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[Non cedere al sonno] Il risveglio?


Riccardo_Coletta

Messaggio consigliato

In preda all'euforia dell'omicidio si mischia la consapevolezza e la paura di qest'ombra che più di una volta mi spia. Stavolta però è vicina e sento di poterla prendere, una cosa veloce e le mie preoccupazioni finiranno. Sono il migliore in tutto questo.

Una porta viola?....lasciamo p'erdere non ha importanza...vengo a prenderti caro spione...che tu sia pronto o no..... ri caccio la lama del bisturi nella manica in modo da poterlo recuperare immediatamente e poi mi fiondo alla caccia dell'ombra...spalanco la porta viola e la richiudo con sicurezza alle mie spalle. Dentro di me l'euforia e la frenesia per la caccia salcono costantemente...mi sento esaltato come un leone che punta la sua preda.

Spoiler:  
Aveo dimenticato di metterlo le reazioni sono queste: lascio libere una fuga e 2 lotta.
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Stella vede il proprio volto riflesso nello specchio della camera da letto di Anne: gli occhi azzurri iniettati di sangue, l'espressione angosciata, i capelli castani scarmigliati. Eppure anche in quel frangente devastato il suo trucco è perfetto, gli abiti eleganti, le unghie lunghe e curate. Ma soprattutto, nei proprio sguardo, Stella vede una durezza e una decisione che dentro di sé non sente affatto.

Dovrei riposarmi, ne avrei davvero bisogno il pensiero scompare in un lampo. Stella ha pochissimo tempo per riflettere, prende tutti gli oggetti dalla scatola di Anne, li mette al sicuro nella sua borsa dall'aspetto molto costoso, quindi chiude il nascondiglio, presa quasi da una sorta di pudore.

Solo a questo punto prende il cellulare dalla borsa e chiama il 911. "Pronto? Si vorrei denunciare un omicidio."

Mentre sta parlando al telefono, osserva la porta azzurra e sente il familiare terrore pervadere la sua mente.

Il 911 dovrebbe essere il 118 americano, giusto? Se la chiamata non va a buon fine dimmelo.

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Jacob Guthier

Entri in quella strana porta viola, pronto a scattare verso il tuo nemico. Ti ritrovi in uno strano ambiente... sembra una mostra fotografica, con pannelli appesi al soffitto con su le foto in bella mostra... i pannelli formano una specie di labirinto... senti in lontananza un'altra porta chiudersi, ma tutti questi pannelli ti hanno impedito di vedere dove. La luce è bassissima, tranne che per i piccoli faretti che illuminano le singole foto. Quasi quasi le ignoravi, quando ti cade l'occhio su una di esse... è una donna riversa a terra, con la gola tagliata di netto... ci metti qualche attimo prima di realizzare... E' UNA DELLE TUE VITTIME... preso dalla foga e dal terrore ti muovi da un pannello all'altro e scopri che sono tutte foto di tue vittime o foto di te che passeggi, di te che torni a casa, di te con il professor McArthur... e sotto ogni foto c'è una targhetta con su scritto: "Bizarre Bazar, stand 22, solo fino alle venticinque in punto"

Stella Silvestrone

"Si, certo signorina Silverstone, stanno già venendo a prenderla, non si preoccupi" click.

Rimani momentaneamente basita, guardando la cornetta... ti hanno attaccato il telefono in faccia. Vengono a prenderti? Come facevano a sapere che eri tu?

"Signorina Silverstone, apra la porta e si arrenda, prima che la sfondiamo"

Più va avanti il tutto e più ti sembra che c'è qualcosa che non va... La porta azzurra che fino a ieri non esisteva, le strane luci giallastre che provengono dalla finestra... dalla quale intravedi uno strano lampione anni trenta, la polizia che ti intima di arrenderti. Non sai veramente cosa fare.

Disperazione: 1 moneta

Speranza: 0 monete

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Guardo quelle foto agghiacciato.....come è stato possibile...sono sempre stato attento...non ho mai notato nessuno fare foto ...come ha fatto a scattarmi quelle foto senza mai farsi vedere...se queste foto girano sono finito!

