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Voto di povertà


dreranwan

Messaggio consigliato

Arrivare a parlare di "uso di oggetti costosi" in relazione al passaggio su un ponte o all'entrare in un edificio, siamo veramente alla paranoia.

Siamo all'interpretazione letterale, che può essere non gradita, ma è tra le preferite in questo forum.

Il talento dice "To fulfill your vow, you must not own or use any material possessions". In altre parole, tutto ciò che il personaggio non può possedere, non può nemmeno usarlo. In base alle regole così come scritte, il modo per far sì che un personaggio possa entrare in un edificio è non considerare un edificio una "material possession". In questo modo, abbiamo personaggi con VoP che possono entrare tranquillamente negli edifici, ma che possono anche comprarsi un castello senza violare il voto.

Il testo del talento in ciò è cristallino: non esistono categorie di oggetti che puoi usare ma non possedere o viceversa. Si può interpretare che cosa costituisca una "material possession" e cosa no, ma così per salvarsi dal ridicolo da un lato (il personaggio non può entrare in una reggia) si scade nel ridicolo dall'altro (il personaggio può possedere una reggia).

La soluzione non è accampare scuse per cui il Voto di Povertà RAW dice una cosa che non dice, ma ammettere che il talento è stato scritto da cani, e per usarlo bisogna fare riferimento a ciò che gli sviluppatori verosimilmente avevano in mente quando l'hanno inventato. Solo che svincolandosi dalla letteralità fino a questo punto, l'interpretazione diventa personale: ogni DM la penserà a modo suo, e il pensiero del DM sarà sempre sconosciuto al giocatore.

Altrimenti, signori miei, dovreste definire come uso anche il semplice trasporto di oggetti, quali eventuali parti di bottino o reliquie sacre.

Infatti un personaggio con VoP non può trasportare bottino. Ciò che può trasportare è esplicitamente elencato tra le eccezioni.

Quindi, per favore, evitiamo esempi come "passi sopra il ponte, perdi il vop". Sono chiaramente, palesemente e totalmente fuori dagli intenti di questo talento.

Perché le RAI si tirano fuori solo quando si parla di Voto di Povertà, mentre se in tutti gli altri campi non si usa il criterio delle RAW vieni quasi considerato un eretico? XD

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Ma il buffo è che io, a differenza di Maldazar o di Blackstorm, non sono affatto contro il Libro delle Imprese Eroiche. Anzi, è un manuale che mi è piaciuto.

Semplicemente, come tutti i manuali, contiene roba scritta male (es. Voto di Povertà dalle regole scritte in modo in non chiaro, apostolo di pace che si contraddice), roba palesemente sgravata (es. Bacio della Ninfa), roba sottopotenziata (es. creatore di meraviglie), roba che per questione di gusti non utilizzerei mai nelle mie campagne (es. donna cigno), roba che riadatterei a modo mio, eccetera.

Quando dico che il Voto di Povertà è scritto da cani, e in ciò concordo con Maldazar, intendo dire una cosa semplicissima: interpretando quello che c'è scritto in maniera letterale, si ricavano i paradossi che ho esposto sopra. Si può allontanarsi dall'interpretazione letterale, ma allora ognuno ci mette al suo posto quello che vuole. Un tizio penserà ai PG con VoP come a dei frati francescani, un altro come a dei monaci buddhisti, un altro ancora penserà a quello che può diventare equipaggiamento magico... Sono tutte varianti potenzialmente valide, ma sono appunto varianti, per supplire a delle regole carenti.

