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L.i.T. - La festa e la profezia


pairetto

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"... Ed è per questo che oggi, a 100 anni esatti da quel terribile evento posso dire con certezza che nessun lupo turberà più la quiete del nostro villaggio!"

CLAP CLAP CLAP (applausi e urla di approvazione)

"E adesso, miei cari concittadini, che la festa abbia inizio!!!"

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (ancora applausi e urla)

E' uno splendido giorno di festa, si festeggiano i 100 anni dal giorno in cui l'ultimo lupo fu scacciato e tutto il villaggio, come ogni anno, si raccoglie nella piazza pricipale.

La piazza è piena di saltimbanchi, chiromanti, ballerine, banchi pieni di ogni tipo di leccornia. Alcuni bardi girano per la piazza raccontando gesta di antichi eroi, gli uomini con più faccia tosta cercano di corteggiare le belle donzelle e dal palco sta scendendo lui: il temibile despota.

Agli sconociuti potrebbe sembrare una faccia da bravo ragazzo, sempre allegro e disponibile; ma dal giorno in cui è diventato sindaco, Tonio Cartonio si è trasformato in un essere crudele e senza cuore. Basti pensare che ha fatto uccidere, per alto tradimento, un pover'uomo, per il solo essersi permesso di ricordare una vecchia profezia secondo la quale i lupi sarebbero tornati esattamente 100 anni dopo la loro cacciata.

Ma in fondo, perchè parlarne? Si tratta solo di una stupida profezia, oggi bisogna solo divertirsi!

@Tutti

Spoiler:  
Scusate l'intro un pò scarna, ma preferisco che la storia la facciate voi! Ruolate liberamente qualsiasi cosa vi piaccia. Non mi chiedete perchè ho messo Tonio Cartonio, non lo so neppure io, so solo che quando l'ho immaginato nelle vesti del "temibile despota" mi ha fatto ridere e quindi l'ho inserito.

Sto per sorteggiare i ruoli e mandarveli, per qualsiasi domanda usate il topic di servizio o gli MP.

La palla a voi, buon divertimento.

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Io l'ho sempre detto che i lupi non sarebbero più tornati. Come si poteva dubitare delle parole del nostro amato sindaco Tonio Cartonio?

Lo spazzino del paese è una persona fondamentalmente ottimista che pende dalle labbra del sindaco Cartonio. Stravede per la di lui figlia, tuttavia si rende perfettamente conto che la sua condizione sociale gli impedirebbe di chiedere la sua mano, per cui si limita ad ammirarla da lontano.

Fisicamente è nella media, nè brutto nè bello, ha 27 anni e si è trasferito nel paese da circa sette anni.

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Festaaa!

Dall'alto dei miei 84 anni, cerco di stappare una bottiglia di spumante.

E dai... Brutta...

Non si stappa.

Suuuu, forza!

Niente. Non ci riesco proprio.

Allora intervengo con una delle mie frasi da uomo saggio e venerando.

Se il tappo non si toglie, e il lupo non compare, io mi posso trovar moglie, così torno pure a sc... ehm, a mangiare!

Nel frattempo, cerco una bottiglia che sia già stata aperta, con il bicchiere che aspetta di essere riempito.

@Descrizione fisica

Luigino è un vecchietto di 84 anni, senza più capelli, piuttosto basso e con un po' di gobba.

Molto probabilmente, anche da giovane non si poteva certo definire mister universo.

Per anni, si è dedicato principalmente a due cose: donne e alcol; faceva infatti il gigolò per le vie del paese e se le guardie trovavano qualche donzella sospetta ai bordi delle strade, andavano subito da lui. Oggi, è dedito principalmente al vino rosso e a guardare e complimentarsi con le giovani, che lui definisce le "nuove leve".

Non si è mai sposato e non ha mai avuto figli.

Anzi, non si è mai sposato e non ha mai riconosciuto nessun figlio.

Penso che così possa andare meglio.

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Mi sono fatta aspettare abbastanza, e anche se qualche idiota non si è ancora mostrato alla festa, è giunto il momento dell'entrata della figlia preziosissima e bellissima e carinissima e simpaticissima -nonchè intelligentissima- del sindaco.

Buona giornata a voi, insignificanti cittadini! saluto la folla facendo la mia comparsa da un palchetto allestito ovviamente in mio onore, con i boccoli dorati che, sollevati dal vento, trasportano il mio dolce profumo verso il popolo della città.