In preda al terrore stacco le foto dalla bacheca e le distruggo ...le butto in un cestino e cerco qualcosa con cui bruciarle...devo sbarazzarmene...tengo solo la foto col professore e la targhetta identificativa...forse li posso trovare risposte, ma non posso lasciare qui quelle foto...se vedo che sono troppe elimino le foto in cui appaio io.

*****...non ci voleva...ma è assurdo...ero sempre lontano da occhi indiscreti...come ha fatto a fare quelle foto! Bastardo...se ti trovo rimpiangerai questo scherzo...Bizzarre bazar?mai sentito ma se è li che ti trovi lo troverò!

riesco a distruggere queste foto oppue si va su un conflitto?

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Ancora una volta non ho il tempo di fermarmi a respirare... quegli strani ragazzini/topi mi hanno certamente salvato la pellaccia dai poliziotti ma sembrano più interessati a fuggire che altro.

E come diavolo è possibile essere su un tetto? Prima eravamo in un maledetto vicolo!

No... basta! Sono stufo di correre, di scappare, senza capire cosa diavolo sta succedendo. Ora uno di questi piccoletti mi dovrà spiegare qualcosa.

Fermi un attimo! Voglio delle ******e spiegazioni! Dove ca**o sono finito?

Mentre parlo mi protendo per prendere uno dei ragazzini per il colletto. Avrò le mie risposte! E le avrò adesso!

Tento di fermare uno dei ragazzi-topo

Aleksi Lari ha tirato: D: 4 3 3, F: 3, D: 5 3 2 2

Il giocatore vince 3 a 3, Il Dolore domina

E come al solito domina dolore XD

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Jacob Guthier

Raccatti tutte le fotografie, saranno una cinquantina, le getti in un cestino e poi, grazie ad un faretto rovente, riesce a dare fuoco ad un pezzetto di carta che gettato tra le foto fa il resto. Ti tieni la foto con il professore... Ora che la tieni in mano ti sovviene il ricordo di quella scena, che avevi rimosso... Il tuo professore ti aveva portato nel suo studio e, aprendo una finestra, ti aveva fatto vedere una città diversa da quella che avresti dovuto vedere... Ti disse che secondo lui eri pronto per vedere la realtà in tutte e due le sue forme... ma tu ti sei rifiutato, sei fuggito terrorizzato da quella visione di macchine della polizia che andavano a carica, bambini fatti di carta e Cani a Punta al guinzaglio di strani personaggi con uno spillo al posto della testa. Ma la cosa che ti lascia perplesso è il modo in cui avevi rimosso tutto quanto, come non fosse mai avvenuto, mentre ora te lo ricordi chiaramente, come fosse un evento di pochi istanti fa. Osservando le foto che bruciano noti che alcune hanno scritto qualcosa dietro oltre che davanti; giri istintivamente quella che hai in mano e leggi: "Jacob Guthier, ricordo rimosso #192147524756578. Da non coniare in monete. Consegnare allo stand 22", il tutto semi coperto da una specie di timbro "Consegnato" con tanto di scarabocchio che dovrebbe essere una specie di firma

Nel caso avessi ora cambiato idea e volessi salvare parte delle foto (tutte è impossibile oramai), conflitto con Dolore 3.

Ricordo che questi non sono suggerimenti per cosa fare, ma semplici ipotesi che mi vengono in mente così se vi viene in mente la stessa cosa non si perde un topic per chiedere/rispondere quant'è il dolore. Ricordate che è la VOSTRA storia e che quindi io non ho NESSUN interesse a che voi facciate una cosa invece che un' altra

Aleksi Lari

Mi prendo un altra monetina disperazione per il dolore che domina

Il tuo livello di sfinimento è 1, devi SEMPRE tirare quel dado, non è come la follia che puoi tirarlo o meno... pre questa volta facciamo finta che il dado rosso che hai tirato era il dado sfinimento invece che follia, facci attenzione, le prossime volte ritiriamo ;)