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Sbagliando. Il testo del paragrafo "Il sentiero lungo e stretto" è più che chiaro.

perchè secondo te il voto dei povertà dei frati rispecchia una strada larga e corta? :)

Scommettiamo? BoED alla mano, senza storpiare una singola regola, usando le regole esattamente come sono scritte, ti posso rendere ingiocabile il tuo pg con vop. Per il semplice motivo che tu non hai una lira, i tuoi avversari si. In più tu devi assolutamente rispettare dei canoni morali elevatissimo, in confronto ai quali i frati sarebbero dei tiranni distruttori.

mmm non ho i manuali sottomano, ma il voto di povertà in sè non mi sembra che implichi tutti questi doveri morali

Ragazzi, fate attenzione. Molti di voi mi conoscono abbastanza da sapere che per me tutte le copie esistenti del BoED andrebbero bruciate nel monte fato insieme all'anello di frodo. Sapete che ho una avversione particolare per tutto il BoED e specialmente per quella bestialità di talento che è il VoP. Ma cerchiamo di andare un attimo oltre le guerre sante, e fermiamoci un momento sul concetto alla base del vop: io mi levo del mio per darlo ad altri. Se cammino su una strada, non sto levando a qualcuno qualcosa che gli serve per vivere. Siamo seri. Arrivare a parlare di "uso di oggetti costosi" in relazione al passaggio su un ponte o all'entrare in un edificio, siamo veramente alla paranoia. Altrimenti, signori miei, dovreste definire come uso anche il semplice trasporto di oggetti, quali eventuali parti di bottino o reliquie sacre. Ora, senza andare a sconfinare nella paranoia completa, atteniamoci ad un attimo di buon senso leggendo il manuale in questione. Il quale non mi sembra incoraggi una visione talmente talebana del vop, per quanto ristretta. Quindi, per favore, evitiamo esempi come "passi sopra il ponte, perdi il vop". Sono chiaramente, palesemente e totalmente fuori dagli intenti di questo talento.

...finalmente... iniziavo a pensare di essere psicopatico...

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Siamo all'interpretazione letterale, che può essere non gradita, ma è tra le preferite in questo forum.

L'interpretazione letterale non è la stessa cosa dell'interpretazione strettamente regolistica.

Il talento dice "To fulfill your vow, you must not own or use any material possessions". In altre parole, tutto ciò che il personaggio non può possedere, non può nemmeno usarlo.

Nel mondo reale i frati che fanno voto di povertà possono possedere una strada?

In base alle regole così come scritte, il modo per far sì che un personaggio possa entrare in un edificio è non considerare un edificio una "material possession".

Ok. Un pg col voto di povertà può costruire un calappio per catturare un coniglio? Può catturare un coniglio a mani nude?

In questo modo, abbiamo personaggi con VoP che possono entrare tranquillamente negli edifici, ma che possono anche comprarsi un castello senza violare il voto.

Perchè, il castello lo comprano a rutti o dicendo grazie? Dai, siamo seri. Spiegami come potrebbe comprare un castello senza infrangere il vop anche non considerando il castello una material possession, dal momento che lo deve pagare in soldi.

Il testo del talento in ciò è cristallino: non esistono categorie di oggetti che puoi usare ma non possedere o viceversa.

Hmmmm.... L'unica cosa cristallina è che non lo hai letto bene. Se un compagno del mio gruppo mi dà una pozione, io la posso bere. La uso ma non la possiedo. Il testo del talento è cristallino.

Si può interpretare che cosa costituisca una "material possession" e cosa no, ma così per salvarsi dal ridicolo da un lato (il personaggio non può entrare in una reggia) si scade nel ridicolo dall'altro (il personaggio può possedere una reggia).

Aspetto ancora la dimostrazione rigorosa, anche alla luce del fatto che posso usare ma non possedere qualcosa.

La soluzione non è accampare scuse per cui il Voto di Povertà RAW dice una cosa che non dice, ma ammettere che il talento è stato scritto da cani, e per usarlo bisogna fare riferimento a ciò che gli sviluppatori verosimilmente avevano in mente quando l'hanno inventato.

Si, è scritto da cani.

Si, fa schifo.

Si, è pessimo.

