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[Dalamar78 - Il Richiamo di Cthulhu] - Quattro passi nel terrore - Atto II


dalamar78

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Al momento l'unico posto tranquillo è l'albergo, per quello che può valere. Altrimenti non ci resta che il desterto, considerando quello che ho scoperto. Amici miei, abbassando il tono della voce, i vostri sospetti sono più che fondati: rituali di cannibalismo? Possibili. Ridondanza nei cognomi delle principali famiglie del paese? Più che plausibile. Il sospetto che qui ci sia qualcuno che ha acquisito una presunta immortalità? Beh, forse dobbiamo iniziare a crederci...

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Alle parole di Ronald mi stringo l'attaccatura del naso tra pollice e indice della mano destra e chiudo gli occhi

Ritengo che la questione sia leggermente diversa. Io penso che stiano utilizzando in qualche modo l'energia vitale delle persone per prolungare la propria esistenza. Dubito, a questo punto, che noi si riesca a ritrovare Lane e il Dr. Godfrey ancora vivi

Riapro gli occhi e appoggio una mano sulla spalla del mio amico

Mi dispiace molto Jack

Però Ronald ci devi dire tutto

@Custode

Spoiler:  
Faccio un tiro su Miti e uno su Occultismo per vedere se riesco a collegare a qualcosa che conosco i nomi delle divinità della tribù indiana. Non sono a casa quindi non ho la scheda. La prima dovrebbe essere 17% la seconda non ricordo sinceramente
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@ Samuel

Spoiler:  
Le tue passate esperienze con le creature aliene conosciute come Grandi Antichi, unite alle letture di tomi proibiti, ti portano ad affermare con certezza che i due nomi delle divinità indiane altro non sono che storpiature di due delle più potenti ed oscure creature aliene: Shub-Niggurat, il Capro dei Boschi e Yog-Sothoth, il Tutto-in-Uno

@ Dadi

Spoiler:  
Miti di Cthulhu 17% --> 1d100 = 6% (successo)
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Povero William dico pensando ai bei momenti passati assieme al mio amico, il Dr. Godfrey... non so più cosa pensare. Da quando abbiamo incominciato questo viaggio i misteri si susseguono uno dietro l'altro... e si fanno via via sempre più oscuri e tetri

Quanto lontana è la torre che avete visto dico rivolgendomi a Ronald e Maes se dobbiamo intraprendere una gita nel deserto sarà meglio far provviste e riserve d'acqua! ...anche qualche medicinale e delle bende, nel caso trovassimo il Dr. Godfrey e Lane gravemente feriti dico dimenticandomi per un attimo le supposizioni fatte e l'effettiva possibilità che per loro non ci sia ormai più nulla da fare.

Potremmo andare in albergo preparare i bagagli... spero che lì, Ronald, ti deciderai finalmente a dirci cosa hai scoperto.

In seguito posso andare io a fare un po' di rifornimenti per il viaggio.

Se abbiamo finito tutto qui in biblioteca? direi che è meglio sbrigarci, partendo al calar del sole forse eviteremo di dare troppo nell'occhio.

@Custode

Spoiler:  
che ore sono?

Tutti

Spoiler:  
OFF/Game chi si ricorda quando passerà la coriera a riprenderci? in termini di gioco credo domani, no? mi sa che la perderemo clamorosamente... mi sembra di ricordare che passi ogni 2 giorni
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@ Custode

Spoiler:  
Per la distanza della torre al di fuori di Catronegro, provo a fare mente locale e cercare di valutare più o meno la distanza dal paese: Orientamento 20% o check su INT 14. Non so, vedi tu, master.

