likeblue Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 mentre se era una palla di fuoco lanciata dove ero io prima l'ho evitata. No. La palla di fuoco parte ed arriva durante il turno del mago, mentre l'avversario è fermo. Per non parlare di tutti gl incantesimi con TS sulla volontà contro i quali un guerriero è quasi indifeso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Ringrazio Elayne per i suoi consigli.:-D!!! Figurati, siamo qui per questo. Comunque l'idea delle home rules non mi garba più di tanto, poichè in pratica si smette di giocare a D&D e si inizia a giocare ad un gioco diverso, con regole diverse. Inoltre è davvero difficile fare delle regole che non causino più guai che benefici (i guai si notano col passare del tempo e dei livelli). Se devo cambiarne le regole tanto vale cambiare gioco, no? GDR ce ne sono tanti. Si e no. Dipende tutto dal tipo di gioco in cui giochi. Sia in 3.5 che in 4.0 ti darei abbastanza ragione, perché sono edizioni regolistiche, eppure in 2ed nessun DM ha le stesse regole (molte sono opzionali di BASE) eppure tutti dicono di giocare alla 2ed. Questo perché la 2ed non è un edizione regolistica, appunto, quindi usare regole da manuale opzionali o meno, e anche house rules, è incoraggiato dai manuali stessi! (scritto nero su bianco) L’importante, per edizioni non regolistiche, è appunto il risultato finale, non il metodo usato (e il risultato finale è ovviamente il divertimento di tutti, giocatori e DM compresi) Il suggerimento dell'autoregolazione è quello che preferisco:-D:-D!!! Ma a lungo andare non pensi che regolando (o per meglio dire limitando ) certe classi il gioco non ne risenta? Cioè se io sono un mago e sono stato invitato a "regolarmi" per non distruggere il gioco degli altri, non state di fatto rovinando il gioco a me? Il bello delle sfide di D&D è usare l'ingegno per risolvere le varie situazioni che si presentano nel corso della storia... E nelle sfide il divertimento sta anche nel dover dare tutto se stesso e utilizzare TUTTE le mie possibilità pur di sopravvivere( che alla fine è uno degli scopi di ogni PG). Se si iniziano discorsi come " il master non ci farebbe mai incontrare un PNG fatto così o che possa castare cosà, altrimenti non avremmo speranze" si entra in un metapensiero che rovina il gioco un pò a tutti... Non è il senso costante del pericolo a dare a D&D e ai giochi del genere quella marcia in più che tanto ci fa divertire? Ovviamente hai ragione. L’autoregolamentazione quindi deve essere giustificata anche in game. Per esempio, anche nella mia campagna, in 2ed, anche a livelli super-epici (30°), i maghi si autoregolano, eppure non per bilanciare gli scontri, no, affatto. Lo fanno soltanto per non sprecare magie che potrebbero essere utili in un futuro scontro più “importante” nella stessa giornata (o in una situazione non combattiva imprevista). Quindi spesso, se i guerrieri o altre classi ce la possono fare da soli, o solo con un minimo aiuto loro, i maghi agiscono al minimo (cioè non significa non fare niente nel round, anche se può succedere, ma anche lanciare solo magie di basso livello, per esempio). In fondo, i casters hanno una grave pecca: il loro potere non è infinito (come i non-casters): devono gestirselo in giornata. E’ ovvio che però se il gruppo fa solo un scontro al giorno, beh, allora c’è poco da fare, i casters non si autoregoleranno mai. Qui quindi è anche un lavoro del DM, e cioè, mettere di fronte ai giocatori sempre non solo UNA situazione per giorno, ma più di una. E se ce n’è solo UNA, lasciare comunque in sospeso il fatto, per i giocatori, che FORSE ce ne potrebbe essere un'altra. Di solito i giocatori esperti si autoregolano, con i propri casters, automaticamente su questo punto di vista. Coloro che sparano sempre tutto al primo scontro poi mettono in difficoltà il gruppo allo scontro successivo (e spesso anche il DM, che per non uccidere i giocatori comincia ad equilibrare gli scontri sul potenziale diminuito del gruppo: errore), ma qui basta infatti un po’ di autoregolazione e di discussione tra tutti (giocatori e DM compresi) alla fine sessione. Un semplice “ragazzi, non usate tutto al primo scontro, non si sa mai cosa può succedere: infatti avete visto che siete quasi morti nell’ultimo scontro ??” dal DM ai giocatori in genere può bastare. E ti permette anche appunto un certo ri-equilibrio tra le classi. Quindi, per i casters, si tratterà sempre di “fare il meglio con quello che hanno”. Che è bello, in D&D. L’unica aggiunta sta nel fatto che sarà “fare il meglio” non con “quello che hanno memorizzato” ma con “quello che hanno deciso di usare, dalle proprie risorse, per questo scontro”. E’ sempre difficile. Anzi, forse è anche più difficile, per il giocatore, e quindi, anche più bello se ci riesce. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andariel Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Il talento che permette di castare campo anti-magia non mi piace perchè è un pò troppo basato sulla campagna del master. é il talento piattaforma planare. Una delle piattaforme consente di lanciare un incantesimo di un dominio del chierico, Campo anti-magia, appunto. A patto che si abbia SAG 16 o maggiore, ovvio. si trova in uno dei manuali dei piani usciti d poco in italiano... Cmq tempo di lancio 1 round non significa 1 round completo. L'incantesimo viene lanciato all'inizio del turno del caster successivo. quindi dopo essermi spostato di lato come un idiota pensando che il mago in questione mi lanciasse addosso chissà che cosa lo colpisco da lontano con una freccia e gli faccio perdere l'incantesimo. Per quanto la definizione di durata istantanea sia chiara a tutti, la cosa è irrilevante, visto che prima che avvenga ciò che fa scattare la mia azione, il gioco si interrompe, io mi sposto, e l'incantesimo manca il bersaglio. Può essere istantaneo quanto vuoi, ma la mia azione avviene prima comunque. Le regole, mi sembra, dicono così. Se si vuole fare diversamente stiamo parlando di home rules. Sto solo applicando le regole. inoltre questa tattica è anche ciò che farebbe una persona qualunque nella realtà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Larin Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 lo colpisco da lontano con una freccia e gli faccio perdere l'incantesimo. -.-' Ammesso che fallisca il check di concentrazione. Sto solo applicando le regole. inoltre questa tattica è anche ciò che farebbe una persona qualunque nella realtà. Più che altro stai facendo metagame: come già detto, un guerriero non ha la conoscenza per determinare se una strana parola o un gesto con le mani sia un incantesimo o qualche componente di un incantesimo. Il trigger dell'azione preparata si avrebbe, quindi, anche il mago dicesse "salve" in una lingua sconosciuta al guerriero ed agitasse la mano. Se vogliamo parlare di regole, parliamo di regole; ma se vogliamo parlare di metagame, allora assumiamo che il mago conoscesse l'intenzione del guerriero di spostarsi, conoscesse anche la casella di arrivo del suo movimento e centri l'incantesimo in quel punto. Sempre se vogliamo mettere tutto nell'ordine del metagame Infine, così facendo al massimo eviti incantesimi ad area o che richiedono contatto ma sicuramente non quelli a bersaglio (fintantochè c'è linea d'effetto e se necessaria linea di visuale), sempre ammesso che il movimento termini ancora nel raggio d'azione dell'incantesimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hinor Moonsong Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 -.-' Ammesso che fallisca il check di concentrazione. Più che altro stai facendo metagame: come già detto, un guerriero non ha la conoscenza per determinare se una strana parola o un gesto con le mani sia un incantesimo o qualche componente di un incantesimo. Il trigger dell'azione preparata si avrebbe, quindi, anche il mago dicesse "salve" in una lingua sconosciuta al guerriero ed agitasse la mano. Se vogliamo parlare di regole, parliamo di regole; ma se vogliamo parlare di metagame, allora assumiamo che il mago conoscesse l'intenzione del guerriero di spostarsi, conoscesse anche la casella di arrivo del suo movimento e centri l'incantesimo in quel punto. Sempre se vogliamo mettere tutto nell'ordine del metagame Infine, così facendo al massimo eviti incantesimi ad area o che richiedono contatto ma sicuramente non quelli a bersaglio (fintantochè c'è linea d'effetto e se necessaria linea di visuale), sempre ammesso che il movimento termini ancora nel raggio d'azione dell'incantesimo. Certo , se il mago fa ciao in una lingua sconosciuta il guerriero si butta.... Insomma, certo che un guerriero non ha gradi di sapienza magia o conosecenze arcane, ma da li a capire che quando un mago agita le mani e dichiara parole incomprensibili probabilmente sta lanciando un incantesimo ce ne passa... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andariel Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Verissimo, se un incantatore agita le mani come un ossesso e fa finta di lanciare un incantesimo io mi butto comunque. Hai ragione!!! Sai che figura ci faccio:lol:!!! ma per farmi fare una cosa del genere devi superare una prova di raggirare nei miei confronti, non sono mica scemo. Inoltre salto quando la palla di fuoco sta arrivando verso di me, non quando la stai lanciando. Se applicare le regole è una forma di metagame allora dovrei interpretare un PG che si fa colpire da qualunque cosa voli senza neppure PROVARE ad evitarla? Per quanto riguarda gli incantesimi con bersaglio c'è poco da fare... o mi trovo un riparo o tanti saluti... All'inizio del topic l'avevo detto che NON ero riuscito a venire a capo del problema. é per questo che ho chiesto aiuto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dokai Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 A parte che bisogna vedere se il cosidetto guerriero sappia che l'altro è un incantatore, a parte questo spostarsi come azione preparata quando vedi che lancia un incantesimo non è una cosa molto sensata...metagame come hanno detto... Ps: scusa se un'acquila scende ad attaccarti in picchiata te non puoi muoverti e schivarla o parare il suo colpo normalmente? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Demerzel Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Scemo forse no, ma ignorante delle arti arcane probabilmente si. E se il mago stesse lanciando un incantesimo immobile mentre agita le mani come azione gratuita appena prima del lancio? Inoltre salto quando la palla di fuoco sta arrivando verso di me, non quando la stai lanciando. Questo è quello che fa un qualsiasi pg quando effettua il TS sui riflessi previsto da palla di fuoco. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Andariel Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Io parto dal presupposto che ilmio avversario sia un incantatore. Per quanto ne so io potrebbe essere un monaco o un mago di 1 livello. Per evitare sorprese per i primi round penso che sia il peggio del peggio (un incantatore di alto livello). Se non si comport da incantatore ma da guerriero agirò diversamente. So che sembra un metagame puro e semplice, ma D&D è anche quasto. é una conseguenza logica del fatto che combattimento e azioni varie sono gestite da regole. Le situazioni di metagame da evitare non sono queste. altrimenti come considerate i ragionamenti di un guerriero su quanti punti togliere nel BAB ed aggiungere ai danni col talento Attacco poderoso? Anche questo è metagame? E un incantatore che preferisce lanciare ad un guerrriero un incantesimo che ammette un TS sulla volontà perchè sa che è il suo punto debole? Se tutti questi esempi sono metagame allora D&D si gioca ragionando per metagame. Ripeto: salto quando finisci l'incantesimo. Puoi anche stare zitto o non avere bisogno di muoverti, ma un incantesimo è comunque un' azione standard, quindi richiede concentrazione ED EFFETTI VISIVI. nel caso della palla di fuoco salto quando la vedo. Se preparo un azione per schivarla la dovrei schivare e basta. Comunque non capisco le vostre perplessità. Nn mi sembra una tattica così forte da non permetterla... Gli incantesimi del mago sono già molto più sgravati normalmente, senza che nessuno crei combo... [MOD] Segnalo il tasto Modifica per editare post recenti. - Morwen Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Larin Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Io parto dal presupposto che ilmio avversario sia un incantatore. Per quanto ne so io potrebbe essere un monaco o un mago di 1 livello. Per evitare sorprese per i primi round penso che sia il peggio del peggio (un incantatore di alto livello). Se non si comport da incantatore ma da guerriero agirò diversamente. So che sembra un metagame puro e semplice, ma D&D è anche quasto. é una conseguenza logica del fatto che combattimento e azioni varie sono gestite da regole. Le situazioni di metagame da evitare non sono queste. altrimenti come considerate i ragionamenti di un guerriero su quanti punti togliere nel BAB ed aggiungere ai danni col talento Attacco poderoso? Anche questo è metagame? E un incantatore che preferisce lanciare ad un guerrriero un incantesimo che ammette un TS sulla volontà perchè sa che è il suo punto debole? Se tutti questi esempi sono metagame allora D&D si gioca ragionando per metagame. Ed esattamente cosa ti potrebbe far supporre che il tuo avversario è un mago? La sua lunga barba bianca? I suoi occhi scintillanti di intelligenza? O forse la tunica che indossa? Oppure ritieni a priori che chiunque tu incontri sia un incantatore? Suvvia, se non è metagame questo... Per concludere: se il tuo post indica il tuo stile di gioco, allora sì, tu giochi ragionando per metagame. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dokai Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Puoi anche stare zitto o non avere bisogno di muoverti, ma un incantesimo è comunque un' azione standard, quindi richiede concentrazione ED EFFETTI VISIVI. Non necessariamente.... nel caso della palla di fuoco salto quando la vedo. Se preparo un azione per schivarla la dovrei schivare e basta. Comunque non capisco le vostre perplessità. Nn mi sembra una tattica così forte da non permetterla... Gli incantesimi del mago sono già molto più sgravati normalmente, senza che nessuno crei combo... E ciò e dato dal TS sui riflessi, altrimenti che lo mettono a fare scusa? In ogni caso non è una tattica, è un tentativo di fare cose che da regole non si può, o meglio, si può ma senza seguire un senso logico nel tutto. E non parliamo di attacco poderoso, perchè se mi dici che una persona che decide di tirare un colpo non può decidere con che precisione e con che potenza lanciarlo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bear-owl 91 Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Andariel ha semplicemente fatto un esempio che PRESUPPONE che l'avversario sia un caster,altrimenti la discussione non ha senso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Larin Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Andariel ha semplicemente fatto un esempio che PRESUPPONE che l'avversario sia un caster,altrimenti la discussione non ha senso. Esattamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
