanto la terza.

MA ci sono alcune cose da considerare, cose a cui proprio oggi stavo pensando:

C'è un evidente calo di attività sul fronte "giochi di ruolo" (almeno per quel che pare a me) e questo può anche essere stato causato dal calo del traino che eventi come la trilogia del Signore degli Anelli (e molto altro) aveva portato.

Ma più che il calo volevo sottolineare come il periodo appena passato aveva avvicinato un sacco di gente a D&D, molta gente che ha cominciato con la 3.x. E molta di questa gente probabilmente sarà stata colta dal "morbo" del "il primo GDR è sempre il più bello, gli altri saranno peggio" o "non ho voglia di imparare un altro regolamento quindi non mi piace".

E' un effetto che ho notato molto spesso (spessissimo tra i miei amici) e quasi sempre l'incontrare "sul campo" un nuovo gioco/edizione ha fatto cambiare idea a queste persone.

La 4° edizione, secondo me, sta pagando anche questo effetto, oltre che pregiudizi che non capisco ("E' troppo simile a WoW QUINDI (???) non si può fare gioco di ruolo).

La 3.x è stata un'ottima edizione, secondo me molto superiore ad AD&D, ma risentiva di grossi e gravi problemi strutturali sia in alcune regole originali di quella edizione sia per alcune retaggio di vecchie edizioni, regole che ormai non tenevano più il passo con il nuovo regolamento (un problema che ad esempio si è manifestato in piccola misura nel voler dare comunque il libro magico al mago, per nulla necessario nell'impianto del nuovo regolamento).

Un problema evidente, a cui la 4° ha voluto dare una soluzione. era quello delle classi di combattenti marziali che si limitavano spesso al solo "attacco, attacco, attacco".

Altro problema era l'eccessivo numero di abilità, spesso mai usate e trascurate. Per non citare la complessità delle regole.

A tal proposito io ritengo che le regole non siano mai stata complesse, ma moderando in quetso forum e prima ancora nel Dragone la sezione Regole posso dire che evidentemente per la maggior parte delle persone non è così. E questo mi fa sorridere quando penso che la 3.X adesso viene considerata da alcuni un'edizione migliore della 4°.

Altro problema della 3° era il sistema di memorizzazione degli incantesimi. Bellissimo per me (che ho sempre giocato maghi ed odiato gli stregoni), ma oramai veramente obsoleto rispetto alle necessità dei giocatori.

Ma il problema principale della 3.X che secondo me è stato (almeno per ora) risolto in 4° era il bilanciamento.

Adesso l'impianto stesso di questa nuova edizione tende a limitare questo problema. Poi, certo, la WotC potrebbe fare errori sbilancianti, ma è molto difficile.

La 3.X aveva questi problemi connotati nella sua struttura e, sebbene come ho detto io consideri quella un'ottima edizione, sono dell'avviso che la 4° sia una vera innovazione e segni uan discontinuità positiva col passato.

Inviato

Ma più che il calo volevo sottolineare come il periodo appena passato aveva avvicinato un sacco di gente a D&D, molta gente che ha cominciato con la 3.x. E molta di questa gente probabilmente sarà stata colta dal "morbo" del "il primo GDR è sempre il più bello, gli altri saranno peggio" o "non ho voglia di imparare un altro regolamento quindi non mi piace".

Non è il mio caso perché:

il primo GDR è sempre il più bello, gli altri saranno peggio

- anche se ho iniziato a giocare con la 3.5, aspettavo con molto ottimismo l'arrivo della nuova edizione, persando che sarebbe stata migliore proprio perché nuova e più evoluta.

non ho voglia di imparare un altro regolamento quindi non mi piace

Impararare un nuovo regolamento non è una fatica di per sé, ma alcune regole della 4E non mi sono piaciute da subito per via della loro poca verosomiglianza.

E' un effetto che ho notato molto spesso (spessissimo tra i miei amici) e quasi sempre l'incontrare "sul campo" un nuovo gioco/edizione ha fatto cambiare idea a queste persone

Sono stato a Parmafantasy a provare la 4E in occasione dela sua presentazione, ho comprato anche il manuale ma me ne sono sbarazzato nel giro un paio di giorni.

Degli altri non posso dire tanto, sò solo che in molti vedono la 4E come fumo negli occhi.

Nel sondaggio citato è vero che la voce che in assoluto ha raccolto più voti è stata una favorevole alla 3.x, ma è anche vero che se si guardano quelle che coinvolgono una edizione o l'altra si noterà che (mi esprimo in voti):

31 non apprezzano la 4°

39 giocano apprezzando o vorrebbero giocare la 4° edizione.

6 hanno dato voti indipendenti dalla 3° o 4° edizione.

Se non si contasse l'errore statistico (che per la cronaca è intorno ai +/-8 voti) risulterebbe che la 4° sia più apprezzata della 3°.

Con l'errore potrebbe risultare anche che siano alla pari (ma potrebbe anche risultare che la 4° piaccia decisamente più della 3°).

Poi si potrebbe parlare a lungo sul campione statistico etc etc (bla bla bla).

Alla fine, prendendo con le pinze i risulati mi azzarderei a dire che la 4° piace quanto la terza.

Francamente ho qualche nozione di probabilità ma di questa parte di statistica (sondaggi) ne sò men che meno.

Per deformazione 'professionale', a me interessano soprattutto i valori massimi, di picco. :o

Inviato

forse sono OT, ma per quei poveri disgraziati che come me non hanno molta dimestichezza con l'inglese, mi piacerebbe sapere se ci sono o ci saranno alcuni manuali della 3.x tradotti in italiano (lo dico perchè finora non li ho trovati dal mio "negoziante di fiducia"):

- Avventure Orientali (davvero non lo trovo da nessuna parte)

- Complete Champion

- Player's Handbook 2

- Monster Manual IV

- un po' tutto quel materiale incasinato di Warcraft GdR / World of Warcraft

e se per caso esistono dei modi legali per procurarsi una traduzione di quelli che non verranno ufficialmente tradotti

Cmq @ Diego:

Non sono sicuro di quello che hai detto tu: infatti, per quello che ho visto io, la 4° edizione ha fatto senza dubbio un enorme passo avanti per quanto riguarda la guida del Dungeon Master;

invece, per le impressioni che ho ricevuto dai miei giocatori, i quali si sono già dati una grande sfogliata ai manuali 4E, queste sono state le considerazioni:

- troppa poca verosimiglianza. con questo intendo degli effetti, dei poteri e simili che quando uno si immagina una scena, gli risulta credibile.