Ma questo non vuole assolutamente dire che tu gli possa far dire ciò che desideri. Il testo RAW dice che non puoi possedere o usare alcun possedimento materiale, salvo contraddirsi 4 righe dopo. Ora, dal momento che abbiamo un problema, come l'interpretazione delle regole insegna, si va a confrontare il talento con il resto del regolamento. L'interpretazione delle regole dipende anche da tutte le regole intorno a quella da analizzare. Ora, il problema qui è capire cosa vuol dire la povertà volontaria, come esplicato a pagina 29 del BoED. A pagina 30, nel paragrafo "other ramifications of poverty" non fa parola delle difficoltà che un pg con vop può incontrare percorrendo una strada. Anzi, parla addirittura di fare donazioni ai templi e di aiutare i poveri. Questa cosa implica chiaramente che non ci sono problemi se percorre una strada, o entra in un orfanotrofio e via dicendo. Certo, se poi tu vuoi essere paranoico, il problema è un altro. L'interpretazione come la metti tu non è regolistica, è solo un modo per far sembrare il vop un talento scritto ancora peggio di come è.

Solo che svincolandosi dalla letteralità fino a questo punto, l'interpretazione diventa personale: ogni DM la penserà a modo suo, e il pensiero del DM sarà sempre sconosciuto al giocatore.

Veramente basta leggere anche altre parti oltre al VoP.

Infatti un personaggio con VoP non può trasportare bottino. Ciò che può trasportare è esplicitamente elencato tra le eccezioni.

Rotfl. Visto che tieni tanto all'interpretazione letterale, mi dici dove è scritto che non può trasportare bottino?

Perché le RAI si tirano fuori solo quando si parla di Voto di Povertà, mentre se in tutti gli altri campi non si usa il criterio delle RAW vieni quasi considerato un eretico? XD

Perchè il manuale e il talento sono scritti da cani. A parte questo, la mia interpretazione è perfettamente desumibile dalla lettura delle pagine 29-30-31 del BoED, che proprio per la sua abominevole concezione, impedisce di slegare le regole dall'interpretazione.

perchè secondo te il voto dei povertà dei frati rispecchia una strada larga e corta? :)

No, ma nemmeno la streda lunga e stretta descritta nel BoEd. Lì siamo anche oltre il voto di povertà dei frati, che si possono portare anche soldi dietro, e usarli, sebbene non per se stessi ma per il monastero. Mettiamola così: un frate che va in pellegrinaggio si può portare cibo per diversi giorni, un pg ocn il vop no.

mmm non ho i manuali sottomano, ma il voto di povertà in sè non mi sembra che implichi tutti questi doveri morali

Paragrafo povertà volontaria, e il già citato paragrafo "il sentiero lungo e stretto", insieme a tutto il capitolo 1. Il problema non è il vop in sè. Il punto è che è un talento eroico, e per poterlo prendere devi essere un personaggio eroico (exalted), e per esserlo i tuoi standard morali devono essere elevatissimi. Praticamente divini.

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L'interpretazione letterale non è la stessa cosa dell'interpretazione strettamente regolistica.

Che cosa cambia?

Nel mondo reale i frati che fanno voto di povertà possono possedere una strada?

Che c'entrano i frati nel mondo reale? I frati nel mondo reale possono indossare una croce, cosa che è esplicitamente esclusa dalle regole (vedi sito Wizards).

Ok. Un pg col voto di povertà può costruire un calappio per catturare un coniglio? Può catturare un coniglio a mani nude?

No, perché non può usare una corda.

Sì, purché stia entro il limite di cibo che può portare con sé (vedi eccezioni del talento).

Perchè, il castello lo comprano a rutti o dicendo grazie? Dai, siamo seri. Spiegami come potrebbe comprare un castello senza infrangere il vop anche non considerando il castello una material possession, dal momento che lo deve pagare in soldi.

Perché, davvero non riesci a immaginare altri modi per averlo? Salvo la figlia di un re, e questi mi dona un castello. Uccido il precedente proprietario, e ne prendo possesso. Baratto in cambio di incantesimi. Pago in missioni. Ne acquisisco la proprietà per usucapione.

Hmmmm.... L'unica cosa cristallina è che non lo hai letto bene. Se un compagno del mio gruppo mi dà una pozione, io la posso bere. La uso ma non la possiedo. Il testo del talento è cristallino.

