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[Dalamar78 - Il Richiamo di Cthulhu] - Quattro passi nel terrore - Atto II


dalamar78

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Sinceramente non saprei. Non sono mai stato qui, ma credo che se vogliamo delle informazioni su Godfrey dobbiamo andare nella segreteria dei professori, oppure andiamo a parlare direttamente con il Rettore di questa Università!

Poi mi faccio una grossa risata alla battuta di Samuel!

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L'interno dell'università di Albuquerque è molto più fresco che all'esterno; diversi studenti si aggirano da una parte all'altra dell'ateneo.

Ne fermate uno e gli chiedete indicazioni su dove si trovi la segreteria, che poi raggiungete in un attimo.

Il piccolo ufficio che è la segreteria dell'ateneo è ancora più fresco grazie ad una coppia di piccoli ventilatori; seduta dietro una semplice scrivania, c'è una donna di mezza età che sta scrivendo qualcosa a macchina.

Come entrate, solleva lo sguardo su di voi.

Buongiorni signori. In cosa posso esservi utile?

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Che caldo! prima di uscire dalla macchina spengo la sigaretta e dò un sorso alla borraccia e poi seguo i miei compagni all'interno dell'università una volta davanti alla segretaria dò una leggera gomitata a Jack dicendo

Jack sei tu di casa avanti dunque! Anche perchè non saprei di chi chiedere

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Salve! Sono un amico del Dottor Godfrey e ho saputo della sua scomparsa. Vorrei capire come mai il Dottor Godfrey andava così spesso a Silver City e per questo vorremmo parlare con il Rettore di questa Università... Ho portato con me un ufficiale dell'esercito, per capire meglio queste strane sparizioni!

Spoiler:  
Faccio una prova di Convincere (15%)
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La donna sorrde un attimo alla richiesta di Jack, per poi assumere un'espressione triste.

Non occorre che parliate con il rettore. Posso fornirvi io tutte le informazioni che volete; conoscevo il Dr. Godfrey molto bene. Il professore veniva tenuto in grande considerazione sia come docente di psicologia sia come investigatore dell'occulto. So che ultimamente si stava interessando alle superstizioni e alle credenze dei vecchi abitanti spagnoli ed Apache della zona; credo sia questo il motivo che lo ha portato così spessi a Silver City.

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Mi dispiace ma non saprei essere più dettagliata di così; non so se teneva un diario o scriveva degli appunti inerenti i suoi viaggi, dovreste provare a casa sua a vedere se c'è qualcosa di simile, sempre che la polizia non abbia già portato via tutto quanto. risponde prontamente la donna.

Per quanto riguarda le leggende e simili credo si tratti sempre di stregoneria o cose simili; sapete, qui nel New Mexico erano cose all'ordine del giorno.. o almeno sembra. continua la donna.

Riserve indiane vicino a Silver City non so se ce ne sono, ma gli indiani erano diffusi un pò ovunqu e prima dell'avvento della civiltà.

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Rieccoci queste sparizioni sono legate all'occulto! Si ,io avrei due domande. La prima è se il dottor Godfrey ha mai tenuto delle lezioni qui a Albuquerque e se era quindi un professore a tutti gli effetti di questa università, la seconda invece è se avesse degli amici qui ad Albuquerque.

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La donna osserva con aria stranita Maes dopo aver sentito le sue inusuali domande.

Be.. è ovvio che il Dottor Godfrey fosse un docente a tutti gli effetti di questo ateneo come è ovvio che avesse delle amicizie, ma sinceramente, non saprei indicarle nessun nome.. apparte gli altri docenti. Ma non credo che otterà niente di più di quanto le ho appena detto io. risponde la donna con un mezzo sorriso sulle labbra.

Il Dottor Godfrey era un misantropo, stava molto sulle sue e quindi non era molto aperto come persona.

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Annuisco, mentre con la mente sono da tutt'altra parte.

Immerso nei pensieri, ascolto solo marginalmente la conversazione, convinto che i miei compagni possano occuparsene senza problemi.

La mia attenzione inizia a risvegliarsi quando sento parlare di ricerche legate all'occulto.

Guardo con aria leggermente sbalordita la signorina davanti a noi, quindi mi volto lentamente per osservare ognuno dei miei compagni.

I miei occhi tradiscono un certo nervosismo.

Do' una gomitata a Maes e sussurro:

Ci risiamo... Il mio sesto senso non si ingannava!

Dopo qualche istante riesco a ricompormi e rivolgo il mio sguardo verso la donna, sorridendole con cordialità.

Beh, per quanto mi riguarda, la ringrazio sentitamente per l'aiuto che ha saputo darci. Le auguro di trascorrere una bella giornata.

Attendo che anche gli altri siano pronti ad andare.

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Una volta usciti, mi volto verso padre Moore e scrollo le spalle.

L'idea sarebbe quella di dare un'occhiata a casa del dr. Godrey, cercando qualche appunto o qualche indizio su quello a cui stava lavorando quando è scomparso. Se avesse anche uno studio qui in facoltà, potremmo dargli un'occhiata prima di andarcene.

Rivolgendomi verso gli altri: Poi, non so se avete notato. Potrebbe essere un elemento poco importante, però mi ha dato da pensare il fatto che quella donna si fosse quasi messa a piangere mentre parlava della scomparsa di Godfrey. Beh, da quello che lei stessa ha detto, il dottore è un soggetto poco propenso ai rapporti interpersonali, quindi come vi spiegate questo particolare attaccamento nei suoi confronti? Può darsi che fosse "intima" di Godfrey? E in tal caso, potrebbe sapere qualcosa in più rispetto a quanto ci ha detto? Magari particolari che lei ritiene poco importanti ma che potrebbero essere importanti tessere di questo puzzle?

Attendo che gli altri commentino le mie considerazioni.

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Anche io ho pensato che lei potesse essere "intima" di Godfrey oppure è innamorata solamente e se è così credo che non saprà altro...

In ogni caso ora la cosa migliore da fare è andare a casa sua e dare una controllata, conosco l'indirizzo, poi nel caso andiamo nel suo studio, ma sono più propenso a credere che se c'è qualcosa di utile sia a casa sua!

Poi mi asciugo il sudore con un fazzoletto e bevo un po d'acqua dalla mia borraccia Haaa, è proprio dissetante con tutto questo caldo! Comunque vediamo di muoverci, così se controlliamo casa sua e l'ufficio velocemente domattina possiamo partire per Silver City! e mi dirigo all'uscita!

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Dato che siete di già all'università, tornate dalla segretaria e le chiedete la possibilità di visionare l'ufficio del Dottor Godfrey.

La donna sorride con nostalgia, evidentemente ripensando a vecchi ricordi.

Il Dottor Godfrey ha sempre rifiutato l'offerta del rettore di farsi assegnare un ufficio qui all'università. Era solito dire che preferiva avere sempre tutte le sue carte sotto mano. Se cercate qualcosa di particolare dovrete recarvi a casa sua, qui ad Albuquerque. Sapete già dove si trova?

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Jack c'è stato qualche volta, quindi ci guiderà lui. Quello che mi chiedevo era come entrare a dare un'occhiata. Non so, forse qualcuno dei suoi conoscenti potrebbe avere le chiavi, ma non saprei a chi chiedere.

Guardo la donna con cordialità, attendendo una sua risposta.

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Sinceramente non saprei dirvi se qualcuno qui all'università potrebbe avere le chiavi dell'appartamento del Dottor Godfrey, ma credo fermamente di no. L'unica che dovrebbe averle è la proprietaria dell'appartamento, la Signora Baines, che vive al piano terra della palazzina. risponde prontamente la donna.

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