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[ D&D 3.5 - Kiven] [Una nuova vita]


Kiven

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Inviato

Vaan cerca la biblioteca del villaggio, invano, dal momento che il villaggio è molto piccolo e non dispone di una biblioteca. L'unico posto in cui potrebbe trovare dei libri è la chiesa di St.Chubert, oppure dovrebbe lasciare il villaggio.

Serof invece si dirige rapidamente verso la sua abitazione, e, una volta arrivato presso essa, scopre con felicità che i genitori stanno bene, ma sono molto spaventati. E' ora di pranzo, e chiedono al loro figlio di sedersi a tavola per pranzare.

Aleksi ha in mente molte idee contrastanti in testa. Ovviamente un evento del genere sconvolge un poco l'esistenza. Quando torna a casa dai suoi genitori, li trova dentro casa che stanno bene. Il padre però è infuriato con le guardie del villaggio.

Non è possibile che dei goblin arrivino ad attaccare il villaggio. Quel Retor è un incompetente!

Afferma infervorato e arrabbiato con il capo delle guardie, per quanto accaduto.

Nel mentre, Hasik, è ancora all'interno della chiesa di St.Chubert. Il nome del chierico superiore, che guida la chiesa di St.Chubert è Dorlas Thalion, e il ragazzo si sta dirigendo proprio da lui per chiedere informazioni. Purtroppo quando arriva di fronte alla porta del suo ufficio, viene respinto da due adepti che non lo fanno passare, affermando che è troppo occupato per ricevere un ragazzino.


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Inviato

Vaan dopo aver girato per un po' si ricorda che nella città non c'è una vera e propria biblioteca pubblica! Fino a quel momento non aveva mai avuto bisogno di cercare i libri, erano i suoi genitori abbastanza abbienti a fornirglieli! Però si ricorda che molti manoscritti sono contenuti nella chiesa di S. Chubert! Come aveva fatto a non pensarci prima! In fondo in una Teocrazia come quella che vigeva in città era logico che fosse il clero ad avere in mano tutto ciò che concernesse il sapere! Così si reca in chiesa a cercare informazioni!

Inviato

Spoiler:  
Vedendo i propri genitori che stavano bene non poté trattenere un respiro di sollievo, che subito fu seguito da un altro sospiro nel rendersi conto che il padre ce l'aveva con il capo delle guardie e non con lui che aveva abbandonato la locanda per andare a ficcarsi in un guaio così grosso.

Ma in fondo forse non lo sapeva...

Tornò quindi dietro il bancone, riallacciandosi il grembiule e preparandosi ad un'altra giornata di lavoro. I goblin erano stati un diversivo ma ora che erano fuggiti lui avrebbe dovuto continuare a fare quello che faceva sempre. A stanarli ci avrebbero pensato le guardie no?

Certo... a meno che il sindaco...

Hey pa' lo chiamò mentre con uno straccio ricominciava a pulire dei boccali.

Tu ce l'hai tanto con Retor... ma io ho sentito che non è stato lui a non voler andare a stanare i goblin...

Spoiler:  
Raccogliere informazioni può servire? XD per saperne di più, magari anche dagli avventori...

Inviato
Spoiler:  
Ottenuto il primo rifiuto, Hasik valuta se c'è ancora tempo prima della lezione per incontrare qualcuno, e si chiede chi degli adepti del tempio possa dagli retta qualche minuto.
Inviato

Vaan dunque, decide di recarsi alla chiesa di St.Chubert per informarsi meglio sulle fantomatiche "lame del crepuscolo" purtroppo per quanto possa cercare o chiedere in giro, nessuno sembra conoscerle. Ottiene solo il suggerimento di arruolarsi nelle guardie cittadine, dal momento che era così desideroso di utilizzare la spada a fin di bene.

Aleksi dunque chiede a suo padre di spiegargli meglio ma ottiene in risposta soltanto un secco.

Figliuolo. E' tutta colpa delle guardie e dei chierici del villaggio. Il sindaco è una bravissima persona, dovrebbe essere l'unico a comandare.

