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[Ventura]L'altra faccia della luna


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Inviato

Inarcai le sopracciglia scrutando nuovamente Auran

*O è molto sicuro di sè o è un incosciente, in entrambi casi è uno stupido*

Scolai in un ultimo sorso tutto il boccale di '13'

"Le è andata bene che non sono un cacciatore di taglie ma un semplice viandante, le spiego meglio: Io non rischierei mai parlando delle mie attività illecite a un perfetto sconosciuto"

Posai sul tavolo il bicchiere

"Oste della birra"

Poi tornai a guardare Auran

"Ma è stato fortunato... comunque sì ne ho viste di cose strane, per quanto io raramente viaggi così lontano da casa e onestamente dubito si sopravviva al morso di un licantropo non trova?"

Aspettai la mia birra e la risposta mentre lanciai un'altra occhiata alla stracciona


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Inviato

Ancora una volta la cameriera aveva risposto con arroganza ed ancora una volta il gelo uscì dagli occhi della ragazza. Far passare la voglia a legnate? Un improvviso impulso di far conoscere alla donna cosa vuol dire trovarsi in mezzo ad un branco di lupi in caccia attraversò il cuore della ragazza ma non aveva voglia di creare scompiglio... non era lì per quello.

E poi disturbare gli spiriti per delle nullità non era rispettoso nei loro confronti e lei aveva imparato a rispettare ed onorare gli spiriti.

Rimase quindi a fissare la cameriera che si allontanava quando si accorse che uno dei due al banco la stava guardando. Il suo sguardo, sempre glaciale, si spostò verso di lui mentre inarcava un sopacciglio quasi volesse chiedergli implicitamente cos'aveva da guardare.

Inviato

Auran Skeed

Tornai a fissare Blame e mi sfuggì un'altra risata

Ha ragione sono stato troppo esplicito e avrò parlato anche troppo, ma non ho problemi a farlo, dato che potrei mandare sotto terra chiunque prima che questo metta la mano sull'elsa della spada. E inoltre ... cercai di guardarmi intorno per vedere se qualcuno stesse sentendo ... si fidi di me, si può sopravvivere al morso di un licantropo!

Inviato

La stracciona mi lanciò uno sguardo gelido

*Finalmente ti sei accorta di me*

Le sorrisi maliziosamente

"Ha ragione sono stato troppo esplicito e avrò parlato anche troppo, ma non ho problemi a farlo, dato che potrei mandare sotto terra chiunque prima che questo metta la mano sull'elsa della spada. E inoltre ... si fidi di me, si può sopravvivere al morso di un licantropo!"

Mi passai una mano sui baffi come volessi lisciarli tornando a fissare il viandante

*Decisamente presuntuoso e poi tutta questa storia della licantropia... forse mi ha visto o forse... possibile che non sia il solo?*

"Lei è molto sicuro di sè vero? Non so se sarà sempre una dote"

Sorrisi ad Auran

"e cosa vuole dirmi con le sue parole? I suoi cenni sulla licantropia, la sua insistenza a parlare di una cosa così inusuale di cui molti hanno paura non è casuale vero? Dunque parli chiaramente, non sono tipo da tanti giri di parole" la voce usciva fievole anche se le note acute era difficile nasconderle ma era meglio che nessun'altro sentisse il nostro discorso

Inviato

Auran Skeed

Bè diciamo che ho bisogno di un compagno di viaggio ed è un periodo più o meno lungo che lo sto cercando .... inoltre cerco di vedere le reazioni di quello che racconto per notare se mi posso fidare della persona che ho di fronte ... e lei mi è parso sempre calmo sull'argomento ... quindi deduco che anche se sia una cosa inusuale non le è del tutto nuova la licantropia ... sapevo che non era un cacciatore comune, nè che fosse un cacciatore di taglie altrimenti già mi avrebbecercato di trafiggere ... Lasciai che le parole scivolassero da sole in attesa di sapere qualcosa di più.

Inviato

Rimasi un attimo stupito

"Perchè cerca un compagnio con esperienze nella licantropia?"

Il tono era leggermente più acuto

*Situazione inaspettata, troppo inaspettata*

Mi girai di scatto verso l'oste

"Allora dove diavolo è la mia birra?!?" urlai

Poi tornai a fissare negli occhi Auran aspettando una risposta

Inviato

Al sorriso malizioso dell'uomo la ragazza rispose senza modificare minimamente lo sguardo.

Il suo primo istinto fu quello di alzarsi e andare a fare due paroline con quell'uomo, non sopportava certi atteggiamenti, soprattutto quando erano rivolti verso di lei. Non si era considerava una ragazza come le altre... lei era un tramite per gli spiriti, niente di più.

Cambiò però idea. Non aveva voglia di creare casini. Si limitò a rimanere a fissare i due al bancone. Non sentiva di cosa stessero parlando ma c'era in loro qualcosa di strano...