Si chiamano eccezioni. Io mi sto riferendo alla regola generale da me citata. Se c'è una eccezione scritta, qual è il problema? Trovami dove dice che puoi usare una corda, e il gioco è fatto.

Aspetto ancora la dimostrazione rigorosa, anche alla luce del fatto che posso usare ma non possedere qualcosa.

Il talento ti impedisce di possedere o usare qualcosa. Quello che ho detto io è che proibisce entrambe le cose, non che una cosa implichi l'altra.

Ma questo non vuole assolutamente dire che tu gli possa far dire ciò che desideri. Il testo RAW dice che non puoi possedere o usare alcun possedimento materiale, salvo contraddirsi 4 righe dopo.

To fulfill your vow, you must not own or use any material possessions, with the following exceptions:

Eccezioni e contraddizioni son due cose diverse a casa mia. L'eccezione è un'esplicita deroga a una regola, quindi conferma la validità della regola fuori dall'eccezione in questione. Una contraddizione invece è un'altra regola incompatibile.

In termini legali, un'eccezione è una lex specialis: lex specialis derogat generali. Una contraddizione è un'altra legge: quale prevalga non è scontato, si determina in base a vari criteri logici.

Ma in questo caso non si può parlare neanche di questo, visto che non c'è nessuna contraddizione. Casomai conseguenze che noi che viviamo nel mondo reale troviamo paradossali.

A pagina 30, nel paragrafo "other ramifications of poverty" non fa parola delle difficoltà che un pg con vop può incontrare percorrendo una strada. Anzi, parla addirittura di fare donazioni ai templi e di aiutare i poveri. Questa cosa implica chiaramente che non ci sono problemi se percorre una strada, o entra in un orfanotrofio e via dicendo.

Che ragionamento è? Ti do un divieto generale, poi siccome il testo non nomina tutte le conseguenze, le conseguenze non nominate si hanno per ammesse?

Poi le intenzioni degli sviluppatori non interessano. La mia affermazione di partenza era che usare le RAW rende il talento difficilmente gestibili. Se tu usi come criterio le RAI, che c'entra con quanto dicevo?

Rotfl. Visto che tieni tanto all'interpretazione letterale, mi dici dove è scritto che non può trasportare bottino?

Tra le eccezioni, è riportato come eccezione anche ciò che puoi trasportare. Dove c'è una eccezione, io inferisco una regola generale.

Perchè il manuale e il talento sono scritti da cani. A parte questo, la mia interpretazione è perfettamente desumibile dalla lettura delle pagine 29-30-31 del BoED, che proprio per la sua abominevole concezione, impedisce di slegare le regole dall'interpretazione.

L'unica informazione utile che aggiungono, riguarda le componenti degli incantesimi. Per il resto, non aggiungono nulla di nuovo alle eccezioni del talento. Ne ho già parlato in altri topic.

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No, ma nemmeno la streda lunga e stretta descritta nel BoEd. Lì siamo anche oltre il voto di povertà dei frati, che si possono portare anche soldi dietro, e usarli, sebbene non per se stessi ma per il monastero. Mettiamola così: un frate che va in pellegrinaggio si può portare cibo per diversi giorni, un pg ocn il vop no.

sì, sì... ok... io mi riferivo ad una visione di insieme... non nello specifico... nel senso di

- trasportare bottino per donarlo

- poter liberamente entrare in edifici

- poter entrare in una bilbioteca e consultare un libro

- ricevere "premi" (che vengono indirizzati al bene collettivo)

- ecc ecc...

semplicemente è la logica si uno che si priva delle proprietà e dei beni materiali, non di sociopatico...

Paragrafo povertà volontaria, e il già citato paragrafo "il sentiero lungo e stretto", insieme a tutto il capitolo 1. Il problema non è il vop in sè. Il punto è che è un talento eroico, e per poterlo prendere devi essere un personaggio eroico (exalted), e per esserlo i tuoi standard morali devono essere elevatissimi. Praticamente divini.

ok, immaginavo intendessi questo... però non è collegato al voto di povertà, ma a tutti i talenti eroici, per cui non ne parlerei in questo momento, per evitare altra carne sul fuoco

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1) Il testo del VoP è scritto male e tradotto peggio.