Afferma piuttosto convinto, con l'approvazione della madre di Aleksi che anche lei è d'accordo.

Hasik

Spoiler:  

chiede un po' in giro e cerca di informarsi su quanto è accaduto. In poche parole dei goblin hanno attaccato il villaggio senza però portare via nulla, uccidendo tre persone tra cui una donna innocente e scappando quando erano in inferiorità numerica. Nel villaggio gira voce che le guardie non sanno fare bene il loro lavoro, dal momento che tutti questi goblin riescono a raggiungere la piazza centrale. Una piccola minoranza invece non è d'accordo e pensa che ci sia qualcosa di strano in questa vicenda.

Inviato
Spoiler:  
Le informazioni che ha raccolto alimentano i suoi sospetti, si reca così a lezione, che seguirà totalmente distratto dalla faccenda, aspettando le ore per poter andare a cercare Gifh e lasciare la chiesa per investigare.
Inviato
Spoiler:  
Vaan, ormai perse le speranze, decide di recarsi dalle guardie cittadine a chiedere come funzioni il reclutamento e cosa hanno da offrire come stipendio ed equipaggiamento per una nuova recluta!
Inviato

Spoiler:  
Niente... suo padre come al solito è muto come una tomba, chiuso nelle proprie convinzioni e non disposto a distaccarsene. Effettivamente potrebbe aver ragione lui, ma questo cozzerebbe con quello che aveva sentito in precedenza.

Assorto nei propri pensieri Aleksi ricominciò a lavorare, servendo da bere e da mangiare, chiacchierando con gli avventori e provandoci con una o due giovani pulzelle.

Nel frattempo teneva le orecchie tese, pronto a carpire anche la minima notizia sul villaggio, sui giochi di potere e sui goblin.

Non sapeva perché... ma quegli attacchi lo stavano intrigando e voleva saperne di più, anche aldilà della pura curiosità che lo contraddistingueva da sempre. Forse perché erano un'interessante alternativa alla monotonia della locanda...

Inviato

Mi siedo a tavola dopo essermi lavato la parte dolente a causa del colpo del goblin. Sono parecchio affamato.

E' veramente strano che i goblin arrivino perfino dentro la città, non li credevo capaci di superare le guardie cittadine ... mi chiedo se sia il caso continuare a svolgere normalmente le nostre attività, potrebbe essere più sicuro costruire un rifugio sotto casa nostra Apro la discussione una volta seduto a tavola.

Inviato

Passa un po' di tempo nella tranquilla città di Anadea, e il sole inizia a tramontare.

Hasik ha appena finito le lezioni ed è libero di fare ciò che più gli aggrada.

Vaan dopo qualche ora di attesa viene ricevuto da Auren, il vice comandante delle guardie cittadine, che si occupa del reclutamento.

Bene giovanotto. Il lavoro nelle guardie cittadine è una cosa abbastanza seria. La paga di una recluta è di 2 Monete d'Argento al giorno, molto maggiore di qualsiasi lavoro di manovalanza che potresti trovare in città. Come recluta avrai diretto soltanto ad un'arma a tua scelta e dovrai passare cinque giorni su sette in caserma, ad allenarti. Tutto il giorno. Dopo circa un mese di tempo, dovrai effettuare un esame e se lo supererai sarai a tutti gli effetti una guardia di Anadea.

Intanto Aleksi passa il pomeriggio all'interno della locanda cercando di ricavare più informazioni possibili sulla vicenda. Viene a sapere che il malcontento nel villaggio nei confronti delle guardie cittadine è crescente, ma la cosa forse più interessante è l'eterno attrito presente tra i tre organi centrali di potere di Anadea. Si vocifera che il sindaco voglia diventare l'unico a comandare il villaggio e che per fare ciò, sarebbe capace di qualsiasi cosa.

Serof invece passa il pomeriggio a casa, e assieme al padre costruiscono un piccolo rifugio di protezione, al posto del vecchio magazzino, sotto casa. Ci mettono qualche provvista, delle coperte, alcune armi rudimentali e altre cose che potrebbero essere utili in caso di attacco. Si sta facendo buio.