Che questo sia giorno di festa, per i più giovani come me.. il mio sguardo di pura e acerba giovinezza cade su Luigino ..e per i vecchietti che non si sa se arriveranno a domani! Godetevi la giornata, e brindate in mio onore!!!

Un sospiro, e un sorriso per la folla, per poi ordinare alla mia servetta di ripararmi dai raggi di sole che potrebbero rovinar la mia candida pelle.

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Era ora che finalmente si stesse un po' meglio in questo paese!

Giro tra la folla alla ricerca delle mie amiche pettegole con le quali chiacchierare.

Al momento non ve ne sono.

Sono una donna di mezz'età, non trasandata, ma semplice d'aspetto e di pensiero. Mio marito Caglio Tincaglio mi conosce da svariati anni e mi perdona, sapendo che il mio vezzo è spettegolare un po'.

Ma acciderbolina oggi proprio non trovo amiche con le quali chiaccherare che so del sindaco o della principessina.

Sapeste cosa si è raccontato in questi ultimi anni...

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@Descrizione:

Argilulto e' un nobile ormai decaduto a causa di sperperi in piaceri della carne, alla fine si e' dovuto vendere anche il titolo. E' un uomo sui 50 anni, un po' tarchiato, ma non troppo, in fondo non mangia ganche' di questi tempi. Decisamente snob e che crede ancora che il fatto di essere di nobili natali lo renda migliore di chiunque altro.

" Che si brindi alla celebrazione della morte dei lupi! E che vi siano altri 100 anni come questi! "

Lui adore le feste di paese dato che e' uno dei pochi momenti in cui riesce ad ingozzarsi e mangiare fino a scoppiare senza dover pagare niente.

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Er Menengardo è un uomo di mezz'età basso, moooooooolto grasso e dai pochi capelli.

Famoso per essere il pasticciere del villaggio, ma anche per il suo vizio di scommettere su tutto. Per questo suo vizio ha già perso il negozio una volta e, dopo esserselo ricomprato, aveva scommesso la sua casa perdendo anche essa. Sono solo pochi giorni che ne ha comprata un'altra, altrimenti avrebbe dovuto dormire in negozio.

"Viva il Sindaco! I lupi non torneranno mai!"

Er Menengardo aveva aspettato con ansia la fine di quel discorso per poter correre ad abboffarsi.

Subito inizia a girare fra le varie bancarelle prendendo e ingozzandosi di ogni genere di cosa potesse essere commestibile.

"Scommetto di riuscire a ingrassare di 5, ma che dico, di 10 chili entro stasera!"

Detto ciò, Er Menengardo inizia a ingozzarsi.

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Sì, certo... Ma va, e chi ci crede a 'sta storia dei lupi? Vabbe', almeno nella calca riesco a fare qualche soldo...

Il ragazzo si muove per la festa, arraffando qualcosa e guardandosi attorno.

Descrizione: Ludovico è un bambino di circa dodici o tredici anni, non ne è sicuro. È orfano, cresciuto in un monastero dove ancora trova rifugio per la notte. Si arrangia come può, tra furtarelli e lavoretti occasionali.

È basso, sul metro e mezzo, con una folta chioma bionda e i denti un po' storti. Veste alla buona, con vestiti rattopatti e lerci.

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La possente donna si fa sentire al momento del suo arrivo: i pesanti passi rimbombano sordi nella grande piazza dove è in corso la festa del villaggio, mentre si dirige velocemente, quanto la sua mole glielo concede, verso la piccola Amelia, gridando con tono strozzato: "Pricipessì, Principissì Amelia!!...Principissì!...Amelia...Ameliaaaaaaa!"

Giungendo finalmente di fronte alla bambina, comincia a parlare, gesticolando con fare concitato:"Principessì, v'ho sentito che credete? Quanto volte v'ho detto che bisogna trattà i vecchiarelli co rispetto? Loro rappresentano 'e tradizioni, 'a saggezza, 'er bonsenso pe tutto...eppoi qui, sola soletta co sta servetta che nun te serve mica a gnente se qualche garzone te s'avvicina, o un cane randagio...o un lebbroso...un mostro, o anche un drago...come fai a scacciallo? 'O sai che "ce deve sta Camillina a protegge 'a Principessina" , o no????" Detto ciò strappa di mano l'ombrello alla servetta per fare ombra lei stessa su Amelia. "Mo muoviamoce a prenne qualcosina da magiare prima che tutta 'sta gente si finisce tutto...avrei un certo languorino...piccino piccino, però..."