Nessuno contraddice questa affermazione.

2) Il VoP è un talento bislacco. Anche farlo essere un talento, secondo me, non è del tutto corretto. Si potevano fare altre scelte.

Comunque alcuni master lo vietano espressamente, alcuni lo ignorano (sperando che nessun giocatore chieda di usarlo), altri, infine, lasciano che venga usato, interprentandolo in modi vari.

3) Quando ci lanciamo nell'interpretazione delle regole non stacchiamo il cervello. Entrare in un castello non è come possedere un castello. Se non voglio che i miei giocatori usino il VoP, ne vieto l'utilizzo, è fra le mie facoltà di master, ma non inizio a dire che lo possono usare, però non possono entrare negli edifici (costosi), passare sui ponti, usare il cotton fioc, ecc. Consentendo che un PG con VoP entri in un castello, non gli consento anche di comprarlo, non mi sembra una questione così difficile da gestire.

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3) Quando ci lanciamo nell'interpretazione delle regole non stacchiamo il cervello. Entrare in un castello non è come possedere un castello. Se non voglio che i miei giocatori usino il VoP, ne vieto l'utilizzo, è fra le mie facoltà di master, ma non inizio a dire che lo possono usare, però non possono entrare negli edifici (costosi), passare sui ponti, usare il cotton fioc, ecc.

Di nuovo. Non ho mai detto che entrare in un castello è come possedere un castello. Ho detto che entrare in un castello è come usarlo.

Qual è la funzione primaria di una casa? Prima di tutto proteggere dall'ambiente esterno. Potremmo aggiungere altre funzioni secondarie: ad esempio, fornire privacy (quelli fuori non vedono chi sta dentro). Se entri in una casa, stai usando la casa per il suo scopo primario, e anche secondari.

Il talento ti dice che non puoi possedere o usare alcun oggetto (meglio, material possession). Quindi, se mi dici che per te i personaggi con Voto di Povertà possono usare qualcosa, possono anche possederlo. È logica.

Se tu vuoi far usare ai tuoi PG il Voto di Povertà e usarlo con più "buon senso", non puoi applicarlo così com'è e far eccezioni a piè sospinto come ti vengono. Come giocatore, io pretendo che tu riscriva il talento, mettendo bene in evidenza che cosa posso e non posso fare con esso. Ciò sia per una questione di metagaming (avrò diritto di sapere che "pacchetto" compro quando scelgo un talento piuttosto di un altro?) sia per una questione di interpretazione (avrò diritto di sapere come influenzerà il talento il comportamento del mio personaggio, e cosa posso e non posso fare senza chiedere a te master ogni due secondi?).

Inviterei tutti quelli che propongono di non staccare il cervello a mettere per iscritto la loro interpretazione del talento. Mi sembra un'attività molto più utile.

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Siamo all'interpretazione letterale, che può essere non gradita, ma è tra le preferite in questo forum.

Il talento dice "To fulfill your vow, you must not own or use any material possessions". In altre parole, tutto ciò che il personaggio non può possedere, non può nemmeno usarlo. In base alle regole così come scritte, il modo per far sì che un personaggio possa entrare in un edificio è non considerare un edificio una "material possession". In questo modo, abbiamo personaggi con VoP che possono entrare tranquillamente negli edifici, ma che possono anche comprarsi un castello senza violare il voto.

Perdonami ma una strada o un tempio non è "material" possession di nessuno, è un bene di uso comune, è un'infrastruttura. Il voto di povertà è un casino da usare ma non eccediamo nel volere leggere quello che non c'è.

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Le regole?

No, non lo sono.

