Leo97 Inviata 2 Aprile 2010 Segnala Inviata 2 Aprile 2010 http://www.appleinsider.com/articles/10/03/29/apples_ipad_ibookstore_offers_low_cost_e_book_self_publishing.html Molto buono. Molto buono? E perché? Prezzi alti, epub con DRM, lettore con shcermo LCD... io non vedo niente di buono.
Aerys II Inviato 2 Aprile 2010 Segnala Inviato 2 Aprile 2010 L'LCD non è in generale un male, può essere più o meno buono ma sicuramente per un uso generico è al momento (a meno di strumentazioni eccessivamente costose e/o che richiedano troppa alimentazione) la soluzione migliore. Chiaro, c'è LCD ed LCD, dipende dalla retroilluminazione e dalle matrici di pixel che vengono utilizzate; l'eInk (e tecnologie analoghe) sarebbero un bene solo per la funzionalità ebook, visto che offrono una dinamica (definita come differenza tra il "massimo bianco" e il "minimo nero" ottenibili, ovvero il massimo valore di intensità luminosa erogabile e il valore minimo di luce che non si riesce a non erogare per via della riflettanza dello schermo e di altri fattori) che ricalca quella della carta stampata: non affatica troppo gli occhi quando si cerca di emulare la carta, è di qualità pessima quando si cerca di riprodurre video o per altri utilizzi. L'eInk sarebbe un male per un apparecchio che non sia solo un ebook, l'LCD è un buon compromesso. Chiaro, meglio sarebbe un buon proiettore video, ma si passerebbe a sistemi di riproduzione fissi e non utilizzabili in movimento. Quanto al DRM, si tratta di politiche aziendali. Io personalmente sono un sostenitore dell'open source, uso dove possibile software libero e software open source, non ho grande esperienza nel campo dello sviluppo (studio ancora, non ho la possibilità di sviluppare molto software avendo altri impegni come il sesso e la violenza) ma quello che ho fatto l'ho fatto sotto licenza GNU, un capitolo della mia tesi di laurea è dedicato ai benefici derivanti dall'utilizzo di software e soprattutto dall'approccio open source alla trattazione di dati nel settore sanitario (che ritengo particolarmente importante). Ciononostante, non ritengo che il copyright e le tecnologie realizzate e impiegate per supportarlo/garantirlo siano un male assoluto: si tratta di scelte, anche dettate dalle esigenze di chi ha a che fare con persone che hanno impiegato il proprio tempo e i propri sforzi per produrre un'opera d'arte e ingegno, e ora devono vedere ripagati i propri sforzi in qualche modo. Ho registrato qualche disco, so cosa voglia dire suonare dieci ore di fila in una casetta gelida in pieno inverno per completare un orribile cd demo auto-prodotto (che poi sarà in ogni caso masterizzato malissimo ) e Dio sa se mi sarebbe piaciuto avere del denaro per essermi rovinato i tendini in quel modo. Non è successo, così come non ho mai avuto un soldo per i racconti che ho scritto e sparso per la rete sotto licenza Creative Commons. Io non ho avuto una lira, ma non giudico male chi di quella roba ci campa, e di conseguenza non giudico male chi fa in modo che (compatibilmente con le attuali dinamiche di mercato dell'arte) tali persone possano camparci. Ci sono settori in cui l'open source è un dovere morale (se esiste la minima possibilità che un medico in Papuasia benefici del mio tool di conversione di immagini medicali per propositi di ricerca allora io devo fare in modo da rendergli facile l'utilizzo di tale tool), altri in cui è appunto una scelta. Scelte son scelte, io credo: non sono le mie ma le rispetto. Prezzi alti? Il marchio si paga, caro mio. Apple è celebre per saper vendere bene la sua roba, confermano solo la loro filosofia aziendale. Come diceva qualcuno, stiamo parlando di lussi, non di beni necessari: a ben guardare sono cose superflue di cui tutti possiamo fare a meno, quindi è lecito imporsi un tetto di spesa e usarlo come "threshold" per discriminare i beni. Ciò non può però essere un fattore negativo in assoluto: Dusdan faceva notare che chi vuole una 500 non deve lamentarsi del prezzo di una Ferrari, ma allo stesso modo potremmo fare un paragone meno "definitivo" (nel senso che questo presuppone che l'iPad sia una Ferrari, ovvero una bomba rispetto alla concorrenza, cosa che non mi interessa includere tra le premesse al mio discorso) e dire che sicuramente nello stabilimento in Cina in cui stanno cucendo le scarpe X le stesse persone stanno cucendo le scarpe Y, solo che le X costeranno A euro e le Y costeranno (A - 200) euro. Questione di marca, chi compra le X lo sa bene, chi compra le Y anche.
