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[Elayne - 2ed/3.5] Il Corno del Sacro Santuario [Intrecci Planari]


Elayne

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@ tutti:

Tutti, ormai, si sono alzati, pronti eventualmente a colpire... e la situazione sembra sotto controllo.

Eric si avvicina alla donna, e con attenzione, inizia a togliere il ciondolo dal collo della donna grazie ad una verga, che usa come semplice bastone ...

Ekrarn, nel frattempo, sembra piuttosto sconvolto e non avere capito che la donna ormai è immobilizzata ... Notate che ha il viso totalmente insanguinato da Linia, e molla 2 pugni, uno in faccia alla donna, e un altro nello stomaco.

Spoiler:  
Infliggi 24 danni a Linia. Il 75% di questi sono temporanei.

Altro sangue esce dalla bocca di Linia, mentre sentite un chiaro Crack! ossoso dal colpo sul cranio.

La donna, ovviamente, rimane comunque immobile.

Per fortuna, il ciondolo vola via a terra, tenuto dalla verga, per i colpi subiti dall'elfa.

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Una smorfia di disgusto mi appare sul volto mentre osservo la scena dubbioso sul da farsi.

Vedendo però la ragazza immobilizzata a terra decido di non scagliare la freccia, anche se non smetto di tenerla sotto tiro.

*****!

Cosa diavolo sta succedendo qui?!

Domando ad Aestrella trattenendo a stento la collera.

Cosa significa tutto questo?

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Si si, la smetto va bene, va bene.

Lascio andare la presa e mi rialzo lentamente dal corpo dell'elfa. Mentre mi ripulisco le mani vado verso il mio zaino e ne tiro fuori una bottiglia; mi faccio due lunghe sorsate del contenuto e lo rimetto a posto.

Poi dico: Scusate la mia reazione, ma sono abituato a bloccarli prima che mi facciano male...

Mi potete dire cosa è successo?!

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Mi ritiro indietro di qualche passo. «Oh dei...» la tentazione di avvicinarmi al corpo dell'elfa per controllare lo stato in cui si trova ed eventualmente soccorrerla è forte, ma non voglio rischiare di avvicinarla di nuovo al ciondolo.

Osservo gli altri ospiti lanciarsi contro Aestrella. In tutta onestà non riesco a biasimarli.

«È questo? È questo l'oggetto di cui parlavi?» sussurro con un filo di voce quasi impercettibile in direzione di Aestrella. Non mi aspetto che risponda, è più una domanda a me stesso.

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@ tutti:

Ormai che la situazione (sembra) essere sotto controllo, le domande fioccano, e l’arrivo dell’oste, con tanto di spada in pugno, non aiuta di certo.

Aestrella, assediata dalle varie domande, invita tutti alla calma, mentre Ricard ottiene un breve, brevissimo, resoconto degli avvenimenti (“L’elfa è stata posseduta”).

Alla fine, la stanza viene evacuata, e vi spostate nella sala principale, lasciando il cadavere (ma non il ciondolo, che viene spostato con un piatto con voi) dov’era, con l’oste e il grassone biondo ad occuparsene.

“Calma, calma!” invoca Aestrella. “Ora rispondo alle domande, ma sediamoci prima.”

Si siede, poi, per invitare voi altri a farlo, e rimane zitta, aspettando che voi altri facciate altrettanto.

Da qui, si vede ancora la stanza privata aperta, con Ricard che si sta guardando in giro, desolato.

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Lentamente mi siedo e mi ricompongo.

Ce l'hai fatta ancora una volta. Bene! l'importante è non cedere spesso, per il tuo bene e quello degli altri...

Guardo verso gli altri e con ironia dico:

Beh direi che è il caso di sederci, o aspettiamo un'altra possessione?

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Tiro un profondo respiro prima di rimettere la freccia nella faretra, mentre l'arco rimane ben saldo nella mia mano destra.

Guardo per un paio di secondi negli occhi ognuno dei presenti. Poi osservo il ciondolo sul piatto ed infine mi siedo e attendo che tutti facciano lo stesso e che la donna spieghi cosa, per Yondalla, sia successo.

Una tranquilla mattina direi...possessione più morte...perfetto!

Distrattamente, come per calmarmi, comincio a passare le dita sulle incisioni dell'arco che tengo ora appoggiato sulle mie ginocchia.

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Mi ripulisco il volto dal sangue, dopo di che vedendo l’elfa stramazzare al suolo piegata dai pugni del nano, mi tolgo la lunga tunica cercando di riacquistare una parvenza d’ordine, alla fine mi volto verso le altre persone e resto in attesa. L’oste rompe il fiume di domande che stanno venendo poste ad Aestrella e fornisce a quest’ultima l’occasione di riportare l’ordine.