Prendio uno di quei Ratti dei Tetti per la collottola e lo alzi di peso. "Non vi sto dietro cribbio" gli dici (o qualcosa del genere) ma mentre lo fai quello ti molla un calcio sui testicoli che ti piega a terra... ma non molli la presa. In un attimo tutti e 12 ti sono intorno

"Va bene va bene, rallentiamo, tu seguici però e non facciamo idiozie... che qui non è sicuro... eh no che non è sicuro"

Se vuoi seguirli questa volta rallentano e si assicurano che tu tenga il passo, se invece vuoi spiegazioni subito, devi convincerli con le cattive (minacce o botte fai tu) ma il dolore per 12 di loro è 6.

Disperazione: 2 monete

Speranza: 0 monete

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Ho sbagliato^^ Volevo tirare il dado sfinimento ma ho erroneamente lanciato il follia... comunque l'idea era proprio che fosse sfinimento...

Brutto figlio di...

Il dolore ai testicoli è lancinante e sembra che bloccarne uno non sia stata una delle mie idee migliori. Ma in questa maledetta nottata sembra che io non abbia avuto molte buone idee.

In fondo loro sanno dove stanno andando ed i poliziotti sono ancora dietro di noi... teoricamente...

Va bene piccoli sgorbietti ma poi voglio delle maledette spiegazioni ok? Altrimenti vi prendo a pugni finché il vostro cervello non si spalma sulle mie mani!

Con un ringhio ed un gemito di dolore mi alzo e ricomincio a seguire i ragazzi-topo lungo i tetti, inizialmente incespicando per il dolore, che si è unito a quello della testa che sta ancora sanguinando, ma poi prendendo il ritmo ora che hanno rallentato.

Dove diavolo mi stanno portando?

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Capendo solo ora che sono ricordi provo disperatamente a salvare le foto dal cestino ma ormai la fiamma ha preso consistenza e con il calore diviene impossibile recuperarle. Nel fare questo perdo la presa sul cestino e le foto incendiate si spargono un po' ovunque finendo con l'attecchire anche sulle bachece di legno e sugli oggetti infiammabili nella stanza. Nel giro di poco le fiamme prendono consistenza rischiando di bruciare tutto. Oramai impossibilitato a riavere quei ricordi cerco una via di fuga da una porta o da una finestra prima che il fuoco ed il fumo mi intrappolino in un inferno di fiamme.

Jacob Guthier ha tirato: D: 6 6 5, S: 6, D: 5 2 1

Il giocatore perde 0 a 2, La Disciplina domina

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Stella, con sangue freddo, dice: "Un istante, datemi un istante e apro. Non intendo fare resistenza di alcun genere!"

Quindi, attratta quasi magicamente dalla porta azzurra-fino-a-ieri-inesistente, la apre con trepidazione.

Lampioni così non esistono, non qui, non a New York, non vicino a casa di Anne!

Gli occhi le si riempiono di lacrime solo adesso, come se solo varcando quella porta si fosse resa conto che non avrebbe mai più sentito ridere la sua migliore amica, che non avrebbero più mangiato sushi insieme, sedute sul tatami, illuminate solo dalle luci della città all'esterno.

Mentre si guarda intorno con cautela, Stella chiude la porta azzurra dietro di sé.

Ric, posso andare avanti volendo non ho ben capito quanta narrazione devo fare io e quanta tu.

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Aleksi Lari

Segui i Ratti dei Tetti a lungo e rimani affascinato dallo spettacolo che questi tetti ti mostrano. Porte e finestre ovunque che danno su ovunque. Sembra quasi che tutte le porte e le finestre del mondo che sono avanzate agli dei siano state scagliate qui alla rinfusa. Seguendo i ragazzi entri ed esci da più e più porte rendendoti conto che la stragrande maggioranza sono delle specie di porte dimensionali che ti fanno apparire in qualche altro punto dei tetti... non hai veramente idea di dove sei e hai veramente paura che non ne usciresti da solo.