Leo97 Inviato 3 Aprile 2010 Autore Segnala Inviato 3 Aprile 2010 OK, ma con quei DRM i file comprati dall'iBook Store possono essere letti solo sull'iPad. A me sembra una cavolata, pochi compreranno libri da leggere solo su uno schermo LCD, quando per leggere molto bene i libri (e solo quello) c isono i lettori con schermi eInk. Guarda che io parlavo degli eBook Apple, che hanno prezzi esageratamente alti, quasi uguali a quelli dei romanzin cartacei e a volte più costosi. Poi si lamentano della pirateria... Rispetto al prezzo dell'iPad, tutto sommato non è particolarmente elevato, rispetto a quello che offre. Anche se secondo me sarebbe stato moooolto meglio implementare uno slot per micro SD.
Dusdan Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 @aerys i componenti possono anche essere più o meno gli stessi, ma guarda la qualità del touch screen, considera che l'ipad ha una cpu custom, l'ingegnerizzazione ha la sua importanza. In soldoni, un portatile con lo stesso hw di un macbook non e' come un macbook.
Aerys II Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Così come spesso le scarpe X sono obiettivamente meglio delle Y. Rimane però che a mio avviso parte del prezzo è dovuta al nome e al simbolo, e non c'è nulla di male: Apple vende prodotti di una certa fascia. Punto.
Dusdan Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Così come spesso le scarpe X sono obiettivamente meglio delle Y. Rimane però che a mio avviso parte del prezzo è dovuta al nome e al simbolo, e non c'è nulla di male: Apple vende prodotti di una certa fascia. Punto.Sicuramente, ma credo meno di quanto si creda @Leo esiste l'applicazione kindle per iPod e ipad, quindi puoi comprare libri anche da amazon.
Strikeiron Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Sicuramente, ma credo meno di quanto si creda Il problema principale, con buona pace della Apple è il seguente: che se continuano a fare merchandising sul loro nome, costruendo prodotti di punta ma anche al contempo molto costosi, arriveranno al punto in cui il mercato agevolerà prodotti meno costosi e magari di qualità inferiore, ma perchè questi ultimi, dati i prezzi non elevati, potranno essere cambiati più spesso. E' lo stesso motivo per il quale i computer apple sono venduti solo per una percentuale del mercato. Sono di ottima qualità ed affidabilità, hanno un sistema operativo eccezionale... perché non sono la maggioranza dei computer venduti? Perché costano molto di più di un portatile ics di qualsiasi altra marca. Ben venga che facciano un prodotto di nicchia, se non altro perché i loro concorrenti sono costretti ad inseguirli, ma è innegabile che la Apple venda il proprio nome ed il proprio marchio. E' un discorso che molti anni fa faceva Noemi Klein in "No Logo". Il problema semmai è che quelli della Apple si facciano prendere dal discorso e per vendere decidano di puntare più sull'immagine che sulla qualità. Personalmente ritengo l'iPad un prodotto di nicchia e che come tale farà furore nella sua nicchia. Ma la sua utilità penso sia discutibile: un po' per le nuove tecnologie che si andranno ad affermare nel mondo degli ebook, un po' per i costi molto alti degli ebook che vi possono venire letti in esclusiva per le caratteristiche del software, un po' per caratteristiche che tendono ad accentrare un certo mercato all'interno della Apple.
Dusdan Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Strike, stai parlando di nulla: la Apple ha venduto decine di milioni di iPod e iPhone, e' il terzo produttore mondiale di laptop, si stima che venderà 20 milioni di ipad in tre anni. Ma di che nicchia stai parlando? Linux e' di nicchia, freebsd e' di nicchia, Apple e' mainstream.
Strikeiron Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Strike, stai parlando di nulla: la Apple ha venduto decine di milioni di iPod e iPhone, e' il terzo produttore mondiale di laptop, si stima che venderà 20 milioni di ipad in tre anni. Ma di che nicchia stai parlando? Linux e' di nicchia, freebsd e' di nicchia, Apple e' mainstream. Guardati in giro e osserva in quanti hanno un apple come computer ed in quanti hanno un sistema diverso. Il mercato della Apple è una nicchia paragonata alla qualità dei loro prodotti. Perché ci sono più sistemi winzozz che apple al mondo?