- più personalizzazione per quanto rigurada i poteri (cosa positiva), meno per quanto riguarda le abilità e il multiclasse (cosa negativa)

- troppe miniature. mentre OD&D e AD&D non avevano miniature, vi era un sistema piuttosto "elastico" di combattimento, per cui si risolveva tutto a descrizione del DM. invece, col complicarsi delle regole, rendendole in un certo senso più credibili e più tattiche, usare delle miniature diviene un obbligo. il fatto è che c'è gente a cui piace il gioco vecchia maniera e gente a cui piace con le miniature, ma non si può dire che D&D sia per forza un gioco di miniature.

In sostanza, nessuno mette in dubbio la revisione e il miglioramento di alcune regole. il problema è che altre sono state sostituite o cancellate, mentre c'erano giocatori a cui piacevano di più quelle prima.

vabbè comunque quello che non capisco esattamente è il fatto che materiale di AD&D, se non sbaglio, si sia continuato a crearlo e pubblicarlo anche dopo l'uscita della 3.x, mentre in questo caso il vecchio materiale è stato chiuso e accantonato. secondo voi c'è speranza che si riaprano i mercati fra un po' di tempo?

Inviato

forse sono OT, ma per quei poveri disgraziati che come me non hanno molta dimestichezza con l'inglese, mi piacerebbe sapere se ci sono o ci saranno alcuni manuali della 3.x tradotti in italiano (lo dico perchè finora non li ho trovati dal mio "negoziante di fiducia"):

- Avventure Orientali (davvero non lo trovo da nessuna parte)

- Complete Champion

- Player's Handbook 2

- Monster Manual IV

- un po' tutto quel materiale incasinato di Warcraft GdR / World of Warcraft

No

e se per caso esistono dei modi legali per procurarsi una traduzione di quelli che non verranno ufficialmente tradotti
Farsele da soli per uso personale ... poi non so ^_^
Inviato

Aloa!

Due cose.

Cosa uno, il topic parla della fine della produzione dei manuali della 3.x non di cosa sia meglio, lo dico per chiarire, poi tutto fa brodo e se vogliamo discuterne va benissimo.

Però ricordate l'argomento.

Il concetto base è che la 3.5 è largamente giocata, sarà giocata ancora per tempo e molto tempo da chi la riteneva una buona edizione, non sta a me dire il contrario.

Cmq @ Diego:

invece, per le impressioni che ho ricevuto dai miei giocatori, i quali si sono già dati una grande sfogliata ai manuali 4E, queste sono state le considerazioni:

- troppa poca verosimiglianza. con questo intendo degli effetti, dei poteri e simili che quando uno si immagina una scena, gli risulta credibile.

La domanda che ti pongo è: rispetto a quale GDR?

Se i tuoi amici confrontano la 4E con GURPS, HeroSystem, Champions o Burning Wheel probabilmente hanno ragione, non è votata alla simulazione, ma lo è così tanto meno della 3E?

Il sistema dei pf della 3E non era certo un gioiello di verosimiglianza, così come disarmare o bloccare... poi magari mi sbaglio, ma D&D (scatola rossa compresa) non è mai stato troppo propenso alla verosimiglianza.

L'obiettivo della 4E non era quello, ma rendere più divertente l'esperienza della sessione, sia nelle parti tattiche e nelle parti non tattiche, la scelta è stata di prediligere la propensione del regolamento per le sfide e riproporle ad ogni livello.

In termini tecnici è un regolamento che tende a ricreare una Creative agenda gamista in un gruppo.

Sulla parte dei combattimenti questo ha avuto ottimi risultati per almeno due validissimo motivi. Il primo, universalmente conosciuto, è il fatto che i combattimenti sono più tattici, dove la devastazione solitaria è lasciata alla devastazione di gruppo.

Il secondo motivo è più sottile e riguarda la gesione dei combattimenti da parte del master, rispetto alla 3.5 il master ha un sistema di incontri bilanciato e scalabile, che in termini pratici significa che il master, costruendo gli incontri come dalle regole del manuale, ha degli incontri in cui non deve trattenersi o avere paura di uccidere i giocatori alla "ca**o". A me è capitato spesso in terza edizione ed è stato sgradevole.

Nella parte non di combat si è fatto un tentativo non troppo riuscito sotto l'aspetto del design sono state introdotte le challenge che avevano ottimi intenti, il fatto è che all'atto pratico sono la regola meno riuscita del manuale e perché non prevedono una distinzione fra challenge di tipo sociale e di tipo fisico/azione e perché sono un meccanismo poco scalabile in termini di opzioni CD delle prove, successi, fallimenti.

- più personalizzazione per quanto rigurada i poteri (cosa positiva), meno per quanto riguarda le abilità e il multiclasse (cosa negativa)

Un sistema a classi e livelli non avrà mai nella flessibilità del personaggio un suo punto di forza, il multicassing non era certo utilizzato o visto per la flessibilità del personaggio o per ricreare il perfetto personaggio per il carattere i modi e le possibilità narrative: il multiclassing permetteva di avere personaggio che avessero migliori possibilità di sopravvire/avere la meglio nelle sfide che il master presentava; alla stessa esigenza - sopravvire/avere la meglio nelle sfide che il master presenta - la 4E risponde con poteri e talenti atti a rendere, non il singolo, ma il gruppo più potente.

- troppe miniature. mentre OD&D e AD&D non avevano miniature, vi era un sistema piuttosto "elastico" di combattimento, per cui si risolveva tutto a descrizione del DM. invece, col complicarsi delle regole, rendendole in un certo senso più credibili e più tattiche, usare delle miniature diviene un obbligo.

Non hai citato la versione di D&D degli ultimi otto anni, cinque se consideri la 3.5 dove le miniature erano indispensabili, bello o brutto questo è D&D per buona parte degli appassioanti che hanno iniziato a giocare dal 2000.

il fatto è che c'è gente a cui piace il gioco vecchia maniera e gente a cui

piace con le miniature, ma non si può dire che D&D sia per forza un gioco di miniature.

Il risolvere i combat in maniera narrativa spesso non veniva supportato dal sistema ed era molto meno visualmente incisivo e chiaro; un sistema che rende questo al meglio, molto meglio di qualsiasi D&D e AD&D è Cani nella vigna, quello si che rende tattico lo scontro narrativo e pure significativo per il personaggio.

