[perro93 - D&D 3.5] L'assassino non è dello stesso parere

[perro93]

Dopo essersi divisi per poter più efficacemente raccogliere informazioni, quello che resta del gruppo (Auditor e Padre Al, che coincidenza) si reca, come era loro intenzione, al Tempio di Moradin. La visita dà effettivamente i suoi frutti:

La firma del biglietto di approvazione alla custodia appartiene al predecessore di Fili (morto al momento del passaggio, ovvero da un tempo relativamente lungo rispetto a quelli oggetto di interesse).

L'archivio-biblioteca-comunque la si voglia chiamare del tempio conserva informazioni sull'origine di quegli oggetti (abito, incensiere, ...): una vecchia setta, dominante ad Astali prima di essere soppiantata dal culto di Moradin. Il passaggio non è stato completamente indolore, sembra, ma ovviamente la chiesa attuale da tutta la colpa a quella cancellata.

Già che c'è, il gruppo da anche un'occhiata al libro trovato [racchiuso in spoiler per pulizia]:

Spoiler:  

Non ti metti a leggerlo tutto, ma non ci vuole molto a farsi un idea del contenuto, nè del motivo per il quale il testo è vietato: "Quando i mortali ci perseguitano, quando gli dei cosiddetti buoni e giusti ci voltano le spalle, è allora che vediamo con chiarezza quanto bene e male siano concetti senza alcun senso. Il mondo è sopraffazione, odio, lotta per la sopravvivenza: tutti loro lo sanno, ma fingono di non accorgersene, mandando avanti, sotto ipocrite bandiere di beneficienza, quella stessa lotta, a loro favore. Ma non Barnak. Lui rifiuta le ipocrisie, Lui ha accettato la vera logica dell'universo e si prodiga per aprire gli occhi al mondo mortale. Il quale, ingrato, ha fatto di tutto per denigrare Barnak e i suoi compagni, definendoli malvagi, blasfemi, orribili, rendendo la parola 'demone' portatrice di sole sventure. Questa gente non ha capito nulla, [...]

Quando un seguace sia ritenuto pronto per muoversi verso un maggiore livello di conoscenza ed egli desideri farlo, sarà condotto nel tempio appropriato e vi entrerà da solo. Se supererà le prove, sarà a tutti gli effetti pronto per la sua cerimonia e in brevi tempi messo a parte dei segreti appropriati al suo nuovo grado. [...]"

Alla fine del libro, c'è un foglio separato.

ASPIRANTE ADEPTO DEI DISCEPOLI DI BARNAK: Ti facciamo i complimenti per essere riuscito a liberare la mente dai falsi preconcetti di bene e male. Adesso, per diventare un nostro fratello, dovrai mostrare di essere in grado di capire cosa è vero e cosa è falso. Recati al Tempio della Verità e della Menzogna, supera i vecchi pregiudizi e calati nell'abisso più profondo e più orrido: solo lì troverai la verità. La sua chiave di lettura è la più pungente tra quelle che hai.

Cancellati o no, i Discepoli di Barnak sembrano ancora mantere un certo fascino, coltivato proficuamente dal mago locale, Dakatar: è riuscito a definire delle aree dove più probabilmente dovrebbero trovarsi questi 'templi' (uno è nominato nel foglio dentro al libro), i quali potrebbero anche essere niente più che una metafora.

Dopo un'altra attenta ricerca in casa di Boris (totalmente inutile, se non per la constatazione che i soldi nascosti in cucina sono spariti) Padre Al, risolvendo l'enigma contenuto nel biglietto, usa uno degli oggetti nella cassa dei giocattoli e apre il passaggio che conduce *voce terrificante* al Tempio della Verità e della Menzogna.

Bloccati e isolati dentro, i due non hanno altra scelta se non quella di addentrarvisi ancora di più. Riescono a risolvere il primo enigma che gli viene posto davanti. Adesso, stanno riflettendo sulla soluzione del secondo.

"Stavolta, non puoi fare domande. Siamo due coppie. In ogni coppia, uno dei due compagni mente sempre e l'altro dice sempre la verità, o entrambi mentono e affermano il vero indifferentemente. Vieni ad ascoltarci, e dicci quale di questi ruoli possiede il marito dell'umana."

[in altri termini, abbiamo due possibilità: 1) Uno dei due compagni mente sempre e l'altro dice sempre la verità. 2) Entrambi rispondono sempre quello che vogliono, a prescindere dal suo essere vero o falso.]

Umana: "Mio marito dice sempre il vero."

Elfo: "Suo marito dice sempre il vero"

Elfa: "Suo marito dice sempre il vero"

[e non diranno nient'altro]

[perro93]

Mentre Auditor e Padre Al riflettono sull'indovinello, sentono un tonfo provenire dall'entrata. Vi trovano un mezz'elfo, che afferma essere il padrone della casa.

Smascheratolo immediatamente, per ovvi motivi, informano Rykael, un viaggiatore capitato casualmente ad Astali ed arrivato nel sotterraneo seguendo di nascosto il gruppo, di quale sia la situazione in città: non sapeva infatti nulla degli omicidi.

Bloccati lì dentro, i tre cercano di andare avanti nelle sale. Risolvono l'indovinello del marito, così come il successivo. Una nuova porta si apre nella quarta stanza in cui arrivano lì sotto. Non resta che entrarvi...

@Tutti

Spoiler:  

Guadagnati 650 PE

Mappa corretta coi puntini:

I puntini azzurri si riferiscono agli omicidi più recenti.