SerMelanzano Inviata 24 Maggio 2010 Segnala Inviata 24 Maggio 2010 Questo post è pensato a chi cerca spunti o stimoli all'interpretare un ruolo in dungeons and dragons: Gerofanti arcani, rodomonti ladri assassini, monaci pugni sacri e chi più ne ha più ne metta. Il mondo di Dungeons and Dragons è stato inflazionato da ogni genere di combinazione che permette al personaggio di svolgere le proprie azioni al meglio, ma che rischia di far perdere di vista l’aspetto ruolistico. Discorsi triti e ritriti, che il Power Play esista e piaccia non è mistero; però facendo mie le voci di protesta di chi pensa ad una storia e non a delle combinazioni di numeri, voglio proporre una lettura che rende chiaro (secondo me) il concetto di personaggio. In breve la trama: L’Orb, il globo di Aldur, gemma incantata creata dal dio, riposa protetta nell’isola di Riva, in attesa che il legittimo re torni a reclamarlo, perché con il suo potere egli sarà in grado di sconfiggere il malvagio dio Torak. Quando il globo viene rubato, il mago Belgarath e la figlia Polgara partono alla sua ricerca, assieme ad una compagnia di alleati che radunano strada facendo, ed al nipote Garion, che con il procedere del tempo si accorge di non avere un ruolo marginale come pensava. Con lo svolgersi della trama, il gruppo si accresce fino a formare un “party”, formato da personaggi autentici, ognuno con una personalità ed un modo di agire dipinto in maniera magistrale. Così possiamo trovare Silk (una delle identità del principe Khedar) spia abilissima, esperto nelle fughe in qualsiasi circostanza e acrobata provetto; Barak, possente guerriero , un po’ bonaccione ma furioso in battaglia e spietato con i nemici; Hettar, cavaliere provetto in grado di comunicare con i cavalli, con un odio viscerale verso i Murgos; Mandorallen, cavaliere coraggioso e senza macchia, un po’ tardo ma nobile nell’animo. Senza troppa fantasia, si possono intravedere classi come il ladro, il paladino, il barbaro ed il ranger. Leggendo il libro però, ci si accorge che il personaggio non è limitato a questo: si muove, ha una storia passata e forse futura, si comporta in una certa maniera ed è tutto sommato una parte essenziale del racconto. In definitiva, oltre che un invito alla lettura per tutti (la saga si intitola "La saga del Belgariad" di cui consiglio caldamente anche il seguito, la saga dei Mallorean) quello che voglio proporre è uno spunto per chi non vuole fermarsi a delle statistiche, ma vuole interpretare un ruolo reale e di spessore.
robyfc Inviato 22 Aprile 2011 Segnala Inviato 22 Aprile 2011 eddings è il migliore autore fantasy che sia esistito, la sua morte lascia un vuoto incolmabile nella narrativa epica e fantastica.... in questa saga ogni personaggio è curato nei nimini dettagli, il mondo costruito in maniera sopraffina e la storia, seppur "scontata" è narrata con una maestria tale da farti sentire vicino ai personaggi... ha scritto altre saghe: - saga di elene - saga dei tamuli (continuo degli elene) - la redenzione di althalus - la saga dei sognatori (nettamente inferiore alle altre, ma sopra a tanti altri fantasy)
SolKanar Inviato 22 Aprile 2011 Segnala Inviato 22 Aprile 2011 Uhm. Sono parzialmente d'accordo con la premessa, anche se secondo me PowerPlay e ruolo sono del tutto svincolati, possono esserci PowerPlayer che giocano benissimo di ruolo e giocatori che non ottimizzano e non giocano di ruolo...ma non concordo affatto con lo svolgimento. Personalente, il fantasy di David Eddings mi sembra banalotto e scontato, anche nei personaggi. Quando (anni e anni fa) ho letto la saga dei Belgariad e quella dei Mallorean, mi sono piaciute; ma rileggendole recentemente, mi sono accorto di quanto a volte si sfoci nel ridicolo: il gruppo con cui viaggia Belgarion sembra la famiglia allargata di Goku alla fine di Dragonball Z, il più scarso e meno importante del gruppo è come minimo un principe/principessa di qualcosa ed ha abilità guerriere/magiche/da spia che gli permettono di sbeffeggiare il 99% della popolazione. Per non parlare degli antagonisti, appiattiti su un "ahahahah, sono cattivooo" abbastanza desolante. Insomma, forse il fantasy di Eddings, per quello che ho letto, mostra anche i suoi anni. Magari all'epoca era interessante, oggi mi sembra decisamente banale: basta confrontarlo con personaggi molto più sfaccettati e complessi che compaiono in romanzi fantasy più recenti, come Nathaniel (da "La trilogia di Bartimeaus" di Jonathan Stroud) o alcuni dei personaggi della saga di George Martin (Il Mastino, Jaime Lannister, Bran Stark, ecc.).
Zandramas Inviato 26 Aprile 2011 Segnala Inviato 26 Aprile 2011 Io ho addirittura masterizzato un avventura localizzata tra l'Arendia e gli Ulgos. Ho letto la saga anni fa e mi è piaciuta molto anche per la sua atipicità. Da sempre Silk è il mio modello di ladro ideale, e ogni tanto mi è capitato di interpretare personaggi simili in qualche suo aspetto. Il travestimento da mercante, l'evitare di fare un viaggio senza un adeguata pianificazione commerciale... ...leggere è sempre lo spunto migliore per poter allargare la propria fantasia e allontanarsi da quelle quattro righe stereotipate riportate nella descrizione della classe nel manuale del giocatore.
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