-cut-

Mi pare che Blackstorm, in maniera più articolta e più diplomatica abbia esattamente detto quello che io, lapidariamente, ho espresso in una frase. Se ti senti attaccato personalmente non è un problema mio. Andare contro un talento o un intero manuale dichiarandone la totale inutilità o bruttezza è esattamente una guerra di religione, al pari di chi "brucerebbe" tutti i prodotti della Mela perché li ritiene "inutili".

Io sono favorevole al Boed e al VoP (così come al manuale delle fosche tenebre), al contrario di Blackstorm che il Boed lo avversa; anche lui però, semplicemente ragionando in maniera logica, ha espresso perplessità riguardo il ragionamento del ponte o dell'edificio che sono, da parte vostra, una palese forzatura del concetto; non è questione di "letteralità" delle regole, è questione che, voglio sperare, voi sappiate benissimo e lo stiate facendo apposta che la regola non può e non è applicabile in quel modo. Se invece siete seri, mi spiace, spero che in futuro, su talenti e manuali che invece a voi piacciono perché "non inutili" o "non da bruciare", qualche master vi renda inefficace la vostra combo preferita, interpretanto una letterqalità in maniera fastidiosa e fantasiosa...immagino la accetterete senza batter ciglio vero?

L'autore del topic sarebbe bene, in due righe, e visto che ad oggi ancora le chiedono, le motivazioni reali e chiare per cui voglia mettere in difficoltà il giocatore col Voto. Farglielo perdere "apposta" dopo averglielo concesso non è molto "maturo" così come volerlo fare semplicemente perché il talento non piace. Personalmente non comprendo il perché il master debba "mettere in difficoltà" un giocatore...fino a ieri sera mi risultava che si giocasse a D&D per divertirsi e per interpretare un personaggio. Le difficoltà di ruolo e di interpretazione nel VoP io le ho sempre viste chiaramente e nei gruppi in cui ho masterizzato giocatori con PG che lo possedevano o da giocatore quando lo interpretavo, non ho mai avuto nessuno dei "problemi" che via via in tutte le discussioni sul VoP vengono fuori. Di certo, nel momento in cui giocatori e master sono d'accordo nell'utilizzo di certi manuali non vedo problemi.

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appunti:

1) alla fine della descrizione del talento (pag 48 del LdIE) diche che se un pg infrange volontariamente il voto perde i privilegi.

quindi l'oggetto che rimane attaccato contro la volontà del pg non dovrebbe far perdere i benefici. al limite si può pensare che se l'oggetto porta vantaggi al pg, siano sospesi momentaneamente tutti i privilegi, e (per esagerare col sadismo) che dopo la rimozione dell'oggetto serva un'espiazione.

2) RAI e imho, può fabbricare una trappola rudimentale anche per usarla egli stesso, purchè preparata con il suo equipaggiamento (con le maniche dei vestiti fa la corda, e usa il suo bastone come sostegno, per esempio).

3)ma se il pg può volare sulla moscha d'ebano del compagno (pag 48 LdIE), come si può pretendere che non possa camminare su un ponte? certo a voler seguire le regole precisamente...in effetti non dice "ponti" (non ho mai detto draghi viola! l'ho detto? l'ho detto?). quindi la deroga vale solo in caso di mosche d'ebano.

"mi dispiace, la mosca del tuo compagno non è d'ebano, ma di palissandro laccato ebano...hai perso i benefici del talento!"

va bene seguire le regole alla lettera. io sono un regolista convinto. ma leggendo a pag 31 del LdIE notiamo che a proposito del voto di pace dice:

"se il DM in sessione comunica al suo giocatore "un moscerino è penetrato nella tua borraccia, tu l'hai bevuto e ora hai bisogno di un incantesimo di espiazione", si sta solo mostrando capriccioso e antagonistico nei confronti del giocatore."

esistono milioni di metodi (tra il far pesare la parte gdr e l'utilizzare dinamiche di combattimento che rendano molto utila la versatilità deglio oggetti, o il far ritrovare potenti artefatti che "tentino" il pg, eccc ecc) per far sudare la scelta del VdP, senza andare a utilizzare interpretazioni letterali forzate e esplicitamente sconsigliate dai creatori del manuale.