Inviato

Spoiler:  
Il sindaco... Aleksi non si era mai interessato troppo alla politica cittadina, conosceva qualcosa grazie ai discorsi che faceva con i clienti della taverna, ma più di quello poco o niente. Ora però dei goblin avevano attaccato la città... ed avevano ucciso delle persone.

Certo, pensare subito ad un tradimento da parte del sindaco era ovviamente pensare troppo in là... però...

Mentre serviva bevande e cibo caldo ai clienti della locanda non poteva trattenersi dal far volare la mente in quel mondo che solo lui poteva raggiungere, fatto di congetture e possibilità. Il sindaco sembrava, sempre che quello che aveva sentito in giro fosse vero, voler prendere possesso della cittadina. Quale modo migliore che screditare le guardie ed il clero? Questi continui attacchi da parte dei goblin, il cui unico scopo sembrava essere quello di creare disordine, potevano anche essere un'ottimo modo per screditare la guardia... tanto che aveva sentito che il sindaco aveva impedito al comandante delle guardie di attaccare la torre.

Ma no, si stava facendo sicuramente troppi problemi.

Continuò quindi a servire al banco, chiacchierando e divertendosi con gli amici che quasi ogni sera venivano a trovarlo nel tentativo, ovviamente inutile, di bere a scrocco.

Eppure...

Non riusciva a togliersi dalla testa la questione del sindaco. Gli sembrava troppo facile come congettura, non ci sarebbe stata alcuna sfida in tutto ciò.

All'improvviso prese una decisione.

Si tolse il grembiule e gridò verso la cucina:

Ma', io stacco, ho delle cose da sbrigare! non aspettò la risposta e veloce cercò di dileguarsi dal banco e sparire dalla locanda, prima che la madre o il padre tentassero di fermarlo.

Doveva parlare con Retor, il capo delle guardie...

Inviato
Spoiler:  
Dopo un pomeriggio di lavoro, passato a costruire il rifugio, Serof si merita proprio qualche distrazione. Decide quindi di non cenare ed andare a vedere che aria tira in taverna.
Inviato
Spoiler:  
Hasik, appena lasciato libro scappa veloce dall'aula. Senza perdere tempo va a cercare l'amico per vedere se ha voglia di accompagnarlo in paese, non è preoccupato per la sua assenza, ma spera vivamente che Gifh non gli faccia perdere troppo tempo.
Inviato

Aleksi decide di uscire dalla locanda, e col benestare dei suoi genitori avrà la sera libera.

Si dirige dunque a passo svelto verso la guarnigione del villaggio che è piuttosto lontana dalla locanda. Ma in meno di mezz'ora la raggiunge e vede che circa una cinquantina di persone sono lì fuori ad urlare e fare rumore.

Serof raggiunge la taverna molto velocemente, ed entra all'interno di essa. La situazione che trova al suo interno è davvero sorprendente. Persone che urlano il loro disprezzo verso le guardie cittadine, sopratutto persone spaventate e disorientate. Il ragazzo scorge un tavolo libero tra la folla.

Hasik scopre che Gifh è malato ed è chiuso nei suoi alloggi da stamattina. Dunque, dal momento che di certo non potrà accompagnarlo al villaggio, ci si reca da solo. Dopo circa mezz'oretta raggiunge i pressi della piazza centrale. Da qui, può andare dove preferisce.

Inviato

Spoiler:  

Nonostante la ricca giornata non ho alcuna voglia di sedermi. Preferisco farmi un giro e ascoltare la gente del posto, magari trovare qualche altro ragazzino con cui mettere su un paio di scommesse.

Inviato

Spoiler:  
Finalmente fuori dalla chiesa, Hasik non si trattiene ed inizia a correre nella direzione della piazza attaccata, con tutto quello che stava succedendo mai come quel giorno si era sentito prigioniero di quelle mura. Dopo pochi minuti di corsa, quando il sangue in testa aveva cominciato a sbollire, riprese l'andatura normale, un lungo respiro per assaporare il profumo della libertà.