Dopo un po', uscendo dall'ultima porta-teletrasporto, sbuchi di fronte ad un paesaggio incredibile... In questa zona sembrano caduti dozzine e dozzine di aerei, che però, invece di distruggersi distruggendo la città sottostante, si sono semplicemente incastonati nei tetti, a formare una scultura incredibile

Ti fanno entrare in uno di questi Aerei, che è infilato nel terreno a testa in su... entri nella cabina di pilotaggio, seguendo tre di questi ragazzetti topo...

"Allora... tu sei un risvegliato" ti dice rapidamente e senza perdere tempo uno di loro "o almeno è così che i Ragazzi di Giornali chiamano quelli come te, quelli che vengono da di là delle porte. Quelli come te non stanno simpatici a quelli come loro, quindi ogni volta che vi vedono cercano di scrivere una notizia, come quella del vostro arresto, del vostro omicidio e così via... e dato che le notizie che scrivono di solito sono vere, poi quelli come te vengono arrestati o muoiono o i Ragazzi di Giornali e gli uomini dell'Uomo delle tasse fanno in modo che accada"... segui a fatica questo ragionamento al contrario, in cui i Ragazzi di Gioranali scrivono notizie e poi fanno di tutto per renderle vere

"Siccome a noi i Ragazzi di Giornali stanno antipatici, tu ci stai simpatico, solo che la prossima volta che ne strappi qualcuno, prendigli i soldi del pranzo, così magari ce li dai a noi... ora, da qui ti possiamo portare praticamente dove vuoi... e tu, cosa cerchi?"

Jacob Guthier

Esci rapidamente da questa stanza, cercando di intuire dove è uscito colui che è entrato prima di te... sbuchi in pieno centro... solo che non sai nel pieno centro di quale città, ma stringi ancora la foto del professore in mano e ora sai, o meglio intuisci vagamente ciò di cui ti voleva parlare... quante cose avrebbe potuto insegnarti su questo dannato posto? La rabbia ti coglie quando ti rendi conto che non sai dove sia finito il professore... è semplicemente scomparso tempo fa... hai rimosso anche questo?

Dove andare ora? Recarsi subito a questo Bizarre Bazar, qualsiasi cosa sia? E a chi chiedere?

Oppure puoi cercare notizie sul professore... se è scomparso in questa città come è successo ora a te, sarà sicuramente da qualche parte all'ospedale, se ce n'è uno o all'università, se ce n'è una!

Stella Silverstone

Entri nella porta azzurra e, nonostante la casa di Anne si trovava al secondo piano, ti trovi in mezzo alla strada... appena uscita da una cabina telefonica. Ora dove andare? Hai in mano la lettera di Anne... con quelle strane monete di cera... e la pistola... sei in una città sconosciuta, in cui circolano cose a dir poco bizzarre.

Non ti rimane che rintanarti in un cantuccio e leggere la lettera

Stella... se stai leggendo questa significa che non ho fatto in tempo a parlarti di quello che mi sta succedendo, sono impazzita prima e mi avranno rinchiuso in qualche manicomio o mi sarò gettata da una finestra credendo di volare"... la lettera continua con l'elenco delle follie di cui anche tu sei testimone. Due cose attraggono la tua attenzione. Un luogo strano, chiamato il Bizarre Bazar, in cui vendono cose intangibili come i ricordi o le speranze deluse... non capisci bene cosa intenda Anne, perchè dalla lettera pare che non siano metafore ma che vendono veramente quelle cose e che lei abbia tentato di costruirsi una nuova "se stessa" proprio barattando ricordi con altri ricordi. La seconda cosa che ti incuriosisce è un certo Mal del Re di Cera, un tipo che pare Anne abbia frequentato molto nel tentativo di sfuggire agli incubi, qualsiasi cosa significhi

Mentre sei persa in queste riflessioni, senti gridare alla tua destra. "Stella Silverstone, si fermi subito!". Chi ti parla è un poliziotto... o quello che pare un poliziotto, visto che il volto è praticamente paralizzato in un rigido sorriso, e dalla schiena spunta una chiavetta, come quelle per la carica dei giocattoli, che sta girando lentamente. Accanto a lui ce ne sono altri 4, tutti apparentemente intenti a raggiungerti quanto prima

Se non li vuoi aspettare il conflitto è "dolore 5" e la posta in gioco è "Non farti arrestare". Ti farò un rapidissimo riassuntino sul conflitto nell'altro post.