La risposta alla gente a cui piace giocare alla vecchia maniera è: giocate alla vecchia maniera, o giocate ad altro.

In sostanza, nessuno mette in dubbio la revisione e il miglioramento di alcune regole. il problema è che altre sono state sostituite o cancellate, mentre c'erano giocatori a cui piacevano di più quelle prima.

E giocatori, come il sottoscritto a cui facevano schifio?

vabbè comunque quello che non capisco esattamente è il fatto che materiale di AD&D, se non sbaglio, si sia continuato a crearlo e pubblicarlo anche dopo l'uscita della 3.x, mentre in questo caso il vecchio materiale è stato chiuso e accantonato. secondo voi c'è speranza che si riaprano i mercati fra un po' di tempo

La TSR era meno rigida nei contratti rispetto alla WoTC, erano altri tempi, ma sopratutto tu cosa avresti fatto se fossi stato nella MM25?

Rotto accordi con il detentore dell'unico brand che permette di fare fatturato con il GDR in Italia?

Oppure rischiato una denuncia e l'eventuale ritiro del marchio?

Aloa!

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Intanto mi scuso se non mi sono fatto sentire per un apcco di tempo.. vabbè il bello dei forum è che se puoi rispondere ai topic anche dopo dei mesi :)

La domanda che ti pongo è: rispetto a quale GDR?

intendevo rispetto alla 3.5. in gioco di ruolo, in genere, ciò che rende coinvolgente il gioco è il tipo di narraazione che viene data. se io, come DM, dico: l'elfo tira fuori un cannone e ti spara un raggio laser, non sono credibile: i giocatori non se lo aspettano, non è coerente con il mondo immaginario che si aspettano (parlando di una tipica ambientazione alla IL Signore degli anelli; se si trattasse di Eberron, già la cosa vrebbe un'altro suono. Secondo la mia opinione, qualcosa è verosimile quando tu ti puoi immaginare la scena come se la vedessi scritta in un libro fantasy. Secondo alcuni (ma io non conosco molto della 4.0, quindi non ti saprei dire esattamente perchè) con la 4.0 si fa "più fatica" ad immaginarsi certe cose, oppure a renderle coerenti con il contesto. mi è stto fatto l'esempio del fatto che il guerriero abbia dei poteri che gli permettono di dare delle capacità magiche alla sua spada: nella mia visione tradizionale, uno che si allena in modo solamente marziale, non dovrebbe poter fare cose di questo genere. Forse mi hganno riferito, forse sbaglio, non lo so, però questa è un impressione. Posso anche dirti che, giocando alla 3.5, io e mie giocatori abbiamo deciso di eliminare altri aspetti poco verosimili: per esempio, se uno mi chiede: "l'orco dista da me meno di 12 metri, in modo che possa fare una carica senza provocare attacchi di opprtunità?" io gli rispondo semplicemente "tu prova", poichè nella realtà uno non ha visione così precisa di una scena. vabbè con questo chiudo la parentesi.

Non hai citato la versione di D&D degli ultimi otto anni, cinque se consideri la 3.5 dove le miniature erano indispensabili, bello o brutto questo è D&D per buona parte degli appassioanti che hanno iniziato a giocare dal 2000.
mmm.. boh posso solo dire che non è una scelta che mi convince, ma per questo aprirò un altro topic.

risolvere i combat in maniera narrativa spesso non veniva supportato dal sistema ed era molto meno visualmente incisivo e chiaro; un sistema che rende questo al meglio, molto meglio di qualsiasi D&D e AD&D è Cani nella vigna, quello si che rende tattico lo scontro narrativo e pure significativo per il personaggio.
mi puoi mica dare altre info su cani della vigna?

E giocatori, come il sottoscritto a cui facevano schifio?
dico solo che se c'era qualcuno a cui piacevano, potevano anche evitare di smettere tutte le pubblicazioni.

La TSR era meno rigida nei contratti rispetto alla WoTC, erano altri tempi, ma sopratutto tu cosa avresti fatto se fossi stato nella MM25?

Rotto accordi con il detentore dell'unico brand che permette di fare fatturato con il GDR in Italia?

Oppure rischiato una denuncia e l'eventuale ritiro del marchio?

infatti la mia critica era rivolta per lo più alla WoTC, che però secondo me non ha fatto una ottima scelta dal punto di vista commerciale: certo, ci saranno giocatori 3.5 che si convertiranno alla 4.0, ma penso che ce ne sarebbero stati altrettanti che avrebbero continuato ad acquistare nuovo materiale 3.5. mah. ma la WoTc non mi è mai sembrata particolarmente sveglia in fatto di scelte commerciali (vedi caso Yu-ghi-oh)
Inviato

intendevo rispetto alla 3.5. in gioco di ruolo, in genere, ciò che rende coinvolgente il gioco è il tipo di narraazione che viene data. se io, come DM, dico: l'elfo tira fuori un cannone e ti spara un raggio laser, non sono credibile: i giocatori non se lo aspettano, non è coerente con il mondo immaginario che si aspettano (parlando di una tipica ambientazione alla IL Signore degli anelli; se si trattasse di Eberron, già la cosa vrebbe un'altro suono.

Quindi gia' cominci a farmi un distinguo: nell'ambientazione giusta, ci si puo' calare in una forma mentis che non rifiuta le nuove immagini. Il fatto che D&D4 non presenti una ambientazione di sottofondo, e in particolare che non presenti Greyhawk, ma solo qualche scarno spunto di base (il Points of Light), non e' certamente un caso.

Ti faccio poi un'osservazione: nel mondo del Signore degli Anelli, gia' le altre versioni di D&D stonano, perche' sono troppo high magic, e in particolare la magia ha un effetto troppo spettacolare, rispetto a come scriveva Tolkien. Inoltre la magia come presentata in D&D 3.X permea tutto il mondo, mentre nel SdA e' cosa molto rara e perlopiu' fuori scena.

(infatti anche GiRSA non e' che fosse proprio il massimo, se vai a sentire i puristi... il migliore GDR dedicato che io abbia giocato e' Terza Era, ma non andiamo troppo OT)

Secondo la mia opinione, qualcosa è verosimile quando tu ti puoi immaginare la scena come se la vedessi scritta in un libro fantasy.