(un inciso OT: a me pare un buon manuale, coi suoi pregi e difetti, come tanti altri. ovviamente ha la grave pecca di basarsi molto sugli allineamenti, che (già dal muanale del giocatore) sono scritti coi piedini, e si basano su una concazione della psiche un po' particolare. la cosa mi pare inevitabile, visto che D&D è un GdR, e non un trattato specialistico di psicologia-filosofia-antropologia. se lo fosse sarebbe piuttosto noioso giocarci.

quindi il problema è di tutte quelle cose (cdp,varianti,talenti,incantesimi,oggetti ecc) che si basano sugli allineamenti. a partire dal barbaro andando in avanti.

tutto sommato, anche se lo critico, trovo che questo sistema offra una buona giocabilità, e buona potenzialità di divertimento. quindi quando gioco a D&D lo uso.

ma, ripeto, i problemi partono da li, e non sono tipici del LdIE, che trovo sia un buon manuale, al pari di tanti altri)

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@fenice:

questione calappio: chi ha mai parlato di corda? Non lo sai che un calappio si può costruire anche con una liana?

A proposito, posso sfruttare una trappola che trovo facendo in modo che il mio avversario ci incappi?

Questione castello: pagare in missioni è sempre una forma di pagamento, gli incantesimi sono convertibili in valore monetario, e via dicendo. Qualsiasi forma di acquisto con questi metodi è un aggiramento della moneta sonante, ma sempre un pagamento è. Quanto al prenderne possesso come dono o per usucapione, ti posso anche dare ragione. Ma il problema non cambia. Se tu vuoi interpretare senza vedere oltre il tuo naso, è un problema diverso. Se ancora non hai imparato che l'interpretazione delle raw non può prescindere da tutto l'impianto regolistico relativo, anzichè fermarsi al singolo talento, questo basta a spiegare perchè pensi che l'interpretazione regolistica e letterale siano identiche.

Questione bottino: spiacente, ma il vop dice chiaramente che non puoi usare o possedere, e poi nelle eccezioni dice ciò che puoi portare E usare. È silente su ciò che puoi trasportare senza usare, che é ciò che fai col bottino. Non cita alcun caso del genere. Ah, piccola precisazione, io posso usare ma non possedere qualsiasi cosa mi porti addosso. Non c'è alcun problema in questo. E posso anche fare il contrario.

Questione paragrafo: se tu riesci a vedere solo la variante dei px e non ti vuoi rendere conto del fatto che il talento è scritto in modo da limitarlo con l'interpretazione e che il vop fa preciso riferimento a quelle righe, le quali parlano di interpretazione, il problema è tuo. A tuo modo di vedere un pg con il vop dovrebbe crepare di sete o di fame, evidentemente, e non potrebbe aiutare i poveri. Che le intenzioni degli sviluppatori non ti interessino, è un problema tuo.

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Mi pare che per quanto riguarda il bottino sul manuale è specificato chiaramente che il guppo deve dare una parte di esso (uguale alle altre) anche al PG con il VoP (non può dividerlo in 4 parti invece di 5, solo perchè il 5° ha il VoP). Questa parte di bottino destinata al PG con il voto dovrà essere donata ai poveri, ai bisognosi, etc.

Sul BoED però dice:

The majority of her share of party treasure (or the profits form the sale thereof) should be donated to the needy, either directly (equipping rescued captives with gear taken from their fallen captors) or indirectly (making a large donation to a temple noted for its work among the poor).

In italiano sul LIE:

La maggior parte della sua fetta di tesoro (o dei profitti della vendita dei tesori) deve essere donata ai bisognosi, o in modo diretto (consegnando ai prigionieri liberati l'equipaggiamento tolto ai loro carcerieri abbattuti) o indiretto (effettuando una grossa donazione a un tempio noto per la sua assistenza ai poveri).

Qui la prima domanda: perchè la "maggior parte"? E quella piccola parte non inclusa nella "maggior parte" del tesoro da donare, chi la prende?