Per quanto riguarda la narrazione, narra fin quando il buon gusto non ti dice "così è abbastanza". Non c'è una regola... al massimo si aggiusta dopo, se vedo che un pezzo di narrazione necessitava di un conflitto la si spezza e la si "rigioca", anche se solitamente non ce ne sarà bisogno

Disperazione: 2 monete

Speranza: 0 monete

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Il professore...lui sapeva di questo posto quindi sa come muoversi e mi potrà aiutare...ma questa città io non la conosco ...non so dove sono e come ci sono arrivato *****...e adesso dove lo cerco ? può essere andato ovunque...e poi non so nemmeno chi sia questo spione..come cavolo faccio?...un momento la foto...CONSEGNATO...ma a chi?

Mi convinco che l'unico modo per avere risposta è il ricordo del professore...se recupero i miei ricordi relativi a lui posso trovarlo..quindi la mia strada deve portarmi allo Stand 22 del Bizarre Bazar.

Dimmi tu se ci sono conflitti o meno...cerco comunque indicazioni o eventuali bazar

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Ascoltò esterrefatto le parole del ragazzino, ancora scioccato per l'esperienza appena vissuta di tutte quelle porte... dimensionali?

Aspetta... aspetta... aspetta... risvegliato? Che diavolo vuol dire? E dove ca**o siamo?

Il ragazzetto aveva farneticato su Ragazzi dei giornali, Fisco e notizie che accadono al contrario ma non mi ha ancora spiegato nulla e la mia confusione non fa altro che aumentare.

Estraggo il barattolino arancione e ingoio un'altra pillola.

Questa è l'ultima... giuro!

Respiro profondamente, cercando di calmarmi e parlare con più gentilezza a questi marmocchi che in fondo mi hanno salvato.

Allora... con calma... io non ci sto capendo un tubo! Prima Testa d'anfetamina cerca di mandarmi in un ospedale psichiatrico del ca**o, poi quei marmocchietti di carta vogliono farmi arrestare, poi è apparso quel cane con la testa da spillo ed infine voi mi avete trascinato su questi tetti assurdi! Si può... gentilmente... sapere cosa sta succedendo?

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Jacob Guthier

Chiedi indicazioni riguardo al Bazaar al primo passante, che ti guardo stupito per un attimo prima di indicarti rapidamente lungo la strada "Vai dritto fino a quando non arrivi dove devi arrivare no?" risponde indispettito prima di voltarsi e allontanarsi. Fai per fermarlo per capire meglio, ma ti si para davanti una cosa che ti lascia completamente basito: un uomo, vestito come potrebbe esserlo un giornalista degli anni quarante; uno abito grigio squalcito e di poco valore, una camicia sudaticcia, delle bretelle un po' logore; ma quello che ti turba non è nè questo ne la sua corporatura estremamente filiforme, ma il fatto che al posto della testa ha un grosso spillo e sopra lo spillo, a circa 15 centimetri sospeso in aria, un cappello... una fedora anch'essa grigia e consunta; dietro di lui due poliziotti, con i volti congelati in un assurdo sorriso e delle grosse chiavette, come quelle per caricare i giocattoli a molla, che spuntano dalla schiena e girano lentamente emettendo il classico ticchettio; uno dei poliziotti porta al guinzaglio un cane, ma neanche questo è normale, perchè invece di terminare con una testa, termina con un'ago

"Lei è nuovo mi pare, non è ancora registrato... Credo che debba seguirci per le pratiche di rito per i risvegliati... e per discutere alcune informazioni che ci sono giunte proprio su di lei" dice la testa a spillo di fronte a te (anche se non sai con quale bocca) mentre ti indica una macchina della polizia, anch'essa con l'enorme chiave per la carica infilata nel tettuccio

Evitare di entrare in quella macchina e farsi portare dove vogliono loro è dolore 6

Aleksi Lari

Due dei tre Ratti dei Tetti si guardano e strabuzzano gli occhi rigirandoli verso l'alto (come a dire "ma guarda questo scemo!"), mentre il terzo ha in mano la cloche dell'aereo e gioca come farebbe qualunque bambino messo in una cabina di pilotaggio.