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WUEEEEEEEEEEEEEEEEE ! BEVIAMO E MANGIAMO ! OGGI SI FA FESTA E CHI FREME PER TORNARE A LAVORARE SI STROZZI PURE CON LISCHE DI PESCE ! ZIZZANIA A VOI BRUTTI CRUMIRI !

Urla strepitando come un ossesso e scuotendo a più non posso i poveri malcapitati nelle sue vicinenze. Ben vestito e elegante, tiene in testa un imbuto di metallo buono solo a travasare il vino durante la vendemmia.

L'odore di alcol malamente nascosto da un economica acqua di colonia si spreca sulla pelle del nulla facente del vilaggio. Una figura mal vista, forse a causa della sua fulminea ricchezza ereditata dallo zio d'oltreoceano deceduto per febbre gialla.

BEVETE ALLA MIA ! BEVETE !

Sbotta zompando barcollante su uno dei tavoli a mensa facendo goffamente volare il suo boccale in mezzo alla folla.

Ops

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Eh, eh!

Torlo ciondola, poggiato alla sua cara vanga, con un allegro sorriso a trentadue denti.

Lo scemo del villaggio, brutto e consumato dal sole, la schiena spezzata nei campi, un naso che ricorda una grossa zucca, indossa una lunga casacca logora, sporco di terra dalla testa ai piedi, ma anche tanto buono quanto ingenuo.

Si tiene in disparte, sinceramente felice di poter già solo assistere ad una tale allegria, ad una tale felicità, ad un momento di festa tanto perfetto a cui però non si sente all'altezza di parteciparvi.

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@TUTTI

Spoiler:  
Ho saltato la sera per comodità e per farvi ruolare in pace, anche se non avete interagito granchè! Ricordatevi di guardare sempre il topic di servizio

Un'intera giornata di festeggiamenti, cosa ci può essere di meglio per tenere a bada sti poveri fessi?

Pensa Tonio Cartonio aggirandosi per le vie del villaggio. Ai bordi della strada due ubriaconi lo salutano biascicando sillabe a caso, una giovane ragazza gli fa un seducente occhiolino, quasi tutti i cittadini, al suo passaggio, si inchinano in segno di rispetto. In realtà molti lo odiano, ma a lui basta avere il potere e questa "illusione di grandezza".

Stupida profezia... I lupi torneranno dopo 100 anni esatti... Ma come si fa a crederci?

Già, come si fa? Eppure la cosa lo tormenta da una giornata intera, o forse da molto di più.

Le gare di atletica sono appena terminate, il vino sta per finire e, soprattutto, il sole è già tramontato.

Tonio ha delle strane sensazioni, non si sente al sicuro, corre velocemente verso il palazzo.

Per strada urta diversi passanti i quali, stupidamente, chiedono scusa invece di cercar ragione. Improvvisamente inciampa sul corpo di un barbone steso a terra e cade: DOMANI TU MORIRAI tuona stizzito al povero clochard. Per strada si sente osservato, può davvero essere solo suggestione?

Finalmente Tonio arriva al palazzo, si spoglia dei suoi abiti e si mette beatamente a dormire.

Dal taschino della sua giacca, mentre la toglie, cade una piccola pergamena che sicuramente non aveva con sè quando era uscito al mattino. All'interno vi è scritto solo un numero: 100

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Scende il mattino sul villaggio che porta ancora i segni della festa della sera prima.

Le strade sono ancora piene di coriandoli, i banchi che fino a ieri erano colmi di cibo e bevande, non sono ancora stati smontati.

Ognuno, faticosamente, torna alla propria occupazione ma improvvisamente s'ode il suono di una tromba provenire dalla piazza principale.

Tutta la popolazione vi si reca immediatamente, un fidato consigliere del sindaco è in piedi sul palco ancora montato e prende la parola:

ATTENZIONE ATTENZIONE, A TUTTI I CITTADINI:

Sono costernato nel dovervi comunicare che stanotte il nostro amato primo cittadino Tonio Cartonio ci ha lasciati.

(sgomento tra i cittadini)

Purtroppo la notizia più grave è un'altra: Tonio Cartonio, questa notte, è stato sbranato dai lupi!