Aerys II Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Perché Microsoft si è piazzata bene sul mercato nel momento giusto (a discapito di IBM) imponendo per molto tempo uno standard de facto agli utenti desktop.
Dusdan Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Guardati in giro e osserva in quanti hanno un apple come computer ed in quanti hanno un sistema diverso. Il mercato della Apple è una nicchia paragonata alla qualità dei loro prodotti. Perché ci sono più sistemi winzozz che apple al mondo?fai il confronto tra produttori hw, non col sistema operativo. Poi fai anche il confronto tra i lettori mp3 e i cellulari.
DarthVader Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Guardati in giro e osserva in quanti hanno un apple come computer ed in quanti hanno un sistema diverso. Sicuramente più del doppio di un paio di anni fà...
Strikeiron Inviato 3 Aprile 2010 Segnala Inviato 3 Aprile 2010 Sicuramente più del doppio di un paio di anni fà... Ma sempre una percentuale irrisoria rispetto ai computer che hanno come SO winzozz. E qui non si può discutere di lettori mp3 e cellulari, mettendo tutto nello stesso calderone. Quando una persona compra un computer portatile lo compra Mac o compra un assemblato con sopra winzozz? Non parliamo di sesso degli angeli, ma bensì di percentuali di utenti. http://www.geekissimo.com/2009/11/09/windows-7-ha-gia-piu-utenti-di-macos-e-linux/ Perché una schiacciante maggioranza monta sul proprio computer un SO obsolescente, vulnerabile, impreciso ed al collasso? Perché costa di meno a livello hardware (tradotto: il computer non mac lo pago di meno). Semplice. La Mac si fa pagare la qualità ed il marchio. Ma come Noemi Klein ha ben scritto su "No Logo" i grandi marchi finiscono per dare più importanza all'immagine che alla qualità del prodotto. Considerate che un'azienda per marciare avanti ha bisogno di conquistare nuove quote di mercato. L'iPad sarà anche straordinario, ma è un prodotto pur sempre di nicchia, per gli affezionati del prodotto Mac. Negli ultimi anni alla Mac si sono accorti di questo fenomeno e pertanto vogliono "sforare" le loro quote di mercato. Per ora lo fanno con l'iPad, prima l'avevano fatto con l'iPhone... Provate a pensarci: l'iPhone è un ottimo telefono? Ha una eccelsa qualità di ricezione o una durata stratosferica della batteria? No. Semplicemente la Mac usa un po' di idee ed un po' di innovazione, mettendo in seconda parte a volte la qualità per vendere. Non gliene faccio una colpa, anzi, sono furbi ed è giusto che facciano così, ma questo non vuol dire necessariamente per tutte le volte che capiterà in futuro che siccome un profdotto è mac allora sia di eccelsa qualità.
Aerys II Inviato 4 Aprile 2010 Segnala Inviato 4 Aprile 2010 RIpeto: il punto è che Windows 7 può poggiare su un bacino d'utenza "Microsoft dipendente". Hanno giocato bene le loro carte, si sono scavati una nicchia che è in realtà una voragine e ora possono permettersi di non fallire dopo Vista.
Strikeiron Inviato 5 Aprile 2010 Segnala Inviato 5 Aprile 2010 Secondo me non si tratta solo di un'abile operazione commerciale alla base di Bill gates. Quelli della Mac ormai devono tener conto del fatto che un normale utente, a parità di prezzo preferisce spendere di meno perché entro 3 o 4 anni l'hardware è obsoleto. Quindi l'unico modo che hanno per sopravvivere è non vendere più il prodotto, ma vendere il marchio, come simbolo del non plus ultra dell'innovazione. Il problema sarà sempre più in futuro se questa cosa effettivamente risponderà sempre e comunque a realtà.