Perche' obbligatoriamente un libro fantasy? Non puoi visualizzartela con la tua immaginazione?

Secondo alcuni (ma io non conosco molto della 4.0, quindi non ti saprei dire esattamente perchè) con la 4.0 si fa "più fatica" ad immaginarsi certe cose, oppure a renderle coerenti con il contesto. mi è stto fatto l'esempio del fatto che il guerriero abbia dei poteri che gli permettono di dare delle capacità magiche alla sua spada: nella mia visione tradizionale, uno che si allena in modo solamente marziale, non dovrebbe poter fare cose di questo genere.

Quindi capacita' che riflettono il vecchio Attacco Poderoso, Incalzare, e cosi' via non sono piu' facilmente immaginabili solo perche' vengono chiamate genericamente poteri e non talenti?

Queste capacita' peraltro non sono magiche, la parola poteri e' stata scelta perche' volevano una parola unica per tutti ma nel caso dei personaggi marziali si tratta di tecniche (un po' come delle mosse speciali delle arti marziali dunque).

Forse mi hganno riferito, forse sbaglio, non lo so, però questa è un impressione. Posso anche dirti che, giocando alla 3.5, io e mie giocatori abbiamo deciso di eliminare altri aspetti poco verosimili: per esempio, se uno mi chiede: "l'orco dista da me meno di 12 metri, in modo che possa fare una carica senza provocare attacchi di opprtunità?" io gli rispondo semplicemente "tu prova", poichè nella realtà uno non ha visione così precisa di una scena.

Quindi mi stai confermando (lo penso anch'io) che gia' D&D3 non era verosimile.

Casomai tu non abbia giocato alle versioni precedenti, te lo confermo io, nemmeno quelle erano verosimili. Non e' mai stato il punto focale di D&D, in fondo.

D&D4 mantiene questa impostazione che c'e' sempre stata, tutto qui, e di fronte ad alcune regole che sembrano meno verosimili ce ne sono altre che lo sono di piu' (ci si fa piu' male quando si cade, non puoi piu' ingoiare quante pozioni guaritrici vuoi e andare avanti a massacrare per tutto il giorno non stop, non ti "dimentichi" piu' gli incantesimi quando li lanci - meccanica che ho sempre trovato assurda).

dico solo che se c'era qualcuno a cui piacevano, potevano anche evitare di smettere tutte le pubblicazioni.

Su questo sono d'accordo con te pur non avendo comprato un solo manuale WotC della terza in tutti e otto gli anni della sua vita editoriale.

E' una scelta meramente commerciale. Ti posso solo far notare che la Wizards in parte ci e' stata costretta: con la nuova edizione i negozianti stessi avrebbero comunque, il 90% di loro almeno, svenduto e poi smesso di comprargli i manuali per la vecchia.

Inoltre, la SRD (le regole di base) rimarranno disponibili gratuitamente per sempre, perche' quella licenza non scade. Scusa se e' poco... ;)

WoTC, che però secondo me non ha fatto una ottima scelta dal punto di vista commerciale: certo, ci saranno giocatori 3.5 che si convertiranno alla 4.0, ma penso che ce ne sarebbero stati altrettanti che avrebbero continuato ad acquistare nuovo materiale 3.5.

Temo che tu sia decisamente troppo idealista/ottimista, i numeri diffusi gia' in questi mesi smentiscono. Comunque c'e' sempre la Paizo che ha tentato questa strada. La Paizo che e' una casa piccolina si puo' permettere di pubblicare a tirature inferiori e guadagnarci comunque (per la WotC non sarebbe cosi'); vedremo, se loro faranno affari, continueranno a produrre. Se non ce la dovesse fare nemmeno la Paizo, la WotC sarebbe stata doppiamente saggia, per quanto queste meccaniche di mercato possano non piacere da un punto di vista "ideale".

Inviato

Perche' obbligatoriamente un libro fantasy? Non puoi visualizzartela con la tua immaginazione?
dico un libro fantasy perchè è il riferimento ideale, o che la maggior parte della gente si aspetta, da un GdR fantasy come D&D. Non è un riferimento obbligato: per esempio, io e i miei giocatori abbiamo iniziato adesso una campagna in Eberron, e all'inizio del''ambientazione, ci sono una decina di regole da tenere a mente per fare capire esattamente ad un giocatore cosa può aspettarsi da questo mondo e cosa no. In altre occasioni, ho provato a fare un'ambientazione partendo dal piccolo al grande, ma in questo modo i giocatori si sentono automaticamente all'interno di una classica ambientazione fantasy, come quella dei libri di Tolkien, di R.A. Salvatore o di Ursula K. Leguin. Ovviamente, puoi creare un nuovo mondo dal nulla, ma questo sarà sicuramente più difficile da fare accettare ai giocatori se non è descritto molto bene. Penso che la possibilità di partire dal piccolo, per DM alle prime armi, sia più semplice, poichè non li obbliga ad avere forzatamente una visione completa del mondo. L'elfo che ti spara un raggio laser è credibile solo se hai già attorno un mondo che è coerente con una scena di questo genere... non so se mi sono spiegato.

Quindi capacita' che riflettono il vecchio Attacco Poderoso, Incalzare, e cosi' via non sono piu' facilmente immaginabili solo perche' vengono chiamate genericamente poteri e non talenti?

Queste capacita' peraltro non sono magiche, la parola poteri e' stata scelta perche' volevano una parola unica per tutti ma nel caso dei personaggi marziali si tratta di tecniche (un po' come delle mosse speciali delle arti marziali dunque).

non mi riferivo alla denominazione. Ripeto, forse mi hanno detto male, ma mi hanno detto che nella 4.0 un guerriero può prendere dei poteri che facciano diventare la sua spada infuocata o cose del genere, quindi, se ciò è vero, mi sembra un aspetto decisamente poco verosimile, nel senso che O che un mondo dietro che mi giustifica sto fatto, OPPURE non è una cosa credibile in un mondo tipicamente fantasy.

Quindi mi stai confermando (lo penso anch'io) che gia' D&D3 non era verosimile.
io non comprerò i manuali della 4° edizione, principalmente perchè non mi va di spendere altri soldi, ma penso che continuerò a giocare alla 3.5 modificando le regole che mi sembrano non andare bene. vabbè, questa è una parentesi personale.

Inoltre, la SRD (le regole di base) rimarranno disponibili gratuitamente per sempre, perche' quella licenza non scade. Scusa se e' poco... ;)
ehm.. non mi è chiaro a cosa ti riferisci..