OOOOOOOOHHHHHHHHHHHHH AIUTOOOO SONO TORNATI I LUPI, VIA, TUTTI A CASA... (urla confuse tra i cittadini)

SILENZIO, e nessuno si muova da qui.

Come fecero i nostri antenati 100 anni fa, anche noi ci libereremo dei lupi.

Da questo momento si apre un processo: ogni giorno uno di voi, scelto a maggioranza da voi stessi, verrà messo al rogo nella pubblica piazza, fino a quando riusciremo a beccare tutti i lupi e potremo dormire sonni tranquilli.

Chiunque proverà a ribellarsi a questo metodo, verrà condannato immediatamente: Dispiace anche a noi, ma i nostri padri ci hanno insegnato che l'unica possibilità di salvezza è questa.

Mi auguro che questa carneficina termini stasera stessa.

Da adesso può iniziare il dibattito.

@TUTTI

Spoiler:  
Ruolate tranquillamente, l'unica raccomandazione è la seguente: il voto, per essere valido, deve essere espresso alla fine del post con la seguente forma:

Giorno 2 - voto Mario Rossi

Ovviamente potete votare una sola volta e NON potete cambiare il vostro voto.

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Oddioooo i lupiii!!

Il bicchierozzo di vino rischia di cadermi di mano per la notizia.

E senta, senta...

Disimpasto per bene la saliva nella mia bocca senza dentiera.

Ooooh, ma sono tutti bravi ragazzi!

Occhiatina verso le ragazze.

E ragazze ovviamente! Oooh che belle giuovini!

Mi scusi, signor consigliere, ma io non posso votare un mio caro concittadino senza che prima mi abbia la possibilità di mostrare che non è uno di questi lupacchiotti. Io ci berrei qualcosa sopra per ora.

Dopotutto, se il buon tempo fa il buon vino, e il cattivo lo fa lo stesso, date a Luigino un bicchierino, che se lo beve tutto adesso!

Todos

Spoiler:  
Giorno 2: Non voto nessuno

Per il primo giorno di votazioni lascio correre.

p.s: oggi pomeriggio, causa uni, non potrò postare fino alle 8. Qualora venissi votato, per l'arringa difensiva, cerco di fare il prima possibile.

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Gli occhi umidi della principessina Amelia non riescono a trattenersi, rigandole il viso mentre un’espressione di sofferenza le rovina il bel visino da angioletto. Giunta al centro della piazza principale – accompagnata dalla damigella, grida di dolore Ma..ma…non è possibile! Come?! Come?!! PAPA’!!! BUAAAAHHHHH!!!!!

Le mani vanno a coprirle il volto, mentre, visibilmente sconvolta, la giovane figlia di Tonio cerca di sfogare il suo dolore. Non può essere un caso…sono..sono davvero tornati!!!

Quindi, ora con rabbia, passa lo sguardo su tutti i presenti, soffermandosi però solo su uno di loro.

MENENGARDO!!! HO SEMPRE SAPUTO CHE NASCONDEVI QUALCOSA, MA DOPO CIO’ CHE E’ SUCCESSO…NE SONO SICURA! COME E’ POSSIBILE, ALTRIMENTI, CHE TU OSTENTI DI FRONTE A TUTTA LA CITTA’ LA TUA PASSIONE PER IL GIOCO D’AZZARDO, QUANDO NEL FARE COSI’ TI ESPONI, INDIFESO, ALLA FAME INSAZIABILE DEI LUPI??? L’unico motivo è che… che non li temi, perché sei proprio uno di loro! Altrimenti avresti cercato di nascondere il fatto che tu sia solo un giocatore d’azzardo! Invece l’hai spiattellato di fronte a tutti! AL ROGO, AL ROGO ER MENENGARDO!

Puntando l’indice contro l’uomo, lo accuso pubblicamente, gli occhi ancora rossi per le lacrime.

So che adesso verrò accusata a mia volta da Er Menengardo, e probabilmente anche dal suo complice..ma non ho paura di dire ciò che penso! -Un’occhiataccia va a Luigino, che ha preferito non sbilanciarsi probabilmente per timore- Perchè si sa, secondo le leggende, i lupi sono stati sempre più di uno…ma, almeno, riusciremo a individuarli proprio se terranno tale condotta e mi accuseranno! Pesate bene le mie parole, popolino..la logica è logica!

Giorno 2 – Voto Er Menengardo

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"Il sindaco morto? É forse la profezia vera?"

