Jouzas Inviato 22 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Febbraio 2011 Sì, intendendo lo slancio come accelerazione è senz'altro come dici tu. Intendendolo invece come slancio, no. Quindi, visto che si parla di slancio e non di propulsione o spinta, non si può usare il talento volando. ok, su questo siamo d'accordo abbiamo assodato che per poter effettuare un diving attack si deve essere già in volo e fare una carica in picchiata come azione di round completo, quindi non si può effettuare anche un battle jump. Il talento richiede che tu sia più in alto del tuo bersaglio e che tu faccia un balzo attivamente per gettarti addosso ad esso, di qui l'azione di carica... Fosse un semplice buttarsi di sotto, sarebbe azione gratuita + azione di attacco, ma qui si parla di arrivare addosso all'avversario abbastanza violentemente da fargli un botto di danni... Come ho detto, l'analogia che mi viene più facilmente in mente è quella di un tuffatore, che però debba centrare un punto ben preciso della vasca, tipo infilandosi in un anello di galleggianti, e debba quindi calibrare al meglio il suo tuffo (con l'aggiunta che il nostro PG deve anche coordinarsi in volo per sferrare il suo attacco e cercare di non spappolarsi per terra atterrando)... Il talento, però, non tiene conto, giustamente, di tutte le altre prove che dovresti fare per raggiungere il tuo bersaglio, come capita in altri casi di talenti per migliorare le cariche o il movimento... Ad esempio, se il nemico non è proprio sotto di te, il DM potrebbe chiederti di fare una prova di Saltare in lungo per arrivargli addosso come parte del movimento della carica... Queste prove extra dipendono dalle situazioni e non possono essere previste tutte... Tra l'altro, non sono mica tanto sicuro che la prova di Saltare per ridurre il danno sia facoltativa, visto che se si fallisce e si subisce danno pieno, si finisce proni accanto al nemico... Rinunciare alla prova sarebbe come fallirla automaticamente e non sarebbe bello in seguito per il saltatore... Ok, concordo sul fatto che il DM può valutare la situazione e farti fare una prova eventuale di saltare se il bersaglio è abbastanza distante da richiederla. Per quanto riguarda la prova di saltare per evitare i danni non saprei se sia obbligatoria o meno, fatto sta che se uno non la fa vuol dire che cade a peso morto e si becca i danni. Vabbè cmq adesso è un pò più chiaro, la descrizione era un po troppo vaga sulla dinamica e lasciava spazi interpretativi che si prestavano a diverse ipotesi. Grazie a tutti . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Blackstorm Inviato 22 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Febbraio 2011 Tra l'altro, non sono mica tanto sicuro che la prova di Saltare per ridurre il danno sia facoltativa, visto che se si fallisce e si subisce danno pieno, si finisce proni accanto al nemico... Rinunciare alla prova sarebbe come fallirla automaticamente e non sarebbe bello in seguito per il saltatore... Scusa? Mi stai dicendo che se io salto, in alto o in lungo, e quindi effettuo la prova di saltare per far eil salto, dovrei farne un'altra per vedere se vado prono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mad Master Inviato 22 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Febbraio 2011 Sì, perchè si tratta di due usi differenti della stessa abilità: uno per arrivare ad una certa distanza e uno per ridurre il danno da caduta (ovviamente nel caso in questione)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jouzas Inviato 22 Febbraio 2011 Segnala Condividi Inviato 22 Febbraio 2011 Scusa? Mi stai dicendo che se io salto, in alto o in lungo, e quindi effettuo la prova di saltare per far eil salto, dovrei farne un'altra per vedere se vado prono? Non conosco bene le regole di danni da caduta, ma se con un salto in alto o in lungo si arriva a un'altezza tale da poter ricevere danni da caduta, bisogna cmq fare una seconda prova di saltare per tentare di ridurre i danni? Cmq la descrizione purtroppo omette l'eventualità in cui l'altezza da cui ci si scaglia sull'avversario sia posta a una certa distanza in orizzontale dallo stesso, e quindi se possa richiedere una prova iniziale di salto in lungo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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