"Allora... " ricomincia il Ratto "Questa città è la nostra città, non è la tua città. Dicono che alcuni di quelli che vivono nella tua città, quella al di là delle porte speciali, di tanto in tanto riescono ad entrare di qua e poi a tornare di là. Dato che tutti quelli che vivono di qua questa cosa non la possono fare, state antipatici a tutti, anche voi siete di solito tutti completamente matti. Testa anfetamina non ho idea chi sia, ma a occhio mi sembra un dottorino dell'ospedale, i Ragazzi di Giornali sono quello che sono e cercano sempre una notizia da scrivere e quando non la trovano la inventano. I Cani a Punta... beh, sono i Cani a Punta e se hanno sentito il tuo odore... beh, prima o poi ci dovrai fare i conti"

Un altro Ratto mette la testa in un finestrino. "Arrivano arrivano, questa volta i soldi del pranzo sono nostri!!". Il ragazzino che parlava con te diventa frenetico "Adesso abbiamo da fare, dicci dove ti vuoi recare e ti ci portiamo! All'ospedale? Al Bazaar, a comprare un po' di ricordi e d'allegria? Vuoi andare al distretto venticinque e vedere se sono lì gli amici che ti hanno preso? Vuoi tornare nella città di là?"

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Ragazzi dei Giornali? Cani a punta? Di cosa diavolo stanno parlando?

Osservo prima uno poi l'altro di quei bambini con la faccia da topo. Non mi hanno chiarito più di tanto le idee ma la possibilità che non sia tutto un trip dato dalla droga inizia a farsi spazio nella mia testa.

Voi dite che questa non è la mia città... ma che città è allora?

Bisogna cominciare con le cose più basilari... già sapere il nome della città potrebbe indicarmi qualcosa, anche se ne dubito. Dovunque io sia finito sembra comunque che ci sia il modo per andarsene... ma non senza portare Mel e Fois via con me. Sono stato infuriato con il mondo troppo a lungo per potermene semplicemente allontanare sparendo in una città senza senso come quella, devo riuscire a tornare e riappacificarmi con tutti quelli a cui ho fatto del male con la testa di ca**o che mi ritrovo, a partire da Mel e Fois che ho accusato ingiustamente e che in realtà probabilmente sono rinchiusi da qualche parte...

Quando il bambino-topo mi chiede dove voglia andare so già la risposta, o almeno parte di essa:

Due miei amici sono stati trascinati qui da Testa d'Anfetamina, li ha rinchiusi da qualche parte credo... sapete portarmi d loro?

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Stella non ha alcuna intenzione di lasciarsi prendere da quegli strani poliziotti... E' appena fuggita da una stanza dove volevano arrestarla, figurarsi se si fa prendere qui sotto adesso!

Stella Silverstone ha tirato: D: 6 2 1, S: 5, D: 6 4 4 3 1

Talento di Sfinimento: Uso Maggiore. +1 successi.

Il giocatore vince 3 a 2, Il Dolore domina

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Guardo la testa a spillo0 ed i poliziotti...è assurdo tutto questo, ma se davvero sanno di me e vogliono chiedermi qualcosa vuol dire solo che il fantomatico spione..o meglio spiona...ha parlato loro di me. Agiungerò anche questo sulle cose da fale pagare...ora però devo liberarmi di loro e subito. Se li uccido e basta i cadaveri verranno trovati e non mi posso permettere di essere cacciato per aver ucciso degli sbirri. No devo cancellarli definitivamente. Nel fare questo mi sovviene un ricordo del professore circa la teoria del super uomo di Nietzsche(ogni essere è in potenza capace d fare tutto, anche l'inimmaginabile)

Nessuno ha tirato: D: 5 4 2, S: 6 5, F: 6 6 6 6 3 1, D: 4 4 3 2 2 2

Talento di Sfinimento: Uso Maggiore. +2 successi.