Seguo il gruppo e prendo posto tranquillamente in mezzo a loro.

*e ora vediamo come lo spiega...*

Poi con voce atona

"Una cosa però, la ragazza è svenuta o ormai non è più dei nostri?"

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“Indubbio signor Ekrarn, Ekrarn giusto?, ma la frattura potrebbe estendersi solo alla mandibola che a colpito, per lo più sono preoccupato per l’ingente quantità di sangue che ha buttato fuori.”

Rispondo all’affermazione del nano, voltandomi per parlare con lui.

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Capisco la sua posizione e il suo interesse per l'elfa, ma non pensa sia il caso di discutere seriamente sul nostro compito, messer... mi scusi ho dimenticato il suo nome...

Attendo la risposta dell'uomo e intanto mi liscio la barba.

Lo sapevo che dovevo esercitarmi a ricordare i nomi, il mondo esterno lo richiede. Non sono più in galera e nemmeno con lo Scudo Sacro, lì chiacchiericci e discussioni erano limitate al minimo. Sarà bene adattarsi, almeno per non farsi odiare...

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"Si indubbiamente ha ragione" dico annuendo con il capo. Mi alzo da tavola quel che basta per porgere la mano al nano “Il mio nome come dicevo prima è Thomas Allen, spero che diventeremo compagni” finisco la frase facendo l’occhiolino e dando una buona stretta di mano se il gesto viene ricambiato.

*spero che nessuno ci interroghi sulla morte dell’elfa, non vorrei trovarmi di fronte ad un processo, anche se prima dovrebbero trovarmi*

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Rispondo con un sorriso e una forte stretta di mano a Thomas.

Lo spero, dopo l'accaduto no vorrei trovarmi nei guai senza qualcuno che possa essere dalla mia parte

Gli faccio l'occhiolino e ritorno a fissare Aestrella aspettando una sua risposta.

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Il mio sguardo continua ad andare dal ciondolo a Aestrella. Il mio nervosismo e senso di colpa sono alle stelle.

Non tutti accennano a sedersi, così prendo una decisione: nel lasso di tempo a mia disposizione, mi alzo, torno davanti all'elfa, e la tocco con le mani, mormorando un rapido distico

«“L'acqua scorre sempre, anche sotto la pietra.

La vita scorre sempre, anche sotto la morte”»

Spoiler:  
lancio cura ferite leggere su Lania
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@ tutti:

Il tentativo di Eric di curare la donna non ha buon esito.

Torna sconsolato.

Vedete il mago biondo pronunciare parole arcane, nella stanza, mentre Aestrella inizia il suo racconto:

“Linia era quello che ha detto di essere, una sopravvissuta. Non l’avevo mai vista fino ad oggi, ma sapevo che sarebbe venuta, me ne aveva parlato Alric.

Voleva liberarsi del ciondolo, diceva che era un oggetto malvagio, ma che non riusciva a disfarsene.

Da quello che sapevo, sembrava una classica storia di maledizione, e Linia non aveva denaro per pagare la cura.

Gliel’ho proposto io, se ci avesse aiutato nel raccontare la sua storia, del Corno, e del Ciondolo.

Il nostro intento era dopo di togliere la maledizione da Linia ed analizzare per bene l’oggetto.

Linia aveva detto che tale ciondolo le permetteva di sentire il Corno, la sua aura, la sua presenza.

Mi spiace per quel che è successo oggi, sembrava un incontro piuttosto innocuo.

Bisogna capire se la possessione sia effetto del ciondolo o altro, e questo, ce lo dirà Alric.

All’inizio doveva essere un semplice incontro dove avremo sentito il racconto di Linia, e dopo avere ricuperato il ciondolo e averlo analizzato, l’avrei dato a Eric.”

I vostri sguardi si rivolgono su di lui, che sembra comunque piuttosto scosso come voi da tutto questo.

“Eric è un mio amico, un esperto nel ritrovamento di cimeli e reliquie perduti.

Se qualcuno avesse potuto usare quel ciondolo con parsimonia, sarebbe stato lui. Con un po’ di fortuna, vi avrebbe guidati verso il Corno anche senza usarlo.

Ora però siamo con poche informazioni in più di quanto sapessi prima, e la cosa non mi piace molto, ma il Corno è importante.

Va ricuperato, e in fretta.

A questo punto, si, esistono altre informazioni, ma molto … segrete. Non sono informazioni che possono farvi decidere se partecipare o meno, quindi non le rivelerò ora.

A chiunque saranno rivelate, verrà chiesto un giuramento, sigillato dalla magia, per evitare che ne parliate in giro.

Quindi, ascolto le vostre domande, ed eventuali richieste, per capire chi di voi vuole proseguire.”

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