likeblue Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Io parto dal presupposto che ilmio avversario sia un incantatore. Per quanto ne so io potrebbe essere un monaco o un mago di 1 livello. Per evitare sorprese per i primi round penso che sia il peggio del peggio (un incantatore di alto livello). Se non si comport da incantatore ma da guerriero agirò diversamente. So che sembra un metagame puro e semplice, ma D&D è anche quasto. é una conseguenza logica del fatto che combattimento e azioni varie sono gestite da regole. Le situazioni di metagame da evitare non sono queste. altrimenti come considerate i ragionamenti di un guerriero su quanti punti togliere nel BAB ed aggiungere ai danni col talento Attacco poderoso? Anche questo è metagame? E un incantatore che preferisce lanciare ad un guerrriero un incantesimo che ammette un TS sulla volontà perchè sa che è il suo punto debole? Se tutti questi esempi sono metagame allora D&D si gioca ragionando per metagame. Ripeto: salto quando finisci l'incantesimo. Puoi anche stare zitto o non avere bisogno di muoverti, ma un incantesimo è comunque un' azione standard, quindi richiede concentrazione ED EFFETTI VISIVI. nel caso della palla di fuoco salto quando la vedo. Se preparo un azione per schivarla la dovrei schivare e basta. Comunque non capisco le vostre perplessità. Nn mi sembra una tattica così forte da non permetterla... Gli incantesimi del mago sono già molto più sgravati normalmente, senza che nessuno crei combo... Mi va bene il discorso che fai sul metagame. Però, per ora, hai considerato che tra i due solo il guerriero agisca seguendo una tattica. Un mago di 20° livello, che ha una certa esperienza di combattimento (e un'intelligenza abnorme), dovrebbe saper fare di meglio che lanciare subito incantesimi da danno senza pensare a proteggersi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LudTW Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Mi va bene il discorso che fai sul metagame. Però, per ora, hai considerato che tra i due solo il guerriero agisca seguendo una tattica. Un mago di 20° livello, che ha una certa esperienza di combattimento (e un'intelligenza abnorme), dovrebbe saper fare di meglio che lanciare subito incantesimi da danno senza pensare a proteggersi. Vero! A livello alto se un mago non si vuole fare colpire può semplicemente castare invisibilità superiore e nessuno lo sgama più... Se poi vuole veramente devastarti casta portale... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orcus Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 ma nessuno considera il fatto che, comunque, se ad un mago gli rubi il libro lo sgravone di turno diventa una pippa?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LudTW Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 ma nessuno considera il fatto che, comunque, se ad un mago gli rubi il libro diventa una pippa?? Voglio proprio vedere come fai a rubere il libro ad un mago di 20°... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orcus Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 Voglio proprio vedere come fai a rubere il libro ad un mago di 20°... perchè? ricordiamoci che il mago deve preparare gli incantesimi, e che quando la mattina si sveglia molto del suo potenziale semplicemente non esiste. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 perchè? ricordiamoci che il mago deve preparare gli incantesimi, e che quando la mattina si sveglia molto del suo potenziale semplicemente non esiste.- un mago di alto livello non ha un libro solo; - un mago che il giorno prima non ha lanciato incantesimi non ha bisogno di rimeditare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Morwen Inviato 24 Febbraio 2009 Segnala Condividi Inviato 24 Febbraio 2009 perchè? ricordiamoci che il mago deve preparare gli incantesimi, e che quando la mattina si sveglia molto del suo potenziale semplicemente non esiste. Sempre che abbia già lanciato tutti gli incantesimi memorizzati il giorno precedente, se no si sveglia con tutti i suoi incantesimi. Un mago non è obbligato a preparare gli incantesimi ogni giorno. E comunque un libro può essere incantato per evitare il furto. Vedi Sigillo del serpente, ad esempio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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