Il giocatore vince 5 a 4, La Follia domina

Jacob usa l'abilità di sfinimento per eseguire tagli precisi e chirurgici contro i suoi avversari ed usa la follia per tagliare quell'immaginario cordone che lega qualsiasi ente vivo o no all'esistenza.

Inizia così la trepida danza primordiale tra i predatori e la preda..ma loro non sanno..io invece so! Sa che questi equilibri possono essere ribaltati e che come il mio professore mi ha insegnato ogni cosa che l'umano crea l'umano può distruggerla...anche le idee ed i sogni.

Con questa certezza nel cuore chiudo gli occhi afferrando il Bisturi usato negli omicidi. Mi concentro su di esso per dargli una forma a men consona per l'occasione...prendo consapevolezza che ho il potere di estinguere l'esistenza di..Mietere quest'ultima! Come riapro gli occhi mi ritrovo fra le mani una falce dalla foggia particolare quasi fatta di ossa e teschi urlanti . Con essa mi avvicino ai polizziotti e con un colpo deciso passo la falce poco sopra le loro teste . In preda a questa follia continuo verso testa di spillo ma nel suo caso faccio roteare a lungo la falce nell'erea circostante...quasi assente col pensiero tanto sono in frenesia omicida...Termino il movimento conficcando la falce in testa allo spillone lasciando cadere il suo fedora.

Le sagome sono ancora li ferme ai loro posti...immobili mentre io raccolgo il fedora a mo di trofeo. Faccio un passo per allontanarmi quando attorno a me sento tremare tutto...non è il rumore di un terremoto, ma qualcosa di diverso...lo stesso rumore di un gigantesco foglio di carta quando viene accartocciato per venir gettato via.

Ho a malapena il tempo di rendermene conto ...ma non ho falciato solo il legame esistenziale di quelle cose..ma bensi ho lacerato il legame dell'area circostante con un raggio di circa 20 metri. Rientro in me giusto in tempo per mettermi a correre al di fuori dell'area prima che avvenga l'inevitabile. Vedo le figure accartocciarsi...poi i palazzi...la strada tutto sconparire e vedere il nulla davanti a me...poi di nuovo strade edifici e quant'altro..ma non quelli di prima ...no altri..diversi.

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Aleksi Lari

Il ragazzino ti guarda disperato alzando le braccia e gli occhi al cielo

"NON LO SO DOVE SONO!!! Se vuoi andare all'ospedale, dove puoi incontrare tanti dottorini, esci dalla prima uscita di salvataggio della zona centrale" dice indicando la porta della cabina di pilotaggio "altrimenti, se vuoi andare al distretto di polizia prosegui fino alla fine dell'aereo ed esci dal buco sulla coda... se vuoi andare in centro esci dal quarto finestrino, dov'è seduta la ragazza tutta tette" sempre indicando la porta della cabina.

Detto questo il ragazzino si fionda fuori dal finestrino al grido "A MORTE I PAPER BOYS!!!"

Rimani solo, in questa follia... su un aereo incastonato in un soffitto... Eppure ti sembra tutto estremamente reale

Ti dirigi alla porta della cabina di pilotaggio... la apri ed entri nella plancia dell'aereo... e anche qui, le cose non si fanno normali. Sembra che tutti i passeggeri sono ancora seduti... con le Hostess che portano cuscini, intrattengono i clienti... Uno di loro ti guarda, poi guarda in alto, verso l'insegna "allacciare le cinture"... Meglio che ti sbrighi, prima che qualche hostess zelante ti costringa sederti ed aspettare che un capitano inesistente spenga quel segnale