Inviato

Fissai Auren come impietrito

*Sta mentendo... o forse no... ma perchè lo fa?*

Inarcai le spalle facendo scricchiolare il cuoio dell'armatura

"E se si sbagliasse e io non fossi quello che dice? Perchè mi dice tutto questo è un discorso azzardato, e anche se io avessi avuto a che fare con la licantropia non lo racconterei di certo agli estranei"

Le mani erano sudaticcie

*Un altro licantropo? Dunque il richiamo e comune a tutti noi*

Mi girai intorno nervoso

*Quanti altri ce ne saranno?*

Inviato

Auran Skeed

Mi scuso ancora per l'invadenza Cercai di essere più insistente Ma il fatto che lei non abbia fatto nient'altro che parlare con me di tutto questo mi incuriosisce ancora di più ...suvvia cerchi di aprirsi, Blame! Mi rivolsi all'oste Porti un'altro boccale a questo signore, offro io! Dissi indicando Blame.

Inviato

Auran Skeed

Abbassai la testa per un secondo poi tornai a guardarlo In realtà ho lasciato la mia città e la mia famiglia dopo il misfatto e sto cercando qualcuno che si aggreghi a me per formare un gruppo ... in tutta sincerità mi sono stufato di vagare da solo... La voce si abbassò ... il desiderio di formare un branco mi alletta ... ma vedo che forse con lei sto esagerando tornai a guardare il mio bicchiere vuoto ... in fin dei conti lei mi crederà pazzo, non la biasimo, ma non mi interessa ... avevo bisogno di sfogarmi finalmente con qualcuno e questo è il primo posto con un pò di gente che ho incontrato dopo tanto girovagare...

Inviato

*Allora non sente il richiamo... o forse non ne vuole parlare... ma non mente secondo me, potrei parlarne con lui, se mi dovesse fare del male posso sempre fuggire*

Abbasso la voce sospirando

"Non ti credo un pazzo, la nostra è una difficile sorte"

*Forse però devo fare attenzione che non sia l'unico*

Lo fisso negli occhi pronto a reagire in caso di paricolo

Inviato

Auran Skeed

Quasi sgranai gli occhi Possibile che ho fatto centro? Non credevo di avere tutte queste probabilità a favore ... non so se mi sta raggirando con una frottola o sia sincero ... lei non è una persona di molte parole e da quello che ho sentito fino ad adesso ha sempre soppesato tutto... quindi non si è sbagliato quando ha detto: la nostra è una difficile sorte ... sta dicendo che anche lei è come me? dissi tornando ad abbassare la voce

Inviato

Sospirai abbassando la voce

"Si, magari non identico, ma sono molto simile a lei..."

Mi guardai intorno

"Qui è rischioso continuare a parlare, rientreremo per la notte"

Mi rivolsi all'oste

"Senti lascia perdere la birra, fa niente vuol dire che restero sobrio..."

*Che locanda di m***a*

Mi alzai e aspettai Auran prima di uscire dalla locanda

Inviato

Auran Skeed

Mi alzai anch'io annuendo a Blame e lasciai sul bancone qualche moneta di rame per pagare quello che avevo preso Ancora non ci credo! Ma che fortuna!

E mi diressi con lui fuori la locanda.

Inviato

L'oste che si era allontanato ed era appena tornato con una crostata in seguito ai richiami dei due li guardò andar via piuttosto contrariato.

Poi improvvisamente come era sparito il richiamo ricomparve nella sua forma ronzante al massimo della sua forza, e tutti coloro che lo sentivano ebbero un momento di sbandamento come se fossero stati colpiti alla testa da una rude bastonata.

Inviato

Il ronzio tornò, con una mano mi appoggiai ad un tavolo mentre l'altra mano andava alla tempio

"Di nuovo!"

Mi girai verso Auran per vedere come stava

*Forse lo ha sentito anche lui*

Mossi qualche passo barcollante verso la porta

*Devo seguirlo!*

Inviato

Vedendo i due al bancone alzarsi la ragazza li seguì con lo sguardo quando improvvisamente il ronzio tornò, il richiamo si fece più forte ed improvvisamente tutta la locanda iniziò a girare. Appoggiò le mani al tavolo e chiuse gli occhi un secondo per non vomitare e quando li riaprì notò che anche gli altri due erano stati colpiti da qualcosa nel suo stesso momento.

Possibile?

Respirò a fondo un paio di volte per calmare i muscoli ed i nervi e non rischiare di cadere al minimo movimento quindi, fregandosene di aver ordinato, si alzò e si diresse verso la porta.

Aveva bisogno di aria ma soprattutto voleva capire perché anche ai due che stavano uscendo era successo qualcosa.

Forse solo una coincidenza... ma lei aveva smesso di credere alle coincidenze da molto tempo...

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