Temo che tu sia decisamente troppo idealista/ottimista, i numeri diffusi gia' in questi mesi smentiscono. Comunque c'e' sempre la Paizo che ha tentato questa strada. La Paizo che e' una casa piccolina si puo' permettere di pubblicare a tirature inferiori e guadagnarci comunque (per la WotC non sarebbe cosi');
mi fido dei numeri.. ma spiegami meglio della Paizo: è una casa editrice che può tradurre materiali D&D o non c'entra niente e ho capito male io?
Inviato

non mi riferivo alla denominazione. Ripeto, forse mi hanno detto male, ma mi hanno detto che nella 4.0 un guerriero può prendere dei poteri che facciano diventare la sua spada infuocata o cose del genere, quindi, se ciò è vero, mi sembra un aspetto decisamente poco verosimile, nel senso che O che un mondo dietro che mi giustifica sto fatto, OPPURE non è una cosa credibile in un mondo tipicamente fantasy.

Ho appena cntrollato: in tutto il manuale del giocatore non c'è un solo potere del guerriero che abbia un effetto riguardante il fuoco. Nè parole chiave riferite ad elementi. Gli unici descrittori "strani" sono Paura (e voglio vedere se qualcuno mi dice che un guerriero non possa far paura) e Guarigione.

Quest'ultimo puòs embrare strano, ma alla luce della nuova interpretazione dei danni intesi non come "ferita" ma più che altro come "colpo" preso (o dolore od affaticamente, come più piace, ma comunque non ferite vere e proprie) non c'è niente di amle.

Del resto il Condottiero "cura" semplicemente incitando la gente, come un allenatore in una partita di rugby in cui i propri giocatori le hanno prese (non in punti, ma in "botte").

Nessun potere "marziale" che io abbia letto ha effetti che si rifacciano alla magia o similari.

L'unico effetto analogo a quello da te descritto lo fa il Magospada che, tra l'altro per definizione, non usa poteri marziali ma arcani, ovvero lancia magie e non fa "manovre" (per usare un termine 3.5).

Tutto questo per dire solo una cosa: circolano un sacco di "voci" infondate sulla 4° dette da chi non ci ha mai giocato ed ha letto mlto superficialmente il regolamento senza averlo compreso a fondo.

Questo perchè è più facile dire "non compro la nuova edizione perchè è brutta ed è solo una operazioen comemrciale" che "non la compro perchè non voglio spendere i soldi" (cosa più che legittima). (Ovviamente non mi riferisco a te che lo hai detto esplicitamente).

A me sembra, oggettivamente, che ci sia un atteggiamento alla "volpe e l'uva" perchè non si vogliono spendere soldi o non si ha voglia di studiare un nuovo regolamento. Motivazioni che sono legittime e come tali non necessitano di nascondersi dietro ad un "la nuova edizione è brutta".

Chiudo dicendo: la 4° Edizione E' una operazione commerciale.

E' giusto che lo sia (non mi risulta che tutti gli esseri umani lavorino SOLO senza scopo di lucro, è giusto che la WotC guadagni per il suo lavoro) e soprattutto questo non rende automaticamente un prodotto di scarsa qualità.

Inviato

Aloa!

Anzitutto condivido in pieno l'ultimo commento di Diego.

la 4E è un prodotto commerciale.

Cosa c'è di male?

Wyzard editore -> io consumatore.

Ma anche ai tempi della TSR era un prodotto commerciale, solo che era gestito economicamente da mentecatti, pace all'anima loro.

Il problema a questo punto è stabilire se sia un buon prodotto o meno.

A questo punto ci si può dividere, è lecito che sia così, però quello che spiazza è che ci siano un sacco di persone che nemmeno l'hanno provata sta quarta edizione e parlino a vanvera.

Perché? Perché per anni per giocare di ruolo bastava leggere i manuali, questo ha portato anche ad aberrazioni per cui la regola doveva essere bella da leggere: "coerente"; poi la regola bella e coerente non serviva a nulla e veniva o scartata o non usata.

Invece no, ad un gioco devi giocarci: punto.

Questa risposta ad un intevista fatta a Mearls a me ha lasciato particolamente ben impressionato:

Mike: Many indie RPGs do a great job with clearly communicating their goals, and then following that with a design that supports them. Games like Agon, Dogs in the Vineyard, inSpectres, The Shab-al-Hiri Roach, and many others from indie designers are built for one, specific purpose or one, specific story. They’re more like boardgames in that you can sit down for a 2 to 4 hour session and have a complete game experience. In contrast, a traditional RPG lets you have an entire session for character creation, or a session where you do nothing but chase clues and spin your wheels. Many indie games are designed with such focus that you have to willingly ignore the text to mess up that badly.

I think that, at times, mainstream designers are too worried about the myth of infinite choice. We want to tell gamers, “You can do anything with this game!” In reality, you can do a near infinite number of boring things, and a limited number of fun things. In other words, it’s very easy to be a sucky GM. It’s HARD to be a good one. Too many games leave the GM at sea without a paddle, or even a piece of driftwood to cling to. That good games happen is usually a testament to a GM who manages to muddle his way to developing good skills.

I like to draw the analogy between miniatures painting and GMing. You have to be an outstanding visionary (or a trained artist!) to develop advanced painting techniques. 90% of painters learn from someone else, from the painting chapters in miniatures game rulebooks, from an online article, or a learn-to-paint kit. We need analogies to those resources for RPGs.

E queste sono premesse di pensiero ben differenti da quelle di Monte Cook, il quale, praticamente ha riproposto negli ultimi otto, ripeto otto anni, lo stesso prodotto.

Pathfinder è carino, ho letto la beta e la trovo carina.

MA

Problemi:

  • Pathfinder è praticamente inutile a chi abbia le regole 3.5
  • Pathfinder non risolve i problemi della 3.5:
    • equilibrio delle classi
    • un sistema di incontri decisamente più facile utilizzo per il master
    • un sistema di pf praticamente inutileè/list]
    • Pathfinder è la 3.75 senza il brand dietro
    • Insomma niente di più della 3.5 fatta e regolata da voi con le vostre regole.

      Ora, le immagini sono bellissime, probabilmente l'amore per la 3.5 per molti è tanto, ma veramente: Pathfinder non è la risposta.

      Aloa!