Lo sguardo spaventato di Er Menengardo diventa subito rabbioso quando viene accusato dalla figlia del sindaco di essere lui un stesso un lupo.

"Io sarei un lupo? E come avrei fatto ad entrare in casa del sindaco? Sono solamente un umile pasticciere e la mia stazza non mi avrebe permesso di intrufolarmi in casa. Secondo me, principessa, lei sola avrebbe potuto commettere l'omicidio abitando nella stessa casa. Lei è un lupo!

Poi si rivolge ai presenti.

"Bisogna liberarcene immediatamente! Mandiamo al rogo la principessa. Non vedo chi altro possa aver ucciso il sindaco se non lei."

Giorno 2 - Voto Principessina Amelia

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Nel sentir la replica der Menengardo, non riesco a trattenere uno sghignazzare trionfante.

Ancora lo indico, come ad accusarlo nuovamente, puntando verso di lui e riversando la testa all'indietro, trionfante.

LUPO!!! Ti stai condannando con le tue stesse parole! Tutti noi ben sappiamo che tutti possono essere sospetti, riguardo la tragedia del mio paparino.. TU STAI QUINDI DANDO UNA MOTIVAZIONE IRRAZIONALE DELLA TUA ACCUSA NEI MIEI CONFRONTI! Come avevo previsto, d'altronde...ora aspetto solo l'accusa contro di me del tuo compagno lupo..o magari sarà più furbo di te ed eviterà di farsi scoprire così come tu hai fatto. Quanto alle accuse che mi fai, è ovvio che non hanno fondamento, e la brava gente della città preferirà dar ascolto alla logica delle mie parole. Nessuno sarebbe così pazzo da dichiarsi semplice giocatore d'azzardo, se non un lupo o un pazzo che si vuol far sbranare la prossima notte!

Cerco di calmarmi, portando le mani sui fianchi, stizzita, argomentando ancora la mia tesi ma con tono più pacato.

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Noooo.... il nostro amato sindaco! Certo è vero che l'anno scorso dicevano avesse avuto una tresca con quella donna, appena rimasta vedova.. però. Mai nessuno lo ha provato.

Genoveffa la vecchietta secca giurava e spergiurava di averlo visto fuori da quella casa a qualsiasi ora della notte.

Ma no! Lui era un uomo buono e come nessuno qui meritava tale fine!

Guardo le facce degli altri che non si esprimono. E' normale che la principessina e Er menergardo si diano addosso l'uno con l'altra visto che si sono accusati a vicenda.

Io ancora non ho idea di chi potrebbe essere il lupo e aspetto la sera per indicare colui che ritengo colpevole.

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Oh, che tragedia.... povero il buon sindaco. dico minuti dopo la fine del discorso del consigliere, sol'ora ho realizzato.

Mi scendono due lacrime, ancora qualche minuto in silenzio....

....

Uh! Allora sono Lupi! Che terribile tragedia...

... ancora del tempo, ora le lacrime si son fermate e la tristezza a fatto spazio alla tremarella....

...

... Nel frattempo la folla discute, le voci si alzano ... è la piccola principessina, povera... chi sa cosa sta dicendo, parla troppo veloce, per stargli dietro...

...

... Un momento... la leggenda! come la leggenda! l'idea gli balena improvvisa in mente, come un fulmine a cel sereno che però corre più lento di una tartaruga.

Co-sì colpi-ran-no an-co-r-a balbetto.

Ma cosa fanno? si accusano. al rogo? cos'è un rogo?

La buona e povera principessina indica il pasticciere, è colpa usa?

Ah! che terribilissima tragedia! i lupi son tra noi, ma come è possibile ciò? non ci son in villaggio cattive persone, siamo tutti brava gente...

Resto a bocca aperta ad osservar il battibecco, ancora non mi pronuncio e non so se lo farò

:'( Che tragedia...

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Ah, quel vecchio bastardo del sindaco. Puah, se lo merita! Non ha mai fatto niente per i poveracci, orfani e accattoni.

Il ragazzo tiene per sé i suoi pensieri, ma quando sente le accuse di Amelia e di Menengardo sbotta!

State calmi! Queste sono solo accuse a vanvera, rischiamo solo di ammazzare chi non c'entra niente! Bisogna cercare degli indizi, scoprire chi sono i lupi con certezza! Così ci ammazziamo ammazziamo e basta! Chi viene a controllare nella case del sindaco con me?

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