toni Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Inviato 22 Marzo 2010 allora chiedi spiegazioni di persona al tuo master...e' l'unica soluzione a mio parere
Gildor_Amdirion Inviato 22 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 22 Marzo 2010 Non ne da. Si limita a storcere il naso, agitare la mano con impazienza e dire "Vedremo, vedremo...". Frustrante.
toni Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Inviato 22 Marzo 2010 e allora aspetta e "vedrete"....mi pare un po' un vicolo cieco......
Archmage Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Inviato 22 Marzo 2010 ottima obiezione....ma devi considerare che cmq d&d e' un gioco e si gioca per divertirsi....quindi ci sta' che i giocatori vogliano fare di tutto per tenrsi i propri pg coi quali giustamente si divertono...detto questo non vedo cosi' male resuscitare il pg...ne risentire' la coerenza della campaga? forse( a mio avviso cmq no)...ma per il divertimento ,che e' il fine ultimo del gioco, si puo' rischiare secondo meChe ci si possa affezionare ad un personaggio lo trovo coerente e logico, ma proprio perché è un gioco bisognerebbe saper accettare la morte del proprio pg quanto i suoi successi. Perché i giochi di ruolo eroici sono una sfida e se in questa sfida non si può perdere allora che sfida è? Gioco da molti anni e ho visto giocatori commossi dalla dipartita del loro personaggio, ma comunque consapevoli che la morte è parte della vita e pronti a creare un nuovo personaggio alla sessione successiva: per una storia che finisce un'altra comincia. L'immortalità è quella delle gesta buone o cattive che siano: "The evil men do lives after them, the good is often interred with their bones."
toni Inviato 22 Marzo 2010 Segnala Inviato 22 Marzo 2010 cosi' come appunto bisogna accettare al morte di un pg allo stesso modo bisogna accettare che si voglia resuscitarlo avendone la possibilita'
Dascan Inviato 23 Marzo 2010 Segnala Inviato 23 Marzo 2010 Non so come giochi il vostro master, quindi non posso dare giudizzi. Ma vistà l'ambientazione non dovreste avere problemi con l'incantesimo (sarebbe anche divertente che dopo tutto, la resurezione riportasse in vita il guerriero sotto forma di un falco, o peggio, un coboldo!) da druidi. Anche le resurrezioni sono allo stesso modo adatte inquesto genere di situazioni. Faccio il master da quando ho cominciato a giocare (dalla seconda edizione) e ne ho viste di scene come queste. Il mio moto è "lascia chei personaggi facciano i personaggi...il resto del mondo sei tu!". Ma magari il tuo master la pensa diversamente. Ricordate una cosa, il fondamento di D&D è la fiducia tra master e giocatori. Fidatevi del suo giudizio, nel bene o nel male, mentre lui deve lasciarvi liberi per l'interpretazione! PS: E' bello secondo me il rischio di reincarnarsi in un corpo inutile (in quel caso che fate, spennate il falco?)...
Gildor_Amdirion Inviato 23 Marzo 2010 Autore Segnala Inviato 23 Marzo 2010 Della reincarnazione non s'è, parlato, evidentemente gli amici non l'hanno presa in considerazione, e non sarò certo io a parlarne, così come non sono stato io a suggerire la resurrezione. Infatti, confesso, sono rimasto sorpreso quando hanno tutti, all'unanimità, deciso di resuscitare Berendir. Come diceva Archmage, mi aspettavo proprio una cosa del tipo "riportiamolo in città e diamogli una sepultura degna." Tuttavia il gruppo ha deciso di impegnarsi per portare indietro il buon Berendir, ognuno adducendo le proprie motivazioni (molto commoventi, che non mi aspettavo dal giocatore, confesso). E' proprio per questo che non capisco la reazione del DM: non abbiamo fatto metagioco, non abbiamo deciso nulla a tavolino, è nato tutto dall'interpretazione, e nonostante questo il master sembra infastidito dalla possibilità di resuscitare un tale pg. Di una cosa sono sicuro che è stato infastidito, ovvero dalla spavalderia del ladro halfling. Solo che da background e da carattere, quel pg è spavaldo e sicuro di sè, prende tutto con un sorriso e vede sempre il lato positivo delle cose...è gioviale e gaudente insomma. A me dispiace aver in seguito scatenato la dicussione che poi ho proseguito qui sul forum con tutti voi (grazie a ptoposito, mi hanno aiutato molto tutti i vostri commenti, dal primo all'ultimo), ma davvero non riuscivo e non riesco tutt'ora a comprendere la reazione infastidita del DM. Come ultima cosa, voglio dire che mi fido ciecamente del suo giudizio, prima che essere il mio DM è un mio grandissimo amico, ci mancherebbe che me la prendo per D&D! Semplicemente mi ha lasciato l'amaro in bocca una reazione che non riesco a comprendere, ed è per questo che consulto anche persone come voi, che sono ovviamente neutrali in questa situazione.
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