Una volta arrivano nella piazza da uno sguardo attorno: è in cerca dei segni lasciati dalla battaglia.

Cerca prima di notare i danni ingenti al luogo, poi si sposta ad esaminare le tracce dello sconto tra guardie e goblin ed infine, con maggiore cura poichè è molto interessato al risultato, cerca di esaminare i segni e anche le impronte nel terreno lasciate dai goblin prima che la battaglia iniziasse; se riesce a trova tracce abbastanza visibili da poterle seguire a ritroso, Hasik si spingerà lungo la strada fatta dai goblin per arrivare in piazza seguendole: vuole scoprire come hanno fatto i goblin ad entrare in paese.

Spoiler:  
Verso che ora ci troviamo? e com'è la situazione nel luogo? caotica, la vita quotidiana è ripresa normalmente, o la gente se ne tiene alla larga?
Inviato

Spoiler:  
Gli avevano permesso di avere la serata libera il che era un gran bene. Avrebbe potuto fare tutto con molta più calma. Non riusciva a capirne il motivo ma sentiva il desiderio di capire cosa stava succedendo, probabilmente perché più tempo passava più si rendeva conto che il suo sogno non era altr che un sogno appunto... forse perché era semplicemente stufo di essere uno spettatore passivo degli eventi.

Fatto sta che la sua natura sognatrice aveva già fatto partire tutta una serie di storie strampalate nella sua testa riguardo ad intrighi, tradimenti ed assassini nelle ombre.

Il suo flusso di pensieri fu però fermato quando arrivò di fronte alla caserma, davanti alla quale c'era un certo fermento. Rallentò il passo e, con le mani dietro la schiena e l'atteggiamento del curioso innocente, si avvicinò al gruppo di persone.

Che succede?

Chiese al primo che incontrò, indicando la caserma con un cenno della testa e sfoderando il suo miglior sorriso.

Inviato

Serof è all'interno della locanda. Come previsto la gente del posto non fa altro che parlare di ciò che è successo quel giorno in piazza. Ma non sente nulla di nuovo o nulla di interessante. Piuttosto intravede un ragazzo con cui di solito fa le scommesse, che è seduto al bancone sorseggiando birra.

Hasik arriva nella piazza in cui è successo il fattaccio. E' sera, e il sole è tramontato da poco, questo rende le ricerche del ragazzo piuttosto impegnative. Vede i segni della battaglia e l'unica cosa che può notare chiaramente è che non c'è alcuna bancarella razziata o distrutta. I goblin provengono naturalmente dalla torre diroccata, come aveva già sentito in precedenza, situata a nord-est del villaggio e non molto lontana. Tre chilometri circa.

Spoiler:  

La vita è ripresa piuttosto normalmente, anche se nella piazza c'è molta meno gente del solito. Due o tre persone al massimo che passeggiano.

Vaan dunque accetta di lavorare per le guardie e il giorno dopo dovrà presentarsi la mattina all'alba per iniziare il suo addestramento.

Spoiler:  

Cerca di descrivere meglio, non dico 20 righe, ma almeno attenerti alla lunghezza degli altri.

Aleksi raggiunge con successo la guarnigione. Il primo che incontra è una recluta che replica stringendosi nelle spalle.

Niente di che. E' ovvio che ci sia un po' di casino, dopo quello che è successo oggi.

Annuisce greve mentre si allontana a passo svelto. Oramai si sta facendo buio, ma riesce a intravedere l'ingresso illuminato dalle torce e controllato da due guardie in armatura.

Inviato

Vaan torna a casa molto pensieroso! Avrò fatto la cosa giusta? In fondo quelle guardie non mi sembravano particolarmente forti, stavo cercando un maestro estremamente forte che fosse disposto ad addestrarmi, non delle guardie incapaci, che non sanno neanche fronteggiare dei semplici goblin! E' vero che la paga è buona, ma a che serve morire inutilmente!?

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