Stella Silverstone

Il dolore domina... mi prendo una monetina della disperazione

Le tue parole fluiscono avanti e indietro, sballottando i tuoi interlocutori come fossero bambole nelle tue mani... fai capire loro quanto è importante che tu trovi quel che cerchi, e sei così certa, così convincente, che anche loro sono daccordo con te

"Bene signorina Silverstone, allora risolva questa urgenza il prima possibile e si presenti al distretto venticinque quanto prima"... Tutto sembrava andare per il verso giusto, i poliziotti se ne sono andati, quando un origami di giornali e riviste a forma di ragazzo si avvicina e ti consegna un quotidiano... Senti una risatina e poi un soffio di vento lo sparpaglia in giro... il titolo in prima pagina è "Mandato d'arresto per Stella Silverstone" e il sottotitolo è "Inganna gli uomini delle tasse e la fa franca, ora è ricercata per violazione del comma 22, rischia la cancellazione o il sonno forzato". L'articolo continua con l'intervista ad un certo Tenente Tock che parla di un tuo imminente arresto e delle spiegazioni sul tuo modo di fare.

Non sai bene cosa ciò significhi, come sia possibile un intervista ad un tenente su un evento di pochi secondi fa, ma sei certa che non sia affatto nulla di buono!

E' meglio che ti decidi... sei ancora incerta se seguire la pista del Bazaar o quel fantomatico Mal del Re di cera

Se invece preferisci ALTRI ambienti (che ne so, orfanotrofio, scuola superiore, ospedale o altro che ti viene in mente...) basta che proponi nel topic di servizio, non è detto che io abbia sempre l'idea più adatta alla storia che vuoi raccontare

Jacob Guthier

Due Ragazzi di Giornali lì accanto si sfaldano in cartacce... una di queste ti vola tra le mani... accanto ad un titolo riguardo ad una donna che pare abbia fregato le guardie in modo a dir poco curioso, vedi l'immagine della strada in cui ti trovi ora accanto ad una foto di come era prima, il tutto sovrastato da un titolo quantomeno inquietante: "Risvegliato fuori controllo! Un pericolo per tutti?". Ma come diavolo è possibile che la notizia sia già stampata? Per fortuna non c'è la tua foto nè nulla che per ora possa condurre a te

Se per te va bene e non c'è altro passiamo alla scena al Bazaar, in cerca dello stand 22

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Stella è percorsa da un brivido di terrore, ma non si ferma neppure un istante. E' abituata a leggere sui giornali falsità su lei stessa e non se ne preoccupa affatto... è probabile che sia stato architettato tutto in precedenza. Stella getta il giornale a terra disgustata e inizia a camminare lontano dai poliziotti, guardandosi intorno con occhi avidi. Desidera alla follia trovare questo Mal del Re di Cera, lo vuole con tutta sé stessa e per qualche misteriosa ragione sa di non poter accettare aiuto da nessuno. Non in questa bizzarra situazione, non ora, forse mai più...

Stella cammina decisa cercando di non farsi notare, con l'assurda convinzione che le basti essere abbastanza convinta per trovare questo Mal.

Mah conflitto del tipo Stella trova Mal senza chiedere aiuto e senza farsi notare? che ne dici?

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Un turbinio di pensieri mi ronzano in testa...come è possibile che ci siano giornali simili? Saranno passati pochi secondi da tutto questo e già la notizia gira, mi consola il fatto che io non appaio in foto e quindi ho ancora il vantaggio dell'anonimato. la donna mi incuriosisce...che sia quella che cerco? Non posso esserne sicuro ma se è ricercata a sua volta è meglio che non mi metta a cercarla adesso o mi ritroverei altri poliziotti...Devo andarmene da qui al Bazaar....potrebbe essere ovunque..aspetta.! Com'è che ha detto quel tipo? Vai avanti finchè non arrivi dove devi arrivare? sembra insensato eppure..Proviamo! Con circospezione riprendo a camminare e alasciare questi luoghi...proseguo sempre dritto davanti a me quasi certo che prima o poi mi ritroverò davanti al Bizarre Bazaar!

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