Inviato

Perché? Perché per anni per giocare di ruolo bastava leggere i manuali, questo ha portato anche ad aberrazioni per cui la regola doveva essere bella da leggere: "coerente"; poi la regola bella e coerente non serviva a nulla e veniva o scartata o non usata.

non ho capito bene a cosa ti riferisci... :azn:

Questa risposta ad un intevista fatta a Mearls a me ha lasciato particolamente ben impressionato:
so di essere antiquato e tutto il resto, ma non so molto di inglese.. puoi mica fare un riassunto? :smiley:

Pathfinder è carino, ho letto la beta e la trovo carina.

Insomma niente di più della 3.5 fatta e regolata da voi con le vostre regole.

Ora, le immagini sono bellissime, probabilmente l'amore per la 3.5 per molti è tanto, ma veramente: Pathfinder non è la risposta.

aspetta un secondo: non ho ben capito da dov'è saltato fuori pathfinder.. che cos'è?

Ad ogni modo, ho capito, mi hanno detto cose sbagliate. ok, chiudo qui questo OT.

continuo a piangere perchè non si tradurrà più materiale 3.5.. ma la mia rimarrà una voce inascoltata nel buio.

il "risentimento" che secondo me molti giocatori sentono è questo: come vi sentireste se all'improvviso andaste in edicola e vi accorgeste che al vostro fumetto preferito hanno cambiato la copertina, è aumentato il prezzo ed è cambiato il disegnatore? ovviamente a molti piacerà, magari attirerà nuovi lettori, e la storia andrà avanti come prima, e potresti rifiutare di comprarlo e rileggere i numeri vecchi, ma tu vecchio nostalgico non potrai fare a meno di gridare "è tutta una schifosissima operazione commerciale!!"

Inviato

Aloa!

@JocAss

Jakob ha scritto "speriamo in pAthfinder".

Pathfinder è una specie di 3.75

La Paizo (prova ad andare sul sito, la beta è ancora scaricabile gratuitamente se non mi sbaglio), ha deciso di colmare il buco lasciato dalla 3.5 atttraverso un gioco chiamato Pathfinder, che da ambientazione per D&D 3.5 passa a rango di GDR OGL, con tanto di classi "rifatte" ecc ecc

Per quanto riguarda il materiale 3.5, io riesco a capirti perché negli anni passati ho aspettato la pubblicazione di GDR come Legend of then five rings e A game of throne in Italiano, prima annunciate e poi impossibili da produrre.

Quindi ti capisco.

Il concetto che viene fuori è che nelle traduzioni ci siamo persi pochi capolavori, per lo più legati ad Eberron, come The five nation, ma anche tantissima spazzatura, la Wizard era veramente arrivata a scavare il fondo del barile.

Mearls

In sostanza dice che, i giochi indie hanno aperto la via per fare cose interessanti, sopratutto la focalizzazione su temi precisi.

Per anni i game-designer mainstream sono stati troppo presi dal mito delle "infinite possibilità". Dicendo ai giocatori "Puoi fare tutto con questo gioco". In realtà, potevi farci un numero quasi inllimitato di cose noiose e un numero limitato di cose divertenti. In altre parole, è veramente facile essere "cattivi" GM. E' difficile essere buoni GM. In troppi giochi si lascia il GM in mezzo al mare e senza i remi, a volte addirittura senza nemmeno un pezzo di legno a cui aggrapparsi. Quello che accade con questi bei giochi è solitamente il testamente di un GM che riesce a confondere la strada nel tentativo di sviluppare al prima via per un buon gioco (good skills qua è inteso in senso sviluppare le propire capacità).

Aloa!

Inviato

[Ad ogni modo, ho capito, mi hanno detto cose sbagliate. ok, chiudo qui questo OT.

continuo a piangere perchè non si tradurrà più materiale 3.5.. ma la mia rimarrà una voce inascoltata nel buio.

il "risentimento" che secondo me molti giocatori sentono è questo: come vi sentireste se all'improvviso andaste in edicola e vi accorgeste che al vostro fumetto preferito hanno cambiato la copertina, è aumentato il prezzo ed è cambiato il disegnatore? ovviamente a molti piacerà, magari attirerà nuovi lettori, e la storia andrà avanti come prima, e potresti rifiutare di comprarlo e rileggere i numeri vecchi, ma tu vecchio nostalgico non potrai fare a meno di gridare "è tutta una schifosissima operazione commerciale!!"

Sono concorde sull'esempio, ma secondo me non calza moltissimo...

E lo dico da "accanito" giocatore di 3.5 quale sono stato.

L'uscita di ogni nuovo manuale 3.5 negli ultimi tampi è stata sempre più un susseguirsi di manuali che non avevano veramente senso di esistere.

Se tu, coem ho capito, hai solo comprat quelli in italiano probabilmenet non te en sei accorto perchè spesso la 25th Edition traduceva sol i manuali migliori, ma quelli usciti in inglese gli ultimi mesi mi hanno lasciato l'amaro in bocca!

Manuali come Magic of Incarnum e Book of nine swords (se non sbaglio) hanno solo introdotto nuve regole di cui non si sentiva la necessità, la stessa cosa ha fatto un manuale come Legacy Weapon (scusate se cito male ma la mia memoria vacilla).

Sempre più spesso mi son reso conto che il miglior materiale si trovava, oltre che nei manuali base, nei "Races of" e nei "Complete". Questo ovviamente escluse le ambientazioni che fanno storia a sè.

Altri manuali carini erano quelli riguardanti gli "Evnviroment" (Sandstorm & Co.) ma limitati proprio dalla particolarità.

Carini anche quelli riservati a categorie di mostri (Liber Mortis etc).

Tutti gli altri... mah... una tristezza...

Certo, piacerebbe che traducessero almeno tutti questi, ma la mancata traduzione degli altri secondo me non sarà una grande perdita (se non per chi ama fare build).

Per tornare al tuo esempio sui fumetti.. beh, non è che i manuali di D&D siano paragonabile ad una storia che se interrotta ti lascia sul più bello, sono solo espansioi aggiuntive che possono o non possono essere utilizzate.

Come Dragon Ball GT. Non faceva parte della storia originale, non era necessario nell'economia del fumetto... non vederlo non fa perdere proprio neinte (ed è pure di qualità inferiore al resto della storia). Stessa cosa per i vari film di Dragon Ball.

