mjolnir Inviato 4 Novembre 2005 Segnala Inviato 4 Novembre 2005 Ninja ha "she" e potrebbe essere ma scout ha "she" allo stesso modo e non torna... al momento avevo notato con il Ninja del complete adventurer, comunque ciò accade anche con altri manuali, se mi imbatto in altri esempi proseguendo la lettura li posto. il ninja è in effetti unA ninja (nel disegno), e lo stesso vale per lA scout; invece lo spellthief è rappresentato maschio e corrispondentemente nel testo usano "he". Sono abbastanza soddisfatto della mia congettura (che ovviamente non è provabile a meno di non spulciare tutti i manuali per tutte le classi e notare una perfetta correlazione testo/disegno) @dargon: forse non ero stato chiaro: ho sempre parlato del sesso dei personaggi disegnati
Folletto Inviato 4 Novembre 2005 Segnala Inviato 4 Novembre 2005 sembra che la cosa non sia così semplice: http://www.bartleby.com/64/5.html mi sa che non esiste una regola precisa c'e' chi usa "he", chi usa "she", chi "he or she" o "s/he", chi passa da uno all'altro (!), chi tenta di usare sempre il plurale... Ma questo più che altro è un articolo che dimostra quanto è delicato dover scegliere i termini "she" o "he" per non creare problemi di sorta...ma non parla di regole grammaticali
Airon Inviato 4 Novembre 2005 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2005 ma sai che mi devo ricredere? ho spulciato il complete warrior ed è proprio vero... però allora se accetto la tua congettura sono sicuro che in almeno un caso hanno sbagliato, perchè ricordo chiaramente un disegno maschile con pronome femminili, lo troverò. Questo non smentirà la tua teoria perchè ubi maior minor cessat, ma almeno dirò che son caproni i maghi della costa
mjolnir Inviato 4 Novembre 2005 Segnala Inviato 4 Novembre 2005 Ma questo più che altro è un articolo che dimostra quanto è delicato dover scegliere i termini "she" o "he" per non creare problemi di sorta...ma non parla di regole grammaticali Se ci fossero delle regole grammaticali (valide e riconosciute), vigerebbero quelle e non si potrebbe dire che una persona crei "discriminazione" usando "he" o "she" costantemente per indicare una persona generica. Se "nel passato" c'era un'usanza che non fosse "he or she", credo fosse quella di usare il maschile "he" (come noi in italiano diciamo spesso che "unO fa questo o quello"). Personalmente quando parlo in inglese tendo ad usare proprio "he or she", che ammetto essere alquanto brutto e scomodo...
Folletto Inviato 4 Novembre 2005 Segnala Inviato 4 Novembre 2005 Se ci fossero delle regole grammaticali (valide e riconosciute), vigerebbero quelle e non si potrebbe dire che una persona crei "discriminazione" usando "he" o "she" costantemente per indicare una persona generica. Se "nel passato" c'era un'usanza che non fosse "he or she", credo fosse quella di usare il maschile "he" (come noi in italiano diciamo spesso che "unO fa questo o quello"). Personalmente quando parlo in inglese tendo ad usare proprio "he or she", che ammetto essere alquanto brutto e scomodo... Ora non sono a casa:) quando torno do un'occhiata al mio buon vecchio libro di inglese e cerco di riportare la regola:) ti assicuro che è ben scritta e più che utilizzata
Airon Inviato 4 Novembre 2005 Autore Segnala Inviato 4 Novembre 2005 Ho trovato almeno un errore: CdP Divine Oracle sul complete divine... ma sono sicuro ne troverò altri... anche se ammetto ce ne sono meno di quanto mi sembrava...
Shar Inviato 5 Novembre 2005 Segnala Inviato 5 Novembre 2005 Adoro questi discorsi sui massimi sitemi... Come tante regole grammaticali, spesso il loro consolidamento porta a scordare l'origine della convenzione, quindi in seguito si trovano solo congetture sulla loro origine. Personalmente, ricordo che a suo tempo, quando ho cercato il motivo della stessa cosa, ho trovato la seguente spiegazione (che è semplicemente un'opinione): in molti casi veniva utilizzato "he or she", ma la lettura conseguente era difficile o fuorviante... in altri casi si scriveva "s/he" per risolvere anche il problema che ad ogni riferimento bisognava riportare due pronomi personali. Ma la barra rendeva difficile la lettura nella stessa misura. Quindi si è passati a "she" in sostituzione di "s/he", cioè ci si riferisce al doppio (he/she) ma in maniera sbrigativa e senza segni tipografici... Ma, ripeto, è solo una delle plausibili spiegazioni.
Kursk Inviato 5 Novembre 2005 Segnala Inviato 5 Novembre 2005 Adoro questi discorsi sui massimi sitemi... Come tante regole grammaticali, spesso il loro consolidamento porta a scordare l'origine della convenzione, quindi in seguito si trovano solo congetture sulla loro origine. Personalmente, ricordo che a suo tempo, quando ho cercato il motivo della stessa cosa, ho trovato la seguente spiegazione (che è semplicemente un'opinione): in molti casi veniva utilizzato "he or she", ma la lettura conseguente era difficile o fuorviante... in altri casi si scriveva "s/he" per risolvere anche il problema che ad ogni riferimento bisognava riportare due pronomi personali. Ma la barra rendeva difficile la lettura nella stessa misura. Quindi si è passati a "she" in sostituzione di "s/he", cioè ci si riferisce al doppio (he/she) ma in maniera sbrigativa e senza segni tipografici... Ma, ripeto, è solo una delle plausibili spiegazioni. Però è moolto convincente.
Amministratore aza Inviato 6 Novembre 2005 Amministratore Segnala Inviato 6 Novembre 2005 Una volta usavano quasi esclusivamente "he" (mi riferisco a D&D). Poi, non so quando, penso inizi anni 80 scoppiarono delle polemiche sul fatto che D&D oltre che a "satanista" era anche "maschilista" e la TSR iniziò a scivere i manuali altrnando l'uso di "he" e "she". Anche i manuali della terza usano questo sistema anche se in molti casi hanno ovviato facendo non degli esempi generici ma riferendosi a PNG con un sesso... da qui i vari Krusk, Jozan, Lidda... usati nel manuale del giocatore (oltre che ad essere i nomi dei PG che gli svuluppatori usavano per il playrtest). bye PS. la questione dei pronomi comunque è più complessa (dal punto di vista sociologico)... ci furono vere e proprie "rivolte" in america (penso da parte del movimento "femminista") per l'utilizzo del pronome "she"...
SinConneri Inviato 6 Novembre 2005 Segnala Inviato 6 Novembre 2005 Un mio amico mi disse che l'uso del femminile era perché classe (o roba simile) era femmile... cmq sia non mi stupisce che ci siano incongruenze... Ma del resto e non per motivi sessisti anche in italiano si dice: "dare del lei", valido anche i maschietti, oppure quando ci si riferisce ad un tizio si usa spesso il termine di "persona" che guarda caso è femminile...
Aerys II Inviato 7 Novembre 2005 Segnala Inviato 7 Novembre 2005 Ma del resto e non per motivi sessisti anche in italiano si dice: "dare del lei", valido anche i maschietti, oppure quando ci si riferisce ad un tizio si usa spesso il termine di "persona" che guarda caso è femminile... Beh, in friulano si da "del lui"... Siamo più virili di voi!!! Continuo ad essere mezzo convinto della questione della regola grammaticale.
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