Non appena trovo un vicolo, trascino i miei compagni all'interno:

Nulla di così eclatante, amici miei, perlomeno se non vogliamo credere nella reincarnazione e nell'immortalità! Ci avete visto giusto, poco fa. Vedete, se consideriamo l'albero genealogico della famiglia Diaz e della famiglia Vilheila-Pereira, risalendo al primo insediamento spagnolo del 1680, vien fuori che a tutt'oggi queste due famiglie rappresentano ancora il 30% della popolazione del paese. Voi direte 'Nulla di strano fin qui: la comunità è isolata e chiusa per cui c'è una minima dispersione delle famiglie del posto. Osservando bene i loro alberi genealogici, però, ho notato un fatto strano che riguarda proprio Bernardo Diaz: a partire dal 1730, ogni 40 anni circa, viene registrata la nascita di un nuovo Bernardo Diaz, ciascun discendente contraddistinto dal precedente solamente da un numero (Bernardo Diaz II, III, IV e così via fino a Bernardo Diaz VI, tutt'ora in vita). Ma anche qui quasi nulla di strano: magari hanno poca fantasia per i nomi, che ne so, e poi si sa come i ricchi possidenti terrieri possano essere... eccentrici. Quello che ha destato in me preoccupazione, invece, è stato il riscontrare che, dopo circa 20 anni dalla nascita di un Bernardo Diaz, muoia il predecessore. Il penultimo Bernardo Diaz sembra essere morto nel 1910. Non si muore per 6 generazioni sempre all'età di 20 anni e sempre nella stessa famiglia: accidenti, e va bene che siamo in pieno deserto ma la medicina* arriva anche qui! E' questa la coincidenza macabra che mi ha spinto a chiudere tutto e ad allontanarmi dalla biblioteca: non era cosa che si poteva discutere davanti al bibliotecario. Con tutte le informazioni che abbiamo raccolto e gli interrogativi che sicuramente abbiamo sollevato, non mi stupirei se al prossimo appuntamento della corriera ci arriviamo morti per cui sarei contento se ci avviamo subito alla torre, magari approfittando per fare provviste prima che i locali si voltino completamente contro di noi.

*

Spoiler:  
gdr off: Non ho volutamente fatto riferimento alle malattie genetiche perchè negli anni Venti non esisteva ancora il concetto di trasmissione ereditaria delle malattie ma solo prove sperimentali della trasmissione dei caratteri somatici.
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Molto interessante Ronald e terribilmente inquietante e.... a condire i nostri paurosi presentimenti posso dichiarare con assoluta certezza che al cimitero, questa mattina, Padre Moore ed io non abbiamo visto

nessuna lapide che riportasse il nome di Bernardo Diaz, neppure una tomba di famiglia... nemmeno un cippo commemorativo di colui che fondò la citta nel 1680 e nulla riguardo questi suoi presunti discendenti omonimi!!!

presunti discendenti omonimi ripeto a me stesso chiudendo gli occhi per un attimo, facendo mente locale per raccogliere le idee.

Qualcuno di voi ha percaso avuto occasione di sapere dove vive questo Bernardo Diaz VI? chiedo con voce ferma

Ritengo e pronuncio queste parole con un velo d'orrore nella voce che prima o poi dovremmo fargli visita!

ad ogni modo... direi di prepararci per il viaggio verso la torre e muoverci in fretta, possibilmente ben armati!

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Invito i miei amici ad uscire dal vicolo, per non dare troppo nell'occhio. Mentre camminiamo: Non credop che torneremo più qui, signori, ne so che fine farà questo paese se l'Esercito dovesse scoprire che gli abitanti c'entrano in modo pesante con le sparizioni dei civili. Direi di lasciare poche cose in albergo e non pagare le stanze per andar via: non credo verranno mai a cercarci a casa per saldare il conto. Così guadagneremo un po' di tempo per poterci raggiungere la torre. Padre, rivolgendomi a Samuel, nei culti che lei a testè ricordato, ve n'è qualcuno che contempla riti di cannibalismo o miti sull'immortalità, sulla resurrezione... con rispetto per la sua Fede, che non c'entra nulla con questo caso!" mi affretto a concludere prima di essere preso a scudisciate dal prete.

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Ascolto attentamente tutta la conversazione per poi intervenire ritengo che qui non sia il posto migliore per continuare a parlare,penso che dovremo uscire di paese e continuare a parlare delle nostre future mosse in mezzo al niente dove nessuno può ascoltarci

detto così mi volto e dico

Credo che l'attuale Bernardo Diaz abiti in una villa poco fuori città...andiamo!