P.S. Un consiglio spassionato: impara l'inglese bene: è utile per il lavoro, è utile per la vita... e potrai usare tutto il materiale originale 3.5 :wink:

Inviato

ALoa!

Errata

<<il testamento di un GM che riesce a confondere la strada nel tentativo di sviluppare la propria via per un buon gioco (good skills qua è inteso in senso sviluppare le propire capacità).

Aloa!

Inviato

dico un libro fantasy perchè è il riferimento ideale, o che la maggior parte della gente si aspetta, da un GdR fantasy come D&D.

No, non e' il riferimento ideale. Il riferimento ideale e' la tua fantasia :)

Se poi mi dici "quello che la maggior parte della gente si aspetta" beh, anche qui ci andrei cauta. Perche' i gusti cambiano col tempo e ci sono molti media che intervengono a formare i gusti di ciascuno: film, manga, videogiochi.

Ovviamente, puoi creare un nuovo mondo dal nulla, ma questo sarà sicuramente più difficile da fare accettare ai giocatori se non è descritto molto bene. Penso che la possibilità di partire dal piccolo, per DM alle prime armi, sia più semplice, poichè non li obbliga ad avere forzatamente una visione completa del mondo. L'elfo che ti spara un raggio laser è credibile solo se hai già attorno un mondo che è coerente con una scena di questo genere... non so se mi sono spiegato.

Ok su questo siamo d'accordo invece, ma non vedo che cosa c'entri con il regolamento di D&D4 (che non contiene un'ambientazione).

Ripeto, forse mi hanno detto male, ma mi hanno detto che nella 4.0 un guerriero può prendere dei poteri che facciano diventare la sua spada infuocata o cose del genere, quindi, se ciò è vero, mi sembra un aspetto decisamente poco verosimile, nel senso che O che un mondo dietro che mi giustifica sto fatto, OPPURE non è una cosa credibile in un mondo tipicamente fantasy.

Guarda, non e' che io voglia dirti di non avere un'opinione delle cose, ma se parli per sentito dire e oltretutto su dicerie completamente infondate beh... e' facile che tu tiri fuori cose assolutamente non vere: questa che hai appena detto e' una.

Se sei di Torino e vuoi fare due chiacchiere di persona o provare il gioco una volta (cosi' ti fai un'idea di come e' veramente) puoi trovarmi presso l'associazione TreEmme Torino e, il 4-5 aprile, alla convention che faremo.

Non mi interessa "farti piacere" D&D4, ma - se ti va di conoscere a grandi linee di che si tratta - ci gioco ormai da mesi e posso dartene un'idea basata sui fatti e non su sparate campate in aria. :)

Anche perche' per capire davvero D&D4 bisogna giocarlo, non basta nemmeno leggerlo.

io non comprerò i manuali della 4° edizione, principalmente perchè non mi va di spendere altri soldi

Piu' che legittimo.

Cosi' come e' piu' che legittimo dire "a me piace il gioco che sto giocando, perche' dovrei cambiare?"

A differenza di molti detrattori della 4E, non mi sentirai mai dire cose come "chi gioca alla 3.5 e' un bamboccio". Io dico solo che:

- e' un gran bel gioco

- a me piace.

ehm.. non mi è chiaro a cosa ti riferisci..

La Terza Edizione e' uscita accompagnata da una licenza di utilizzo per coloro che volevano scrivere materiale accessorio. Non solo e non tanto il singolo DM che si scrive la sua ambientazione casalinga, ma per chi intende pubblicare dei supplementi per il gioco.

Questa licenza e' poi integrata sa un documento che si chiama SRD e che contiene il cuore del regolamento di D&D (i manuali base, piu' il base psionico, livelli epici e se non erro il manuale dei piani o quello delle divinita', ora non ricordo). Ci sono tutte le regole ed e' gratuito, disponibile legalmente sul sito della Wizards e poi riportato anche su diversi altri siti amatoriali e non.

In pratica tu puoi produrre e pubblicare un supplemento che si basa su quelle regole, puoi anche prenderle e proporne una versione modificata (i famosi "giochi OGL" come Lupo Solitario, Conan, ecc.).

La SRD non riproduce tutto il materiale uscito nei tanti supplementi della Wizards, quindi quelli non li puoi citare in un tuo ipotetico prodotto, ne' li puoi prendere e presentarne una tua variante.

Pero' la SRD e' un condensato delle regole base di D&D liberamente accessibile a tutti. Solo in inglese. C'era stato un progetto di tradurre in italiano la SRD 3.0 (www.d20.it), non mi ricordo se fosse stato mai finito, mentre per la 3.5 niente. Erano problemi piu' che di tempo ed energie di diritti, cioe' la SRD e' legale ma solo in inglese.

spiegami meglio della Paizo: è una casa editrice che può tradurre materiali D&D o non c'entra niente e ho capito male io?

La Paizo e' la casa editrice che pubblicava le due riviste storiche Dragon e Dungeon fino a circa un annetto fa, quando la Wizards ha deciso di revocargli la licenza perche' le voleva fare in casa.

Ora pubblica una nuova rivista e delle avventure, nonche' sta lavorando ad un nuovo regolamento (sotto licenza OGL di cui parlavo sopra) che apporta delle modifiche a D&D 3.5. Questo regolamento si chiama Pathfinder ed e' collegato ad una serie di avventure.

E tutto in inglese ma verra' tradotto in italiano dalla Wyrd edizioni (le riviste stanno gia' uscendo mi pare).

Ho appena cntrollato: in tutto il manuale del giocatore non c'è un solo potere del guerriero che abbia un effetto riguardante il fuoco. Nè parole chiave riferite ad elementi.

Forse il disinformatore pensava allo swordmage che pero' e' uno spadaccino mago!

Tutto questo per dire solo una cosa: circolano un sacco di "voci" infondate sulla 4° dette da chi non ci ha mai giocato ed ha letto mlto superficialmente il regolamento senza averlo compreso a fondo.

Questo perchè è più facile dire "non compro la nuova edizione perchè è brutta ed è solo una operazioen comemrciale" che "non la compro perchè non voglio spendere i soldi" (cosa più che legittima). (Ovviamente non mi riferisco a te che lo hai detto esplicitamente).

A me sembra, oggettivamente, che ci sia un atteggiamento alla "volpe e l'uva" perchè non si vogliono spendere soldi o non si ha voglia di studiare un nuovo regolamento. Motivazioni che sono legittime e come tali non necessitano di nascondersi dietro ad un "la nuova edizione è brutta".