DarthVader Inviato 5 Aprile 2010 Segnala Inviato 5 Aprile 2010 Ma sempre una percentuale irrisoria rispetto ai computer che hanno come SO winzozz. E qui non si può discutere di lettori mp3 e cellulari, mettendo tutto nello stesso calderone. Quando una persona compra un computer portatile lo compra Mac o compra un assemblato con sopra winzozz? Non parliamo di sesso degli angeli, ma bensì di percentuali di utenti. http://www.geekissimo.com/2009/11/09/windows-7-ha-gia-piu-utenti-di-macos-e-linux/ http://www.theapplelounge.com/aapl/vendite-mac-2009/ http://www.melablog.it/post/9980/apple-q4-2009-vendite-da-record-per-mac-e-iphone aspettiamo dei dati del primo trimestre del 2010 per vedere come vanno le cose. Come suggeriva Aerys, la diffusione di windows è dovuta alla politica monopolistica di Bill Gates degli anni '80 e '90. Adesso la stragrande maggioranza di chi usa windows lo fa perchè è abituato e non ha voglia o elasticità per passare ad altro. Considerando poi che nella maggior parte dei casi windows lo pagano quanto linux (per pirateria ovviamente). Oppure per disinformazione "per i mac non ci sono i programmi" cosa non vera nella maggior parte dei casi. Io guardandomi intorno all'università, negli ultimi 5 anni ho notato una grandissima diffusione di macbook, e ogni anno ce ne sono sempre di più (io frequento un corso di laurea dove i portatili devono essere prestanti per i software che si usano). Poi è ovvio che mai la microsoft verrà scalzata dal primato (soprattutto se neanche con vista la gente ha deciso di cambiare radicalmente)
Strikeiron Inviato 5 Aprile 2010 Segnala Inviato 5 Aprile 2010 Strike, la Mac non esiste. Un minimo di elasticità mentale. Mi riferisco a Macintosh in quanto prodotti Apple. http://it.wikipedia.org/wiki/Apple_Macintosh EDIT: Non penso che i computer non apple verranno mai scalzati del tutto, soprattutto per una questione di costi. Non so cos'abbia intenzione di fare la Apple in futuro, ma o esce dal suo mercato e ribalta la situazione oppure il suo futuro commerciale non potrà avere espansione a lungo andare (ed è il motivo per il quale stanno continuando di anno in anno a puntare sull'innovazione).
Aerys II Inviato 5 Aprile 2010 Segnala Inviato 5 Aprile 2010 Occhio in ogni caso che parlando di mercato dei computer non si parla solo di utenza privata, le percentuali di mercato includono anche postazioni di lavoro di aziende e/o altre entità come ad esempio quelle statali: cambiare architettura di riferimento non è semplice, non è che (per dire) in un ospedale si sognino di punto in bianco di cambiare tutti i computer per passare in blocco a Mac. La situazione attuale non è "ribaltabile" in uno o due o cinque anni.
Strikeiron Inviato 5 Aprile 2010 Segnala Inviato 5 Aprile 2010 Occhio in ogni caso che parlando di mercato dei computer non si parla solo di utenza privata, le percentuali di mercato includono anche postazioni di lavoro di aziende e/o altre entità come ad esempio quelle statali: cambiare architettura di riferimento non è semplice, non è che (per dire) in un ospedale si sognino di punto in bianco di cambiare tutti i computer per passare in blocco a Mac. La situazione attuale non è "ribaltabile" in uno o due o cinque anni. Appunto. E' maggiormente probabile che in futuro gli apparati pubblici si convertano tutti all'utilizzo di piattaforme open source e qui la Apple non può nemmeno sperare di aprire delle quote di mercato. Con l'iPhone prima e con l'Ipad ora cercano quindi di imporsi come leader del prodotto innovativo per definizione, in quanto è l'unico modo per loro di tenere il mercato. Io non sto discutendo della validità dei prodotti della Apple, io stesso ne ho comprati alcuni e li ritengo ottimi, ma la loro nuova linea aziendale mi fa molto riflettere. Penso che per un po' riusciranno anche a mantenere la cresta dell'onda, ma a lungo andare dovranno fare attenzione a non sfruttare troppo il merchandising del simbolo e dell'immagine. Un esempio è l'iPad: bellissimo e innovativo, ma quando il giornalista andava a chiedere a quelli che l'avevano comprato "A cosa serve?" la risposta era "Non lo so". Quelle persone non avevano comprato il prodotto, ma il marchio. Alla Apple poco importa, tanto alla fine basta che la gente compri, ma il discorso sul lungo periodo può diventare pericoloso. Come si crea un'affezione del cliente verso il marchio può imporsi anche il fenomeno contrario.
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