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Amici, sicuramente ricordate ciò che trovammo nel sotterraneo di quella casa nella nostra prima avventura. Temo che gli stessi poteri che portarono quel ragazzo a quella fine siano in azione in questi luoghi da tempi immemori. Niurab e Yohoso, i nomi utilizzati dagli indiani autoctoni per le loro divinità, sono quasi certamente storpiature di Shub-Niggurat e Yog-Sothoth, esseri malvagi estranei al nostro pianeta

Parlo a bassa voce, guardandomi intorno per essere certo che nessuno ci osservi.

Vi esporrò la mia teoria completa solo quando saremo certi di esseri soli

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Parlando a voce bassa Il libro trovato da Maes oltre a citare i nomi di queste oscene divinità... ipotizzava la presenza di reperti che testimoniano la presenza di quell'antica tribù pellerossa che gli adorava.... reperti che si potrebbero trovare sulle colline intorno a Castronegro... non credo sia solo questo caldo insopportabile a togliermi il respiro dico queste parole pensando agli strani oggetti da noi visionati al negozio "la tomba", alla nostra prossima meta, la torre nel deserto...

mi dirigo a passo spedito verso l'albergo

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Preparo in fretta un bagaglio leggero per il viaggio... e lo dispongo sul letto

Devo ricordarmi di comperare un zainetto per metterci questa roba.

...Chissà come vogliono procedere gli altri riguardo le stanze e la pigione?... mah si vedrà...

Poi come patuito in precedenza esco a prendere dei viveri per il viaggio (qualche galletta e biscotti, della carne secca, frutta sciroppata e fagioli in lattina), delle borracce, del disinfettante e qualche garza.

Spoiler:  
nel caso ci sia più di un negozio/spaccio in paese procedo comperando i viveri e il resto della merce dividendo la spesa tra un negozio e l'altro, nel tentativo di non dare troppo nell'occhio comperando in un solo posto un grosso quantitativo di viveri.Non sapendo quanto durerà in viaggio prendo il necessario per 3 giorni, cercando di far stare il tutto in uno zainetto (compero pure 2 zainetti)

Cerco di essere di ritorno all'albergo, in tempo per darmi una rinfrescata, mettere il bagaglio nello zainetto nuovo e pranzare con il resto del gruppo.

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Dopo che vi siete rinfrescati e dopo aver preparato il vostro equipaggiamento per il viaggio fuori da Castronegro, vi ritrovate tutti quanti nella hall dell'albergo e andate a pranzare insieme.

Come sempre, siete gli unici ospiti e il pranzo, seppur semplice e non molto abbondante, è di vostro gradimento; come pattuito, a tavola parlate solo di cose di poco conto, per evitare eventuali "muri con le orecchie".

Terminato il pranzo, tornate alle vostre stanze e vi ritrovate tutti quanti nella camere di Jack.

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Bene... eccoci qua! dico parlando in maniera calma

dal canto mio potremmo lasciare i bagagli qui nelle nostre camere e portarci dietro lo stretto necessario... ho fatto degli acquisti... un zainetto pieno di viveri e delle borracce... possiamo dividerci le cibarie oppure portare lo zaino a turno... non credo sia questo comunque il problema...

Padre samuel, crede di poter esporci le sue teorie ora? o aspettiamo di essere fuori Castronegro?

Per non farci vedere mentre usciamo con zaini e zainetti, dovremmo escogitare qualcosa... tipo calarli dalla finestra.

guardo i miei compagni con fare deciso e poi mi dirigo verso il bagno e riempio le borracce d'acqua...

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@ Custode

Spoiler:  
Master, faccio un controllo del mio equipaggiamento nello zaino prima di recarmi nella hall a mezzogiorno. La scorta d'acqua la ricavo dalle bevande offerte in albergo; il cibo lo prendo da tavola durante il pranzo e lo infilo nella giacca!

Dopo pranzo, nella stanza con gli altri: Se restiamo qui ancora, l'unica cosa che ci rimane da fare è cercare di avere un incontro col sindaco di Castronegro per vedere quanto di vero c'è sulla leggenda della sua presunta immortalità. Se non siete d'accordo, allora direi di tirare dritto per la torre al di fuori del paese. E, sì, partire stanotte sarebbe il momento più opportuno sia per evitare la calura intensa del giorno, sia per sfuggire ad eventuali sguardi indiscreti. Ehi, a proposito, e se andassimo a cercare il sindaco prima di partire? Abbiamo tempo prima che arrivi il buio...

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