Chiudo dicendo: la 4° Edizione E' una operazione commerciale.

Ma anche no o non solo.

La 4E apporta dei cambiamenti a D&D anche legati agli sviluppi piu' recenti della teoria della costruzione dei giochi di ruolo sviluppati dall'ambiente indie.

Ed e' un fatto che questi concetti sono innovativi come lo e' stato 20 anni fa l'approccio orientato alle abilita' e 10 (o 15? non mi ricordo piu' la datadi Amber) il diceless.

Inoltre la Terza che aveva anch'essa un mare di supplementi non e' che fosse un'opera di carita' ;)

Ma quello che alla fine mi importa quando mi siedo al tavolo e' se il gioco mi diverte - considerazione molto soggettiva. Se lo fa, ho speso i miei soldi bene come quando mangio una buona pizza, e non vedo perche' gli autori non debbano guadagnare visto che hanno lavorasto tanto quanto il pizzaiolo e hanno diritto di vedere uno stipendio a fine mese, e se riescono a campare solo di produzione giochi e non devono seguire un altro lavoro, saranno anche in grado di concentrarsi meglio e di darmi piu' materiale nel tempo.

Il problema a questo punto è stabilire se sia un buon prodotto o meno.

A questo punto ci si può dividere, è lecito che sia così, però quello che spiazza è che ci siano un sacco di persone che nemmeno l'hanno provata sta quarta edizione e parlino a vanvera.

Concordo e da' fastidio anche a me.

Questa risposta ad un intevista fatta a Mearls a me ha lasciato particolamente ben impressionato:

Mike Mearls e' un grande. E anche James Wyatt.

Ora, le immagini sono bellissime, probabilmente l'amore per la 3.5 per molti è tanto, ma veramente: Pathfinder non è la risposta.

Pathfinder serve a Paizo per appoggiarcisi sopra. Non puoi vendere dei supplementi per un gioco che non e' piu' nei negozi.

il "risentimento" che secondo me molti giocatori sentono è questo: come vi sentireste se all'improvviso andaste in edicola e vi accorgeste che al vostro fumetto preferito hanno cambiato la copertina, è aumentato il prezzo ed è cambiato il disegnatore? ovviamente a molti piacerà, magari attirerà nuovi lettori, e la storia andrà avanti come prima, e potresti rifiutare di comprarlo e rileggere i numeri vecchi, ma tu vecchio nostalgico non potrai fare a meno di gridare "è tutta una schifosissima operazione commerciale!!"

Non per niente preferisco i manga, che sono fumetti seriali ma conclusivi (prima o poi) e di un autore solo.

Ma divaghiamo.

Personalmente, pur amando la 4E e non avendo mai comprato un solo manuale di regole di 3E (solo qualche ambientazione), non faccio i salti di gioia a vederla sparire dai negozi. Ti sorprende? Beh, capisco le ragioni commerciali dietro questa scelta. Ma non per nulla faccio sapere a chi ancora non lo sa, per esempio, che esiste la SRD gratuita.

E che grazie a Internet e ai PDF credo che saranno reperibili (legalmente, anche se non gratis) per sempre come PDF quei manuali, anche se solo in inglese (perche' i nostri editori si rifiutano di vendere PDF). Come sono reperibili ormai anche cose vecchissime di D&D e AD&D. Sempre meglio che niente!

Ma cio' detto, io non penso che vedere sparire dai negozi un gioco apprezzato autorizzi nessuno a spalare M su quello nuovo per partito preso.

Primo, perche' spesso viene fatto in toni offensivi verso quelli come me che, invece, lo apprezzano.

Secondo, perche' dai, e' una bambinata. Non comprarlo. Nessuno ti obbliga.

P.S. Un consiglio spassionato: impara l'inglese bene: è utile per il lavoro, è utile per la vita... e potrai usare tutto il materiale originale 3.5 :wink:

Concordo al 1000%.

Inviato

Aloa!

Questo pezzo è ot, ma risponde alla domanda di JocAss

@JocAss

Perdonami se ti rispondo a pezzi.

Esempio di regola "coerente" con il mondo narrativo e che era tipica di una vecchia

filosofia di fare GDR.

Prendi le regole base di D&D 3.x.

Io gamedesigner voglio fare un gioco OGL; che possa sfruttare quindi le regole base della 3.5-3.0 e sia sotto licenza d'uso permessa dalla Wizard, gratuitamente.

Penso che, (fai attenzione: questo è il mio obiettivo) per rendere più convincente, emozionante e vario il combattimento, ci vorrebbe una maggiore possibilità di distinguere i tipi di colpo portato, così da permettere maggiore scelta ai giocatori durante il gioco e visualizzare in maniera migliore, attraverso regole che coprano quelel possibilità, tutto il complesso del combat.

Allora decido di fare in modo che i colpi al torso siano i più frequenti e quelli standard, quindi bonus dell'arma + forza, insomma i colpi normali.

Poi decido che invece il giocatore possa decidere di mirare a punti specifici come la testa, ad esempio, e decido che la testa è più difficile da colpire quindi metto un -2 di malus ai TxC ma il danno è una volta e mezza.

A questo punto decido anche, per rendere ancora più realistico lo scontro, che il giocatore possa decidere di colpire (prendi una lama da taglio): di taglio e lascio il danno normale; di piatto e faccio un danno non letale; di punta e il danno aumenta di una volta e mezza.

Ora, la regola è bella da leggere e ha il suo senso: il punto più debole è quello dove ci si danneggia di più, ma più difficile da colpire, il colpo di punta è un colpo che può causare più danno, visto che ha più facilità di passare fra le maglie delle armature.

A questo punto si testa il sistema.

All'atto pratico, il giocatore del guerriero (le regole sono fatte per i giocatori, non per i personaggi, questo è il punto), che scemo non è, decide che il bonus dato dall'attacco mirato alla testa e di punta sia il miglior sistema per far danno, visto che praticamente raddoppia i danni inferti dalla forza, senza prendere talenti.

Quindi i combattimenti, che si voleva rendere più convincenti, emozionanti e vari, finiranno per essere una serie di tentativi di colpi alla testa di punta.

Insomma, il combat è un giocare all'acchiappa la talpa.

Le regole non devono essere belle da leggere, ma divertenti da giocare.

Aloa!

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