Poi se si va a leggere la descrizione del talento dice chiaramente che non si può usare nulla di magico (e insiste più volte su questo punto: si può avere un'arma semplice nonmagica e non masterwork, dei vestiti senza proprietà magiche, bere una pozione prestata ma non lanciare incantesimi da pergamene, bastoni o verghe nè vestire qualcosa di magico prestato da qualcuno).

Seconda domanda:nello sfortunato caso che il personaggio con il VoP rimanga imprigionato da solo, senza possibilità di comunicare, e riesca ad avere la meglio sui suoi carcerieri, come si comporta con il bottino e/o il loro equipaggiamento? Può caricarselo in spalla, senza usarlo, per portarlo in città, venderlo e donare ai poveri il ricavato, o deve lasciarlo lì dov'è (nonostante ci sia una quantità d'oro che permetterebbe a centinaia se non migliaia di poveri contadini di superare l'inverno o di ricostruire il villaggio raso al suolo)?

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Mi pare che Blackstorm, in maniera più articolta e più diplomatica abbia esattamente detto quello che io, lapidariamente, ho espresso in una frase. Se ti senti attaccato personalmente non è un problema mio. Andare contro un talento o un intero manuale dichiarandone la totale inutilità o bruttezza è esattamente una guerra di religione, al pari di chi "brucerebbe" tutti i prodotti della Mela perché li ritiene "inutili"

-cut-.

voglio sperare, voi sappiate benissimo e lo stiate facendo apposta che la regola non può e non è applicabile in quel modo

Motiva.

Ovviamente, citando le regole dato che spiegazioni del tipo "per me non funziona così perchè non è realistico" non possono esistere nella sezione "regole" del forum.

Se invece siete seri, mi spiace, spero che in futuro, su talenti e manuali che invece a voi piacciono perché "non inutili" o "non da bruciare", qualche master vi renda inefficace la vostra combo preferita, interpretanto una letterqalità in maniera fastidiosa e fantasiosa...

Già successo.

Heroes od Horror, manuale splendido al cui interno è contenuta una delle classi che amo di più, il dread necromancer che, a causa di (probabilmente) una scrittura errata della regola, ha fra le capacità di classe l'intimorire non morti, anche se effettivamente non può usarla.

L'ho riferito al mio master dell'epoca, intransigente quanto me, che mi ha impedito di utilizzarlo ulteriormente.

Sai qual'è la parte divertente? Non mi sono sognato di dargli del fanatico religioso.

A tuo modo di vedere un pg con il vop dovrebbe crepare di sete o di fame, evidentemente, e non potrebbe aiutare i poveri

Può portarsi dietro rifornimenti sufficienti a sostenersi per un giorno ;-)

Finiti quelli, elemosina/va a caccia/raccoglie mirtilli/etc.

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Già successo.

Heroes od Horror, manuale splendido al cui interno è contenuta una delle classi che amo di più, il dread necromancer che, a causa di (probabilmente) una scrittura errata della regola, ha fra le capacità di classe l'intimorire non morti, anche se effettivamente non può usarla.

L'ho riferito al mio master dell'epoca, intransigente quanto me, che mi ha impedito di utilizzarlo ulteriormente.

Sai qual'è la parte divertente?

Non lo so, a me fa ridere la parola "intransigente" applicata alle regole di DnD

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Già successo.

Heroes od Horror, manuale splendido al cui interno è contenuta una delle classi che amo di più, il dread necromancer che, a causa di (probabilmente) una scrittura errata della regola, ha fra le capacità di classe l'intimorire non morti, anche se effettivamente non può usarla.

[/OT MODE ON]

E questo perché?

[/OT MODE OFF]

Scusate per l'OT ^_^

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Per me è una questione di chiarezza. Sono fortemente favorevole ad un uso intelligente del VoP! DEVE essere intepretato da ogni singolo DM in accordo con il giocatore!

Ma, da regole come scritte, siamo onesti, E' INGIOCABILE... una volta riconosciuto questo, ognuno lo giochi come vuole!

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